Piero Colaprico per "la Repubblica"
In una telefonata è una ragazzina: «Mamma, non mi basta vederti un minuto all´aeroporto». In altre è una donna navigata: «Mamma, non parlare di Silvio con la polizia». Su quanto sia stata e sia difficile la vita di Ruby-Karima, scappata di casa e approdata minorenne a Villa San Martino, ad Arcore, non è lecito nutrire dubbi.
berlusconi ruby f d a d fde bd d b b cMa qualche altro indizio, sul come e perché Silvio Berlusconi sia imputato al processo per concussione e prostituzione minorile, arriva da un deposito di telefonate che non ti aspetti. Quello tra Ruby e sua madre Zahra, detta Naima.
«Non m´interessa quel che dice la polizia. Ti ho detto che quando conosci il re della polizia non temi quei piccoli cani, cerca di capire il mio discorso», sbotta Ruby il primo ottobre. Sua madre è stata interrogata il giorno prima, appare preoccupata: «Insistevano...», dice. Ma Ruby non accetta obiezioni: «Lui - rilancia - ogni giorno mi chiama e mi dice: "Stai tranquilla, Ruby, quando compirai diciotto anni verrai da me a casa, davanti a tutta la polizia, i carabinieri eccetera. E sarò io a sistemarti i documenti, perché sono io quello che comanda in Italia e non la polizia"».
Berlusconi RubyIl riferimento è chiaro: stando a Ruby è quello che «comanda in Italia», e cioè Silvio Berlusconi. Il presunto cliente dei bunga bunga d´Arcore. Come la sorte della figlia di un ambulante di Letojanni sembra in «connection» con la sorte del miliardario e premier Berlusconi, per quanto stupefacente, dovrebbe essere ormai chiaro. C´era, tra l´ultrasettantenne e la minorenne, un intreccio di vite a appuntamenti da febbraio a maggio: per tredici giorni Ruby è stata nella villa brianzola.
L´intreccio resiste dopo il fermo per furto, la telefonata in questura e il «pissi pissi» tra le papi-girl. E resiste ancora il 30 settembre scorso, quando mamma Naima attendeva l´interrogatorio e c´era uno scambio di battute in famiglia che i detective sintetizzano cosi:
Bocassini Berlusconi Ruby«La ragazza dice alla madre di negare tutto quello che riguarda Silvio e di dire di non sapere nulla».
«La madre chiede il perché... cosa intende. La ragazza spiega: "Silvio il presidente d´Italia"».
Ruby«La donna replica: "Noi non abbiamo sentito nulla di lui, non sappiamo nulla. Quella cosa non la dirò così come tu non ci mandi nulla e non abbiamo preso nulla da te, d´accordo?"».
«La ragazza replica: "...e di me non sapete nulla, dai, ti saluto».
E Ruby, dopo un simile botta e risposta, ribadisce al padre quanto volesse sentirsi sicura: «Stanno interrogando la mamma, l´ho chiamata verso le nove e le ho detto di non dire nulla su Silvio».
RubyArduo, per i difensori del premier, chiedere: «Silvio chi?». Anche perché la congiura del silenzio traspare da molte carte giudiziarie. Il 4 ottobre, quando viene arrestata nella zona della stazione di Genova con 5mila euro nella borsetta, appena ritirati a Milano due dal ragionier Giuseppe Spinelli, Ruby chiama ancora la mamma: «Allontanati da papà, che voglio parlare con te! ... È per la questione ehhh di Silvio. Non dirlo a papà! È da quando sono uscita su questi giornali che sono nervosa».
RubyQuali parole sceglierà quest´affannata mamma mediterranea per rabbonire una figlia nervosa? «Te l´avevo detto». Infatti, «dalle domande (dell´interrogatorio) avevo capito che (i poliziotti) fanno sul serio». Figlia avvisata, mezza salvata, se Ruby avesse dato più retta a Naima che a Lele Mora.