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LE BORSE APPREZZANO LA GUERRA LIBICA - PREMAFIN CORRE CON L’ACCORDO CON UNICREDIT - AT&T COMPRA T-MOBILE (PER 39 MLD $) E DIVENTA PIÙ GRANDE DI VERIZON - ROSSO DE BENEDETTI - LE SCIAGURE PROSSIME VENTURE PER ROUBINI ARRIVANO DA SPAGNA, GRAN BRETAGNA E DA UN DEBITO INSOSTENIBILE - GOLDMAN LASCIA IL BUFFETT - SCARONI TEDESCO PER SOUTH STREAM - LA BATTUTA DI CACCIA DEL QATAR IN SPAGNA - BANKITALIA SOCCORRE LO YEN (MOODY’ CREDE NEL GIAPPONE MALGRADO I RISCHI)…

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1. BORSA: EUROPA IN RIALZO IN SCIA AD ASIA, BALZANO LE TLC...
Radiocor
- Apertura positiva per l'Europa in scia ai guadagni delle borse asiatiche, sulle scommesse di una risoluzione a breve del la crisi nucleare in Giappone. Prevale comunque la prudenza a causa della guerra in Libia, che potrebbe innescare un nuovo rally del greggio. Parigi segna +1,49% e Milano +1%. Balzano le tlc dopo la notizia che At&t acquistera' la filiale Usa di Deutsche Telekom (+16%) per 39 mld $. Telecom +2,5%.

borsa di milano

2. ASIA POSITIVA CON INTERVENTO LIBIA, TOKYO CHIUSA...
(ANSA)
- Seduta positiva per le principali borse di Asia e Pacifico che hanno fatto a meno di Tokyo, chiusa non per lo tsunami e la catastrofe nucleare, ma per festeggiare l'equinozio di primavera. Gli interventi sulla centrale di Fukushima da un lato, con il ripristino dell'energia elettrica e la decisione del governo nipponico di smantellarla, e l'azione militare dell'Onu in Libia dall'altro hanno fatto scattare la molla degli acquisti sui mercati orientali.

Gli investitori sono tranquillizzati anche dalla decisione annunciata dal miliardario Usa Warren Buffet di non disinvestire nel Sol Levante che, a suo avviso, si presenta come un'opportunità da cogliere dopo il terremoto. In particolare gli operatori hanno puntato oggi su petrolio e materie prime. E' il caso di Paladin Extract Resources (+14,43%), Infigen Energy (+11,27%) e Paladin Energy (+2,5%), tra i principali produttori di uranio nel paese, che hanno tenuto banco insieme a Woodside Petroleum (+1,78%).

Cauta Equinox Minerals (+0,56%), che si è vista rifiutare l'offerta di acquisto da 4,26 miliardi di dollari Usa dalla canadese Lundin Mining, che ha optato per l'offerta rivale della canadese Inmet Mining Corporation. Acquisti a Seul sull'industria pesante, da Doosan Heavy Industries (+5,69%) alle acciaierie Posco (+1,2%), mentre sulla piazza di Hong Kong, ancora in fase di scambi, corre il petrolifero Cnooc (+2,9%), favorito dalle quotazioni record del Brent a 115 dollari al barile.

borsa londra

Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali borse di Asia e Pacifico. - Tokyo chiusa per festività - Hong Kong +1,46% (seduta in corso) - Shanghai +0,08% - Taiwan +0,87% - Seul +1,13% - Sidney +0,35% - Mumbai +0,07% (seduta in corso) - Singapore +1,45% - Bangkok +0,90% - Giakarta +0,55% (seduta in corso).

3. MORNING NOTE: L'AGENDA DI LUNEDI' 21 MARZO...
Radiocor
- Milano: incontro di Sorin con la comunita' finanziaria per la presentazioni dei risultati 2010.

- Segrate (Mi): incontro di Mondadori con la comunita' finanziaria per la presentazione dei risultati 2010.

- Milano: convegno annuale Aifi sul tema 'Private Equity ed economia italiana'. Partecipano, tra gli altri, Alberto Meomartini, presidente Assolombarda; Giampio Bracchi, presidente Aifi; Carlo Castellano, presidente Esaote; Alberto Lavia, a.d. Moncler; Carlo Rosa, a.d. DiaSorin; Vincenzo Boccia, presidente P.I. Confindustria; Stefano Micossi, direttore generale Assonime; Giovanni Sabatini, direttore generale Abi; Giovanni Gorno Tempini, a.d. Cassa Depositi e Prestiti; Giancarlo Giorgetti, presidente V Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione Camera dei Deputati.

