CARCERI: CAMERA, VOTO FIDUCIA DOMANI ALLE 12
(ANSA) - L'Aula della Camera voterà sulla fiducia che il governo ha posto sul dl 'Svuota carceri' domani alle 12, lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo. Le dichiarazioni di voto avranno inizio dalle ore 10.15. Il voto finale sul provvedimento si terrà martedì prossimo: dalle 15 verranno esaminati gli ordini del giorno e dalle 18 alle 19,30 ci saranno le dichiarazioni di voto trasmesse in diretta tv.
PAOLA SEVERINO GIORGIO NAPOLITANO
CARCERI: SEVERINO, NESSUN DELINQUENTE PERICOLOSO SARA'LIBERO
(ANSA) - "Nessun delinquente pericoloso sarà lasciato libero di circolare per le strade italiane e ci tengo molto a rassicurare di questo l'opinione pubblica". Lo ha sottolineato il Guardasigilli Paola Severino con riferimento ai temuti effetti della detenzione domiciliare per i fermati in flagranza in attesa di giudizio per direttissima.
1 - ANCORA
Jena per "la Stampa" - Tangentopoli vent'anni dopo, un po' invecchiata ma ancora in piena forma.
2 - BREVIARIO
Antonello Caporale per "la Repubblica" - "Iniziano a girare palloni, ma noi siamo pronti. Sono stato chiaro?" - Pierluigi Bersani, segretario Pd
3 - LAVORO: MONTI A WSJ, RIFORMA VICINA, ENTRO FINE MARZO...
(ANSA) - Sulla riforma del lavoro "siamo vicini alla conclusione, che attendiamo non più tardi della fine di marzo". Così il premier Mario Monti, in un'intervista al Wall Street Journal, ha risposto ad una domanda sui "passi che farà l'Italia per cambiare le leggi che contengono le tutele dell'impiego e liberare il mercato del lavoro".
ELSA FORNERO MARIO MONTI ANNA MARIA CANCELLIERI resize
Nella sua risposta - riportata nella trascrizione dell'intervista, pubblicata sull'edizione online del quotidiano statunitense - Monti ha spiegato che "la direzione delle modifiche è ridurre la segmentazione nel mercato del lavoro italiano tra quelli che sono protetti, a volte iper-protetti e quelli, in particolare i giovani, che non possono effettivamente entrare nel mercato del lavoro".
E - ha proseguito il premier nell'intervista, rilasciata alla vigilia dell'incontro con Barack Obama - "noi faremo questo aumentando la complessiva flessibilità del mercato del lavoro, muovendoci, con moderazione, verso modelli che esistono con successo in Nord Europa" a partire dalla "Danimarca, che è la più celebrata in termini di flexsecurity". "Noi - ha concluso Monti - vogliamo permettere più impiego e la rimozione delle barriere che di fatto impediscono l'entrata" al mercato del lavoro.
ELSA FORNERO E MARIO MONTI 4 - CRISI: MONTI, ITALIA OGGI MENO ESPOSTA, ANCHE OBAMA PUO' AIUTARE L'UE - IL PREMIER FA IL PUNTO CON L'EMITTENTE AMERICANA PBS PRIMA DEL SUO VIAGGIO NEGLI STATI UNITI ...
Adnkronos/Aki) - L'Italia oggi reagirebbe meglio di due mesi fa ad un eventuale default greco ma la crisi dell'Eurozona continua a mettere a dura prova l'Ue e i suoi cittadini. E' l'analisi della situazione attuale consegnata dal Premier Mario Monti all'emittente pubblica americana Pbs, alla vigilia della sua visita istituzionale a Washington. Oltre dieci minuti d'intervista (preceduti da un filmato sulla manovra e sulle riforme licenziate finora dal governo) rilasciata alla giornalista Margaret Warner e trasmessi integralmente in 'Newshour', il famoso programma serale di approfondimento dell'emittente.
'Le conseguenze di un default greco sarebbero state molto piu' serie se questo fosse avvenuto qualche mese fa', ha risposto Monti alla giornalista. 'Oggi sono fiducioso che l'Italia, di fronte a un'evenienza simile, sarebbe molto meno esposta' perche' 'e' vista dai mercati, dalle istituzioni europee e dalla comunita' internazionale come un Paese che e' stato capace in pochi mesi di adottare misure concrete, sia per il consolidamento del bilancio che per la crescita'. Per gli italiani, spiega successivamente il Premier, si tratta di 'sacrifici necessari' presentati, per evitare contraccolpi, 'non come un'imposizione di Bruxelles, della Germania o della Bce, ma come un passo necessario che gli italiani devono compiere nel loro interesse e in quello delle future generazioni'.
