1. BORSA: EUROPA INCERTA, MILANO (-1,4%) SCIVOLA CON BANCHE...
(ANSA) - La debolezza della Borsa di Milano causata dai timori di nuovi aumenti di capitale nel settore del credito contagia parzialmente l'Europa, le cui piazze finanziarie avevano aperto in cauto rialzo, per poi passare in terreno prevalentemente negativo. L'indice Stxe 600, che fotografa l'andamento dei principali titoli quotati sui listini del Vecchio continente, cede qualche frazione di punto percentuale, mentre Milano perde poco meno di un punto e mezzo, dopo aver sfiorato un calo di due punti.
Intorno al pareggio l'avvio dei mercati 'minori' di Portogallo, Irlanda e Grecia. A un'ora dall'avvio delle contrattazioni per le banche italiane rimane comunque il bollettino di guerra: Ubi -10,4%, Banco popolare -8,5%, Bpm -7,4%, Mps -5,3%, Intesa -4,2%, Unicredit -3,4%. Fuori da Piazza Affari, tra i grandi gruppi europei il peggiore e' Commerzbank, che cede il 3,1%. Tengono nel complesso le banche spagnole.
borsa londraDi seguito, gli indici dei titoli guida delle principali Borse europee: - Londra -0,27% - Parigi -0,34% - Francoforte -0,26% - Madrid -0,39% - Milano -1,42% - Amsterdam -0,08% - Stoccolma -0,24% - Zurigo -0,06%
2. BORSA: ASIA INCERTA; VENDITE SU TEPCO, OK TITOLI ELETTRONICA...
(ANSA) - Borse asiatiche senza una direzione precisa, con gli operatori incerti anche a causa della crisi nucleare in Giappone. Tokyo nel finale e' riuscita a limitare i danni di una seduta che era partita in forte calo, anche per le nuove vendite sulla societa' di gestione della centrale danneggiata. Il titolo della Tepco non e' infatti riuscito a fare un prezzo, con un calo teorico finale di quasi il 19%. Consistenti ribassi hanno segnato il gruppo finanziario Mizuho (-6,04%) e quello industriale Fuji (-5,29%).
In ripresa invece diversi marchi dell'elettronica con chiara vocazione all'export: il titolo Sharp e' salito del 5,10%, Pioneer del 4,29%, Nec del 2,89%. Negli altri mercati azionari tutte variazioni positive o negative ampiamente contenute sotto il punto percentuale, con Shanghai che in finale di giornata si muove in calo di circa mezzo punto, in tendenza negativa. A Sidney, dove sono quotati diversi titoli che possono anticipare l'avvio dei loro settori in Europa, appaiono piu' solidi i gruppi dell'energia rispetto a quelli delle materie prime minerarie.
Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali Borse di Asia e Pacifico: - Tokyo -0,21% - Hong Kong +0,08% - Shanghai -0,53% (seduta in corso) - Taiwan +0,51% - Seul +0,77% - Sidney +0,47% - Singapore -0,01% (seduta in corso) - Mumbai +0,89% (seduta in corso) - Kuala Lumpur +0,11% - Bangkok +0,32% - Giakarta -0,63%
BORSA TOKYO3. MORNING NOTE: ECONOMIA E FINANZA DAI GIORNALI...
Radiocor - GENERALI: l'ora della verita'. Il presidente Cesare Geronzi convoca il consiglio straordinario il 6 aprile. La lettere di oltre un terzo del board: subito chiarimento e sanzioni a Bollore' (dai giornali)
EDISON: ribaltone francese, Edf 'licenzia' il ceo Umberto Quadrino. I francesi candidano un proprio manager al vertice di Foro Buonaparte (dai giornali)
PARMALAT: i francesi di Lactalis vogliono il voto su Parmalat. Sono pronti a chiedere all'Unione europea la deroga alla notifica antitrust (dai giornali). E adesso il gruppo di Collecchio rischia lo spezzatino (Il Giornale, pagina 1-26) Lactalis contrattacca all'Italia che mostra i muscoli. Intervista a Antonio Sala, a.d. Lactalis Italia, Financial Times pag. 16
LIBIA: videoconferenza a quattro tra Usa, Francia, Gran Bretagna e Germania. Italia esclusa (dai giornali)
GIAPPONE: Fusione parziale del nocciolo nel reattore 2 della centrale di Fukushima. Il Governo conferma il peggioramento della situazione. La Tepco alza le braccia: la crisi potrebbe durare mesi, forse anni (dai giornali)
GIAP REATTORE FUKUSHIMA medium4. MORNING NOTE: L'AGENDA DI MARTEDI' 29 MARZO...