BORSA TOKYO

- Milano: seminario 'Fonti rinnovabili e mercato cinese: quali opportunita' per le imprese italiane?'organizzato da Oir-Osservatorio Internazionale sull'Industria e la Finanza delle Rinnovabili. Partecipano, tra gli altri, Long Weiding, Universita' di Tongji; Franco Picco, Regione Lombardia; Ferdinando Gueli, Ice; Stefano Carpigiani, Mandarin Capital Partners; Stefano Rizzo, Bonfiglioli spa.

- Milano: il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, inaugura il nuovo Palazzo della Regione.

- Bruxelles: riunione dei ministri finanziari dell'eurozona e dei 10 paesi europei che non fanno parte dell'Unione monetaria. Partecipa Giulio Tremonti.

- Roma: si riunisce il Consiglio dei ministri per fare il punto sulla situazione in Libia

- Roma: il Partito Democratico incontra le parti sociali per illustrare 'Il contributo del Pd al Piano nazionale per le riforme'. Partecipano, Pier Luigi Bersani, Susanna Camusso, Cristiana Coppola

FEDERICO GHIZZONI

4. MORNING NOTE: ECONOMIA E FINANZA DAI GIORNALI...
Radiocor
- LIBIA: attaccata anche dagli aerei militari italiani. Dopo le bombe Tripoli annuncia il cessate il fuoco. Aut aut della Lega: la missione va discussa in aula. L'Italia congela 7 miliardi di investimenti (dai giornali). 'Non siamo entrati in guerra volentieri', intervista al ministro della Difesa, Ignazio La Russa (Il Giornale, pag. 7). 'No a un'operazione neo-colonialista, ora vogliamo il voto in Parlamento', intervista al ministro per la Semplificazione, Roberto Calderoli (La Repubblica, pag. 15).

PARMALAT: non ci sara' una cordata, Intesa e Ferrero puntano al controllo (Il Giornale, pag. 22). La sfida italo-francese per la conquista del 'gioiellino' (Affari&Finanza, pag. 7 e 8 e CorrierEconomia, pag. 8).

GENERALI: Perissinotto trova l'appoggio dei fondi (Il Giornale, pag. 22). Bollore' 'non vendo Mediobanca' (Corriere della Sera, pag. 19). Le mosse di Bollore' per contare di piu' a Trieste (CorrierEconomia, pag. 10). La richiesta di Geronzi per il 'chiarimento' sull'opzione miliardaria (Corriere della Sera, pag. 19).

FONSAI: Ligresti, arriva UniCredit (dai giornali).

FEDERALISMO: il 'paghero'' degli enti locali (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag. 1 e 3).

PMI: 'L'Antitrust in campo per tutelare i diritti' delle imprese, intervista al presidente dell'Autorita' garante della concorrenza e del mercato, Antonio Catricala' (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag. 2). Fondo di garanzia per 9mila Pmi (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag. 19).

CALCIO: da luglio l'occhio Uefa sui bilanci delle squadre. 'Gia' pronte le sanzioni, indietro non si torna', intervista a Ernesto Paolillo, presidente della commissione finanze dell'Eca (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag. 6).

AEROPORTI: Sea spera nella 'lega del nord' (Affari&Finanza, pag. 13).

Salvatore e Jonella Ligresti

EXOR: la crisi d'identita' pesa sul titolo. Elkann ha una 'fiche' da un miliardo (Affari&Finanza, pag. 21).

TASSARA: le condizioni delle banche per salvare la finanziaria di Zalesky (Affari&Finanza, pag. 21).

GEMINA: le grandi manovre sull'assetto (Affari&Finanza, pag. 23).

COOP: la scommessa italiana, 'cosi' salviamo i piu' deboli', parla il presidente del consiglio di gestione, Vincenzo Tassinari (Affari&Finanza, pag. 33).

POST-NUCLEARE: il gas si sente gia' in una nuova bolla (CorrierEconomia, pag. 1).

