Da "Panorama Economy" in edicola domani
camusso1. FIAT? TRA 10 ANNI NON CI SARÀ PIÙ...
Con la cessione di Termini Imerese ancora in alto mare e dopo le ambiguità di Sergio Marchionne su dove sarà la futura sede del gruppo Fiat, come un'accetta arrivano le dichiarazioni rilasciate da Susanna Camusso, ospite di Effetto Domino 2020 di giovedì 31 marzo, la trasmissione condotta da Myrta Merlino su La 7, che Panorama Economy ha visto in anteprima.
«Non scommetterei che tra 10 anni l'Italia avrà una fabbrica automobilistica, non perché l'evoluzione del mercato porterà a questo, ma per le scelte che sta facendo la Fiat» dice in trasmissione il segretario generale della Cgil. «Mentre in Germania l'industria dell'auto progredirà, perché Volkswagen sta investendo».
marchionne saluta a pugno chiusoE aggiunge. «Noi siamo pronti ad assumere il modello tedesco, mentre non mi è mai capitato di sentire nessun grande imprenditore o esponente di Confindustria dire la stessa cosa. Noi, per carità, errori ne abbiamo fatti tanti, ma non penso che abbiamo sbagliato alla Fiat, perché non è vero che il tipo di discussione che lì abbiamo fatto sia la stessa che è stata fatta in Germania alla Volkswagen».
E a proposito di protezionismo la numero uno di Cgil sostiene «che è stato abbandonato dalla storia. In Italia si accetta passivamente che il resto del mondo decida per noi. Inoltre facciamo finta che non ci sia la crisi, facciamo fatica a pensare al presente, figuriamoci al futuro» conclude l'esponente sindacale.
Moto Morini2. MOTO MORINI SI AFFIDA AL SOLE...
Energia solare per salvare la Moto Morini. La proposta, indubbiamente creativa, fa parte del piano industriale che verrà presentato alle banche da Thomas Bleiner, un passato sportivo come pilota, e da Gianni Farneda per il salvataggio della storica azienda di Casalecchio di Reno (Bologna). Il progetto prevede la realizzazione di un impianto da 1,1 megawatt sul tetto dello stabilimento: i proventi dell'energia, in gran parte legati al contributo statale, serviranno come garanzia per i nuovi finanziamenti. Certo, i tagli annunciati dal governo potrebbero compromettere il successo dell'iniziativa. Tuttavia Bleiner e Farneda hanno fiducia nel reintegro degli incentivi che dovrebbe scattare a maggio.
Nel frattempo stanno preparando le carte per l'asta del 13 aprile per l'aggiudicazione del complesso aziendale. Si parte da 5,5 milioni. Da segnalare che nei mesi scorsi il curatore fallimentare Piero Aicardi ha rimesso in funzione temporaneamente la fabbrica proprio per onorare alcuni ordini. Tanto interesse, spiegano i potenziali acquirenti, dimostra il valore dei nuovi modelli Granferro e Corsaro. Da qui la proposta d'acquisto che, comunque, per stare in piedi avrà bisogno dei contributi statali.
3. ECCO LA LANA ASCIUGAGREGGIO...
Come si possono bonificare piccoli e grandi inquinamenti da petrolio disperso nell'acqua? Con la lana cosiddetta suicida. L'idea innovativa, anzi l'uovo di Colombo, è venuta a Luciano Donatelli, ceo SignBox/Rpb e presidente dell'Unione industriali di Biella, a seguito delle notizie sulla disastrosa fuoriuscita di petrolio dalla piattaforma petrolifera Deep Horizon della Bp nel Golfo del Messico, che gli fece ricordare la proprietà idrorepellente della lana grezza e, contemporaneamente, la sua capacità di assorbire gli oli in quantità 10 volte superiore al proprio peso.
«Tecnologie, macchine e processo» dice Donatelli «sono stati brevettati in questi giorni dalla società Gruppo Creativi Associati (Gca). Abbiamo, inoltre, progettato due tipologie di interventi: una per grandi disastri in mare e una per piccoli versamenti in acque di superficie: porti, laghi, fiumi».
