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BORSE EUROPEE NEGATIVE (MILANO -0,19%) - TOKYO CHIUDE IN RIALZO - LA CIR DI DE BENEDETTI SPINTA DA SOLITE VOCI DI CESSIONE SORGENIA - CITIGROUP INVECE ABBASSA IL TARGET MEDIASET A 2,7 € DA 3,8 - LIGRESTI CADE “PER ERRORE” - GRANE GENERALI: L’OLIGARCA KELLNER HA FRETTA, PERISSI-ROTTO PRENDE TEMPO - I BESNIER NON DECIDONO SU PARMALAT - TIM BRASIL E LO SCOGLIO DEL PREZZO - POP. SPOLETO TENTA L’AGGANCIO A BASILEA - FARKAS, IL NUOVO MADOFF - BANCHE TEDESCHE, SÌ ALL’INTERVENTO NEI PIANI DI AIUTI ALLA GRECIA - L’UE TAGLIA IL ROAMING SULLE CHIAMATE ALL’ESTERO…

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George Papandreou

1 - BORSA: EUROPA SULLA PARITA', CAUTO OTTIMISMO DOPO SALVATAGGIO GRECIA - BALZA BPM (+5,6%) NEI PRIMI MINUTI DI CONTRATTAZIONE...
Radiocor
- Apertura sulla parita' per le borse europee, all'indomani del forte rialzo innescato dal si' di Atene al piano di austerita', necessario per sbloccare gli aiuti finanziari da parte di Ue e Fmi. Sui mercati oggi prevale la prudenza, con Parigi che segna -0,12%, Francoforte -0,03% e a Milano, positiva per la quinta seduta consecutiva, il Ftse Mib guadagna lo 0,06%. Balza ancora Bpm (+5,6%), seguita da Mps (+2,20%).

2 - BORSE EUROPEE: DIVENTANO NEGATIVE...
(AGI)
- Le Borse europee diventano negative, dopo un avvio incerto. Pesano i minerari. Londra cede lo 0,11%, Milano lo 0,19%, Francoforte lo 0,23% e Parigi lo 0,33% .

3 - BORSA TOKYO: CHIUDE IN RIALZO DELLO 0,53% NONOSTANTE CROLLO TANKAN...
Radiocor
- La Borsa di Tokyo e' terminata in rialzo nonostante l'indice Tankan sulla fiducia delle grandi imprese manifatturiere abbia perso 15 punti in giugno scivolando sotto lo zero. Il Nikkei e' salito dello 0,53% a 9.868,07 punti e sull'insieme della settimana ha guadagnato l'1,96%. L'indice Topix e' invece salito dello 0,55% a 853,86 punti.

4 - ATLANTIA: PERFEZIONA ACQUITO 3 SOCIETA' - IN BASE AD ACCORDO APRILE 2011 CON ACCIONA...
(ANSA)
- Atlantia ha perfezionato l'accordo di compravendita sottoscritto con Acciona nell'aprile 2011 avente ad oggetto il 50% del capitale di Vespucio Sur, di Litoral Central e di Operalia.

BENETTON

L'operazione e' stata perfezionata per il tramite di una nuova societa', Nueva Inversiones ('Newco'), controllata indirettamente al 50% da Atlantia e al 50% da Autopista do Pacifico (societa' di cui come noto Atlantia e SIAS detengono il 45,7% del capitale ciascuno).

5 - CIR SPINTA DA SOLITE VOCI DI CESSIONE DI UNA QUOTA O DI TUTTA SORGENIA...
mf-dowjones
- Cir sovraperforma il mercato al momento (+1,56% a 1,754 euro contro un -0,19% dell'indice All Share) in scia alle rinnovate indiscrezioni secondo cui la società austriaca Verbund, già partner della holding del gruppo De Benedetti in Sorgenia con una quota del 45%, starebbe valutando tempi e modi di un possibile riassetto di Sorgenia, con l'acquisto del restante 52% della società in mano a Cir.

Fonti vicine al gruppo ribadiscono che non c'è alcuna intenzione da parte della holding di vendere l'utility. "La voce è solo l'ultima di una serie di indiscrezioni che hanno visto Sorgenia al centro di possibili acquisizioni da parte di grandi gruppi internazionali intenzionati a entrare nel mercato italiano, come EdF, GdF-Suez e InterRao", ricordano gli analisti di Intermonte.

