Alessandro Gonzato per "Libero"
elton johnPrima del concerto di Piazzola sul Brenta, nel Padovano, Elton John vede dalla finestra del suo camerino un gruppetto di zingari attorno a una fontanella dei giardini pubblici che lavano e stendono i panni su una staccionata, proprio lì a due passi di distanza. I loro bambini giocano a spruzzarsi. È una giornata caldissima. Qualcuno allunga il collo per bere al rubinetto. Forse il gruppetto non è silenzioso, anzi non lo è affatto. La circostanza non lo impone. Elton John, infastidito fa chiamare la polizia e li fa cacciare.
Ora è tranquillo e finalmente, al riparo da quella vista e da quel vocìo che tanto lo turbavano, può rilassarsi e preparare la sua performance, unica tappa nel Nord Italia del suo tour, uno show che ha richiamato all'anfiteatro Camerini quasi novemila fan da tutta Europa.
ZINGARILa cacciata degli zingari, dato il numero di spettatori presenti sul luogo del concerto già parecchie ore prima del suo inizio, non passa inosservata. E sul comportamento della star inglese - che si definisce «paladino delle libertà» - e del suo staff, attentissimo a ogni dettaglio organizzativo, la gente si divide tra chi gli dà ragione e chi gli dà torto. I difensori dei nomadi dicono che questi più che stendere quattro stracci e rinfrescarsi alla fontanella non fanno, mentre chi sta dalla parte di Elton John si complimenta con le forze dell'ordine per il rapido intervento.
Alcuni padovani, buttandola sul ridere, chiedono a gran voce all'artista inglese di tornare presto nella loro città perché è l'unico in grado di riportare l'ordine e il decoro nelle strade. O lui o un altro "big" della musica, basta che riesca a far cacciare gli zingari. Nel giro di pochi minuti le fotografie della "cacciata" finiscono sul web e la discussione tra pro e contro Elton John assume dimensioni ancora più vaste.
d elton john david furnish3 lapRisolto il problema, il baronetto, "tollerante" e "difensore di tutte le libertà", sale sul palco e infiamma la folla con i suoi successi più recenti mescolati a quelli storici, come "Saturday Night's Alright", "Crocodile Rock", "Rocket Man", "Monkey suite" e l'immancabile "Candle in the wind", il brano scritto nel '73 con Bernie Taupin prendendo come spunto la scomparsa di Marilyn Monroe e riadattato nel '97 per la morte della principessa Diana.
d elton john david furnish2 lapL'indecoroso e offensivo spettacolo delle mutande e delle magliette degli zingari stese al sole, di fronte alla folla in visibilio, è già dimenticato. Anche l'immagine della bimba nomade che corre nuda per il prato sotto la finestra del cantante inglese e viene allontanata assieme ai suoi parenti, viene rimossa.
E il concerto si chiude con un trionfo. L'Elton John cantante non è in discussione, a differenza del "paladino delle libertà" che sul retro della sua giacca - eccentrica come è nel suo stile - porta l'immagine di un bambino stilizzato, a ricordare a tutti la sua neo-paternità che condivide con il marito David Furnish. Per la quale si è tanto battuto e che l'ha fatto diventare il simbolo mondiale della battaglia gay.