IMPRESE: 'anche l'Italia puo' competere', intervista allo stilista imprenditore, Giorgio Armani (CorrierEconomia, pag. 6 e 7).

BANCO POPOLARE: Saviotti pensa a dimagrire (CorrierEconomia, pag. 10).

EDISON: la convivenza energetica tra Edf e A2A affronta la crisi del settimo anno. Lettera al risparmiatore (Il Sole 24 Ore di domenica, pag 11).

5. AT&T COMPRA T-MOBILE PER 39 MILIARDI...
Da "la Stampa"
- At&t diventa la più grande compagnia telefonica wireless degli Stati Uniti (scavalcando Verizon) grazie all'acquisto della filiale americana di T-Mobile, ceduta da Deutsche Telekom per 39 miliardi di dollari. Il prezzo include 25 miliardi in contanti e il rimanente in azioni At&t. Quindi nelle mani di Deutsche Telekom finisce un pacchetto pari all'8% della compagnia di Dallas. Una volta completata l'operazione, At&t si arricchirebbe di 34 milioni di nuovi clienti.

L'acquisizione deve comunque essere approvata dalle autorità di vigilanza statunitensi, perché porta alla fusione tra il secondo e il quarto operatore di telefonia mobile. «Questa transazione - ha detto il presidente e amministratore delegato di At&t, Randall Stephenson - porterà a un miglioramento della qualità della rete, e 294 milioni di clienti saranno raggiunti da servizi tecnologici più avanzati». Se l'autorità antitrust dirà di sì, l'operazione verrà completata nel giro di un anno.

CARLO E SILVIA DEBENEDETTI

6. GIAPPONE: MOODY'S, AUMENTANO RISCHI, MA FIDUCIA SU RIPRESA II SEMESTRE...
Radiocor
- Moody's Investors Service ha detto, in un rapporto speciale sulla situazione in Giappone, che i rischi ribassisti collegati a terremoto, tsunami, e crisi nucleare sono aumentati per l'economia del Paese, il suo credito sovrano, il settore bancario, delle assicurazioni e delle societa' non finanziarie. Il rapporto - pubblicato oggi - delinea il pensiero di Moody's sulle implicazioni sul credito a breve e lungo termine della crisi per i settori finanziario e societario del Giappone, cosi' come le sue prospettive macro-economiche e di debito sovrano.

Gli assicurativi e il settore delle utilities saranno i comparti piu' colpiti e il Pil potrebbe calare nel caso il danno nucleare fosse maggiore, ma ci si aspetta ancora che la ripresa ricomincera' nel secondo semestre dell'anno.

7. PREMAFIN: CORRE IN BORSA (+3,96%) CON ACCORDO UNICREDIT...
(ANSA)
- Appare brillante in borsa Premafin, che guadagna il 3,96% a 0,63 euro dopo l'accordo raggiunto nel fine settimana con Unicredit, che deve essere vagliato dai comitati e approvato all'unanimità dal cda della banca. In controtendenza invece Fonsai (-1,28%), oggetto di una ricapitalizzazione che prevede la diluizione di Premafin, e Milano Assicurazioni (-3,41%)

nourie roubini

8. DE BENEDETTI IN ROSSO...
Da "Il Fatto Quotidiano"
- Uno dei grandi misteri della finanza italiana è il seguente: perché Carlo De Benedetti è così attaccato al suo fondo di investimento M&C, Management & Capitali? Nell'estate 2009 lo stava vendendo, poi ha cambiato idea, ha ostacolato le diverse offerte pubbliche di acquisto che alcuni potenziali acquirenti e alla fine ne ha lanciata una lui stesso, per averne la maggioranza assoluta, arrivato poche settimane fa a superare il 50 per cento.

Ieri sono stati resi noti i risultati di bilancio del 2010 di M&C. Questo fondo che doveva, in origine, salvare le imprese comincia a sembrare anch'esso di salute cagionevole: la perdita è passata da 1,54 milioni del 2009 a 7,4 milioni. Le prospettive future restano misteriose, l'unica cosa certa è che l'impresa iniziata nel 2005 da De Benedetti (che all'epoca voleva come socio addirittura Silvio Berlusconi) è sempre più costosa.