"Anche se riteniamo che sia un'ipotesi possibile al momento non vi sono elementi concreti che possano lasciar supporre una cessione a breve dell'utility", precisano gli esperti che confermano il giudizio neutral con un prezzo obiettivo a 1,75 euro sul titolo Cir.

CARLO DE BENEDETTI

Anche gli analisti di Equita non escludono che un'offerta, anche per una sola quota, in particolare se proposta dal partner fondatore e già azionista di Sorgenia col 45%, possa essere presa in considerazione. "Attualmente la nostra valutazione è di 1,3 miliardi per il 100% dell'equity; se ci fosse un deal è molto probabile una valutazione superiore", valutano questi altri esperti.

Nel terzo trimestre Verbund aveva aumentato la quota sottoscrivendo un aumento di capitale che valutava implicitamente il 100% dell'equity di Sorgenia 3,9 miliardi. A differenza di Intermonte Equita su Cir ha un rating buy, con un target price a 2 euro.

6 - MEDIASET: CITIGROUP ABBASSA IL TARGET A 2,7 EURO DAL PRECEDENTE 3,8 EURO...
finanza.com
- Mediaset: Citigroup abbassa il target a 2,7 euro dal precedente 3,8 euro

7 - BPM: SOSPESO TITOLO SUL FTSE MIB, TEORICO +5,59%...
Finanza.com
- Bpm: sospeso titolo sul Ftse Mib, teorico +5,59%

8 - MORNING NOTE: L'AGENDA DI VENERDI' 01 LUGLIO...
Radiocor
- Milano - conferenza stampa Sem in vista dell'Offerta Pubblica di Sottoscrizione finalizzata all'ammissione alle negoziazioni sul MTA - segmento Star.

Milano - assemblea straordinaria M&C. Per approvazione politica d'investimento, modifiche statutarie.

Milano - incontro organizzato da Fondazione Mario e Valeria Albertini su 'Un'Italia federale in un'Europa federale'. Partecipano, tra gli altri, Alfonso Iozzo, presidente Onorario Fondazione Albertini; Alberto Quadrio Curzio, Universita' Cattolica Sacro Cuore di Milano; Corrado Passera, consigliere delegato Intesa Sanpaolo; Sergio Chiamparino, gia' presidente Associazione Nazionale Comuni Italiani; Giancarlo Giorgetti, presidente Commissione Bilancio Tesoro e Programmazione Camera Deputati; Mario Baldassarri, presidente Commissione Finanze Senato della Repubblica.

sorgenia LOGO

Monza (Mi) - incontro Caritas Decanato di Monza per la cerimonia di 'Posa della prima pietra' del complesso edilizio che ospitera' Monza Insieme, progetto di solidarieta' attiva e di promozione culturale. Partecipa, tra gli altri, Giuseppe Guzzetti, presidente Fondazione Cariplo.

Bologna - convegno Alma Graduate School - Universita' di Bologna 'Leader Normali'. Partecipano, tra gli altri, Giuseppe Recchi, presidente Eni; Alberto Vacchi, presidente Unindustria Bologna; Alessandro Benetton, vice presidente esecutivo Grupp Benetton; Romano Prodi, presidente Fondazione per la Collaborazione tra i Popoli.

Roma - si riunisce il Consiglio nazionale del Pdl per l'elezione di Angelino Alfano a segretario politico

Roma - l'Istat diffonde la stima sull'occupazione di maggio e i dati sui conti pubblici nel primo trimestre


9 - MORNING NOTE: ECONOMIA E FINANZA DAI GIORNALI...
Radiocor
- MANOVRA: si' del Governo al decreto sui conti (dai giornali). Bene il rigore, si puo' puntare sulla crescita, intervista all'economista Quadrio Curzio (Il Messaggero, pag. 3).

GRECIA: banche tedesche in aiuto di Atene, riscadenzati 3,2 miliardi di titoli (dai giornali).

CONTRATTI: sull'intesa botta e risposta Fiat-Confindustria. Ultimatum di Marchionne (dai giornali). Camusso: adesso il Lingotto riapra il tavolo (Il Sole 24 Ore, pag. 23).

