1 - BREVIARIO...
Antonello Caporale per "la Repubblica" - "Un vecchio cantante e due bellone. O è il governo, o è Sanremo". Franco Laratta, deputato Pd
2 - "CAVALIERE MASCHILISTA SOLO IL DUCE LO SUPERÒ"...
Da "la Repubblica" - «Il leader politico italiano più apertamente maschilista dopo Mussolini». L´Economist in edicola questa settimana definisce così Silvio Berlusconi in un lungo pezzo dedicato alle vicende giudiziarie del presidente del Consiglio legate al caso Ruby. Sulla questione interviene anche Il Times con un editoriale di Germain Greer. La scrittrice e militante femministe britannica indica Berlusconi come supremo esempio non di machismo, bensì di gallismo, l´atteggiamento di chi «vanta conquiste che non ha fatto e imprese sessuali che non sono alla sua portata».
Infine, del Cavaliere si occupa anche il Financial Times. Il quotidiano riporta un´indiscrezione secondo cui un dirigente aziendale italiano del settore dell´energia si è lamentato che gli scandali del premier «hanno gravemente danneggiato l´Italia al summit dell´Ue dedicato principalmente all´energia e a cui ha partecipato Berlusconi e svoltosi il 4 febbraio a Bruxelles».
Il Duce Segreto - Benny da Libero - Benito Mussolini3 - RUBY: CHIEDERÒ UN RISARCIMENTO... Dal "Corriere della Sera" - Quindicimila euro per una intervista: è quanto Ruby avrebbe chiesto all'agenzia Associated Press, secondo quanto diffuso dall'agenzia di stampa. «Non faccio nulla per nulla» avrebbe detto la ragazza. Che ha intenzione di chiedere un risarcimento per essere stata «trattata come una prostituta da tutti i media italiani e stranieri» .
4 - BUNGLEBUNGLE.IT - Nasce il motore di ricerca del Rubygate...
Da "La Stampa" - Il gioco è di quelli che richiedono molta pazienza, perchè studiare un algoritmo capace di indicizzare le fonti internet in base a un solo argomento non è semplice. Però, alla fine, se ci riesci, crei Bungle Bungle, ovvero il «motore di ricerca» del «bunga bunga».
Grafica stile Google, pulsante «mi sento intercettato» al posto del celebre «mi sento fortunato» e, come leitmotiv, nient'altro che la volontà di fornire in un unico contenitore tutte le notizie riguardanti l'ormai celeberrimo Rubygate e tutti i guai che la 'passione per le belle donne' ha causato al presidente del Consiglio. Il tutto, scodellato su www. bunglebungle.it, diventa un motore di ricerca tematico (ormai ce ne sono tanti, dedicati agli studenti o alle ricette di cucina).
5 - AUTO IN REGALO AD ALCUNE RAGAZZE - LE VERIFICHE DELLA PROCURA...
Luigi Ferrarella e Giuseppe Guastella per il "Corriere della Sera"
Un pacchetto «tutto compreso» premiava le ospiti delle notti di Arcore: non soltanto le buste con i soldi in contanti di varia entità (minimo sindacale 2 mila euro), e i gioielli donati, e l'affitto e le bollette pagati per gli appartamenti messi a disposizione in via Olgettina, ma anche automobili in regalo. Intestate ad alcune delle ragazze, ma pagate a tre concessionarie milanesi dall'amministratore del portafoglio personale del premier, Giuseppe Spinelli. «Generoso» , il presidente del Consiglio. Anche se un po' seriale e risparmioso nel declinare questa «generosità» nei riguardi delle ragazze protagoniste delle sue feste.
La serialità si ritrova nel fatto che, alla stessa stregua delle buste di denaro con banconote sempre da 500 euro, delle collane di pregio medio provenienti da stock acquistati in elevata quantità, e della gestione degli affitti affidata su larga scala a Nicole Minetti, così anche le auto pagate dal tesoriere del premier sono quasi tutte (con poche eccezioni di maggior cilindrata) sempre di due tipi, «Mini» e «Smart» . Mentre a testimoniare che il premier ami regalare, ma a suo modo non scialare, è il fatto che le auto siano le un po' più economiche vetture aziendali a «chilometri zero» .
MINETTI milestone ed x uUna parte degli accertamenti è ancora in corso, un'altra compare invece già tra le fonti di prova elencate dal decreto di giudizio immediato del premier firmato dal gip Cristina Di Censo, che a pagina 24 richiama «l'annotazione di polizia giudiziaria del 2 febbraio 2011» con «accertamenti sulle autovetture di proprietà» di sei ragazze, e la successiva o «da cui emergono i pagamenti in favore di concessionarie operati dal conto corrente 02472/80 intestato a Giuseppe Spinelli presso la Banca Popolare di Sondrio» a Segrate. Questo è un esempio tipico del modo con il quale la Procura ha trattato le non certo lineari dichiarazioni di Karima "Ruby"el Mahroug, la giovane marocchina indicata parte lesa del reato di prostituzione minorile contestato al premier.
Il giudice Cristina Di CensoLa ragazza, in uno dei verbali estivi (dopo il 3 agosto i pm hanno deciso di non interrogarla più) aveva accennato a una automobile tedesca che un giorno Berlusconi le avrebbe promesso. Vero? Falso? Ai pm preme piuttosto riscontrare la circostanza che altre donne, che l'indagine documenta fossero presenti alle notti di Arcore e sostiene si siano prostituite con il premier, abbiano in effetti poi ricevuto in regalo automobili sulla scia proprio dello schema delineato, seppure confusamente, da Ruby.
Massimo DinoiaLa giovane, che è indagata dalla Procura dei minorenni per furto (la famosa denuncia da cui scaturì la notte in Questura del 27 maggio 2010) e per false generalità (date quando aveva subìto uno scippo), ha un nuovo avvocato dopo Luca Giuliante (toltosi in ottobre per una possibile incompatibilità con l'altro assistito Lele Mora) e Massimo Dinoia (urtato in febbraio da talune iniziative di Ruby e Giuliante emerse dalle indagini): è una specialista di processi minorili, Paola Boccardi, che a Milano organizza anche i corsi dell'Ordine forense per i difensori d'ufficio proprio di minorenni.
Pure il collegio difensivo di Berlusconi, formato dai parlamentari Niccolò Ghedini e Piero Longo, si amplia con la nomina, quale sostituto processuale di Longo, di Giorgio Perroni, già avvocato di Previti nei processi Imi-Sir e lodo Mondadori, del banchiere Paolo Del Bue nel processo sui diritti tv Mediaset, del dirigente Fininvest Alfredo Messina nel processo sulla bancarotta Hdc del sondaggista Crespi. Di recente Perroni è stato, seppure per tre giorni, codifensore di Mora (cioè dell'accusato di aver reclutato prostitute per Berlusconi), ma, quando la collega Nadia Alecci ha lasciato l'impresario tv per mantenere la difesa di Emilio Fede, anche Perroni ha preferito rinunciare ad assistere Mora.