Quantcast
Channel: Articoli
Viewing all articles
Browse latest Browse all 340557

BUNGA BUNGA MINETTI: MAITRESSE A CHI? - LA STRATEGIA DEL NUOVO COLLEGIO DIFENSIVO DELL’EX IGIENISTA ORALE: "È ANDATA CON BERLUSCONI MA SONO FATTI SUOI E NON ACCOMPAGNAVA LE ALTRE CHE ANDAVANO PER CONTO PROPRIO” - NESSUNO SCARICA BARILE, EVITATI RISCHIOSI PALLEGGI TRA GLI ACCUSATI DI FAVOREGGIAMENTO E INDUZIONE DELLA PROSTITUZIONE - IL BACIO SAFFICO? SE MAI VI FOSSE STATO, “NON È CERTO UN REATO” - ALLA FINE RICHIESTA DI NON LUOGO A PROCEDERE E ARRIVEDERCI A OTTOBRE…

$
0
0

Paolo Colonnello per "la Stampa"

NICOLE MINETTI

«Nicole Minetti ad Arcore era una ragazza uguale alle altre», spiega il suo nuovo avvocato, il professor Pier Maria Corso. Ma forse, verrebbe da dire, la bella Nicole era «più uguale delle altre». Nel senso che tra appartamenti intestati all'Olgettina (ben 4), incarico di consigliere regionale e rapporti con il ragioniere del capo, al secolo Giuseppe Spinelli, forse Minetti agli occhi di Silvio Berlusconi aveva una marcia in più rispetto alle altre giovani che frequentavano le cene e i «bunga bunga» del Premier.

E del resto è lei stessa a rivendicarlo in un'intercettazione, all'indomani delle perquisizioni del 13 gennaio nelle abitazioni delle ragazze. Convocata ad Arcore attraverso Barbara Faggioli, la bella Nicole si inalbera: "Eh no, per me è diverso... Lui sarà anche il mio capo ma io sono indagata e lui altrettanto, per cui adesso non si scherza più...". Più tardi, ancora più piccata, scriverà in un Sms: «Riferisci che se mi vuole convocare mi convoca lui».

Caricatura-Silvio-Berlusconi-e-Nicole-Minetti-

Ciò nonostante, hanno sostenuto ieri i suoi legali davanti al gup Maria Grazia Domanico, «Minetti non era la tenutaria di un bordello, né una maitresse». E' vero che ebbe dei rapporti «personali» con il Premier ma «questi sono fatti suoi». Non è vero che accompagnava le altre ragazze ad Arcore «perché ognuna ci andava per i fatti suoi». Non è vero che si occupava dei pagamenti e dei rapporti con Spinelli che «anzi, erano delle seccature».

Se poi si premurava di trovare anche il dentista per le giovani ancelle del «bunga bunga», era perché «essendo stata igienista dentale sapeva certamente meglio di altri a chi rivolgersi». Insomma, nessuno scarica barile, nessuna contro accusa gli altri coimputati, questa volta il collegio difensivo è granitico, evita rischiosi palleggi tra i protagonisti accusati di favoreggiamento e induzione della prostituzione, così com'era avvenuto subito dopo la chiusura dell'inchiesta.

berlusconi ruby fede minetti e b b e a b d

E poi, chiariscono gli avvocati, «non vi fu alcun bacio saffico con Ruby, né esistono ancora atti che lo dimostrino. E comunque se mai vi fosse stato, «non è certo un reato». Quasi le stesse parole che Ruby ripete in un'intervista al settimanale mondadoriano «Chi», annunciando maternità, matrimonio, e un futuro sereno all'estero, magari in Messico. Gossip e messaggi.

lele mora

Per quanto riguarda la posizione di Minetti, finisce come per gli altri imputati: richiesta di non luogo a procedere e assoluzione per non aver commesso il fatto o perché il fatto non sussiste.

BOCCASSINI

Inoltre richiesta di dichiarazione d'incompetenza del tribunale di Milano a favore di quello di Messina (dove cominciò la conoscenza di Ruby con Emilio Fede), nullità del decreto di chiusura indagini e di richiesta di rinvio a giudizio per il mancato deposito di carte (12 telefonate) e della trascrizione integrale dei verbali di Ruby, omissis compresi, resi invece noti ai difensori di Berlusconi e per questo, secondo l'avvocato Corso, «ormai pubblici e quindi non si vede perché non debbano essere depositati anche in questo processo». Il giudice scioglierà le sue riserve il 3 ottobre.

 


Viewing all articles
Browse latest Browse all 340557

Trending Articles