Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Caro Dago, avevamo un "Governo ombra" a nostra insaputa, formato dai figli e da Fedele Confalonieri.
Viper
Marina Berlusconi
Lettera 2
La parte che Berlusconi fatica a digerire delle conclusioni del G20 è proprio questa: i rapporti trimestrali.
La Fimi conferma l'uscita del Cd di Berlusconi. L'Fmi anticipa la sua uscita di scena.
Luca Cassano
Lettera 3
Caro Dago, siamo monitorati, pure. L' af-Fondo Monetario Internazionale ci assegna un tutor per i compiti da fare a casa, come per Bobo Vieri. Quindi Berlusconi chiama la Sotto-niente-Segretaria Catia Polidori e vuola', il Cepu e' servito. Saluti
Labond
Lettera 4
Belen di qua Belen di lá (Idem il suo fidanzato). Intestiamo una via a Belen e Corona? Via dalle Palle.
honeybump
TREMONTI E BERLUSCONI AL G VENTI
Lettera 5
Certo che leggere del presidente del consiglio che si riunisce con figli e il fido Confalonieri per discutere delle proprie dimissioni e che ripercussioni avranno sull' "impero", bè ci chiarisce bene il concetto "conflitto di interessi"...
Ciao
Daniela
Lettera 6
"VOGLIO VEDERE IN FACCIA CHI MI TRADISCE". Il termine "tradimento" non fa parte della politica dove non ci sono giuramenti, patti di sangue. E' un linguaggio vagamente mafioso dove l'appartenenza è personale e totale. Il politico è semplicemente un "amministratore" o "gestore" di beni e diritti altrui, scelto temporaneamente da alcune persone solo per poter compiere ciò che giova a queste. Tradimento è parola che rivela come Berlusconi sia profondamente estraneo alla politica.
Perchè è sceso in politica? Lui, un "fortunato" palazzinaro e un "fortunato" tycoon delle TV, cosa ne sapeva di contrasti nazionali, di problemi internazionali, di macroeconomia... quale preparazione, quale gavetta aveva fatto nei partiti? Nulla. Infatti ha sempre rifiutato confronti pubblici su qualunque argomento. E' stato - come ha detto Scalfari - un ottimo "attore" e basta. Molto interessato alle sue vicende personali. E basta. "Tradimento" di che?
Giuseppe Alù
Militanti Pd contro renzi a San Giovanni
Lettera 7
Francesco Facchinetti e Nicolo Cardi grandi fans su twitter della coppia Giorgio Gori-Matteo Renzi...i giovani d'oggi
Lettera 8
Anselmi che accusa d'infantilismo Dago per la "sfrenata partigianeria.." a favore del film idiota dei soliti idioti, probabilmante non si rende conto chi sta accusando. E' sufficiente che ripeschi dalla memoria quella serata con Costanzo al Sistina che vide Carmelo Bene in un memorabile "Uno contro tutti". L' unico che fu risparmiato dalla fucilazione e dal sangue che scorreva a fiumi tra le poltroncine del teatro fu Dago. L'unico che riuscì ad interloquire con il mostruoso antinconformismo del maestro.
Nel pieno di una bagarre micidiale per gli interlocutori che si avventuravano nei sentieri d'incaute polemiche, aveva avuto il fegato di rivolgere a Carmelo l'oltraggiosa domanda "se Lei non esiste..perchè si tinge i capelli?". Seguì dopo alcuni lunghissimi istanti in cui sembrò stesse per scatenarsi l'inferno, una simpaticissima ed affettuosa risposta. "Per vanità..solo per vanità.." Forse che Carmelo adorava l'infantilismo di Dago?
Max
GIORGIO GORI AL BIG BANG DI RENZI
Lettera 9
Il paradosso della storia: alla fine saremo costretti a ringraziare Pomicino per averci liberato da Berlusconi
Pietro
Lettera 10
ma perché suscita scandalo dire che gli idioti sono idioti? ci sono sempre stati, mica li odio, dico solo che sono idioti e che quindi hanno un loro pubblico... fortunatamente c'è la libertà di essere idioti e la libertà di poterglielo dire... o no?
Lettera 11
Come si fa a non capire che si ride della vostra generazione e del disagio che i ragazzi hanno nel confrontarsi con essa!!!!
E' Ruggero che fa ridere... Non il figlio!!!
E' la signorina della posta che fa ridere non il ragazzo in scooter!!!
E' la "fantasiosa" signorina che si e meritata il suo posto di lavoro con la "bava" che cade dalla bocca!!! Potrei andare avanti....
