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SENZA FUTURO - DAL 14 DICEMBRE, FALLITA LA PIAZZALE LORETO PER IL CAINANO, IL PARTITO DI FINI è SEMPRE PIù IN DECOMPOSIZIONE: HA PERSO DEPUTATI, SENATORI, COMMISSIONI, \"IL SECOLO D’ITALIA\", IL TG2, BOCCHINO INCARFAGNATO E URSO SI è RIPRESO LA PRESIDENZA DELLA FONDAZIONE FAREFUTURO - NON SOLO: A SAVONA PRIMA PORTA IN FACCIA DI CASINI AI DANNI DI FINI: adesso Fli sarà costretto ad andare da solo alle urne, stretto tra centrosinistra e Pdl-Lega...

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1- A SAVONA PRIMA PORTA IN FACCIA DI CASINI AI DANNI DI FLI
Antonio Calitri per Italia Oggi

Casini e Fini

Le elezioni comunali di Savona anticipano il disegno che stanno tentando di realizzare Pier Ferdinando Casini e Massimo D'Alema per creare un'alleanza dalla vittoria facile contro il centrodestra e lasciare per strada isolato Gianfranco Fini. Con conseguente attacco al veleno di Fli contro l'Udc e futuristi costretti ad andare alle elezioni da soli con il rischio di sparire dalla scena politica.

Il progetto al quale stanno lavorando da mesi sottotraccia i democratici e i centristi e formalmente congelato dopo il fallimento della sfiducia del 14 dicembre scorso e l'ospitalità forzata che ha dovuto concedere Casini al presidente della Camera, inizia timidamente a veder la luce.

In piccolo, lontano dai riflettori nazionali, quasi in area test al comune di Savona dove, dopo che i centristi hanno verificato l'impossibilità di trovare una sintesi e un candidato comune sotto le insegne del Nuovo polo, hanno abbandonati al proprio destino Fli e hanno stretto un'alleanza di ferro e probabilmente vincente con il sindaco uscente del centrosinistra Federico Berruti, che ora si presenterà con una coalizione larga formata da Udc, Pd, Sel, rifondazione, Psi e Idv, subito benedetta da Claudio Burlando.

ITALO BOCCHINO

Compagine che tutti pensano possa vincere facile tanto che ha subito permesso ai centristi di conquistare due personaggi pesanti del Pdl locale come Mauro Acquarone e Alfredo Remigio.

Ma è con Fli che si è aperta la frattura con il coordinatore regionale futurista Enrico Nan che ha attaccato gli ormai ex alleati dicendo che «l'Udc, contrariamente all'impostazione nazionale che sostiene la causa del terzo polo, a Savona ha fatto una scelta di poltrone.
Quella dell'Udc è una scivolata a sinistra. Siamo rimasti noi a tenere la barra al centro. Il caso dell'Udc in Liguria è un fenomeno anomalo, che non riflette le scelte di Casini. Ne pagheranno le conseguenze in termini elettorali».

Finito lo sfogo però, adesso Fli sarà costretto ad andare da solo alle urne, stretto tra centrosinistra e Pdl-Lega.


2- URSO GUIDERÀ FAREFUTURO: «NIENTE ROTTURE»...
Andrea Garibaldi per il "Corriere della Sera"

«Io non so amministrare il potere. So arare i terreni» .

Per questo, Adolfo Urso, lei è stato nominato presidente della fondazione culturale Farefuturo?
«Una nomina pienamente condivisa da Gianfranco Fini. Che è diventato presidente onorario» .

ADOLFO URSO

Da metà febbraio, per due settimane lei ha dubitato se restare nel partito. Ora questa nomina ha un significato politico?
«La mia nomina è il segno che Fli vuole ricucire e non solo lacerare. Siamo collocati accanto al Nuovo Polo per ricostruire il centrodestra, in alternativa al centrosinistra» .

C'era stato qualche sbandamento?
«Parlando di Farefuturo, negli ultimi tempi era diventata troppo battagliera. Attacchi giornalieri a Berlusconi, ma non era nata per questo» .

Per cosa era nata?
«Sono fra i fondatori, anno 2007. Volevamo collocare il centrodestra italiano nella prospettiva europea, legandoci a fondazioni come la Adenauer o la Faes di Aznar. Da Farefuturo uscì la prima idea di un partito unico del centrodestra» .

Quindi Fli è come una barca da rimettere nel giusto assetto?
«Il partito non deve perdere la vocazione bipolare. Il Nuovo Polo non sarà l'ago della bilancia. Noi siamo competitivi con l'attuale centrodestra e alternativi alla sinistra» .

PIERFERDINANDO CASINI

E Farefuturo?
«Dobbiamo continuare ad avere fecondi rapporti con le fondazioni di sinistra, come Italianieuropei di D'Alema o Arel di Letta. Ma vanno recuperate le relazioni con le fondazioni di centrodestra, quelle di Quagliariello, Brunetta, ResPublica, vicina a Tremonti» .

Di quali temi vi occuperete?
«Preparerò scenari futuri. In particolare, lavoreremo su una nuova classe dirigente responsabile, per uscire dall'attuale continua guerra civile. E lavoreremo sui temi già impostati: l'accettazione dell'altro, la cittadinanza, l'ambiente coniugato con lo sviluppo, la tecnologia, la legalità» .

Le acque fra i finiani si sono calmate?
«Si può dire di sì. In commissione abbiamo avviato il dialogo sulla giustizia. Sui referendum siamo per il "no"su acqua e legittimo impedimento e avviati al "no"anche sul nucleare. E lo stesso Bocchino ha detto: il nostro simbolo non sarà mai accanto a quelli della sinistra» .

 


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