Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Il ministro Giovanardi risponde al lettore Roland Delmay:
http://www.dagospia.com/rubrica-1/varie/la-grecia-da-culla-della-civilt-a-tomba-delleuropa-fossi-pannella-mi-offenderei-ma-31136.htm#Scene_1
20.100 prenotazioni in un anno e mezzo di funzionamento del fondo;
91.662.847 di euro di finanziamenti erogati;
132 banche coinvolte;
20 regioni interessate (cioè tutto il territorio nazionale).
Pochi numeri per dimostrare che non tutte le famiglie la pensano come il signor Delmay, avendo ritenuto conveniente sfruttare la garanzia offerta dallo Stato per un prestito ad un tasso particolarmente agevolato che altrimenti non avrebbero potuto ottenere, con il rischio di finire in mano agli usurai.
Dipartimento per le politiche della famiglia
Lettera 2
Mi dispiace moltissimo per tutti coloro che hanno perso la vita in un evento comunque catastrofico (550 mm di pioggia sono 550 litri per metro quadro, e non li fermi in nessun modo), ma bisogna essere sinceri, non è il clima, siamo noi.
Basta purtroppo google maps a smontare tutte le teorie sulla fatalità, sul cambiamento climatico, ecc.
Queste sono immagini da street view di Vernazza; anzitutto siamo alla fine di una gola strettissima: http://g.co/maps/ak5he (notare la casetta rosa dove è situata), e già qui ce ne sarebbe da dire sulla costruzione di un insediamento umano "a tappo" alla fine di una vallata del genere.
Ma qui è ancora peggio, hanno TOMBATO il torrente !! http://g.co/maps/svy9k
Un torrente che per sponde ha i muri delle palazzine, no non è fatalità.
Marco F
Lettera 3
Caro Dago,D'Annunzio, in un cortocircuito parlamentare, passò dall'estrema destra alla sinistra, esclamando: "Vado verso la vita!". In caso di crisi di governo, a me toccherà urlare: "Vado verso Lavitola!".
Giancarlo Lehner
Lettera 4
Cio Dago, vorrei usare il tuo seguitissimo sito (e che leggo oggi giorno) per mandare dire due cosine al presiente Berlusconi.
Caro presidente Berlusconi, la intelligenza in campo finanziario e politico mi è sempre piaciuta molto, ma adesso la mucca non è più grassa e deve iniziare a toccare, anzi direi meglio ad eliminare i privilegi della casta. Le parlo da cittadino ed suo elettore, il solo modo che ha di rimanere in piedi e di rimettere in sesto il paese (premesso che le importi veramente) è di azzerare i costi della casta, per casta intendo sia la politica che tutte le lobby che ci girano interno a cominciare dai petrolieri.
Non serve un spot televisivo per ricordarci che se tutti pagano le tasse viviamo meglio tutti, ma guarda caso basta non toccare i vostri privilegi. Mi consenta, penso di parlare a nome di molti, ma i cittadini si sono rotti le palle delle vostre parole (false) come politici.
Simone da Prato
Lettera 5
Caro Dago , il Banana oggi non portera' una letterina ma alcune buste con dentro i soliti 5.000. Bastera' ?
Lettera 6
governo Draghi- Del Cazzo: Draghi vabbè è noto, e qualificato ma questo Del Cazzo chi è?
Lettera 7
Mi stava simpatico Marco Simoncelli. Non sono stato in grado di vedere le immagini finali ma è stata una faticaccia tra zapping voloce e chiusura di occhi.
Se la comunicazione tornasse a un po' di pudore (ma ne ha mai avuta?) sarebbe cosa buona e giusta. Mi piace ricordare Simoncelli che, qualche anno fa, blocca un'intervista per abbracciare la sorellina. Queste sono immagini belle! Grazie Marco. Nella tua breve esistenza sei riuscito a "salare" a rendere non insipido tutto il can can. Mica poco!