9. ROUBINI RILANCIA: TRE NUOVE SCIAGURE PER L´ECONOMIA...
Enrico Franceschini per "la Repubblica"
- Nuove profezie di sventura del Doctor Doom (Dottor Catastrofe), ovvero Nouriel Roubini, l´economista che si è guadagnato la fama di moderna Cassandra con la sua previsione di crollo del sistema finanziario globale tre anni fa. In un seminario alla London School of Economics, Roubini ha fatto sostanzialmente tre profezie, nessuna incoraggiante.

La prima: c´è una probabilità di almeno il 50% che la Spagna diventi il prossimo paese europeo, dopo Grecia e Irlanda, con necessità di un salvataggio internazionale per far fronte al suo debito pubblico e a un vacillante settore bancario. «La Spagna è troppo grande per andare al collasso, ma è anche troppo grande per salvarsi da sola con le risorse attualmente disponibili», afferma l´economista.

Warren Buffett

Secondo profezia: la Gran Bretagna potrebbe cadere in una double-dip recession, ovvero in una seconda recessione sulle ali di quella appena terminata, sotto il duplice impatto dei pesantissimi tagli alla spesa pubblica introdotti dal governo Cameron e di un aumento dei tassi d´interesse che la Banca d´Inghilterra non ha ancora varato ma che sembra dietro l´angolo. Il Regno Unito, osserva Roubini, appare uno dei paesi europei che più pagheranno un rinnovato aumento dei prezzi del petrolio causato dai rivolgimenti delle ultime settimane in Medio Oriente.

La terza previsione è che il mondo dovrà fare i conti con l´eredità della crisi finanziaria ancora per anni. Anche in paesi che hanno già ricevuto aiuti dalla comunità internazionale, Doctor Doom è convinto che il peso del debito sarà troppo grande per essere sostenibile a lungo termine; e che perciò i creditori internazionali saranno costretti a farsi "tosare", ossia a non riavere indietro tutti i loro soldi.

10. GOLDMAN LASCIA WARREN BUFFETT...
Dal "
Corriere della Sera" - C' è il via libera dell' Authority: Goldman Sachs può riscattare le azioni privilegiate della banca comprate nei giorni neri della crisi dal gruppo di Warren Buffett, Berkshire Hathaway. La Federal Reserve non ha opposto rilievi all' iniziativa che si inserisce in una fase di chiusura delle «pendenze» per molti gruppi finanziari finalmente autorizzati ad aumentare i dividendi agli azionisti. Da parte sua Goldman era da tempo in attesa di poter ripagare l' intervento da oltre 5 miliardi effettuato nell' ottobre del 2008 dalla conglomerata, che resterà comunque in possesso di un' opzione per l' acquisto di 43,5 milioni di azioni ordinarie della prima banca d' affari USa.

L' operazione dovrebbe concludersi entro il 18 aprile Berkshire In una lettera inviata lo scorso mese agli azionisti, Buffett aveva anticipato la decisione: «Goldman Sachs ha il diritto di riscattare le sue azioni con un preavviso di 30 giorni. Finora la Fed si è opposta, ma sfortunatamente l' operazione potrebbe essere avvallata a breve», aveva chiosato Buffett riferendosi all' alta redditività del pacchetto bancario.

PAOLO SCARONI

11. SCARONI: I TEDESCHI PER SOUTH STREAM...
F. D. R per il "Corriere della Sera"
- Il consorzio per la costruzione del gasdotto South Stream si allarga. Accanto a Eni e Gazprom sta per arrivare la tedesca Wintershall. «Darà solidità al progetto non solo in termini di chi acquisterà il gas, ma anche della sua percezione in seno all' Unione europea», ha detto l' amministratore delegato dell' Eni, Paolo Scaroni al «Wall Street Journal», ricordando che il progetto «non decollerà fino a quando l' Ue non darà il suo supporto».

«Abbiamo bisogno che l' Unione europea appoggi il progetto - ha proseguito il manager - e avere tre società di tre dei principali paesi Ue dovrebbe essere positivo». South Stream al momento è controllata alla pari da Eni e Gazprom, e quest' anno, Eléctricité de France dovrebbe entrare con un 10%. Wintershall, divisione idrocarburi del colosso tedesco Basf, è già partner di un altro progetto guidato da Gazprom insieme a Gasunie e Gdf Suez, Nord Stream, che porterà il gas russo attraverso il Mar Baltico.

