1 - E LA TIVÙ MANGIÒ IL WEB...
Alessandro Longo per "l'Espresso"
Con un clic sul telecomando possiamo vedere quella puntata di "Dr. House" che ci siamo persi ieri sera. Oppure mettere in pausa la partita per andare a rispondere al telefono. La videoteca di quartiere è stata chiusa, come tante altre? No problem: con un altro clic scegliamo un film, da un catalogo che ne ha centinaia, su uno speciale menù del televisore. Non troviamo niente di buono in televisione all'ora in cui ci stravacchiamo sul divano? Da un altro menù accediamo ad altri programmi da far iniziare quando pare a noi.
Sono tutte opzioni già possibili, senza dover cambiare apparecchio né scegliere un particolare operatore telefonico. E sono tutte offerte molto attraenti, per il telespettatore. Peccato che, in diversi casi, possano avere un rovescio della medaglia. Vale a dire la selezione dei contenuti Internet da parte di un broadcaster potente, che decide cosa far passare, dall'infinito mondo dell'on line, al nostro televisore.
murdoch JamesMa andiamo per ordine. La novità tecnologica è questa: per rivoluzionare la propria tv è sufficiente uno scatolotto ("set top box"), al costo di circa 150-200 euro. Va collegato a un qualsiasi televisore a schermo piatto e a una connessione Internet banda larga. Compare così sullo schermo uno speciale menù con servizi e contenuti diversi da quelli che stanno trasmettendo con i palinsesti tradizionali. Un clic, e via Internet ci arriva il programma scelto.
Da quest'anno scommettono sugli "scatolotti" anche i big del vecchio mondo televisivo. Mediaset ha appena presentato la propria offerta Internet tv e quella di Sky è in arrivo.
Lo scatolotto di Mediaset propone un menù che si chiama Premium Net Tv. A Cologno hanno integrato la nuova esperienza tv con quella tradizionale, così anche per utenti non esperti è facile accedere, dai menù ai contenuti extra: film (200), serie tv e la possibilità di rivedere i programmi Mediaset andati in onda nei sette giorni precedenti. L'integrazione è anche tariffaria: Premium Net Tv è gratis per gli abbonati al digitale terrestre premium dell'emittente (da 14 euro al mese in su).
mediaset premiumSi pagano a parte solo i film appena usciti in dvd. Sono mosse per corteggiare il pubblico di massa. "Noi ci crediamo: il mondo della tv sta evolvendo a grande velocità. Sempre più spettatori vogliono liberarsi dalla schiavitù del palinsesto", dice Marco Leonardi, direttore contenuti e marketing Mediaset Premium.
lapresse youtube Chad Hurley Steve ChenI limiti, ora: sono quelli della mentalità chiusa della grande emittente tradizionale. L'offerta è centrata infatti solo sul mondo Mediaset. Paradossale, se ci si pensa, visto che lo scatolotto accede a Internet e potrebbe essere una finestra aperta sull'infinito. Quindi niente YouTube, né Web tv, né i programmi mandati in onda da altre emittenti nei giorni prima. Soltanto contenuti del Biscione. Per aprirci al resto del Web dobbiamo avere altri scatolotti (di Telecom Italia e Tiscali per esempio), che però non hanno le opzioni Mediaset.
La rivoluzione appena sbocciata ha potenzialità che vanno ben oltre il visibile. Lo scatolotto Internet consente infatti di sapere in tempo reale che cosa vedono e preferiscono i clienti. "Il che ci servirà per migliorare l'offerta, al momento non pensiamo di lanciare pubblicità personalizzate, basate sulle abitudini dei clienti", assicura Leonardi.
Queste invece hanno appena debuttato negli Stati Uniti. Le emittenti, grazie a scatolotti o tv connessi a Internet, sanno dove sei, che cosa ti piace, se hai figli: e regolano gli spot di conseguenza. L'esercito degli Stati Uniti, per esempio, ha mandato quest'anno i primi spot di arruolamento personalizzati, per le famiglie con figli maggiorenni.
Anche la Rai ha una Internet tv, con i suoi programmi, ma a oggi è accessibile solo da pc e da tivù Sony. Le aziende di set top box aspettano da mesi di poter offrire questa Web tv, come sarebbe normale: il contratto di servizio impone alla tv statale di essere presente su tutte le piattaforme.
logo facebookCosì, voci dell'industria dei set top box riportano che la Rai sta temporeggiando sul lancio solo per non rubare la scena al prodotto Mediaset. "è possibile, ma credo che i ritardi siano più dovuti alla consueta indifferenza Rai nei confronti dell'innovazione. Qui se ne ha paura, anzi", dicono fonti vicine a Rai Nuovi Media.
Sky lancerà il proprio scatolotto entro fine anno: come già nel Regno Unito, offrirà in Italia alcune centinaia di film in video on demand via Internet, tramite il decoder MySky HD (già nelle case del 30 per cento della clientela). Ma è un altro scatolotto "chiuso", quello di Murdoch.
cubovision - il decoder di TelecomItaliaGli operatori telefonici hanno scelto invece vie Internet tv più aperte. è della scorsa settimana il lancio del Tiscali Tvbox. A dicembre è stata la volta del Cubovision di Telecom Italia. Sono più aperti perché ospitano contenuti e servizi di terze parti, come Web tv e notizie da Internet. In particolare il set top box di Tiscali (creato da Telesystem) ha tante cose del Web: accesso a social network e servizi vari (YouTube, Facebook, Picasa, possibilità di prenotare poltrone al cinema).