I ragazzi sanno benissimo cio' che li circonda... Ma appena si prova a raccontarlo subito si da loro una colpa che non hanno!!!!
E la prima volta che invio mail del genere ma non ho proprio resistito!!
PAOLO CIRINO POMICINO LUCIA MAROTTA
Lettera 12
Dago Ahò , una cosa vorrei che mi spiegassi : Berlusconi per il suo milan prenne il mejo ,quando va a mignotte pure ,solo quanno deve da governà se accontenta de Verdini ,Capezzone ,Alfano !!! boh !! nunc ho capito un cazzo manco stavolta!!
becerus
Lettera 13
Barbareschi ha una indiscutibile capacità per schierarsi dalla sbagliata al momento giusto. Perdente inside.
Claudio.
Lettera 14
Dago, ma perche' Silvio non colpisce in contropiede costruendosi un parlamento parallelo, a due passi dal vulcano privato??! Pensavo ad una cosuccia progettata da Panseca con circa 1000 posti a sedere da assegnare a sua scelta ai 2 o 3 fedelissimi rimasti (Capezzone, Ghedini, e Bondi) e il rimanente alle patonze.
Potrebbe discutere e far approvare all'unanimita' le leggi che mancano per farlo felice: intercettazioni, lodi di varia natura, legittimi impedimenti etc etc. Basta ricatti, abbandoni, giochetti e teatrini.. Tutti rigorosamente col contratto a termine, e sfanculabili a piacere del capo. Dai azzo, un abbraccio.
Lo scrondo
LONGO E GHEDINI big Lettera 15
Alle ore 14 di oggi 7 novembre 2011, ancora non si capisce se entro poche ore (o minuti) torneremo alla piena estate di un nuovo 25 luglio. Ezio Mauro titola già "Berlusconi, il regno si dissolve". Come che sia, fra tante notizie di emergenze, cronache nere e crisi, c'é anche quella che un pastore sardo avrebbe violentato una cagnetta rubata "per amore"! Quando si dice l'uso di sedi improprie per scaricare le lave dei sottocintola maschili che vanno in eruzione! Pax vobiscum
Natalie Paav
Lettera 16
Propongo un "Prelievo forzoso" a chi ha la responsabilità, di avere portato l'Italia in queste condizioni:
1) al Re Travicello (senza Regina)
2) a tutti i cortigiani ( che gli hanno retto la candela)
3) a tutti i furbi ( escluso i "coglioni" che non l'hanno votato)
lo stregone di Suviana
Lettera 17
Dago, ma allora ha ragione Santoro sulle basi culturali della proposta politica di Renzi. Il regista del Big Bang della Leopalda è Fausto Brizzi, cioè lo sceneggiatore di Natale a Miami, Natale sul Nilo, Natale in India, Natale a New York e altre perle culturali quale "il mio amico babbo natale" con Jerry Scotti e Lino Banfi....
Lettera 18
Operation Renzi - Ho letto l'articolo di Grasso su Giorgio Gori. Le ultime righe mi sembrano ambigue: "la morale e' che noi possiamo chiudere col passato, ma il passato non chiude mai con noi." Sarebbe un po' come dire che noi vorremmo cambiare (e magari siamo cambiati) ma gli altri ci ricordano quello che abbiamo fatto e (ingiustamente) ci condannano.
I SOLITI IDIOTI
Qualche volta e' vero. Ma nel caso di Gori ho l'impressione che ricordare il suo passato sia un po' come parlare del suo programma futuro. L'articolo di Travaglio citato richiama la professionalita' di Gori che per decenni ha sostenuto la Grande Rivoluzione Liberale dell'Unto del Signore.
Ora Gori sostiene ed organizza l'"Operation Renzi" che Scalfari sull'ultimo Espresso opportunamente accosta all' "Operation Craxi" del 1976. Scalfari suggerisce anche di leggere su Il Foglio (31.10.2011) l'endorsement del politico fiorentino ad opera di Giuliano Ferrara, che mi fa tanta simpatia per la sua leggiadra navigazione dal PCI di Togliatti, al Psi di Craxi, alla CIA (proprio quella), a Berlusconi. Se proprio abbiamo una momentanea amnesia, possiamo rinfrescarci la memoria leggendo una lettera pubblicata su Italians di Severgnini (06.11.2011) intitolata "Berlusconi, la Chiesa, la P2" che ci ricorda un
po' del nostro passato di popolo bue. Gori ha introdotto e portato al successo in Italia i Reality Show (Grande Fratello, Isola dei Famosi).