Marco Sostegni
Lettera 8
Caro Dago, ieri, al posto di Bossi, quando Fini ricordava della baby pensione della signora Marrone, avrei ribattuto che non tutte le mogli hanno la fortuna di "trovare in casa" biglietti vincenti del superenalotto e di saper mungere vecchi miliardari
Quando ce vo' ce vo'...
M. Savino
Lettera 9
con le pensioni sono sempre stati fatti dei grossi casini.Cominciando dal dare pensioni non sui soldi versati ma sugli ultimi anni di contribuzione.Sono state elargite pensioni atutti i coltivatori diretti che non avevano mai versato soldi. Sono state date delle "baby" pensioni a molti compresi i provenienti dalle terre redente ecc ecc . Naturalmente i soldi dati ai non contribuenti son stati tolti a chi ha versato tutta la vita.Non capisco perchè a capo dell' Inps si mettas un sidacalista e perchè i politici possano disporre dei soldi non loro con leggi che offendono profondamente il lavoro di persone che sudano per poter vivere.E' giusto aiutare i bisognosi ,ma tutti insieme, non sempre i poveri diavoli.
Lettera 10
Caro Dago, come volevasi dimostrare: sulle pensioni la Lega ha calato le braghe. Dopo Speroni in felpa vedremo Bossi in mutande ?
Recondite Armonie
Lettera 11
E' ora! E' ora! Sempre in culo a chi lavora...... Infatti si ritarda l'andata in pensione e quindi si prolunga il lavoro a quelli che hanno sempre lavorato, ma non si fa niente per coloro che senza mai aver lavorato godono comunque di pensioni erogate dall INPS. Si dirà: ma quelle non sono pensioni ma opere di beneficenza ( Invalidità , vecchiaia, Italiani all'estero, ricongiungimenti familiari di extracomunitari etc etc)..... Alla fine parafrasando Ricucci si è magnanimi e generosi con il culo degli altri (I soliti lavoratori fessi che le tasse le pagano alla fonte).
PS Come mai la sedicente libera stampa italiana non parla mai del fatto che le casse pensioni dei lavoratori sarebbero in attivo se dovessero soltanto erogare pensioni ai propri iscritti
Cordialmente Giovanni Russo
Lettera 12
Caro Dago, finalmente lo slogan dell'atteso Big Bang di Renzi ( abbastanza leghista nei toni, più che pidiellino... sarà il verde dello sfondo... ) : "I Dinosauri non si sono estinti da soli", quindi in teoria ci vuole un big bang per aiutarli ad estinguersi...
Va beh il nostro amico ha invertito un po' la consecutio temporis, succede a stare più su facebook che sui libri.
Una famosa teoria fa risalire la causa dell'estinzione dei dinosauri all'effetto serra causato dalle flatulenze dei medesimi, che mangiavano tonnellate di piante al giorno...
Ecco, se intendiamo anche Renzi come flatulenza del berlusconismo, benvengano tutti questi Big Bang, aumenteranno l'effetto serra e spariranno assieme ai dinosauri che le producono...
Dico io, Renzi, maremma bonina, ma se ti piace tanto stare sul palco o davanti alle telecamere del TG5 e di Mattino5 ( maremma 'mpestata un'impresa, sei riuscito a far sembrare Belpietro più simpatico di te... ), invece che controllare quanti soldi si buttano a Firenze ( remember Parco Musica Firenze coi costi triplicati da 90 mln a 260 e forse più? ), non potevi fare il casting del GF12 come fanno tutti gli altri?
PotereAiPiccoli
Lettera 13
Caro Dago, ma invece di Angelino Jolie Alfano, non potremmo chiamarlo Angelino Jolly?
mi piace di più. Saluti e very complimenti
Lettera 14
Siamo davvero un paese di merda. La Liguria sprofonda sotto l'alluvione, con 9 morti e paesi spariti, ma nessuno chiede dimissioni solo perchè è stata sempre amministrata dalla sinistra (spetta alla Regione la tutela del territorio). E pensare che ieri, con l'allarme meteo già lanciato, il presidente Burlando si occupava delle candidature alle prossime comunali.
