Quantcast
Channel: Articoli
Viewing all articles
Browse latest Browse all 340557

TRANQUILLI, \"NON SIAMO IN GUERRA\"!, MANDIAMO IL presidente Napolitano A BENGASI - PERCHÉ I NOSTRI CACCIA POSSONO BOMBARDARE I LIBICI MA SONO DISARMATI CONTRO I TALEBANI? - MANDIAMO I “RESPONSABILI” E LE ORGETTINE A FARE I PROCONSOLI IN LIBIA - REGIONI, QUIRINALE E VATICANO FARANNO A GARA PER ACCOGLIERE GLI IMMIGRATI - IL RIMORCHIATORE CHE ATTRACCA A TRIPOLI: OSTAGGI IN REGALO? - sono molto preoccupato da quando hanno detto pubblicamente che il rais ha la gittata corta: guardate che quello mezzo siculo è…

$
0
0

Riceviamo e pubblichiamo:

libia gg

Lettera 1
Gentile Redazione di Dagospia, Sabato scorso, il giorno dopo l'inizio dei bombardamenti, un rimorchiatore italiano, con equipaggio in gran parte italiano, ha attraccato al porto di Tripoli (che è ed è sempre stato controllato dalle forze fedeli a Gheddafi, mi sembra). Premesso che tutti noi speriamo che i nostri connazionali tornino liberi presto, mi sembra davvero incredibile che il comandante, il suo vice, lo stesso equipaggio abbiano preso questa sconcertante decisione che poteva risolversi solo nel modo in cui si è effettivamente risolta: cioè nel consegnarsi nelle mani di libici. Come è stato possibile che ciò sia accaduto? Sono stati davvero così sprovveduti i marinai? Oppure c'è qualcosa d'altro che non è stato detto? Si è voluto fornire ostaggi a Gheddafi? Cordiali saluti.
Il Samurai

libia gg

Lettera 2
Intervento in Libia: ritorno di una rotta "storica" la Solenzara-Trapani-Libia passando a lato di....Ustica!!!
a amndolfo (StC)

LIBIA BASI ITALIANE GetContent asp jpeg

Lettera 3
Buongiorno, vorrei portare la vostra attenzione sull'articolo 4, comma 2 del trattato d'amicizia italo-libico, ratificato dal Parlamento italiano:
"Nel rispetto dei principi della legalità internazionale, l'Italia non userà, ne permetterà l'uso dei propri territori in qualsiasi atto ostile contro la Libia e la Libia non userà, né permetterà, l'uso dei propri territori in qualsiasi atto ostile contro l'Italia.".
Come si concilia la missione militare con tale trattato?

Lettera 4
Dago, Mi spieghi come mai in Afghanistan non possiamo usare i nostri aerei a supporto dei nostri valorosi soldati mentre in Libia ci possono andare con le bombe sotto le ali?
I talebani non si possono bombardare mentre i libici si.
Davide Possenti

Lettera 5
A quanti, a cominciare dal presidente Napolitano, si riparano dietro le dissimulazioni dell'ONU, è giusto rammentare che no-fly-zone è atto di guerra, così come i bombardamenti mirati in realtà a uccidere Gheddafi e la sua famiglia. I missili spacciati per chirurgici, si sa, ammazzano come gli altri.

LIBIA botto x

Cameron, Sarkozy e Obama, conclamati campioni di ottusità verticale - per Barak Hussein c'è la certificazione di Hillary Clinton - si illudono che la bischera impresa procuri loro guadagno, eppure non c'è ragione al mondo perché noi italiani, essendo mentalmente più aguzzi, La Russa compreso, dobbiamo reiterare, aggirando l'art. 11, il tragico errore di voler «spezzare le reni», questa volta, alla Libia.
Giancarlo Lehner, I.R.