Sono fondati sulla pretesa di far credere allo spettatore di vedere e seguire dall'esterno la vita degli altri (Reality, Realta') facendo dimenticare che noi spettatori ne siamo, invece, manipolati: sia dalla messa in scena di questa "vita degli altri", sia dallo stesso strumento di comunicazione (TV) che ci contiene, dandoci l'illusione di contenerlo.
I SOLITI IDIOTI
Qui il meccanismo oppositivo utilizzato dalla comunicazione berlusconiana e' piu' raffinato. Non si tratta di "opposizione logico-semantica" ma, potenzialmente, di "opposizione epistemologica" che attiene, cioe', alla stessa cognizione della realta'. Dunque, perche' dimenticare il passato?
Lettera 19
Caro Dago, ti capisco, per il gossipparo c'è sete di novità, morto un puzzone se ne fa un altro. Ma non illudiamoci, o diventiamo una Nazione o ci dividiamo. Diventare una nazione significa, appunto, alimentare lo spirito nazionale. Se continuiamo a sputare in altro lo scatarro ci ritorna in faccia. Le cose da fare sono semplici: abbiamo perso la guerra 70 anni fa e con essa l'identità, ora bisogna dire agli americani che presto non conteranno più un cazzo e che quindi questo protettorato a da finire.
Ai tedeschi ed ai francesi bisogna chiarire che non sono migliori di noi e che non giocassero alle super potenze. Cerchiamo alleati sinceri e forti ad EST. Ad EST si va, a costo di diventare se mi-comunisti come i cinesi o i russi. Meglio alleati sinceri di Putin e dei maoisti, che di quei falsacchiotti di inglesi, francesi e tedeschi.
Delirium
Lettera 20
Gori : Mentana faceva un tg abbastanza libero. Tu Roberto che significato dai all'abbastanza ?
Margherita - Venezia
Lettera 21
Caro Dago, Bartezzaghi sull'Espresso bacchetta scioccamente Andreotti per lo stile della letterina a Dagospia. Ma come scrive Bartezzaghi? Così: "Impossibile non notare l'uso ad abundantiam dei punti di sospensione in funzione ironica, uso che di recente si è riscontrato solo nelle rispettive prose di Francesco Cossiga e di Vasco Rossi (il quale, a proposito di cambiamenti, è peraltro l'autore della canzone..." Verrebbe da dire: A Stè, ma che stai a dì ? Che ridere, s'è fatto la parodia da solo. Baci.
Maurizio. Milano
RENATA POLVERINI LUIGI ABETE Lettera 22
Caro Roberto, hai fatto benissimo a pubblicare l'articolo di quel disinformato di Perna.
Il Cavaliere Antonio Abete, rimase orfano a sette anni e fece una vita di stenti. In seguito fu assunto al Poligrafico dello Stato, dal quale uscì per mettersi in proprio. E' certamente vero che riuscì ad appaltare dei lavori dal suo ex datore di lavoro, ma non fu l'unico - già allora c'era l'esternalizzazione-. Quanto alle schedine del Coni, non fu certamente Giancarlo Abete a pietire la commessa - questo un qualsiasi praticante è capace di accertarlo-. Inutile sottolineare che già a quei tempi l'Abete grafica era fornitrice di moltissime imprese private e quindi non "campava" soltanto di commesse pubbliche. Quanto all'Unione Industriali di Roma, il cav. Antonio, fu uno dei fondatori. Luigi divenne presidente dei giovani industriali a 29 anni.
Quanto alla presidenza di Confindustria, il paragone con Romiti,è quanto meno azzardato.
Romiti fu imposto da Cuccia, ha rovinato la Fiat, si è arricchito, ha preteso una liquidazione folle.
Abete arrivò alla BNL, con Ciampi, non fu Prodi. Quanto alla vicenda della scalata, l'autore dell'articolo potrebbe prendere lezioni da D'Agostino, uno che la scalata l'ha combattuta davvero e da grande professionista.- ma i riconoscimenti, sono merce rara-.Se i francesi lo lasciano ancora al vertice dell'istituto, vuol dire che soddisfa le loro esigenze e non certo per beneficenza. Definire disastroso, il processo contro Fazio e Consorte &c, la dice lunga sul valore che dà dell'onestà e della correttezza Perna, uno che per attaccare Abete, difende due pluri condannati.
Quanto al cambio di casacca, Abete NON è mai stato berlusconiano e questo un giornalista deontologicamente onesto deve ammetterlo. La famiglia Abete è formata da gente onesta, sulla quale nulla si è potuto mai dire. Articolo fazioso, impreciso e veramente patetico.
