Carlo Tarallo per Dagospia
Rosa Russo IervolinoIncredibile a Napoli: Gianni Lettieri, candidato a sindaco del Pdl, al salvataggio di Rosa Russo Iervolino. Insieme a lui Clemente Mastella: il soccorso biancazzurro a Rosetta sconvolge l'intera politica napoletana. E il terzo polo va in frantumi: una parte con Rosetta (il candidato a sindaco Pasquino, Udc) e un'altra che vuole la sfiducia (Enzo Rivellini, Fli). Ma ecco l'assurda cronaca di un pomeriggio destinato a far andare in tilt la politica napoletana.
ANTEFATTO
Questa mattina era in programma la discussione della mozione di sfiducia al sindaco, presentata il 2 marzo scorso proprio dal Pdl. Un obiettivo lungamente atteso dai berluscones napoletani, che non vedevano l'ora di mandare a casa la Iervolino dopo aver fallito la strategia delle dimissioni dei consiglieri comunali.
LETTIERI PRO ROSETTA (GENIALATA DI LOTHAR VELARDI?)
Ma nel pomeriggio di ieri è arrivato il colpo di scena: Gianni Lettieri ha invitato i "suoi" (?) consiglieri comunali a ritirare la mozione. «Ormai - spiega Lettieri - siamo prossimi alle elezioni e dobbiamo utilizzare tutte le nostre risorse per programmare le iniziative per il futuro. Dobbiamo pensare a domani evitando che il dibattito sulla mozione di sfiducia faccia sparire, anche solo per un giorno, le gravi carenze dell'attuale amministrazione comunale».
ANCHE MASTELLA SI ADEGUA
Salvate la soldatessa Rosetta, dunque; e anche Clemente Mastella concorda: «Discutere una mozione di sfiducia - spiega - al sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino, a pochi giorni dal naturale scioglimento del Consiglio comunale, mi sembra un esercizio di retorica politica, che nulla giunge al confronto delle emergenze da affrontare, sui problemi e sulle soluzioni da adottare».
TERZO POLO SPACCATO IN DUE
I Finiani vogliono andare fino in fondo: "L'idea di ritirare la mozione e' incomprensibile. Solo pochi giorni fa - spiega il coordinamento cittadino di Futuro e Libertà (dalla Iervolino) si esultava con gli striscioni sotto San Giacomo contro il sindaco, oggi si corre in suo soccorso. Per fortuna il 15 e 16 maggio si avvicinano e la parola passerà finalmente ai napoletani, stanchi di azioni riconducibili solo ai giochi della vecchia politica".
Ma il candidato a sindaco Pasquino (Udc) sta con Rosetta: 'Il Consiglio comunale di Napoli non ha svolto - sottolinea Pasquino - nelle sue componenti di maggioranza e opposizione, alcuna funzione che meriti di essere sottolineata. Esaurire un mandato con un atto di sfiducia al sindaco - conclude Pasquino - e' un tentativo fuori tempo massimo per ricordare alla città della propria esistenza". (da notare che molti tra i consiglieri comunali accusati da Pasquino di essere stati inesistenti stanno per candidarsi insieme a lui)
lapresse iervolino bassolinoMa cosa si nasconde dietro a questo incredibile dietro front, che rischia di avere fortissime rispercussioni su una campagna elettorale che il Pdl era pronto a condurre all'insegna della denuncia di tutte le presunte malefatte del centrosinistra e della Iervolino? "Non so che dire - commenta al telefono con dago un consigliere napoletano del centrodestra - questa vicenda della sfiducia sta diventando un romanzo".
Due le ipotesi: la prima è che Lettieri sia corso in salvataggio del Pdl, che in consiglio poteva vacillare sui risicati numeri per la sfiducia. La seconda? Il vecchio rapporto di amicizia di Lettieri con Antonio Bassolino, che potrebbe avere incoraggiato un atteggiamento cavalleresco verso la Rosetta nazionale.