1 - CASA MONTECARLO: ARCHIVIAZIONE INCHIESTA, LE MOTIVAZIONI...
(Adnkronos) - 'Dalle indagini svolte e dalla documentazione acquisita e' emerso che nel comportamento degli imputati (Gianfranco Fini e Francesco Pontone, ndr) non sono configurabili gli estremi del reato indicato in rubrica (truffa, ndr) in quanto per la natura stessa dell'ente (An, ndr), associazione non riconosciuta (partito politico) e per le prerogative di coloro che hanno agito, non si e' verificata quella falsa rappresentazione della realta' per la integrazione del reato ipotizzato'.
E' quanto scrive il presidente dei gip di Roma Carlo Figliolia nella motivazione del provvedimento che ha mandato in archivio la vicenda relativa alla vendita dell'appartamento di Montecarlo in via Boulevard Princesse Charlotte ereditato nel 1999 da An.
'Infatti l'immobile sito in Montecarlo -si legge nella motivazione- e pervenuto ereditariamente nella disponibilita' di An, e' stato ceduto ad un prezzo inferiore a quello di mercato senza alcuna induzione in errore dei soggetti danneggiati'.
Fini Tulliani Famiglia'Trattasi dunque -si legge nel provvedimento- di disposizione patrimoniale decisa e attuata dal presidente e amministratore di un'associazione non riconosciuta, unitamente al suo segretario amministrativo quale rappresentante della stessa e pertanto autorizzato a disporre del suo patrimonio.
Inoltre, quanto ai profili asseritamente truffaldini, che caratterizzerebbero l'operazione negoziale, va osservato, quanto agli artifizi, che non vi e' alcuna correlazione causale tra il profilo di falsita' che attiene alla reale titolarita' dell'acquirente dell'immobile, rispetto alla causa di disposizione dell'atto patrimoniale che avrebbe determinato l'ingiusto profitto, rinvenibile nel minor prezzo'.
Nel provvedimento il magistrato dopo una serie di considerazioni oltre a disporre l'archiviazione del caso rileva 'di non potere accogliere la richiesta di ulteriori indagini fatta da coloro che si opponevano all'archiviazione in quanto gli accertamenti richiesti non permetterebbero di acquisire alcun concreto elemento ai fini della configurazione del reato di truffa'.
FINI, TULLIANICosi' conclude il provvedimento: 'Infine va poi rilevato che gli opponenti alla richiesta di archiviazione sono da ritenersi non persone offese ma eventualmente danneggiate dal comportamento degli indagati in conseguenza del valore incongruo attribuito all'immobile alienato, cosi' da determinare loro un danno patrimoniale, da rivendicarsi, in ipotesi, alla competente sede civile'.
fini_casa_montecarlo2 - SODDISFAZIONE DIFENSORI FINI PER ARCHIVIAZIONE...
''E' una decisione giusta e assolutamente conforme a diritto, decisione che accogliamo con piena soddisfazione''. E' quanto dichiarano gli avvocati Giuseppe Consolo e Francesco Compagna, difensori del presidente della Camera, Gianfranco Fini, dopo che il presidente dei gip di Roma, Carlo Figliolia, ha depositato questa mattina il provvedimento con cui ha pienamente accolto la richiesta di archiviazione avanzata dal pubblico ministero e dai difensori del leader di Fli riguardante la vicenda della casa di Montecarlo.
3 - STORACE, UNA VERGOGNA, MA NON CI FERMIAMO...
(ANSA) - 'Dice il mio portiere che la legge e' uguale per tutti. Ma credo che stia cambiando citta', regione, paese'. Lo scrive Francesco Storace segretario nazionale de La Destra riferendosi alla vicenda che ha visto l'archiviazione del fascicolo sulla casa di Montecarlo donata dalla Contessa Colleoni per 'la giusta battaglia' al Partito.
'Spero di non dovermi beccare la solita querela dagli incriticabili giudici di questo paese - scrive il segretario de La Destra - ma e' davvero da lasciare senza fiato la sentenza del gip Figliolia sulla casa di Montecarlo: archivio. E' li' che finisce una storia che ha indignato tutti tranne i faziosi. Da oggi, 14 marzo, si stabilisce che non e' reato vendere sottocosto il bene di un'associazione che si presiede, qual e' un partito. Si stabilisce che e' normale che un partito venda a societa' offshore un bene che possiede frutto di una donazione. Si stabilisce che e' inutile frignare se quel bene, donato per 'la buona battaglia' finisce nella disponibilita' del cognato di chi guida il partito'.
FRANCESCO STORACE'Tutto questo non lo si puo' ufficialmente chiamare vergogna, altrimenti arriva la querela, come predica Ingroia. Lo chiameremo Andrea, ma non cambia poi molto. Abbiamo un giudizio molto negativo sulla sentenza. Almeno questo lo si puo' dire, signor giudice?' 'Ovviamente non ci fermiamo. C'e' la Cassazione, c'e' la sede civile, molte sono le sedi giurisdizionali dove far valere le ragioni di una comunita' che non si arrende.
LAVVOCATO CONSOLOIn ultima analisi, sia maledetto quel bene e chi lo detiene abusivamente. E chi glielo ha regalato, alla faccia di ventisette ragazzi morti ammazzati. E' alle loro famiglie che Gianfranco Fini deve chiedere scusa. Quello che e' successo puo' sfuggire alla legge, ma non alla morale, all'etica, alla politica. E' grave, grave, grave. Reagiremo, eccome se reagiremo'.
Storace aggiunge un post scriptum: 'Se Berlusconi telefona in questura va a giudizio immediato per concussione. Se un dirigente Rai, Guido Paglia, denuncia ai giornali che Fini lo ha chiamato per pretendere appalti (soldi nostri) in Rai in favore della suocera, non lo e'?'.