Barbara Palombelli per "Il Foglio"
Abbasso la politica, viva l'economia. Sorpresa: da qualche settimana le grandi firme, i conduttori tv e i direttori di giornali hanno cominciato a negarsi al telefono ai leader di partito. Non rispondono, li fanno intervistare da altri, non perdono tempo in colazioni, cene e appuntamenti. Delegano, rimandano, dilazionano.
Rutelli e PalombelliDopo il crollo delle ideologie, quello dei partiti nazionali. E' l'ora del potere vero: quello dei banchieri, dei manager, degli imprenditori. E' lì che si giocano le vere partite, lì si discuteranno, in un risiko imminente, nomine che daranno seguito a grandi contratti e nuove direzioni.
Senza contare che le vacanze si avvicinano e la categoria dei supercronisti assapora già inviti in ville, casali, yacht, vigneti e chalet, piccoli e grandi delizie nella disponibilità della nuova Razza Padrona.
rutelli-palombelli.3Intanto la casta continua a inseguire una presunta società civile, che a sua volta insegue seggi e posti pubblici, in un circuito senza senso che ricorda i cartoni di Tom e Jerry, con tanto di nuvoletta finale.
La verità è che la politica, stremata dalle inchieste e dalle denunce, si accontenta di un trafiletto, di una letterina ogni tanto, di qualche citazione e/o invito nei talk del servizio pubblico (dove ancora il Parlamento ha qualche posizione da difendere).
Cosa possono offrire, d'altra parte, gli ex potenti dei palazzi del potere ai nuovi cortigiani? Un passaggio sul quindici metri in leasing? Una cenetta a Capalbio o Sabaudia con paparazzo annesso? Ma per carità. Il tifo giornalistico e le relative fazioni hanno abbandonato i Fini, i Bersani, i D'Alema, Veltroni, Bindi... Più sexy stare con Montezemolo, Della Valle, Bazoli, Geronzi, De Benedetti, Bernabè, Profumo, Marchionne, Scaroni, Passera.
GIANFRANCO FINISi mangia meglio, si è ascoltati, si svoltano le vacanze e si fa pure carriera! La Bicamerale degli affari è sempre aperta, e non ci si fa mai brutta figura. "Che volete che sia pensare di costituire una società con Berlusconi, se in America i Bush erano soci della famiglia Bin Laden (nel fondo Carlyle, ndr)?" ha ripetuto pochi giorni fa Carlo De Benedetti in un'intervista alla Stampa, ricordando il fondo salva imprese che costituì e poi sciolse con l'attuale premier.
PIERLUIGI BERSANISanità, energia, trasporti: i poteri risorti sono trasversali e scavalcano le sigle delle due coalizioni. Era inevitabile: con la cessione delle aziende e delle banche pubbliche ai privati, il ruolo dei partiti si sarebbe ridotto al minimo. E' successo, e oggi capita di girare per il Transatlantico di Montecitorio e di sentire parlamentari vantarsi di un caffè con Geronzi o con un suo avversario.
Tempi nuovi: fino a pochi anni fa, avveniva il contrario. I manager, gli imprenditori e i banchieri erano timidi verso il Palazzo. E i giornalisti bazzicavano le sedi dei partiti. Oggi nessuno sa più nemmeno dove siano, quelle sedi. Ma molti conoscono gli indirizzi, privati e segreti, dei nuovi leader. E aspettano con ansia di essere interpellati e convocati.