Radiocor - CDA (approvazione dati contabili) - Bpm, Carraro, Mediolanum.
Mediobanca - riunione del comitato nomine
Milano: conferenza stampa Fondazione Ania per la presentazione del progetto 'Sicurezza stradale. La scuolatiguida'. Partecipano, tra gli altri, Sandro Salvati, presidente Fondazione Ania; Fabrizio Palenzona, presidente Aiscat. Roma: presentazione del volume 'Il cammino dell'economia italiana' realizzato in occasione dei trent'anni della rivista 'Economia Italiana' (1979-2009), edita da Unicredit. Ore 9,30. Partecipano: Fabrizio Saccomanni, direttore generale della Banca d'Italia; Paolo Savona, editor di 'Economia Italiana'; Giangiacomo Nardozzi, Politecnico di Milano; Michele Salvati, Universita' di Milano; Guido Maria Rey, Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa; Michele Barbato, 'Economia Italiana'.
5. MPS: UTILE NETTO 2010 SALE A 985,5MLN, TORNA CEDOLA DA 0,0245 EURO...
Radiocor - Utile netto in forte risalita per il gruppo Monte dei Paschi nel 2010. Un risultato di 985,5 milioni contro i 220,1 milioni del 2009. Un r isultato netto che beneficia della plusvalenza di 405 milioni dell'operazione di cessione degli immobili strumentali. Il risultato operativo netto cresce a 946 milioni (+104,6%) grazie alla riduzione delle rettifiche sui crediti (-21,2%) e al taglio dei costi operativi (-5,2%). Torna il dividendo: 0,0245 euro per le ordinarie per un ammontare complessivo di 167,7 milioni.
6. EBAY: ACQUISTA GSI PER 2,4 MILIARDI DOLLARI...
(ANSA) - Ebay acquista Gsi Commerce per 2,4 miliardi di dollari, o 29,95 dollari per azione, con un premio del 51% rispetto alla chiusura di venerdi'. La chiusura dell'accordo e' prevista nel terzo trimestre 2011. ''Con Ebay Marketplaces e PayPal, riteniamo che Gsi rafforzi la nostra posizione di partner strategico per i retailer'' spiega Ebay. ''Vogliamo guidare la prossima generazione di innovazione nel commercio''. L'acquisizione di Gsi rafforza in modo significativo la nostra capacita' di connettere compratori e venditori nel mondo''.
Ebay ritiene che l'acquisizione non avra' effetto sugli utili previsti per l'anno e stima risparmi a partire dal 2013 di circa 60 milioni di dollari. L'accordo prevede che Ebay disinvesta alcune attivita' di GSI in una holding guidata dal fondatore e amministratore delegato di GSI, Michael Rubin. GSI ha a disposizione 40 giorni per sollecitare offerte alternative. La transazione con Ebay richiedera' il via libera degli azionisti. Gsi, societa' che fornisce servizi di e-commerce e marketing, ha fra i suoi clienti Aeropostale, Adidas, Dkny e Toys R Us.
7. FIAT: MANDATO PER BOND 5 ANNI BENCHMARK, CEDOLA 6,5%-6,75%...
Radiocor - Fiat ha dato mandato per l'emissione dell'annunciato bond a un pool di banche composto da Banca Imi, Bnp Paribas, Barclays Capital, UniCredit e Credit Agricole. Lo apprende Radiocor da fonti di mercato, le quali precisano che i book sono stati aperti e il flusso della raccolta sta procedendo con rapidita'. Per la nuova emissione del Lingotto, a 5 anni, si annuncia con un rendimento nell'area 6,50-6,75%. Il taglio e' benchmark.
8. FIAT ASPETTA PUTIN...
Bianca Carretto per il "Corriere della Sera" - Si affolla di nomi l'orizzonte di Fiat in Russia. Nei giorni scorsi era stata la volta di TagAz, ieri il più importante quotidiano economico russo «Rbc» ha «lanciato» Derways, come prossimo alleato del Lingotto. Ma né l'uno né l'altro sono i prescelti. I manager Fiat sono al lavoro per definire possibili alleanze con due partner locali, senza aver scartato l'ipotesi, assai probabile, di affrontare il mercato russo in autonomia.
Si stanno valutando siti idonei per costruire una nuova fabbrica, mentre il governo di Vladimir Putin deve decidere- questo è l'unico motivo del protrarsi della trattativa - se Fiat dovrà attivare una joint venture, oppure se potrà avvalersi solo dei finanziamenti e delle agevolazioni statali, che potrebbero superare i due miliardi di dollari. Fiat ha dichiarato di voler investire un miliardo di euro.