Vittorio Pietrosanti
Lettera 23
caro d'agostino, se dovesse cadere il governo berlusconi,i principali inconsapevoli responsabili sono quei direttori che avrebbero dovuto sorreggerlo:feltri ,belpietro e sallusti fondatori di un nuovo tipo di giornalismo : il giornalismo alla wanna marchi. il primo ormai sembra la caricatura dell'ubriacone di un paesino della bergamasca,l'altro sembra affetto da una forma di cretinismo delle valli che gli fa scrivere titoli dissennati mentre l'ultimo è il ghost writer della santanchè (o forse è il contrario).
Feltri e Belpietro con _Libero_
silvio concentrato com'era a difendersi dai suoi nemici politici,non si è reso conto che il pericolo più grave era rappresentato da questi tre,che con i loro titoloni da bar del commercio hanno rotto tutti quei delicati equilibri politici che reggevano il governo e che berlusconi ha tentato di salvaguardare fino all'ultimo. non dimentichiamoci che fini altro non voleva che una sua piccola aziendina parlamentare per poter ricevere più fondi ma probabilmente avrebbe continuato a votare con berlusconi,grazie a quel trio invece i rapporti si sono del tutto incrinati fino a portarlo all'opposizione. best regards.
andrea da milano
Lettera 24
Caro Dago, il cavaliere soffre della "Sindrome di Gheddafi": meglio il martirio che mollare il trono. Ma il Libico si è portato dietro pure i figli...
Lettera 25
Forse lo smottamento nel PDL è tale che neanche i sei radicali riusciranno a compensarlo. Peccato, il prezzo si abbassa.
Lettera 26
Qualche anno fa ho visto il film The Truman Show e rimasi colpito da quello che diceva in finale il personaggio interpretato dall'attore Ed Harris, il regista dietro le quinte di tutto quello che accadeva nel famigerato villaggio.
Trovai quelle parole inquietanti ma considerai la scelta degli sceneggiatori un po' troppo pedagogica: voler attribuire quelle parole ad un personaggio, pensai, era una esigenza di sceneggiatura. Era evidente che, nella realta', una persona non avrebbe potuto dirle. Semmai era il riassunto della filosofia di un ambiente.
pelliccia PER GHEDDAFI
Poi ho avuto modo di vedere una puntata de Il Grande Talk (ora: Tvtalk) su Rai3. Era presente Giorgio Gori, produttore prima Mediaset e poi indipendente: persona gradevole e di una certa intelligenza, parlando dei reality disse cose del tutto sovrapponibili sul piano logico al pistolotto finale del personaggio interpretato da Ed Harris. Quasi fosse dedito, per vocazione o professione, alla manipolazione.
Magari non c'entra niente, ma durante la scorsa campagna elettorale per le comunali di Milano mi venne in mente proprio The Truman Show quando ho letto una notizia ("Pisapia: è pronta la mia querela sui veleni di questo ballottaggio", 25.05.2011) sulla pagina milanese del sito di Repubblica: "Pisapia fa riferimento a "gruppi di persone che vanno in giro a disturbare nei metro' e nei quartieri i cittadini. E che dicono di essere esponenti dei comitati di zona di Pisapia". Secondo il candidato sindaco ci sono persone travestite da zingari che "diffondono volantini come se fossero volantini che riguardassero la mia campagna elettorale. Si tratta invece di volantini del tutto falsi". Pisapia denuncia anche il fatto che molte persone "si presentano nei quartieri vestite da zingari, dichiarando che in quel luogo sarà costruita la nuova grande moschea, la più grande d'Europa".
Cadavere di Gheddafi
Lettera 27
Caro Dago, Permettimi una replica al Sig. Liberbrio. Egregio, lei risponde con tecnicismo a una mia paradossale provocazione. Chiudiamo l'aritmetica : pagate le tasse, i "riccastri" che citavo dovrebbero donare al netto, così sarebbe autentica generosità e l'erario non ci rimetterebbe. Passando a ciò che intendevo dire, sappia che io, col mio modesto lavoro di umorista ( pensi non ho mai lavorato con giornali o tv del Cavaliere, ergo non lo sostengo per interesse ) cerco di combattere i troppi luogocomuni...smi che ammorbano la mente di troppi boccaloni.
