Dagoreport
1 - THE WASHINGTON POST
DEBITO USA, TRATTATIVE NEL LIMBO
http://wapo.st/pgSvrt
Nemmeno un ulteriore incontro a sorpresa organizzato ieri da Obama con otto senatori Repubblicani è servito a raggiungere un accordo definitivo sul debito Usa. Il presidente degli Stati Uniti vuole portare i risparmi a un totale di quattromila miliardi di dollari e per farcela propone di aumentare le tasse, eliminando i benefit fiscali di cui godono le classi più abbienti. Ma i Repubblicani, al momento, non vogliono saperne.
In cambio Obama è pronto a mettere mano al welfare, una posizione che tuttavia suscita vive proteste tra i Democratici. Un accordo dovrà essere raggiunto prima del 2 agosto, ultimo giorno per approvare una legge che innalzi il tetto del debito prefissato. In caso contrario l'America farebbe default, ovvero andrebbe in bancarotta: salari pubblici, pensioni etc non sarebbero più garantiti. Per gli Usa sarebbe una sorta di blackout.
2 - DEBITO USA, OBAMA: ''DOBBIAMO AGIRE ADESSO''. ANNUNCIATI TAGLI A DIFESA E SANITÀ...
(Adnkronos) - Il presidente americano Barack Obama non rinuncia alla sua battaglia per la drastica riduzione del debito pubblico nei prossimi dieci anni. ''Continuo a spingere i leader del Congresso per l'accordo più ampio possibile'', ha dichiato in una conferenza stampa.
"Non è accettabile" che gli Stati Uniti possano arrivare al default, ha ribadito. C'è, ha aggiunto, ancora "molto lavoro da fare". Il presidente ha sottolineato la necessità di agire "adesso". "Se non ora quando?", si è chiesto Obama, dicendo di essere contrario ad una soluzione a breve termine con una estensione a "30, 60 o 90 giorni". Ha poi parlato della necessità di "sacrifici condivisi" e di tagli a Difesa e Sanità e ha affermato che la Sicurezza Sociale non è il principale responsabile della crescita del deficit.
3 - BBC
SIRIA: I LEALISTI DI ASSAD ATTACCANO L'AMBASCIATA USA A DAMASCO
http://bbc.in/rqq4V9
I lealisti del presidente Bashar al-Assad hanno attaccato l'ambasciata Usa a Damasco. Lo rivelano fonti diplomatiche spiegando che poco prima c'era stato un tentativo di attacco anche all'ambasciata francese. I due episodi arrivano all'indomani della visita da parte degli ambasciatori di Usa e Francia della città di Hama, teatro, venerdì scorso, di una delle più grandi manifestazioni anti-regime organizzate dall'inizio delle rivolte.
CIPRO: ESPLOSIONE IN DEPOSITO DI MUNIZIONI, 12 MORTI E 60 FERITI
http://bbc.in/mXmBRL
Dodici persone sono morte e circa 60 sono rimaste ferite in un'esplosione avvenuta all'interno di un grande deposito di munizioni, a Cipro. Nell'incidente è stata danneggiata e messa fuori uso anche la principale centrale elettrica dell'isola.
4 - AL JAZEERA
EMERGENZA SICCITÀ IN SOMALIA, L'ONU: "LA PEGGIOR DISASTRO UMANITARIO" AL MONDO
http://aje.me/r3BgC2
L'Alto Commissariato dell'Onu per i Rifugiati (Unhcr) lancia l'allarme Somalia: è il "peggior disastro umanitario" al mondo, ha detto ieri il presidente dell'organizzazione Antonio Guterres, che ha visitato il campo profughi kenyota dove sono arrivate decine di migliaia di persone in fuga dal Corno d'Africa, colpito dalla più grave siccità degli ultimi 60 anni. Le condizioni all'interno del campo sono tragiche e si stima che al suo interno abbiano già trovato rifugio circa 380mila profughi.
5 - THE DAILY BEAST
GLI AFFARI OSCURI DI RUPERT MURDOCH
http://bit.ly/mWZvEV
La direttrice del settimanale "Newsweek" Tina Brown dedica un pezzo allo scandalo che ha investito Murdoch e il suo "News of the World". Riuscirà ancora una volta a uscirne vincitore o cadrà come è caduto Mubarak in Egitto?
el pais6 - EL PAIS
L'ITALIA È TROPPO GRANDE O TROPPO CORROTTA?
http://bit.ly/qmZcVC
L'Italia è troppo grande o troppo corrotta? Se lo chiede retoricamente il corrispondente da Roma di El Pais Miguel Mora firmando un duro editoriale in cui la Penisola viene descritta come un paese in cui la corruzione è "la prima gamba del potere istaurato da Berlusconi". Venti anni di berlusconismo, scrive il giornalista, hanno distrutto l'Italia, terza economia dell'Europa, rendendola poco affidabile e incapace di fermare l'evasione fiscale e di tornare a crescere.