Il 28 di aprile scade il termine per i piani industriali. Derways, controllata da Mercury, è un buco nero per la prima banca russa, Sberbank e non sarà la scelta, a meno di non voler ripetere l'avventura con Sollers.
Ponzellini-mostra-un-prezioso-Scudo-d'oro-della-sua-collezione-Da-Mauro-Tosca-9. IL DIFFICILE DOSSIER DELL'AUMENTO PER PONZELLINI...
Da il "Corriere della Sera" - A rompere il ghiaccio è stata ieri l'Ubi annunciando la ricapitalizzazione da un miliardo, ma più che di un'iniziativa da apripista quella della banca guidata da Victor Massiah è parsa forse una mossa strategica per bruciare sul filo di lana più di un concorrente. Se aumento deve essere, allora il timing è tutto. Il contropiede potrebbe aver sorpreso la Popolare di Milano dove ancora ieri pare si stessero limando gli ultimi dettagli di un'operazione che il consiglio potrebbe approvare e comunicare oggi insieme al bilancio 2010.
Il condizionale è d'obbligo, ma le attese sono per una richiesta ai soci di circa 600 milioni di euro. Se la cifra fosse confermata si tratterebbe di una ricapitalizzazione tutto sommato contenuta anche se il piano finanziario complessivo sarebbe complicato dal rimborso del convertendo, emesso al momento della sottoscrizione dei Tremonti bond, e in scadenza nel 2013.
L'incontro organizzato ieri dal presidente Massimo Ponzellini, e interamente dedicato all'aumento di capitale, avrebbe visto la partecipazione anche dei consulenti di Mediobanca. Gli esperti, secondo quanto riferito da «Radiocor», avrebbero confermato la buona situazione patrimoniale di Bpm e illustrato i benefici che arriveranno dalla vendita della maggioranza di Bipiemme Vita ma anche dalle norme fiscali contenute nel decreto Milleproroghe. L'aumento consentirebbe comunque di raggiungere tra i primi i requisiti stabiliti da Basilea 3.
Zuckerberg10. FACEBOOK SCEGLIE IL PORTAVOCE PRESIDENZIALE...
Dal "Corriere della Sera" - Dalla Casa Bianca a Facebook. Il social network più famoso del mondo potrebbe assumere l'ex portavoce di Barak Obama, Robert Gibbs, con un incarico manageriale nella comunicazione. Una mossa soprattutto in vista della quotazione in Borsa, probabilmente all'inizio del 2012. Gibbs, che compie oggi 40 anni, aveva lasciato in febbraio il posto di responsabile dei rapporti con la stampa alla Casa Bianca, dopo due anni di lavoro, ufficialmente per preparare la nuova campagna elettorale di Obama, in vista di una rielezione nel 2012, prima di tornare al settore privato.
La trattativa con la società fondata da Mark Zuckerberg sarebbe ancora in una fase iniziale e nessuna offerta formale sarebbe stata presentata. Gibbs, tuttavia, potrebbe spuntare uno stipendio di parecchi milioni di dollari, suggerisce il New York Times. Al salario cash si aggiungerebbe inoltre un pacchetto di stock option prima dello sbarco a Wall Street di Facebook, che alcuni investitori valutano intorno ai 60 miliardi di dollari.
Una somma che compenserebbe il trasloco sulla West Coast, a Palo Alto, nel cuore della Silicon Valley, dove ha sede il gruppo, che ha affidato a Elliot Schrage, ex Google, comunicazione globale, marketing e public policy, nuovo boss potenziale di Gibbs.
11. L'OPA DI PARIGI E I VINCOLI PREVISTI DAL PROSPETTO...
Dal "Corriere della Sera" - Lactalis nei suoi comunicati sul caso Parmalat parla da giorni come se avesse assunto il controllo del groppo di Collecchio o aspirasse a farlo. Ultimo esempio le parole di Antonio Sala, presidente per le attività italiane del gruppo francese: «Lactalis è un gruppo industriale che si propone a Parmalat per lo sviluppo di un piano di crescita in Italia e nei mercati internazionali; sviluppo che si fonda sulla sua attuale struttura» , ha rassicurato Sala.