BARACK OBAMA E LA MOGLIE MICHELLE jpeg
Nell'Ue, invece, ammette Monti, 'la crisi ha sicuramente riportato a galla vecchi fantasmi sui pregiudizi tra il nord e il sud dell'Europa e molto risentimento reciproco'. Incomprensioni che, a suo avviso, vanno prese seriamente in considerazione, 'per evitare che la moneta unica, pensata come il punto culminante della costruzione europea, si trasformi in un fattore di disgregazione'.
5 - PATRIMONIO AN: STORACE, SE VERO FARANNO LA FINE DI LUSI...
(ANSA) - "Oggi farÃ" una riunione con gli avvocati. Quello che si legge sui giornali sul patrimonio di alleanza nazionale fa vergognare. Se è vero, gli facciamo fare la fine di Lusi". E' quanto scrive su Facebook, Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra, commentando le notizie di stampa sull'apertura di un fascicolo alla Procura di Roma per la "sparizione" di 26 milioni di euro dal patrimonio di An.
6an10 storace alemanno fini6 - CASO LUSI: FOLLINI (PD), GDF NON POTEVA ENTRARE MA DEPOSITI SIANO RESI PUBBLICI...
(Adnkronos) - Quando arrivera' un provvedimento formale della Procura della Repubblica di Roma, "garantiro' la massima trasparenza e la massima celerita'". Cosi', intervistato da La Repubblica, il senatore del Pd Marco Follini, presidente della Giunta per le immunita' del Senato, ricostruisce la vicenda dell'arrivo della Guardia di Finanza a palazzo Madama per acquisire carte e documenti presso la filiale Bnl del Senato sul conto corrente intestato a Democrazia e Liberta'.
'Dal punto di vista della forma -spiega- ci si e' mossi sicuramente in modo non appropriato. Ma non nego un problema che e' anche di sostanza. Riguarda la trasparenza dei nostri bilanci pubblici e privati, personali e politici. Non possiamo estendere la garanzia e l'immunita' dell'articolo 68 della Costituzione ai conti della politica. Ciascuno di noi deve dare conto all'elettorato di ogni variazione del suo assetto patrimoniale'.
PIERLUIGI BERSANI PIERFERDINANDO CASINI MARCO FOLLINI
'Occorre -conclude Follini- una buona legge sul finanziamento pubblico ai partiti che leghi le risorse alle regole di democrazia interna delle forze politiche. E' un passaggio ineludibile'.
7 - RESPONSABILITA'TOGHE: GOVERNO, CERCARE INTESA MODIFICA - INCONTRO A PALAZZO CHIGI CON GIUNTA DELL'ANM...
(ANSA) - Il governo attiverà "un dialogo con le forze parlamentari per raggiungere il massimo dell'intesa su una modifica" della norma sulla responsabilità civile dei magistrati. E' quanto si legge in un comunicato della presidenza del Consiglio al termine dell'incontro tra il premier Mario Monti, il ministro Paola Severino e l'Anm.
Vincino su Napolitano e magistrati 8 - GIUSTIZIA: PINI (LEGA), GRAVISSIME PAROLE MONTI....
(Adnkronos) - Le parole del premier Mario Monti seguite all'incontro con l'Associazione nazionale magistrati "sono gravissime'. Lo dice all'Adnkronos Gianluca Pini, deputato leghista autore della norma sulla responsabilita' civile diretta dei giudici. A giudizio di Pini, le parole di Monti 'sottintendono una disaffezione, da parte di questo governo, rispetto ai principi democratici della separazione dei poteri. E mostrano la subordinazione con cui i poteri forti in questo paese si muovono rispetto all'ordinamento giudiziario, calpestando cosi' i diritti civili fondamentali dei cittadini".
"Mi sarei aspettato da parte dell'Anm - aggiunge il deputato del Carroccio - una richiesta di confronto con il Parlamento che, per quanto cerchino di delegittimare, e' comunque sovrano e rappresenta i cittadini. Invece noto che continua un livello di scontro inaccettabile e pericoloso", conclude.
9 - GOVERNO: D'ALEMA, SOSTEGNO A MONTI MA SERVE NUOVA PROSPETTIVA POLITICA
(Adnkronos) - Il Pd sosterra' il governo Monti "perche' e' interesse dell'Italia che l'esecutivo possa operare fino alla conclusione naturale della legislatura", ma occorre "una svolta politica sostenuta da una coalizione progressista ed europeista, in grado di imprimere un nuovo corso in Europa e in Italia". Lo afferma Massimo D'Alema, nell'editoriale di 'Italiani Europei', anticipato da L'Unita'.
