1 - MILLS: BERLUSCONI NON È IN AULA MA CONSENTE CHE SI FACCIA UDIENZA...
(LaPresse) - Il presidente del consiglio Silvio Berlusconi questa mattina non è in aula per la ripresa del processo che lo vede imputato per presunta corruzione dell'avvocato inglese David Mills a cui il premier, secondo l'accusa, avrebbe versato 600mila dollari per rilasciare falsa testimonianza nei processi All Iberian e Guardia di finanza. Il legale del premier Niccolò Ghedini ha spiegato alla corte che Berlusconi, assente perché è a Bruxelles per il consiglio d'Europa, "consente che si faccia udienza". L'avvocato poi ha letto una lettere dello stesso premier in cui Berlusconi spiegava: "E' mia intensione partecipare alle udienze" anche se oggi non è in aula ma "consento a che si proceda ad udienza ancorché impedito".
2 - MILLS, BERLUSCONI PRESENTE A UDIENZE, DATE FISSATE TUTTE DI LUNEDÌ...
(LaPresse) - "È mia intenzione partecipare all'udienza". Con una lettera, letta in aula dai legali Niccolò Ghedini e Piero Longo, indirizzata ai giudici del processo Mills, Silvio Berlusconi spiega di voler partecipare alle udienze anche se impegnato oggi a Bruxelles per un vertice del Consiglio d'Europa. Nella dichiarazione, il presidente del Consiglio "consente" di proseguire con l'udienza, dato che che oggi la sua assenza è dovuta unicamente a "questioni attinenti al calendario" delle udienze.
Il processo, nel quale il presidente del Consiglio è imputato per corruzione del legale inglese David Mills a cui avrebbe versato 600 mila dollari per rilasciare false testimonianze in due diversi processi, è stato intanto rinviato al prossimo 21 marzo. Per quella data i lavori prevedono la deposizione dei consulenti del pm. È improbabile che Berlusconi sia in aula dato che "dieci giorni sono pochi per organizzarsi", ha spiegato uno dei suoi legali, Niccolò Ghedini che poi ha aggiunto "comunque vedremo...". Per Ghedini, inoltre, il limite temporale fissato dal tribunale è troppo breve per organizzare la difesa.
boccassini-berlusconi-brutiQuello fissato dai giudici della decima sezione penale del Tribunale di Milano è un calendario di 9 udienze. Le date indicate sono tutte di lunedì, come chiesto dai legali del premier la scorsa settimana al presidente del tribunale Livia Pomodoro. Oltre alla data del 21 marzo, la presidente del collegio giudicante, Francesca Vitale ha individuato le date del 9, 16 e 23 maggio, del 20 e 27 giugno e del 4, 11 e 18 luglio.
3 - BERLUSCONI, PROCURA DI MILANO: UDIENZE ANCHE VENERDÌ E SABATO...
(LaPresse) - La procura di Milano prevede la possibilità di celebrare i processi del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi non solo il lunedì, come chiesto dalla difesa, ma anche il venerdì pomeriggio e il sabato. Lo si apprende da qualificate fonti giudiziarie. Se le udienze fossero celebrate solo di lunedì molti dei procedimenti penali a carico del premier rischierebbero di slittare, incorrendo nella possibilità di essere prescritti.
4 - CASO RUBY: GHEDINI, FORSE TRAPPOLONE TENTATIVO CORRUZIONE FUNZIONARIA MAROCCO...
(Adnkronos) - Il tentativo di corrompere una funzionaria marocchina per retrocedere di due anni la data di nascita di Ryby-Karima e' il frutto "o di un pazzo, o e' un trappolone, o e' stato fatto per vendere qualcosa a qualcuno". Cosi' Niccolo' Ghedini, difensore di Silvio Berlusconi nei processi milanesi, liquida l'episodio di presunta istigazione alla corruzione messa in atto da due persone nel febbraio scorso.
Per il legale, che sulla vicenda ha presentato una denuncia al Tribunale di Roma e in copia alla Procura di Milano, si tratta, se i fatti fossero accertati "di una tentata frode processuale. Per questo abbiamo chiesto di procedere contro chiunque abbia commesso questi fatti, perche' abbiamo interesse a capire chi e' stato e perche'".
ghedini_longoPer il legale di Berlusconi, inoltre, se davvero qualcuno ha fatto quello che e' stato raccontato da 'Il Fatto quotidiano', "sarebbe demenziale perche' il sistema in Marocco e' tale da non consentire alcun tipo di intervento di questo genere".
RUBY AL BALLO DI VIENNA5 - BERLUSCONI, PROCURA MILANO CONSEGNA A LEGALI ATTI INDAGINI INTEGRATIVI...
(LaPresse) - I legali del Presidente del consiglio Silvio Berlusconi, Niccolò Ghedini e Piero Longo, si sono intrattenuti a colloquio per circa 20 minuti con il procuratore capo di Milano Edmondo Bruti Liberati da cui hanno ricevuto atti legati all'atti legati ad attività integrativa d'indagine svolta sul caso Ruby. Si tratta, secondo quanto riferiscono qualificate fonti giudiziarie, di atti già depositati a cui la difesa doveva avere accesso prima dell'udienza fissata per il 6 aprile prossimo.
Nella documentazione fornita ai legali del premier non ci sarebbero, invece, files audio e registrazioni fatte dalle 'papi girl' durante le feste ad Arcore. L'udienza del 6 aprile, a quanto si apprende, sarà "un'udienza tecnica" dove verrà soprattutto fissato il calendario del processo. Ghedini e Longo si sono anche fermati per una decina di minuti nella stanza di Ilda Boccassini, titolare dell'accusa con i pm Antonio Sangermano e Pietro Forno.