Maurizio, Milano
Lettera 15
cariss Dago , Berlusconi ha scritto la letterina per l'Europa , si spera che Bossi non ci abbia fatto i disegnini !!!
oris
Lettera 16
Un uomo abitutato a premiare le sue sodali con seggi ed elezioni non poteva che mandare una Letterina in Europa. Quando Baricco scrisse il "2026: la vittoria dei Barbari" si riferiva evidentemente alla Lega e alla trattativa sulle pensioni.
Luca Cassano - Torino
Lettera 17
In pensione a 67 anni? Ma non ci scassate la minchia! Se mi devo beccare il limite di età tedesco, allora VOGLIO tutto il sistema previdenziale tedesco! Salario minimo garantito, assegno di disoccupazione per tutti, asili nido gratuiti, agevolazioni ed assistenza per le donne madri, etc.etc. Come al solito i nostri (nostri?) governanti vogliono il sistema alla tedesca quando devono prendere, ma si tengono quello all'italiana quando devono dare.
GIEMME
Lettera 18
Belen nel video aveva 17 anni? Bene, ora intercettateci tutti!
Nebo
Lettera 19
Egregio direttore, 157. In questo momento sono 157 le persone che stanno tremando di fronte alla crisi della giunta laziale. 157. Tanto è il numero delle persone che lavorano nelle segreterie degli assessori dimissionari. 157 bocche sfamate dai contribuenti.
16 assessori (compresa la presidente), una media di dieci segretari a testa (con picchi di quindici-sedici).
Paolo Ferraresi
Lettera 20
Naturalmente Ferrara non ha mancato di fare un'altra bella pagliacciata, d'altra parte i buoni maggiordomi sanno sempre anticipare i bisogni del padrone.
Mi chiedo cosa ci sia di scandaloso a ridere di un barzellettiere che non ha mai lesinato corna, cucu e sberleffi vari. Certo chi nutre il suo cervello solo di TG italiani non si rende conto delle risate che ogni italiano nel mondo si riceve ormai da 10 anni ogni volta che si accenna a quel nome, peggio di Cicciolina negli anni '80.
Ho anche sentito parlare di inopportune ingerenze... Che razza di linguaggio ante-guerra. Facciamo parte di una Unione e i paesi membri hanno tutti i diritti, anzi il dovere di intervenire negli affari altrui. Per tornare all'elefantino, che ammetto scrive bene, proprio come un preside di liceo, quanto a idee è piuttosto nullo. Ricordo che la sua dottrina economica era basata sul debito infinito, e amava citare R. Reagan che diceva (barzelletiere pure lui) "Il debito americano è grande abbastanza da badare a se stesso"
Gianni
Lettera 21
Lettera alla BCE - Veniamo noi con questa mia a dirvi una parola che scusate se sono poche, ma settecentomila lire a noi ci fanno specie quest'anno, c'è stato una grande moria delle vacche come voi ben sapete...". Punto, due punti, ma sì, fai vedere che abbondiamo, abondantis adbondandum......
lo stregone di Suviana
Lettera 22
Caro Dago, da circa un anno si parla degli ultimi giorni del patonza, ma io lo trovo ancora incollato a palazzo Chigi, nonostante il passo indietro chiesto, dallo stesso tempo, dal culatello. Ho l'impressione che più si dà per spacciato e più rimane al suo posto. Chiaramente se dovesse cadere è molto meglio andare alle elezioni che avere un papocchio di governo tecnico.