Antenne Mediaset

GENERALI: stringe in Russia, l'accordo quadro con Vtb al consiglio entro l'estate (dai giornali). FonSai fuori da Trieste entro fine 2012 (Il Sole 24 Ore, pag. 35).

BANCO POPOLARE: arriva il rilancio, Saviotti studia la banca unica (dai giornali).

RISANAMENTO: rinvia il dossier Santa Giulia (Il Sole 24 Ore, pag. 36).

SORGENIA: il socio Verbund punta a crescere (Il Sole 24 Ore, pag. 37).

SEM: si prepara a sbarcare in Borsa (Il Sole 24 Ore, pag. 37).

GAVIO: ha 170 milioni di utili (Il Sole 24 Ore, pag. 37).

BANKITALIA: Napolitano, nella scelta del Governatore non gioverebbero forzature politiche (dai giornali).

LAMBORGHINI: 'la crisi ha frenato il Toro, ma ora ripartiamo dalla Cina', intervista al numero uno Stephan Winkelmann (Il Resto del Carlino, pag. 28).

SAN RAFFAELE: interviene il Vaticano (dai giornali).

GUZZETTI

10 - GROVIGLIO ITALO-RUSSO-CECO...
Andrea Greco per "la Repubblica"
- Molto si dice della trattativa per la jv Generali-Vtb, poco dei nodi da sciogliere. «Troppo presto per parlare di dettagli e decisioni», dice la banca russa. Silenzio a Trieste, dove l´ad ha informato l´esecutivo sul dossier. Sarà già molto portare un accordo quadro al cda del 5 agosto; Generali non ha fretta.

Ce l´ha Petr Kellner, che tramite la paritetica Gph investirà a Mosca. Kellner, imprenditore prima generazione (in Russia dicono "oligarca") si agita: scottato dai veti di Geronzi, spera che la nuova jv liquidi la mina Ingosstrakh, dove Gph ha un 38% senza contar nulla, a pro di Oleg Deripaska (un oligarca). Trieste non sa se mollare Deripaska. Dubbi anche sul conferimento di City Insurance, che Vtb sta rilevando. Comunque la nuova jv non rivoluzionerà Gph, né la put di Kellner al 2014. L´accordo rafforza invece l´opzione di uscita del ceco via Ipo.

11 - LA GARA DI TIM BRASIL ALLO SCOGLIO DEL PREZZO...
Dal "Sole 24 Ore"
- Tim Brasil è alla volata finale nella gara ad aggiudicarsi la fibra ottica di Aes Atimus, un'infrastruttura di telecomunicazioni che copre le aree più ricche del Brasile, da San Paolo a Rio de Janeiro. Secondo indiscrezioni, la trattativa privata intavolata dal venditore - la società elettrica Eletropaulo, a sua volta controllata dal gruppo statunitense Aes - sarebbe arrivata al punto di affrontare il nodo del prezzo.

Eletropaulo vorrebbe spuntare 150 milioni di reais in più della somma di 1,6 miliardi di reais - l'equivalente di 700 milioni di euro - che il consiglio di Telecom Italia avrebbe autorizzato a offrire per il rafforzamento della postazione brasiliana. Secondo alcuni osservatori, il "campione nazionale" Oi spererebbe ancora di restare in gioco, magari contando sul tifo del "pubblico". (A.Ol.)

petr kellner

12 - SE SPOLETO TENTA L'AGGANCIO A BASILEA...
Dal "Sole 24 Ore"
- La Popolare di Spoleto cerca di rifarsi una nuova vita. Dopo l'addio del padre-padrone Giovannino Antonini, accompagnato alla porta dagli ultimatum di Banca d'Italia (arrivata a minacciare il commissariamento), l'istituto vuole lasciarsi alle spalle le ultime disavventure fatte di indagini della magistratura e infuocate assemblee degli azionisti.

Il neo-presidente Nazzareno D'Atanasio che fin dai primi mesi ha cercato di tagliare i ponti con il passato, adesso ha messo in chiaro i numeri del piano industriale: il consiglio della banca si è posto come obiettivo il raggiungimento di 21,9 milioni di utile netto nel 2014, con una crescita media annua di quasi il 25% rispetto ai risultati del 2010. E agli abbellimenti contabili della scorsa gestione D'Atanasio risponde con la promessa di un rafforzamento degli indicatori di liquidità. Ora anche Spoleto è un po' più vicina a Basilea. (G.Ve.)