4. CAMION E BUS VANNO IN INDIA...
Dopo l'indotto automobilistico anche i fornitori piemontesi degli stabilimenti di mezzi industriali (Iveco), trasporti (Irisbus) e movimento terra (Case New Holland) del gruppo Fiat iniziano a guardarsi intorno e puntano su India e Cina.
E così l'Unione industriali di Torino ha visto un vero e proprio record di adesioni al primo workshop Piemonte-India sui mezzi di trasporto con ben 90 produttori di componentistica e di servizi di progettazione, stile e prototipazione pronti a illustrare il meglio della loro ricerca ai grandi produttori indiani come Tata Motors, Mahindra&Mahindra, Hero Honda, Maruti Suzuki, Ashok Leyland, Bajaj Motors, Force Motors, International Tractors e Agro Farm, tutti potenzialmente concorrenti del Lingotto nel panorama internazionale.
Disastro Petrolio BP5. UN CENTURION PER TATA?...
Grandi preparativi all'Hotel Centurion Palace di Venezia, aperto lo scorso settembre nell'area di Punta Dogana e di proprietà della catena Sina di Bernabò Bocca, presidente di FederAlberghi e di ConfTurismo. In laguna, infatti, si vocifera che tutte le 54 stanze siano state riservate per tre giorni dal magnate Ratan Tata, re indiano delle auto e dell'acciaio, per allestirvi il matrimonio della nipote a metà maggio. Se son rose fioriranno.
6. TERMINI IMERESE, MEGLIO RIAPRIRE LA SHORT LIST...
Mentre al ministero dello Sviluppo economico sono appena iniziati i faccia a faccia tra sindacati e imprese che dovrebbero subentrare alla Fiat di Termini Imerese, il presidente di Confindustria Palermo, Alessandro Albanese, chiede la riapertura della short list.
Per Albanese, al vertice dell'associazione dallo scorso giugno, ci sarebbe un nuovo interesse e altre offerte che meritano di essere prese in considerazione per l'ex stabilimento Fiat «come quella della distilleria Bertolino, della Dr Motor Company e di tutte le altre segnalazioni interessanti che ci sono o potranno arrivare».
LUCA ZAIA7. ZAIA CONTRO LA BANCA DEL SUD...
Il Veneto dichiara guerra alla Banca del Sud. L'iniziativa, fortemente voluta da Giulio Tremonti, ha trovato un ostacolo molto duro nel governatore Luca Zaia che ha mandato in campo la finanziaria regionale Veneto Sviluppo. Al centro dello scontro l'impiego del fondo da 1,7 miliardi per le Pmi. Una dote che Tremonti vorrebbe utilizzare solo per il Sud e Zaia anche per il Nordest. Veneto Sviluppo ha già vinto un primo ricorso al Consiglio di Stato, ma si trattava di aspetti formali.
Ora si prepara all'assalto finale con un ricorso al Tar per rompere i vincoli territoriali e togliere alla Banca del Sud il diritto esclusivo di accesso al fondo. La dimostrazione che il rapporto di Tremonti è molto forte con Bossi. Non altrettanto con alcuni dei luogotenenti.
Tremonti8. SALOTTO ARTOM ALLA SICILIANA...
Ospiti variegati e lo chef che arriva al volo dalla Sicilia. Cena a casa di Arturo Artom in onore del d.g. di Unicredit Roberto Nicastro. A tavola c'erano dal presidente di Assolombarda Alberto Meomartini al designer Fabio Novembre, da Caterina Balivo a Renato Mannheimer, da Ernesto Paolillo alla stilista Lella Curiel. Cena preparata dallo chef ragusano Nuccio Balsamo, ma vini piemontesi, come il padrone di casa. Grandi discorsi su Expo ed elezioni a Milano. Ma anche sul numero di telefono dello chef volante che piace anche a Vittorio Sgarbi.