Non c'è dubbio che un gruppo ramificato e internazionale come Lactalis possa aiutare Parmalat a estendersi in nuovi mercati in crescita nel mondo. Perché Lactalis assuma o anche solo aspiri al controllo manca nella forma e nella sostanza solo un passaggio determinante: il superamento della soglia del 30%con il lancio di un'Offerta pubblica d'acquisto che, per questo stesso fatto, tuteli i diritti delle minoranze azionarie. Questa però per Lactalis - come in realtà per alcuni presunti cavalieri bianchi italiani - potrebbe rivelarsi una rivoluzione copernicana.
Emilio Botin presidente Banco SantanderÈ infatti noto che in base alle legge sull'Opa in Italia l'entità che lancia l'offerta può anche essere non quotata, come non lo è Lactalis, ma deve fare trasparenza nel prospetto informativo sul proprio bilancio: fatturato, margini, debiti. Ma i Besnier su questo, da sempre, hanno comunicato pochissimo. Cambieranno pelle, loro o altri, in nome di Parmalat?
12. SANTANDER SBARCA IN CINA E PUNTA...
Da "Il Sole 24 Ore" - Il colosso spagnolo del credito Banco Santander (nella foto il numero uno Emilio Botin) cerca nuove strade in Cina e ha confermato ieri l'esistenza di un accordo preliminare con la China Construction Bank (Ccb) per uno sbarco nel gigante asiatico attraverso la costituzione di una banca (in cui la quota Santander sarà limitata al 19,9% del capitale) che opererà prevalentemente nelle aree rurali del Paese.
La notizia era stata anticipata da l'Expansion secondo cui l'investimento complessivo previsto dai partner per il primo anno sarebbe di 3,5 miliardi di yuan (pari a 380 milioni di euro). In seguito le due banche potrebbero portare il loro investimento a circa 650 milioni di euro. Per perfezionare l'operazione il Santander è in attesa del via libera delle autorità cinesi.
13. SEA E L'IPO BENEDETTA DAL COMUNE DI MILANO...
Ma. Mo. per "Il Sole 24 Ore" - Le operazioni di capital market italiane, finora alquanto asfittiche, hanno la possibilità di cambiare segno dopo la quotazione in Borsa della Sea, la società di gestione degli aeroporti di Linate e Malpensa. Ieri il consiglio comunale di Milano ha approvato il bilancio preventivo 2011 che contiene la delibera per la definizione delle linee di indirizzo.
La quotazione, come previsto, sarà preceduta da un aumento di capitale e comporterà la distribuzione di dividendi straordinari al Comune per circa 160 milioni di euro. Per l'assessore al Bilancio, Giacomo Beretta, la decisione è «il passo decisivo per consentire a Sea di avviare le procedure per la quotazione. Un'operazione che permetterà alla società di rafforzare la propria posizione finanziaria e patrimoniale, supportandone il piano investimenti». E per il Comune e le sue casse una boccata di ossigeno in vista delle elezioni.
14. SINGAPORE AIRLINES AL GIOCO DEGLI SCALI...
Ma. Mo. per "Il Sole 24 Ore" - Non è usuale per le compagnie aeree riuscire a ottenere l'applicazione dei diritti di quinta libertà per i voli in prosecuzione: ovvero trasportare passeggeri dal proprio paese per un secondo paese, e da quel paese verso un paese terzo, e così via. Il tentativo l'ha fatto Singapore Airlines che da Malpensa vorrebbe collegare New York.
Finora non ha ottenuto una risposta dalle autorità italiane, riuscendo però in Spagna a introdurre un collegamento verso San Paolo: da ieri infatti la compagnia asiatica volerà per il Brasile passando per Barcellona. Un triplo collegamento settimanale per un volo che dall'Asia arriva all'America Latina passando per l'Europa. E proprio il Brasile rappresenta una meta turistica e di business sempre più gettonata: è stato calcolato che il turismo rappresenterà il 3,3% del Pil brasiliano nel 2011 e contribuirà alla creazione di 2,8 milioni di posti di lavoro.
SAWIRIS15. IL CRÉDIT AGRICOLE ARRIVA CON IL FURGONE...
M. Mou. per "Il Sole 24 Ore" - Ad Aix o Tarascon no, sono troppo grandi e hanno le loro belle agenzie. Ma a Fontaine de Vaucluse, con i suoi 611 abitanti, o a Suzette (130) sì. In nome della "banca universale di prossimità", lo slogan che ne caratterizza attività e ambizioni, il Crédit Agricole della Provenza ha deciso che nei paesi più piccoli, dove neanche la pur diffusissima banque verte ha uno straccio di sportello, nei giorni di mercato arriverà un camioncino dell'istituto di credito.