Lettera 6
Dago darling, non farlo sapere agli "africanisti" Prodi e Veltroni , ma i miei informatori di Avalon (chiamiamolo così) mi dicono che Berlusconi passerà alla storia come Silvio l'Africano. Lui, boss del partito dell'amore, tra non molto volerà a Tripoli, un tempo bel suol d'amore, e promuoverà una pace onorevole per tutti i contendendi. Senza l'elmo di Scipio, ma con il sostegno degli ottomani di Erdogan e degli ex-comunisti di Putin. "Fiat Pax in virtute tua et abundantia in turribus tui..."
Natalie Paav

Lettera 7
Le Regioni faranno sicuramente a gara per accogliere i migranti, compresi il Quirinale che fara' tendopoli nei giardini e il Vaticano fara' tendopoli in Piazza s.Pietro.
Claudio Baffoni

libia-ribelli

Lettera 8
Cari DAGONAUTI, da vecchio leguleio sto aiutando mio figlio negli esami di giurisprudenza, con qualche successo. Poco fa guardavamo alla televisione l'invio di bombardieri italiani sulla Libia.
Domandina del laureando: ma come è compatibile l'intervento armato in una guerra civile d'oltremare, che per ora non ci ha toccato manco di striscio, con il noto articolo della Costituzione secondo cui "L'Italia ripudia la guerra come mezzo per la risoluzione dei conflitti internazionali"?

Perchè poche balle, mandare i Tornado è un atto di guerra, non prendiamoci per il culo. E che devo dirgli, che nei conflitti internazionali non interveniamo ma nelle guerre civili sì?E cosa si è spalmato nonno Napolitano sulle mani per arrampicarsi sugli specchi? Chi mi aiuta? io non so rispondere. Comunque, costituzione o no, forza Tornado.
BLUE NOTE

Lettera 9
Caro Dago, abbiamo purtroppo visto quanto sia mortale la Fraternitè di Sarkò-fago..
Gianni Morgan Usai

GUERRA LIBIA

Lettera 10
Dago, errore da principiante del colonnello Gheddafi. Come dittatore non si discute, come tamarro nemmeno, ma come stratega non ci siamo proprio!
Dopo 40 anni spesi a fare quel caxxo che voleva ai danni della sua popolazione e senza destare troppe proteste a livello internazionale (anzi girano foto con uno che gli bacia l'anellazzo), ha indispettito chi conta, minacciando di chiudere il rubinetto del petrolio.
Coglionazzo! "fottitene dell'orgoglio ne ha uccisi piu' lui del petrolio"! Lo cantava Vasco qualche anno fa, e pure Saddam potrebbe dire qualcosa in merito se non ci avesse lasciato prematuramente..

Caro Rais e' un argomento su cui non si scherza (in futuro potrebbe essere l'acqua potabile) e a maggior ragione se tra i tuoi vicini c'e' una giovane promessa dell'interventismo come il Generale Colonnello gran Capitan pesta piedi 'Gnaziolo Larissa. Vuol dire che i guai te li cerchi.

Se a questo aggiungi che il rimpasto di governo non ha funzionato, e i "responsabili" sono rimasti frustrati nelle loro legittime aspirazioni a ruoli di responsabilità' per il bene del Paese, il malcontento sale e la combinazione astrale che porta sfiga si avvicina.
Dago te lo dico da obiettore di coscienza: quel che ci vuole in questo momento oltre al colpo di frusta all'economia e' una bella colonia a cui ciucciare l'olio benedetto, e su cui spedire qualche proconsole in cerca di poltrona! .

Insomma per farla breve, 2 piccioni con una fava: autonomia energetica, e dislocamento degli Scilipoti, di quelle dell'Olgettina e gia' che ci siamo del Pallore gonfiato, come se fossero degli Italo Balbo, solo un po' meno carismatici.Propositivo come sempre, tuo
Paolo da lontano

GUERRA LIBIA

Lettera 11
Caro Dago, sono molto preoccupato da quando hanno detto pubblicamente che il rais ha la gittata corte......... guardate che quello mezzo siculo è...
ottavio cappellani

Lettera 12
Caro Governo,ci sei cascato dritto dritto.Pur di evitare di fare abbaiare i soliti Bersani,Dalema ecc ..gli stessi eroi che hanno rotto i coglioni chiamondovi guarrafondai quando siete andati in Irak,ora invece non state facendo la guerra ( Napolitano) e quando raccoglierete i frutti di questa bella impresa i primi a criticarvi saranno propio i signori sopra citati ( tanto la bandiera va dove la porta il vento) Al nostro Presidenta della Repubblica vorrei dire che ,poichè Lampedusa fa parte dell`Italia e siccome in questi giorni il Presidente la sta girando in lungo e in largo ,non sarebbe male che farebbe anche una visitina a Lampedusa e confortare la gente dicendo di evitare allarmismi.
Sebastiano

Lettera 13
Per rinfrescare la memoria : Sgarbi va da Gheddafi e gli suggerisce di annettere la Sicilia... testuale.....