MENTINE DELLA FINOCCHIARO PER DALEMA
Una svolta, sottolinea D'Alema, "non contro l'attuale governo del nostro paese, ma rispetto ad una lunga stagione politica dominata dalle destre conservatrici e populiste. Un progetto per l'Italia che tenga insieme crescita e giustizia sociale, opportunita' per le nuove generazioni, innovazione e competitivita' non puo' che essere concepito in una visione europea. Il centrosinistra italiano, dentro una nuova coalizione progressista ed europeista, puo' candidarsi ad interpretare e guidare questa fase".
In ogni caso, "e' ineludibile rinnovare la classe dirigente, puntando sul talento e la qualita' e sul talento che non mancano nelle nuove generazioni", insieme ad un indispensabile riavvicinamento tra politica e cittadini, "anche attraverso riforme, a cominciare dalla legge elettorale, in grado di ridurre il distacco e la sfiducia".
10 - RIFORME: ALFANO, NESSUN GOVERNISSIMO, RIDAREMO POTERE DI SCELTA A CHI VOTA
(Adnkronos) - Il Pdl e' "disponibile alla collaborazione tra le principali forze del Paese per fare alcune riforme di iniziativa parlamentare in questa legislatura e sotto questo governo". Ad affermarlo e', in una intervista al Corriere della Sera, il segretario del Pdl Angelino Alfano.
ANGELINO ALFANO
"Certamente, in ambito elettorale ci presenteremo con una coalizione che speriamo possa essere ampia, vasta e che possa portarci al successo. Crediamo che i cittadini debbano sapere in anticipo da chi saranno governati, perche' questa e' una grande conquista dalla quale non vogliamo tornare indietro", spiega Alfano, che aggiunge come occorra "restituire ai cittadini il diritto di scelta del loro parlamentare, ma senza eliminare la possibilita' di scegliere il premier, o il saldo finale sarebbe negativo".
Tra le riforme istituzionali da portare avanti anche "la riduzione del numero dei parlamentari, senza perdite di tempo e gia' a partire dalla prossima legislatura", ma soprattutto una legge elettorale che stabilisca "un rapporto piu' diretto tra eletti ed elettori". Alle preferenze, Alfano dice di preferire "i collegi", mentre sul sistema "quel che conta e' arrivare a un consolidamento del bipolarismo con un meccanismo elettorale che metta il cittadino nelle condizioni di scegliere parlamentare e premier, senza totem ne' tabu' e senza dover necessariamente copiare sistemi altrui". Infine, "serve uno sbarramento molto alto: se da un lato si pensa di limitare il premio di maggioranza per rendere piu' effettiva la corrispondenza con i voti presi, dall'altro non si puo' frammentare in modo esasperato il Parlamento, pena l'ingovernabilita' del Paese".
11 - ALFANO, CON LEGA ALLEANZA NON E' ARCHIVIATA...
(Adnkronos) - L'alleanza tra Pdl e Lega "non e' archiviata". Lo dice il segretario del Pdl Angelino Alfano in una intervista al Corriere della Sera. "Pensiamo -spiega- che il filo del rapporto tra noi e la Lega non sia reciso e la nostra alleanza non sia archiviata".
MARCO REGUZZONI
"Speriamo che anche in queste amministrative, nonostante arrivino nel momento di massima turbolenza, si possa collaborare, come il Pd sta facendo con Idv e Sel, che pure si oppongono al governo Monti almeno quanto la Lega".
12- REGUZZONI, AD AMMINISTRATIVE CORREREMO DA SOLI
(ANSA) - "Quando sarà il momento, Bossi prenderà la decisione definitiva ma mi pare che al momento le condizioni portino a una corsa solitaria: non possiamo essere allo scontro in Parlamento e insieme al governo delle regioni. E' diverso dove abbiamo un programma comune presentato anni fa e abbiamo preso impegni con gli elettori". Lo ha detto l'ex capogruppo della Lega, Marco Reguzzoni, intervenuto questa mattina alla Telefonata di Belpietro su Canale5, a proposito delle chance di un'alleanza con il Pdl alle prossime amministrative.