L'urlo «donne, è arrivato l'arrotino» lascerà il posto a un più discreto «mesdames et messieurs, voilà la banque chez-vous». Due impiegati consentiranno di fare qualsiasi operazione, dal deposito di un assegno alla concessione di un prestito. E se l'idea si rivelasse un successo chissà che le prossime tappe non siano nel Parmense, nello Spezzino o in Friuli. Dove l'Agricole, in versione italiana, è ormai di casa.
16. I SAWIRIS DAL CAIRO ALL'EUROPA DELL'EST...
S. Fi. per "Il Sole 24 Ore" - Prima il fratello maggiore, Naguib, ha venduto il suo impero delle tlc ai russi, traslocando a Mosca. Adesso Samih, ultimogenito dei Sawiris, muove sul Montenegro. Vuoi vedere che la famiglia più ricca d'Egitto sta pian piano spostando il suo baricentro dei suoi interessi verso l'Europa dell'Est? Una settimana fa il magnate delle tlc ha celebrato le nozze tra la sua Wind Telecom e Vimpelcom, di fatto riposizionando tutto il suo impero in orbita ex sovietica.
Nel fine settimana è stata la volta del fratello Samih, che gestisce il ramo turistico dell'impero di famiglia, traslocare al di là del Mediterraneo: il Montenegro gli ha concesso l'onoreficenza dopo che Samih ha investito circa 15 milioni di euro nel Paese per la costruzione di un villaggio turistico nelle Bocche di Cattaro. Dal Cairo ai Balcani.
PIERSILVIO BERLUSCONI17. AZZERATE NESSMA TV...
Giuliano Balestrieri per "la Repubblica" - «Nessma Tv? Mi dicono vada benissimo - diceva pochi giorni fa Pier Silvio Berlusconi commentando il bilancio Mediaset - ma la situazione in Nord Africa è un´incognita». Un´incognita da 2,2 milioni di euro. Poca roba sui bilanci di Mediaset, ma quello che arriva dall´amico Tarak Ben Ammar è un "colpo basso". Insieme nel 2008 avevano investito 10 milioni per il 50% della tv del "Grande Maghreb" scommettendo su tassi di crescita del 20-25% e su una fase di start-up veloce.
Nessma Tv ha quadruplicato il fatturato da 1,3 a 5,3 milioni, ma il risultato netto è sempre in rosso: 9,7 milioni nel 2009, 10,5 lo scorso anno. Mediaset ha quindi azzerato il valore della partecipazione. Destino condiviso con il 33% detenuto in Endemol. Che valeva 127,6 milioni e potrebbe spingere il gruppo a un´operazione di consolidamento.
18. LA GRAN BRETAGNA APRE LE PORTE AI SUPER RICCHI...
Enrico Franceschini per "la Repubblica" - Se sei ricco e disposto a investire, la Gran Bretagna ti apre le porte. Il governo di David Cameron ha predisposto una sorta di autostrada per gli stranieri ad alto reddito che vogliono emigrare nel Regno Unito. Una speciale categoria di «super - investitori» in arrivo dall´estero, intenzionati a depositare almeno 5 milioni di sterline (6 milioni di euro) in una banca britannica, riceveranno un permesso di residenza senza limiti di tempo dopo appena tre anni che vivono qui, ovvero due anni più presto che ogni altro tipo di immigrato, che in base alla legge ordinaria deve vivere, lavorare e pagare le tasse in Gran Bretagna per un minimo di cinque anni prima di ricevere un permesso di residenza non temporaneo, grazie al quale è successivamente possibile ottenere la cittadinanza britannica.
Se poi l´investitore straniero è pronto a depositare su una banca del Regno Unito una somma ancora più grossa, da 10 milioni di sterline (12 milioni di euro) in su, il permesso di residenza definitivo arriva ancora più in fretta, dopo appena due anni. Le misure per attirare i super-ricchi in Gran Bretagna, seguendo l´esempio di quanto fu fatto dal governo laburista di Tony Blair, sono state annunciate nei giorni scorsi da Downing street.
Comprendono un pacchetto di soluzioni alternative al deposito bancario: per esempio ha diritto al permesso di residenza dopo tre anni anche l´investitore straniero che, in mancanza di un deposito bancario di 5 milioni di sterline nel Regno Unito, ha creato un´azienda britannica con almeno dieci dipendenti e un fatturato annuo di almeno 10 milioni. Il governo ha inoltre raddoppiato il numero di giorni che questa categoria di immigrati super-ricchi possono trascorrere all´estero, pur continuando a qualificarsi come residenti fiscali nel Regno Unito, portandolo dagli attuali 90 a 180 giorni all´anno.