Lettera 14
Caro Dago, ci risiamo; i governi dei paesi esportatori di sana e disinteressata democrazia sono in azione in Libia. Oggi qua, domani là ma - comunque - dove sono indirizzati dai poteri economici. I sani portatori di colonialismo democratico come avvnuto nelle regioni e province di Louisiana, Pondicherry, Haiti, Algeria, Marocco, Tunisia, Africa occidentale francese, Africa equatoriale francese, Madagascar, Indocina francese, Guyana.... e ancora India, Gibilterra, Falklands, Guyana britannica, Honduras Britannico, Isole occidentali britanniche, Haiti; in azione per difendere tutto e tutti ma principalmente i propri interessi economici.

GUERRA LIBIA

E' ovvio che presenteranno al governo (solito) di transizione che dovrà mediare fra i poteri tribali locali il conto che sarà molto salato. Siamo sicuri che i cittadini Libici staranno meglio? Potranno accedere alla condivisione delle ricchezze del loro paese o di quanto ne rimarrà? Ma ci facciano il piacere ! Sono certo che in questo momento rimpiangi con dolore la dipartita del tuo mentore Francesco Cossiga che tanto avrebbe avuto da dire in questa circostanza e chissà quanto avrebbe tirato fuori dai suoi cassetti virtuali e materiali.

P.S. Scusa se nell'elenco su citato ho omesso di indicare altre realtà coloniali riconducibili ad altre 'democratiche' nazioni; fra l'altro avevo dimenticato di inserire Eritrea, Somalia e Libia....... è stato uno scatto di modestia, noi siamo caporali (forse).
Silvius

Lettera 15
Diglelo tu, che ne sai una più di Andreotti, che è stato un capolavoro strategico l'aver aspettato che gli "insorti" fossero alla canna del gas per intervenire, così è ben chiaro che senza quell'intervento Gheddafi li avrebbe arrostiti vivi.
P.s. Che classe, 'sti francesi, la foto di gruppo l'hanno fatta sotto uno striscione scritto in francese, mica come il nostro, che si crogiola in definizioni espresse in inglese.
Giuseppe Tubi

gheddafi vincino

Lettera 16
Egregio Direttore, Leggo: la sinistra dice si alla guerra ed i pacifisti tacciono. Si, ma non perchè messi a tacere, bensì per opportunismo! Oggi tacciono, tolgono le bandiere arcobaleno dai balconi, si adeguano in silenzio ai più, pronti a rivendicare però la loro autonomia alla prima difficoltà! In fondo sono figli dell'incoerenza e come tali si comportano. Prendiamo gli ambientalisti: buttano nel cestino il pacchetto vuoto e chiedono il condono per l'abuso edilizio.

Gli animalisti: guai a mettere il canarino in gabbia, ma a tavola ...animalisti un corno. Guerra alle pellicce? Pronti, ma allora toglietevi le scarpe e la cinta dei pantaloni, sono di pelle umana, pardon , animale. Ci vuole coerenza, ma a volte l'incoerenza la si giustifica come la prerogativa dei geni: occhio, in guerra, è vero,ci sono i "geni", ma sono militari, un corpo organico alle FF.AA. , non al cervello! Scendere dal fico e mettere i piedi per terra: altro non si può fare, altrimenti toglietevi anche la cintura, con il rischio che i pantaloni vi cadano giù! Grazie per l'attenzione e buon lavoro
Valeria Monteforte - Siracusa (Sr)

GHEDDAFI dcf d bf da fe f e

Lettera 17
Al vertice di Parigi il Presidente Sarkò scende gli scalini del palazzo per accogliere i rappresentanti di Germania, Inghilterra e Stati Uniti ma, quando arriva il Berluska, non si muove ed aspetta che sia lui a salire per venire a salutarlo: che avrà voluto dire?
Giuliano Fornari / Salerno

Lettera 18
E se tutto quello che é successo nel Nordafrica fosse stato preparato e organizzato proprio dai cervelloni arabi a Parigi per rifare una riedizione di impero mussulmano, magari facendo fare il lavoro sporco agli occidentali che tanto ci cascano sempre con questa storia della democrazia? Comunque vadano le cose quelli che hanno più da rimetterci siamo noi Italiani, ma ben ci sta perché invece di fare una politica mediterranea siamo succubi dei Francesi che si stanno comprando a pochi soldi il nostro paese e devono continuare a venderci energia elettrica con il nucleare finanziato dalle nostre bollette.
Alberto da Roma

Gheddafi mani insanguinate

Lettera 19
Ciao Dago, Berlusconi porta una rogna nera:
Ci ha dato un terremoto, e una crisi finanziaria.
Ha menato gramo al nucleare volendolo con forza e distruggendo il Giappone.
Mubarak e' stato nominato in un'inchiesta ed e' stato fottuto.
Adesso e' il turno di Gheddafi.
Putin si e' chiuso in un rifugio nucleare, si tocca le palle e non vuole che lo si nomini.
E per finire, la nazionale di Calcio quando lui e' premier, fa schifo.
Il cornetto Napolitano e' l'unico antidoto, pare.