Annibale Antonelli
Lettera 23
Caro DAGO, l'alluvione delle valli del Magra e del Vara è largamente prevedibile. In sintesi:
- sono valli strette, compresse fra montagne e mare, senza sfogo per le esondazioni tranne il mare
- la zona è seconda a Trieste per piovosità annua
- i pendici un tempo coltivati sono stati per lo piu' abbandonati, e i fiumi vincolati a parco naturale
- le "amministrazioni" locali,d'accordo coi Verdi, proibiscono l'alterazione del paesaggio all'interno dei parchi fluviali: se cade un albero morto resta dov'e', fino alla prossima fiumana dove, portato via dalla corrente, si incastra con gli altri detriti sotto il primo ponte e fa da diga
- i paesi una volta costruiti sui culmini delle colline, per evitare saraceni e alluvioni, sono stati trasformati in seconde case per i milanesi e i parmigiani; i locali così arricchitisi sono andati ad abitare in condomini a valle, costruiti pochi metri di quota sopra il livello normale del fiume.
- quando arriva la fiumana, il giorno dopo c'e' chi esce di corsa in barca da Carrara, Spezia ecc., cerca una barca di valore fra le tante alla deriva, strappata dalla piena (il Magra è un enorme porto fluviale per diportisti, anche se si sa benissimo che è ad alto rischio), la rimorchia in porto, fa denuncia alla capitaneria che la sequestra, e restituisce la barca solo dietro un compenso per il ritrovatore pari a una rilevante quota del valore del ritrovato oltre rimborso spese; la "legge" questo consente.
- poi, tutti in fila in Comune per far domanda e partecipare alla spartizione di quanto elargirà lo Stato per l'"evento straordinario ovvero calamità naturale" . Naturale?
saluti
BLUE NOTE
Lettera 24
I soliti inguaribili comunisti vanno blaterando che Berlusconi si presenterà oggi a Bruxelles a mani desolatamente vuote. Ancora una prova di malafede staliniana perché è universalmente noto che il nostro Presidente stupirà tutti con una "dichiarazione d'intenti" che per essere "virtuale" non è meno sostanziosa dappoiché tutti sanno che solo il "virtuale" spalanca le vie della poetica congettura.
Ma dirò di più: da fonte bene informata ho saputo che per rallegrare la compagnia di quei babbioni che incupiscono le sedi del potere europeo e per mostrar loro che non s'è adontato per l'ignobile sberleffo della "culona" e dell'"ipercinetico" egli intratterrà il colto pubblico e l'inclita guarnigione, con una scompiscevole serie di "La sai l'ultima?" condendola con un paio di moccoli "contestualizzati", con una riedizione leggermente più pepata della celebre storia della "mela" e con ripetuti inalberamenti di corna e diti medi.
Metterà anche a disposizione dei colleghi maschietti, ancora sensibili alla gnocca, l'album fotografico "La bella Ruby e zio Muḥammad Ḥosnī Sayyid Ibrāhīm Mubārak" in cui si vedrà il nostro presidente starsene in disparte (per via del pio voto) mentre tutti folleggiano in uno sfrenato "bunga bunga". Viva Berlusconi! Viva Farsa Italia!!
(Gino Spadon)
Lettera 25
Maria Stella Gelmini: "Le tasse sui ricchi, no". Gianfranco Fini: "Ma perché?". Maria Stella: "Perché no". Purtroppo nell'ultima trasmissione "Ballarò" (Rai3), è andata ancora peggio. Infatti, alla domanda di Gianfranco Fini, Maria Stella Gelmini, con l'intelligenza e la dirittura morale che la distinguono e che le hanno permesso di diventare ministro della Repubblica, ha risposto: "Perché è una tassa contraria ai nostri principi; perché noi non mettiamo le mani nelle tasche degli italiani". Il che significa: "Perché è contraria al nostro principio immorale di favorire i ricchi; perché noi non mettiamo le mani nelle tasche degli italiani ricchi, preferiamo metterle in quelle della povera gente".