Entrambi sono anche videoregistratori "intelligenti" (registrano e consentono di mettere in pausa programmi non criptati) e decoder per il digitale terrestre. Cubovision ha alcuni aspetti innovativi, tra l'altro è il primo prodotto ad avere un catalogo di contenuti in 3D. Alla prova però risulta ancora immaturo, per usabilità e disponibilità di contenuti Web. A differenza del Blobbox, un altro decoder Internet tv di Telesystem (ma antecedente al Tvbox).
"Tante migliorie sono in arrivo. Avremo anche il primo esempio di YouTube ottimizzato per lo schermo televisivo", dice Paolo D'Andrea, responsabile broadband content di Telecom e padre del Cubovision (che lì amorevolmente chiamano solo "il Cubo", per la forma). "A giugno arriverà anche lo store", cioè un negozio on line, accessibile dal Cubo, un po' come l'App Store dell'iPhone: con tante applicazioni e contenuti creati da terze parti.
Logo "Sony"Tra le prime ci sarà quella per fare scommesse on line dal televisore. Vodafone ha già il proprio set top box, mentre si attende a breve la mossa di Fastweb, che sta costruendo una piattaforma Web tv, con tanti contenuti di terze parti. La diffonderà su tv e set top box vari. È palese che solo set top box e piattaforme aperte, su set top box, contribuiscono al pluralismo dell'informazione.
Il tutto avviene in un contesto in cui i big internazionali hanno già lanciato i propri prodotti di Internet tv: Sony, Apple, Microsoft, Google. Così si va verso una rivoluzione non solo del modo di vedere la tivù, ma anche della stessa Internet. è un dilemma di rapporti di forza.
Da una parte ci sono i soggetti chiamati "over the top", come Google, che offrono contenuti video attraverso Internet. Dall'altra ci sono gli operatori, che si lamentano: dicono che gli over the top dovrebbero partecipare agli investimenti per la Rete banda larga, dal momento che la stanno affollando di contenuti. È una tesi di Telecom Italia, Vodafone, Telefonica, tra gli altri.
È evidente che se i video via Internet diventano accessibili non solo da pc ma anche da tv, il fenomeno accelererà. Fino a un punto di rottura. L'esito dello scontro è incerto, ma si sa che è in ballo la libertà di Internet. E che ormai Mediaset è uno degli attori della partita. Fedele Confalonieri, il presidente di Mediaset, è stato invitato dal commissario Ue Neelie Kroes, a marzo, insieme con altri over the top (Apple, Google...) e i principali operatori. Stanno costruendo le prime basi per un accordo: tutti gli invitati al tavolo di Kroes vogliono che le regole di Internet vadano cambiate, per tutelare i diversi interessi. Gli interessi dei leader, s'intende: chissà se coincideranno con quelli degli utenti.
APPLE TV
2 - SET TOP BOX: CI SONO GIÀ QUESTI...
Alcuni degli "scatolotti" con cui aggiungere contenuti extra, via Internet, alla tv.
Apple Tv Il box Apple costa 119 euro e collega la tivù a iTunes, per accedere a musica, foto e film (da noleggiare o da acquistare).
SONY QRIOCITY
Alla piattaforma Sony si accede da vari strumenti, tra cui lettori blu-ray da collegare alla tivù (prezzi da 200 euro in su). Offre milioni di canzoni e centinaia di film.
MICROSOFT XBOX 360
La console per videogame Xbox360 dà accesso anche a una libreria di film (400) e a social network. Da 199 euro.
MEDIASET NET PREMIUM TV
Piattaforma che dà accesso a film, serie tv e a un catalogo con i programmi trasmessi da Mediaset nei sette giorni precedenti. Sarà su vari set top box del digitale terrestre (per ora solo il TS7900 HD di Telesystem, a 159 euro).
TISCALI TVBOX
è il set top box Tiscali, a 199 euro, con funzioni di digitale terrestre, media player (legge file audio-video-foto di vario tipo), videoregistratore intelligente e accesso a contenuti Internet (social network, Web tv, Web radio e altro).
DLINK BOXEE
è arrivato anche in Italia lo scatolotto dell'azienda inglese Boxee, prodotto da Dlink. Accede a vari video e Web tv presenti sul Web. A 229 euro.
CUBOVISION DI TELECOM ITALIA
Accede a un catalogo di film, anche in 3D, e a Web tv. è anche digitale terrestre, media player e videoregistratore intelligente. A 199 euro.
VODAFONE TV CONNECT
Questo decoder Internet e digitale terrestre costa 79 euro (ora 39 in promozione). Accede a web radio, web tv, meteo notizie, partite di calcio. I contenuti Internet funzionano solo con Adsl di Vodafone.