12. I SINDACI TELECOM CHIEDONO LUMI AI PM...
A. Ol. per "
Il Sole 24 Ore" - Riunione-fiume per i sindaci di Telecom Italia, impegnati a dare il tocco finale alla relazione da allegare al bilancio in vista dell'assemblea del 12 aprile.

Luca Luciani

Questione spinosa, quest'anno, perchè complicata dall'esigenza di valutare il cosiddetto rapporto Deloitte che passa in rassegna le diverse vicende giudiziarie che hanno interessato il gruppo negli ultimi anni: principalmente il dossieraggio illegale della security ai tempi di Giuliano Tavaroli, il caso Sparkle che ha già prodotto l'avvio di un'azione di responsabilità contro l'ex ad della controllata Stefano Mazzitelli e quasi mezzo miliardo di esborsi straordinari, il caso delle carte Sim fasulle che negli ultimi giorni ha portato a indagare l'ex ad del gruppo Riccardo Ruggiero e l'attuale ceo di Tim Brasil Luca Luciani.

Alla fine i sindaci si sarebbero allineati al consiglio Telecom che aveva valutato di non avere elementi sufficienti per avviare altre azioni di responsabilità. Aspettiamo l'esito delle indagini, sarebbe stata in sostanza la conclusione, e poi si vedrà.

13. LA BATTUTA DI CACCIA DEL QATAR IN SPAGNA...
Mi. C. per "
Il Sole 24 Ore" - Continua la "battuta di caccia" del fondo sovrano del Qatar in Spagna. Dopo essersi assicurato la scorsa settimana il 6,16% di Iberdrola per oltre 2 miliardi di euro (mettendo in difficoltà il finanziere Florentino Perez), ora il fondo ha messo gli occhi su un altro gioiello della corona: Telefonica. Non si conosce ancora a quale quota del gruppo tlc punti, ma fonti finanziarie assicurano che l'investimento possa avvicinarsi al miliardo di euro. Intendiamoci non si tratta di un'operazione ostile, ma di un ingresso concordato con Cesar Alierta.

Cesar Alierta

Ricordiamo che il fondo, a seguito della recente visita del premier Josè Luis Zapatero in Qatar, si è impegnato a investire in Spagna, nel breve-medio termine, qualcosa come oltre 3 miliardi di euro e, attorno ai 300 milioni nell'operazione di ricapitalizzazione della casse di risparmio del paese. In attesa di conoscere i dettagli di questa "campagna acquisti", non va dimenticato che il Qatar ha convinto l'equipe del Barcellona ad accettare la sua sponsorizzazione per 30 milioni l'anno.

14. L'INDONESIANA BAKRIE PUNTA IL CALCIO EUROPEO...
G. Ve. per "Il Sole 24 Ore"
- Un nuovo private equity del calcio made in Asia. La potente famiglia Bakrie, una delle più ricche dell'Indonesia, per differenziare i propri investimenti, ha deciso di puntare su quote azionarie di club europei. Dopo aver rilevato lo scorso novembre il 20% del Leicester City, il clan - che ha un patrimonio stimato di 2,1 miliardi di dollari - ha messo gli occhi sull'Anderlecht.

La blasonata squadra belga, 30 volte vincitrice del campionato nazionale, non gode di ottima salute finanziaria e fallito ogni tentativo di salvarla - compresa una simbolica offerta da 20 euro proposta lo scorso anno - è pronta a cedere alle lusinghe investitori asiatici. I quali, come in ogni buyout che si rispetti, una volta comprato il club, puntano a posizionare uomini di propria fiducia. Non tanto nel cda, quanto in campo: «Vogliamo dare ai giovani talenti indonesiani una buona possibilità di giocare all'estero - ha spiegato un portavoce della famiglia - puntiamo sul Belgio anche perchè ha regole di immigrazione più flessibili».

