Quantcast
Channel: Articoli
Viewing all articles
Browse latest Browse all 340557

CON LA PAURA DEFAULT SONO TUTTI DIVENTATI AGNELLINI - CICCHITTO: “DISPONIBILI A CONFRONTO”, DI PIETRO: “EMENDAMENTI NON OSTRUZIONISTICI”, TELEFONATA CASINI-ENRICO LETTA: “EMENDAMENTI COMUNI, SALDI INVARIATI” - I TECNICI DEL SENATO CAZZIANO TREMONTI: “CON IL BOLLO SUI BOT, RISCHIO FUGA” - LA SCENEGGIATA DEI MINISTERI AL NORD FINISCE CON L’APERTURA DEGLI UFFICI DEI MINISTRI BOSSI E CALDEROLI - EMANUELA ROMANO, EX LEADER DEL COMITATO “SILVIO CI MANCHI”, INDAGATA DALLA PROCURA DI NAPOLI…

$
0
0

1. CICCHITTO, DISPONIBILI A CONFRONTO CON OPPOSIZIONE...
(ANSA)
- "Noi siamo disponibili a un confronto con l'opposizione sulla manovra, anche se quello che é successo fino a venerdì non è stato di grande apertura con la richiesta di dimissioni del governo; se si fossero realizzate davvero, oggi saremmo in una catastrofe. Chi le proponeva ha mostrato uno scarso senso di responsabilità".

FABRIZIO CICCHITTO

Lo ha detto a Sky Tg24 il Capogruppo Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto. "Per quel che riguarda l'opposizione - ha aggiunto Cicchitto - ho colto paradossalmente una disponibilità da parte di Di Pietro. Allo stato attuale infatti mi sembra meno disponibile il Pd".

2. TELEFONATA CASINI-E.LETTA. POCHI EMENDAMENTI COMUNI A SALDI INVARIATI...
(ANSA)
- Pochi emendamenti comuni, mantenendo i saldi invariati e dando certezza di tempi di approvazione della manovra: sono questi i punti centrali di un colloquio telefonico tra il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini e il vicesegretario del Pd, Enrico Letta, secondo quanto apprende l'Ansa.

3. DI PIETRO, PRESENTARE EMENDAMENTI NON OSTRUZIONISTICI...
(ANSA)
- "Questa manovra è da cambiare, ma ribadiamo anche la necessità di intervenire urgentemente, concretamente e propositivamente per il futuro del Paese. E quindi sarebbe bene che le forze politiche dell'opposizione che sono in Parlamento, come Pd e IdV, insieme presentino non cinquemila emendamenti di mero ostruzionismo, ma cinque emendamenti sostanziali che raddrizzino la rotta". Lo afferma in una nota il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.

ENRICO LETTA

4. O.NAPOLI, APPROVARE LA MANOVRA SUBITO, RESPONSABILITA'NAZIONALE...
(ANSA)
- "La speculazione è il termometro che misura la febbre e non la causa della febbre che risiede tutta nella politica. La manovra economica del governo va approvata, se possibile bene, ma soprattutto va approvata subito: non oggi, ma ieri". Lo dice il vice capogruppo del Pdl alla Camera Osvaldo Napoli.

"Ogni altra considerazione politica - aggiunge - sa di tatticismo politico e i mercati, si sa, ci vanno a nozze. Le opposizioni a questo sono oggi chiamate: mettere da parte tatticismi politici, accogliere la manovra in Parlamento e ove le misure non siano troppo distanti dal programma dei singoli partiti, approvarle senza indugio. E' scaduto il tempo per limare le diverse sensibilità politiche".

"Questo e non altro - dice ancora - è il senso di responsabilità nazionale al quale tutte le forze politiche sono chiamate. Quello che viviamo non è un tempo ordinario. Gli spaccacapelli dovranno rinviare a tempi migliori le loro esigenze. Vediamo tutti come questa tempistica abbia il sapore del sequestro della politica da parte del mercato: ma è così, e non si può negare. Prima la politica si libera dall'abbraccio speculativo e prima l'Italia potrà sottrarsi ai rischi mortali della crisi".

PIER FERDINANDO CASINI

5. TECNICI SENATO; CON BOLLO RISCHIO FUGA DA BOT...
(ANSA)
- Il bollo sui depositi titoli potrebbe provocare una fuga dei risparmiatori dai titoli di stato ad altre forme di risparmio, come i Fondi di investimento. E' quanto sottolineano i tecnici del servizio Bilancio del Senato in un Dossier sulla manovra. Il Dossier ricorda che da questa misura il Tesoro si attende un incremento di gettito per gli anni 2011 e 2012 pari a 892 milioni di euro e a decorrere dall'anno 2013 un incremento di gettito di circa 2.400 milioni.