13 - MURDOCH È POCO SOCIAL...
Dal "
Sole 24 Ore" - Anche il geniale Rupert Murdoch talvolta prende un abbaglio. Dopo aver acquistato il social network MySpace per 580 milioni di dollari sei anni fa, è stato costretto a svenderlo per appena 35 milioni alla società Specific Media. Quest'ultima ha reso noto che la News Corp avrà una partecipazione di minoranza nel suo azionariato. Sei anni fa MySpace era all'avanguardia del nuovo mercato dei social network ma, allora, nessuno aveva fatto i conti con la concorrenza di Facebook prima e Twitter poi.

GIOVANNI PERISSINOTTO

La vendita a Specific Media, secondo quanto riporta Bloomberg, sarebbe stata comunicata dall'amministratore delegato di Myspace in una mail ai dipendenti nella quale, nell'annunciare che lascerà l'incarico dopo una transizione, ricorda che ci sarà una riduzione della forza lavoro. Un bell'affare anche per i dipendenti. (R.Fi.)

14 - PICCOLI MADOFF CRESCONO...
Dal "
Sole 24 Ore" - Evidentemente la pena di 150 anni comminata a Bernard Madoff non è un deterrente bastevole. Non si spiegherebbe altrimenti come Lee Farkas, ex presidente di Taylor, Bean & Whitaker Mortgage, ovvero uno dei più grandi enti di erogazione mutui degli Stati Uniti, sia finito a organizzare una frode multimiliardaria che ha portato l'istituto e un'altra banca al collasso.

Farkas aveva truffato alcune banche americane per oltre 3 miliardi di dollari e aveva cercato di ottenere altri 550 milioni dal Tarp, il maxi piano di salvataggio per il settore bancario voluto dal governo dopo la crisi del 2008. Dalla truffa, durata sette anni, Farkas avrebbe intascato 40 milioni di dollari che gli hanno permesso di acquistare un jet, una collezione di macchine d'epoca, immobili e aziende. Sebbene lui continui a dichiararsi innocente, i giudici lo hanno punito con 30 anni di carcere. (R.Fi.)

15 - L´UE TAGLIA LE TARIFFE DI ROAMING CHIAMATE ESTERE PIÙ CONVENIENTI...
Da "la Repubblica"
- Una buona notizia per chi viaggia. Da oggi entra in vigore in tutta l´Unione europea un nuovo taglio delle tariffe telefoniche in roaming. I tetti massimi scendono da 49 a 35 centesimi di euro al minuto (Iva esclusa) per le telefonate fatte con il cellulare dall´estero. Da 15 a 11 centesimi di euro, per le chiamate ricevute. Le nuove tariffe resteranno in vigore fino alla fine di giugno 2012.

LA BANCA RUSSA VTB

L´obiettivo della Commissione Ue è quello di azzerare entro il 2015 le differenze esistenti tra i paesi Ue nella telefonia mobile, sia per le tariffe nazionali sia per il roaming. L´alta Corte di giustizia Ue ha stabilito come «legittima», e nell´interesse dei consumatori, la fissazione da parte della Commissione dei tetti alle tariffe applicate dagli operatori europei per il roaming, contestati lo scorso anno da Vodafone, Telefonica 02, T-Mobile e Orange.

16 - I BESNIER PRENDONO TEMPO SULLA NOMINA PARMALAT...
M. Sid. per il "
Corriere della Sera" - Se non fosse la Parmalat, probabilmente nessuno ci farebbe caso più di tanto. Ma considerando che l'assemblea per il rinnovo della governance del gruppo alimentare di Collecchio è stata rinviata di tre mesi (per tutt'altre ragioni e cioè per permettere a una «cordata» italiana di formarsi, cosa che peraltro non è avvenuta) ora non può passare in secondo piano che un nuovo amministratore delegato non ci sia.