Esempio, i Sinistri si autodefiniscono solidali e generosi ? Lo dimostrino realizzando il mio sogno. L'evasione è di destra ? E, allora, come mai i Vip finora beccati dal fisco sono i compagni Vasco e Valentino Rossi, oltre al compianto Pavarotti ? I Sinistri sono superiori antropologicamente, moralmente e culturalmente ? E, allora, come la mettiamo con Marrazzo, Penati, la gang D'alema, l'uomo chiamato ignoranza ( Di Pietro), Scalfari che sbarella su Dante guelfo-ghibellino; con i copioni Augias, Galimberti e Daniele Luttazzi ?
Per finire, la sorprendo : io sogno il Comunismo, ma non quello fasullo demagogico e criminale finora visto, bensì quello vero in cui chi ha dà a chi non ha ( se questi merita di essere aiutato) e la storia è una cosa seria,non quella inventata alle Frattocchie. Pensa che Benigni, Lerner e i "genovesi" Grillo e Fazio, eccetera siano disposti a dare ai meno fortunati ? Io sono sicuro del contrario; in questo anche se ha sbagliato a foraggiare le gnocche. è assai più generoso il Cavaliere. Stia bene,
Natalino Russo Seminara
Lettera 28
il grande cirino pomicino ( pomicione in pensione ). in quattro parole ha detto meglio e di più di tutto il PD messo insieme. Il berlusca era alla frutta, poi è arrivato il caffè e, dopo questa lunghissima e lauta magnata, hanno portato il conto. ce lo fa pagare a noi.
lo sapevamo, e pagheremo. basta che si tolga di mezzo. ed espatri in una isoletta sperduta nell'oceano, lontano dai nostri occhi e dalle nostre orecchie.
nicolas sarkozy barack obama
Lettera 29
BARACKOZY / SARKOBAMA. Parafrasando il proverbio: "con questa "sinistra"
USA non ho bisogno di una "destra" !!!
a mandolfo (StC)
Lettera 30
Caro DAGO
oscar della comicità involontaria alla strepitosa sindaca di Genova la quale, avendo chiuso per la minaccia dell'annunciata alluvione i cimiteri ma non le scuole, si è giustificata dicendo che i bambini erano piu' sicuri a scuola che per strada. Quelle cinque ore. L'andata a scuola e il ritorno? Per dirne una?
BLUE NOTE
Lettera 31
Caro Dago, e così Renzi è andato alla manifestazione del PD a Roma, provando a mettere il muso fuori dalla tana azzurra confezionata dal tutore Gori. Dato che Civati lo ha fatto con lui, presentandosi al Big Bang renziano con la calma di chi può guardarti negli occhi, lui ha provato a fare lo stesso perchè non poteva mica essere da meno... Però ci è andato col culetto al caldo, con un nutrito servizio d'ordine e con le telecamere di Mediaset sempre attaccate...
Gattuso con la benda all'occhio
Civati alla Leopolda ci è andato a piedi, ha pagato l'ingresso, ha parlato e più di qualcuno ha abbassato lo sguardo... Cioè, con 1 milione di persone in piazza e lo sciopero generale, qualche anno fa, Mediaset non ci ha mandato nessuno, e a Renzi gli han fatto il Grande Fratello, e coi complimenti di Fede... ma sì, è tutto normale, sempre a pensar male... Se questi sono i gggiovani che cambiano il mondo, auguri.
PotereAiPiccoli
Lettera 32
Caro Dago, prima Gattuso col nervo ottico paralizzato (Tra l'altro è lui che chiede il cambio perchè vede doppio, non perchè qualcuno in società se ne sia accorto) e poi Cassano che gioca con una pericolosissima malformazione al cuore, col rischio di fare la fine di Renato Curi, di Daniel Jarque dell'Espanyol, di Antonio Puerta del Siviglia, del nigeriano Marc Vivien Foe e di tutti quelli che incuria, avidità, incompetenza, abuso di farmaci e di trattamenti ematici hanno portato alla tomba. A proposito, ma al tanto sbandierato Milan Lab che combinano? Perchè nessuno ne parla?
Roberto Di Renzo - Roma
PRANDELLI, CASSANO
Lettera 33
Caro Bobby, leggo la lett. 15 di margherita di Venezia: "Caro Roberto, la famiglia Cucchi al completo. Mi piacerebbe che la stessa attenzione venisse riservata all'anziana mamma del giovane Franceschi morto in carcere in Francia in circostanze altrettanto misteriose e i cui resti non sono mai stati restituiti alla famiglia." A me, invece, farebbe piacere che la stessa attenzione venisse riservata a tutte le mogli, a tutti i figli, a tutti i genitori dei poliziotti, carabinieri, finanzieri morti a causa di deliquenti, comuni o non comuni, drogati o non drogati, mafiosi o non mafiosi, truffatori o non truffatori.
Anne Bonnie