Tata Sons

15. LA TATA NANO SI COMPRA AL BAZAAR...
G. Ve. per "Il Sole 24 Ore"
- Quando l'auto si compra al bazaar. Tata Nano, famosa per essere la macchina più economica al mondo, ha deciso di dotarsi di una rete di vendita consona ai propri potenziali clienti. Anche perchè mentre il mercato dell'auto indiano cresce a ritmi sostenuti le vendite della superutilitaria - a differenza di modelli più blasonati del gruppo come Jaguar e Land Rover che hanno visto le vendite globali salire del 26% - languono. Così i vertici del colosso Tata Motors hanno deciso di adottare una politica di marketing più aggressiva portando la vettura nella popolarissima catena di ipermercati Big Bazaar.

Così la "macchina del popolo" - questo lo slogan ha reso nota la Nano - è sbarcata fra gli stand della capillare rete di grandi magazzini nota per le offerte "paghi uno e prendi due". Certo i clienti non potranno portarsi a casa due macchine al prezzo di una, però qualche vantaggio lo avranno: chi acquisterà una vettura presso Big Bazaar, si legge nelle offerte, avrà infatti diritto a regali e sostanziosi buoni sconto.

16. GAS E NUCLEARE, IL GOVERNO RIFLETTE. A WASHINGTON...
S. Agn. per il "Corriere della Sera"
- Dopo la rivolta in Libia e il programma nucleare nazionale in stand by si potrebbe discutere dell' opportunità dell' appuntamento. Che comunque potrebbe servire a gettare qualche lume sul futuro energetico del Paese. Il prossimo 29 marzo, a Washington, l' ambasciata italiana ospiterà una sorta di incontro bilaterale tra i due Paesi sotto forma di giornata di studi.

MARIO DRAGHI

I temi in agenda? Il futuro degli idrocarburi, delle rinnovabili, del nucleare e della fusione nucleare. Con relatori eccellenti: il ministro Frattini, il sottosegretario Stefano Saglia, l' inviato speciale Usa per l' Eurasia Richard Morningstar, Umberto Quadrino per Edison, Leonardo Bellodi per l' Eni, il direttore generale dell' Ambiente Corrado Clini, il Ceo di Westinghouse Aris Candris.

17. ANCHE BANKITALIA AL SOCCORSO DELLO YEN...
S. Ta. per il "Corriere della Sera"
- Anche la Banca d' Italia parteciperà agli interventi concertati sul mercato dei cambi decisi dai ministri delle Finanze e dai governatori delle banche centrali del G7 per frenare la corsa dello Yen finito sotto scacco della speculazione dopo il terremoto e l' allarme nucleare. Nella riunione notturna (per l' Italia) di ieri il gruppo dei Sette Grandi ha deciso di muoversi in aiuto del Giappone, essenzialmente vendendo yen, ma senza fissarne la portata.

Gli effetti comunque non si sono fatti attendere: le quotazioni della moneta sono rapidamente calate col dollaro che è risalito a 80,85 yen da un minimo precedente di 78,86 yen, e l' euro ha recuperato a 114,34 yen da un precedete minimo a 110,55. «Sorveglieremo attentamente i mercati dei cambi e coopereremo in maniera appropriata» ha fatto sapere con una nota la Bce il cui intervento viene stimato dagli operatori di mercato in 5 miliardi di euro mentre quello della Fed si sarebbe aggirato sui 50 miliardi di dollari. In netto rialzo anche le Borse.

Leonardo del vecchio

18. LUXOTTICA, IL TEMPISMO DEI MANAGER...
M.S.S. per il "Corriere della Sera"
- Hanno evitato d' un soffio la catastrofe giapponese. Roberto Chemello, Luigi Francavilla e Antonio Miyakawa, tre dei top manager di Luxottica, hanno infatti esercitato tra il 9 e il 10 marzo una parte delle opzioni su Luxottica, quando il titolo era sui massimi dopo la pubblicazione dei risultati 2010, con una plusvalenza complessiva di 5,3 milioni di euro.

Le vendite fanno parte del cosiddetto «piano Delfin 2004-2014» attraverso il quale Leonardo Del Vecchio decise di assegnare ai sei manager più importanti della società un totale di 9,6 milioni di azioni, pari al 2% del capitale, al raggiungimento di determinati obiettivi. Oltre a Chemello, Francavilla e Miyakawa, hanno diritto ai titoli l' amministratore delegato Andrea Guerra (che finora non ne ha venduti), Enrico Cavatorta e Valerio Giacobbi. Dei 9,6 milioni di titoli iniziali ne restano da esercitare 7 milioni e 450mila.

 


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