Miriam Della Croce
Lettera 26
Caro Roberto, solo per rinfrescare la memoria : Giuliano Ferrara si trasferisce a Parigi per varare le Feuille quotidienne edizione francese del Foglio. Naturalmente il progetto non partì mai.
Margherita - Venezia
Lettera 27
Dago darling, stranamente - proprio nell'anno delle infinite celebrazioni per il 150mo dell'unità d'Italia - appare sempre più chiaro che la Repubblica Italiana non é più uno stato sovrano. Prima con la partecipazione quasi forzata alla censuratissima guerra (pane al pane) della Nato in Libia e poi con le continue ingerenze e/o imposizioni della Troika (UE, BCE e FMI) nelle politiche sociali e fiscali del Bel Paese. Se continua così, da "schiava di Roma", l'Italia diventerà schiava di Stasburgo, Bruxelles, Parigi, Londra, Berlino e Wall Street. Proprio come una signora un po' "fanée" che si concede in una "gangbang"!
Natalie Paav
Lettera 28
"Right or wrong, my country". Ma quale country? Ma dove? Ma quando? Anche qui su Dagospia ce la godiamo a fare i Tafazzi. Ammesso che l'Italia sia stata fatta, gli Italiani son ben lungi dall'essere fatti, e forse mai lo saranno. E le loro figuracce le hanno sempre fatte. Per Metternich l'Italia era "un'espressione geografica", (ora per qualcuno è in dubbio anche questo);
per Bismarck era "la quinta ruota del carro"; agli inizi del 1700 Montesquieu scriveva che "le repubbliche italiane non sono che miserabili aristocrazie, che si reggono solo per la pietà che si ha per loro, e in cui i nobili, senza alcun senso di grandezza e di gloria, ambiscono soltanto a conservare il loro ozio e i loro privilegi"; Goethe scriveva che "Onestà tedesca ovunque invano cercherai, c'è vita e animazione ma non ordine e disciplina e ognuno pensa per sè, dell'altro diffida, e i capi dello stato, pure loro, pensano solo per sè";
per un nostranissimo Giacomo Leopardi l'Italia era "senza prospettive di miglior sorte futura, senza occupazione, senza scopo, e ristretta al solo presente". Ma cosa pretendiamo da noi Italianetti? Siamo mezzi europei e mezzi levantini; il senso civico è quello che è; ce la prendiamo con i politici dimenticando che i Berlusconi, i D'Alemi, i Casini, gli Scilipoti, i Fini, i Bocchini, i Penati, i Di Pietri, gli Scajoli sono l'espressione della nostra società; abbiamo un Presidente della Camera-con cucina che, sapendo benissimo quale bagarre avrebbe scatenato, va a Ballarò a litigare, ad aggiungere i suoi sorrisetti a quelli di Sarkozy e a unirsi al coro degli sbertucciatori anti-governativi per i quali il motto sembra essere "Muoia Sansonanetto con tutti i Filistei".
E i Filistei siamo tutti noi, se in questo momento vogliamo far cadere un governo senza averne pronto un altro valido; se abbiamo sogni di governi di unità nazionale pur sapendo che siamo tutto fuori che uniti; se auspichiamo governi tecnici quando già non ci vanno bene le decisioni di un tecnico come Tremonti; se chiediamo elezioni anticipate nelle quali, secondo i sondaggi, si sposterebbe qualche zero-virgola. "Right or wrong, my country" non è roba nostra, purtroppo. Per noi va bene " E io che c'entro?", "Tirar l'acqua al proprio mulino" e, in caso,"Si salvi chi può".
Vittorio Italianetto InFeltrito
Lettera 29
Scusa Dago, ma a te pare veramente che il TG3 possa essere raccomandato come fonte obbiettiva di informazione? Ho cercato di fare un commento in tal senso sul 'Fatto' e mi sono trovato in mezzo a una masnada di fondamentalisti coi paraocchi. E' questo il futuro dell'informazione 'de' sinistra'?