E qui iniziano le critiche: "la relazione tecnica - scrive il Servizio Bilancio - non risulta verificabile, in quanto non vengono forniti dati circa l'attuale gettito derivante dall'imposta di bollo gravante sui documenti in questione, né viene indicata la distribuzione per valore dei conti titoli detenuti, che risulta rilevante con riferimento agli anni a decorrere dal 2013, in cui l'imposta di bollo sarà applicata in misura differente a seconda dell'ammontare dei titoli depositati da ciascun titolare". I tecnici del Senato chiedono quindi" chiarimenti da parte del Governo".

antonio di pietro idv

6. BOSSI, MINISTERI AL NORD IL 23 LUGLIO, ERA ORA...
(ANSA)
- "L'abbiamo detto e lo facciamo, era tempo che lo facessimo anche noi lo spostamento dei ministeri come hanno fatto Francia e Inghilterra". Con queste parole il segretario della Lega Nord, Umberto Bossi, ha confermato che il 23 luglio apriranno a Monza le sedi del suo ministero, quello delle Riforme, e di quelli della Semplificazione e dell'Economia. A margine di una visita a un cantiere aeronautico nella base militare di Cameri, Bossi ha aggiunto che "non deve rimanere tutto a Roma, ma è bene che venga coinvolto tutto il paese" nella gestione dello Stato.

7. BOSSI, SIAMO COESI E TROVIAMO SEMPRE ACCORDO...
(ANSA) -
"Noi siamo coesi, la maggioranza è coesa, troviamo sempre l'accordo alla fine": lo ha detto il leader della Lega, Umberto Bossi. Poi, rispondendo ad una domanda sull'appello alla coesione nazionale invocata dal presidente Napolitano, ha aggiunto "é chiaro che l'opposizione la coesione la fa a suo modo, facendo la guerra. Come si fa a dire all'opposizione di dirsi d'accordo col Governo? E' più facile a dirsi che a farsi".

8. BOSSI, NUOVA NORMA SALVA FININVEST? NON MI PARE...
(ANSA) -
"Mi sembra che non sia un emendamento che hanno proposto i sindaci, quindi...": così il ministro Umberto Bossi ha replicato a chi gli chiedeva se la Lega appoggerebbe una nuova norma che blocchi il risarcimento sul Lodo Mondadori.

CALDEROLI BOSSI

9. EMANUELA ROMANO, EX LEADER DEL COMITATO "SILVIO CI MANCHI", INDAGATA DALLA PROCURA DI NAPOLI...
Carlo Tarallo per Dagospia
- Delle fondatrici di "Silvio ci manchi" è quella meno conosciuta, la più discreta. E da oggi è indagata. Emanuela Romano insieme a Francesca Pascale e Virna Bello (braciolona per gli amici) è una delle ragazze passate da animatrici del fun club del Banana alla politica. La Pascale è consigliera provinciale; la Bello è stata assessore a Torre del Greco. Emanuela Romano, dopo una candidatura-flop alle regionali in Campania, è diventata assessore nella giunta di Castellammare di Stabia, guidata dal sindaco berluscone Luigi Bobbio.

E proprio questo incarico l'ha fatta finire nel mirino della procura di Why Not City. Componente del Corecom Campania, infatti, secondo il pm Giancarlo Novelli, titolare del fascicolo, quando si è candidata per entrare nel comitato, eletto dal consiglio regionale, ha "dimenticato" di essere pure assessore. Emanuela, stando all'accusa, presentò un'autocertificazione nella quale dichiarava di non trovarsi in alcuna delle condizioni di incompatibilità previste dalla legge regionale.

emanuela romano

Invece, in quel periodo, era assessore alle Politiche sociali del Comune di Castellammare di Stabia, carica espressamente prevista dalla legge come condizione di incompatibilità e dalla quale solo successivamente si dimise. La Romano (che minaccia querela a chi la chiama papi-girl), è una delle ragazze che avrebbe dovuto ottenere un posto in lista alle ultime europee, quando però Veronica Lario con il suo affondo sul "ciarpame senza pudore" mise ko un bel po' di candidate.

Suo padre, per protesta, andò addirittura davanti Palazzo Grazioli, a Roma, minacciando di darsi fuoco per l'esclusione della figlia dalle liste. Protagonista anche di un piccolo giallo sulla foto che la ritraeva insieme a Virna e Francesca allo scalo di Olbia, in attesa di raggiungere Villa Certosa. Lei negò di essere la ragazza alta e bruna immortalata nella foto, ma la Pascale confermò tutto: "Come fa a dire di non essere lei?".

 


Viewing all articles
Browse latest Browse all 340557

Trending Articles