Lettera 20
Caro Dago, alcune semplici considerazioni:
1) Perderemo un sacco di soldi, contratti e investimenti.
2) I soloni della Costituzione fanno carta straccia dell'articolo XI (principio fondamentale!!!)
3) Come al solito sputiamo in faccia ai nostri alleati dopo l'ennesimo tradimento (le guerre, come tutto cio' che e' importante, le iniziamo con A e le finiamo con Z)

BERLUSCONI E NAPOLITANO

4) Compiamo tra sorrisi e brindisi l'ennesimo passo per la demolizione degli stati nazionali (il prossimo stato (sgradito) che si sognera' di prendere a calci in culo i propri rivoluzionari potrebbe essere aggredito dalla "pia e democratica comunita' internazionale")
5) Ce ne fottiamo del diritto internazionale aggredendo uno stato sovrano
6) Se tanto ci stanno a cuore la liberta' e i diritti umani perche' non ci occupiamo dei 6.000.000 di detenuti nei campi di "lavoto" (laogai=lager) cinesi?

Ah dimenticavo... Il primo maggio a Roma ci saranno 2,5 milioni di pellegrini: non vorrei gufare ma sembrerebbe un ottimo posto per una ripresa alla grande della nuova stagione del terrorismo internazionale libico... Con stima,
Giovanni Devoto

Gheddafi e Prodi

Lettera 21
E' guerra all'Italia. Facciamo una scommessa. Scommettiamo che dopo che avranno esportato la democrazia nell'unico paese nord africano con il petrolio (escluso un po in Algeria), l'Eni, perderà tutte le concessione per l'estrazione del petrolio a favore della Total (francese)? Fino ad oggi siamo stati il principale e forse l'unico partner commerciale della Libia grazie a Berlusconi e prima, a onor del vero, a Prodi. Ricorderemo tutti che fino a cinque anni fa eravamo fortemente soggetti a Kiev e che d'inverno spesso si poneva il problema del gas non sufficiente.

Gheddafi nel con Berlusconi

L'Italia vendeva miliardi di euro in macchine per l'estrazione del petrolio, e le aziende italiane avevano perfino vinto gli appalti per costruire l'autostrada Tripoli-Bengasi. A molti stati evidentemente questo non faceva piacere e hanno pensato di prendere due piccioni con una fava: acquisire nuovi pozzi petroliferi, che non bastano mai, e limitare la crescente indipendenza economica italiana ai soliti partner produttori di petrolio. La Libia è un paese che ha fatto affari con tutto il mondo, i cui i soldi hanno anche finanziato le campagne elettorali di Sarkozy. Ora ci faranno fuori da quei giochi a spese dei soliti paesi colonialisti, dimostrando ancora quanto aver perso la seconda guerra mondiale influisce purtroppo ancora oggi.

Sarko e Gheddafi

A malincuore facciamo bene ora a partecipare alla guerra, una guerra che comunque con o senza di noi si farà e che è bene non lasciar gestire ai soliti (vedi Abu Ghraib). L'alternativa è rimanere completamente a bocca asciutta dopo. Lo ha imparato bene la Francia, che non aveva mandato nessuno a combattere in Iraq si è vista negare malamente la partecipazione alla ricostruzione. Non per caso ora è in prima linea per salvare "i poveri libici", non una settimana fa quando iniziarono a combattere i ribelli, ma da ieri notte, quando di fretta e furia, hanno realizzato che la maggior parte dei libici erano con Gheddafi e che il Colonnello non sarebbe caduto. Allora se la sono finalmente presa a cuore, tanto che pare abbiano già individuato il possibile successore di Gheddafi, un ex ministro libico esiliato da anni in Francia. E alla Total già si preparano.
Francesco Carignani

 


Viewing all articles
Browse latest Browse all 340557

Trending Articles