Per quanto riguarda la possibilità che il sindaco di Verona Flavio Tosi presenti una propria lista, Reguzzoni sottolinea: "é una questione che devono vedersi all'interno della Liga Veneta ma mi pare che ci sia una certa unanimità nella non presentazione della lista Tosi, poi credo ci potrebbero essere liste civiche ma non so". In ogni caso "tutti devono remare insieme per la Lega senza personalismi e credo che il mio caso sia un esempio". Infine, a Belpietro che gli chiedeva se a suo avviso il congresso del Carroccio ci possa essere quest'anno, il leghista ha replicato: "può essere ma dipende da molti fattori, a partire da quando si va a votare".
BOSSI MARONI
12 - LEGA: REGUZZONI, CONGRESSO? FORSE ENTRO FINE ANNO...
(Adnkronos) - Il Congresso federale della Lega potrebbe tenersi entro fine anno. Lo ha detto l'ex capogruppo del Carroccio alla Camera Marco Reguzzoni nel corso de 'La telefonata' su Canale5. Quanto alle prossime amministrative, "Bossi decidera' quando sara' il momento. Al momento -ha aggiunto Reguzzoni- si va verso una corsa solitaria della Lega. Dove invece c'e' programma comune con gli alleati e impegni presi anni fa con gli elettori, il discorso e' diverso".
Per quel che riguarda la Lombardia, Reguzzoni ha sottolineato coe Roberto Formigoni abbia "amministrato fino ad ora in maniera corretta. Certo, preoccupano gli scandali che stanno emergendo". C'e' anche il 'caso' Tosi, che ha annunciato una sua lista a Verona: "e' una questione -risponde Reguzzoni- che devono valutare soprattutto all'interno della Liga veneta, ma c'e' una certa unanimita' a non consentire una lista Tosi. In ogni caso, l'importante e' che tutti si mettano a remare per la Lega".
Le tensioni all'interno del Carroccio sono costate a Reguzzoni il posto da capogruppo alla Camera. "A me -risponde- non interessano le poltrone, il nostro e' un progetto ben piu' importante. La Lega e' unita con Bossi. Forse ci ho guadagnato sotto il profilo personale, e ee ho dovuto fare un passo indietro, chi se ne frega".
MARIONE ADINOLFI CON LA COMPAGNA PREGMANT 13 - CASO LUSI: ADINOLFI, SE NESSUNO SAPEVA, BERSANI RISPONDA A MIE DOMANDE...
"Se, come dice Bersani, è una stupidaggine asserire che qualcuno sapesse di Lusi nel Pd, allora non dovrebbe avere difficoltà a rispondere alle domande che gli ho posto. Cinque semplici domande" Così Mario Adinolfi, dalle pagine online del suo "The Week" http://thedailyweek.it/. "Il caso di Luigi Lusi, l'ex tesoriere della Margherita e senatore del Pd, appena espulso dal partito, e quello di Filippo Penati, di pochi mesi fa, tornano a far risuonare la questione morale nel centrosinistra. Penati è stato il capo della campagna di Bersani nelle Primarie del 2009, e poi suo capo segreteria, ecco perché pongo al segretario del Pd 5 semplici domande, nella speranza che possa chiarire alcuni dubbi e così confermare che, come dice lui, quello di Lusi è un caso isolato. Di cui nessuno poteva sospettare. Se mi risponderà allora dovrò seriamente preoccuparmi, visto che dice di aver dato ai suoi avvocati le mie dichiarazioni".
Di Paola
Ecco le cinque domande che il giornalista, fondatore del Partito Democratico ed ex membro dell'assemblea nazionale ha posto a Bersani: 1) Per farsi eleggere segretario alle primarie '09 la sua campagna è costata più o meno del limite a 250.000 euro? 2) Perché ha scelto Filippo Penati prima come coordinatore del suo comitato di elezione, poi come capo segreteria? 3) Perché Lusi non è stato ascoltato dai garanti che lo hanno espulso, mentre Penati sì? 4) Come giudica il fatto che alle ultime regionali abbia ottenuto 52 milioni di di rimborsi su una spesa di 14? 5) Quanto pesano i soldi, anche gestiti dalle fondazioni, nella determinazione degli equilibri politici nel Pd?
14 - DIFESA:C.SUPREMO;GARANTIRE MISSIONI MA CONTENERE ONERI...
(ANSA) - Nel corso della riunione del Consiglio supremo di difesa in corso oggi al Quirinale è stata "confermata la necessità di proseguire nel processo già in corso volto a qualificare ulteriormente i contributi garantiti alle missioni internazionali, in modo da accrescerne l'efficacia, contenendone, nel contempo, gli oneri".