Nemmeno oggi, infatti, verrà sollevato il velo sulla persona il cui compito sarà quello di guidare il gruppo. Il nome che fino ad oggi era stato considerato papabile e cioè l'uomo dei Besnier in Italia, Antonio Sala, non siederà sulla poltrona lasciata libera da Enrico Bondi. E durante la sua prima riunione di oggi il board, nominato dal socio forte Lactalis martedì scorso a Parma, darà vita a un comitato nomine. Che poi si riunirà in data da decidersi per scoprire le carte su un manager che potrebbe anche essere francese.

murdoch e moglie

Si capisce, dunque, come mai i francesi abbiano voluto sottoporre direttamente all'assemblea la nomina di Franco Tatò quale presidente: una rassicurazione data al mercato in attesa di decidere il resto. Sarebbe stato infatti decisamente poco canonico lasciare una società quotata a Piazza Affari sul listino principale senza guida operativa. Ma non si può dire che una vacatio dell'amministratore delegato non si farebbe notare se dovesse protrarsi oltre. Se è una pausa di riflessione speriamo non sia troppo lunga.

17 - GRUPPO LIGRESTI, LA MILANO ASSICURAZIONI CADE PER «ERRORE»...
S. Bo. per il "Corriere della Sera"
- E ieri è «toccato» al titolo della Milano assicurazioni. Le azioni della compagnia controllata dalla Fonsai hanno ceduto di botto in apertura e hanno proseguito un po' in altalena fino al termine della seduta, chiusa con una perdita del 16,54%. Speculazione? Arbitraggi?

Anche, ma sembra che il calo repentino trovi motivazioni in un errore: nella giornata precedente, quando il titolo ha guadagnato il 50%, si dice sia stato introdotto un ordine di acquisto sbagliato, che è poi stato «rettificato» ieri mattina in apertura, con effetto sboom. È stato invece stabile il titolo della Fondiaria (+0,81%) anche perché ieri si è chiuso il differenziale fra prezzo teorico e di mercato dei diritti, con l'effetto di frenare gli arbitraggi. La holding Premafin ha guadagnato il 9,9%.

18 - BANCHE TEDESCHE, SÌ ALL'INTERVENTO NEI PIANI DI AIUTI ALLA GRECIA...
MdF per il "Corriere della Sera"
- Ieri è stata un'altra giornata "calda", con il Parlamento greco di nuovo in prima linea con l'approvazione della legge sulle misure di attuazione della manovra lacrime e sangue da 78 miliardi decisa mercoledì. Mentre calavano le preoccupazioni per la crisi greca, dal ministero alle Finanze a Berlino è spuntato anche l'appoggio delle banche tedesche al coinvolgimento degli investitori privati nel secondo piano di aiuti per la Grecia.

madoff

Il quale prevede, sulla falsariga del modello francese, il riacquisto volontario dei bond greci dopo la scadenza dei titoli detenuti dagli istituti finanziari. D'altra parte, il ministro Wolfgang Schaeuble aveva avvisato il Parlamento greco, sostenendo che «senza l'approvazione dei tagli niente soldi» . Il via libera di massima concordato ieri con le banche tedesche comporta un piano di riacquisto di titoli per un importo di 3,2 miliardi di euro. Ancora esiguo, secondo gli operatori dei mercati, a fronte dei 18 miliardi di titoli greci detenuti dagli istituti tedeschi, e dei 340 miliardi circa del debito greco.

BESNIER

Ma le trattative fra ministero e banche proseguono sui dettagli. D'altra parte, mentre il presidente della Banca centrale europea Jean-Claude Trichet avvisava ieri che la Bce non avrebbe preso parte al rollover (la Bce deterrebbe 50 miliardi di bond greci), si è sviluppato un piccolo «giallo» sulle dichiarazioni del ceo di Deutsche Bank Josef Ackermann: «Tenderemo la nostra mano per una soluzione, ma non perché lo facciamo volentieri» , bensì per evitare una «fusione nucleare».

Un segnale di costrizione da parte del ministero sulle banche per aderire a un piano non voluto? Sì per il Financial Times. No secondo il primo istituto tedesco. Perché se il riacquisto dei bond appare non volontario, potrebbe scattare per le agenzie di rating la classificazione di default. E la conseguenza sarebbe un temuto disastro finanziario «peggio di Lehman» .

 


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