Gian Antonio Orighi per "la Stampa"
Zapatero addio. Il premier socialista, 50 anni, al potere dal 2004, getta la spugna: non si ripresenterà come candidato della Rosa alle politiche del marzo 2012. L'annuncio, ancora non ufficiale ma dato per certo - stava ieri sulla prima pagina di ben tre giornali madrileni - verrà dato il prossimo 2 aprile alla riunione del Comitato centrale del suo partito, il Psoe, di cui Zapatero è segretario generale dal 2000.
ZapateroL'Agnostico Máximo resterà capo dell'esecutivo fino alla scadenza naturale del mandato, poi ritornerà nella nativa León. Con lui finisce un'era che ha marcato la Spagna e fatto dello zapaterismo l'ultimo tentativo di rinnovamento della socialdemocrazia europea.
zapatero jose luis rodriguez01Da mesi Zapatero teneva col fiato sospeso la Spagna, rifiutandosi di dire se si sarebbe ripresentato per un terzo mandato da premier. Ma ieri Público, il giornale più filo-zapaterista di Spagna, scriveva: «Il susseguirsi di sondaggi che segnalano come praticamente impossibile che Zapatero possa recuperare il forte logoramento personale che gli ha causato la crisi economica, insieme alla mancanza di aspettative di una crescita economica percettibile in un orizzonte prossimo e alla pressione dei capi regionali del Psoe, sono i fattori che hanno influito nella decisione del premier».
L'eredità economica che Zapatero lascia è terrificante. La crisi sta terremotando il Paese e la disoccupazione è al 20,3%, la più alta della Ue. Non a caso i sondaggi vedono in testa il centro-destra del partito popolare (Pp) con 16,5 incolmabili punti sulla Rosa. E i «baroni», i capi regionali del Psoe, continuano a ripetere a Zapatero che deve andarsene prima del 22 maggio, un appuntamento elettorale che per il Psoe si preannuncia come uno tsunami: i conservatori dovrebbero stravincere in 11 delle 13 regioni in lizza, persino nella «roja» Andalusia.
zapatero 001Zapatero, ex docente di diritto costituzionale, sposato con la cantante d'opera Sonsoles e padre di due figli, sta ritardando la notizia dell'addio in vista del vertice europeo del 24 e 25 maggio. Da tempo però ha lasciato la piazza al suo vice-premier e ministro degli Interni Gonzalo Rubalcaba, 60 anni, il suo probabile successore. Ormai il leader che ha vinto a sorpresa nel 2004, grazie all'attentato di Al Qaeda alle stazioni ferroviarie di Madrid, è l'ombra di se stesso.
zapatero jose luis rodriguez«Terza metamorfosi di Zapatero: prima ha sostituito l'annuale appuntamento con i minatori con un viaggio a Wall Street, poi ha soppresso il ministero dell'Uguaglianza (uno dei suoi fiori all'occhiello, quando nel suo governo la quota rosa era del 50%), adesso si lascia alle spalle il pacifismo e partecipa alla guerra contro Gheddafi», irride il conservatore El Mundo.
Certo, le condizioni sono molto diverse, c'è la risoluzione 1973 dell'Onu che non c'era ai tempi della fuga spagnola dall'Iraq nel 2004, ma è choccante che l'alfiere del pacifismo e del multilateralismo che combatté l'Amministrazione Bush adesso sia diventato un guerriero e ceda il testimone alla Merkel.
gente03 zapatero petali rosaMa di metamorfosi Zapatero ne ha fatte parecchie. Prima era antinucleare, adesso è favorevole all'allungamento della vita delle centrali atomiche fino a 60 anni. Un tempo difendeva lo Stato sociale, ora congela i salari, taglia le pensioni e alza l'età di pensionamento da 65 a 67 anni. Nel 2007 gongolava per aver superato il reddito pro capite dell'Italia, adesso la Spagna è sotto attacco dei mercati.
SARKOzy zapateroZapatero ha fallito anche come leader della nuova socialdemocrazia, seguendo la teoria del repubblicanesimo di Pettit, che punta molto sui diritti civili. Sarà dunque ricordato per le sue leggi sulle nozze e le adozioni gay, il divorzio-lampo, la fecondazione artificiale, l'aborto libero nei primi quattro mesi, la battaglia per la laicità dello Stato e la guerra contro la Chiesa. Ma erano riforme a costo zero. E gli spagnoli, quando votano, pensano al portafoglio, non ai gay. E al lavoro che non c'è.