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1- IL QUARTIER GENERALE BANCARIO INFORMA A MEZZO CORRIERE DELLA SETA: \"PASSERA: PRADA? IN BORSA PER CRESCERE\". NEL TESTO SI APPRENDE E SI RAPPRENDE: “NON VUOLE ESSERE POLEMICO...NON FA NOMI...MA IL RIFERIMENTO È A ARMANI....MA PER PASSERA NON C’È DUBBIO CHE IL COLLOCAMENTO DA OLTRE 9 MILIARDI ’È UNA BELLA, BELLISSIMA STORIA’...\". A COSA SI RIFERISCA DAVVERO L’ALLAMPANATO BANCHIERE COMASCO, LO SI CAPISCE SOLO ALLA FINE: \"BANCA INTESA, CON LA QUOTAZIONE HA ALLEGGERITO LA PARTECIPAZIONE DAL 5 ALL’1 %, CON 255 MILIONI PLUSVALENZA\". IN EFFETTI UNA BELLA, BELLISSIMA STORIA. UNA DOMANDA COSÌ, TRA LE TANTE: MA SE UNO HA IL 5% DI UNA SOCIETÀ, È GIUSTO CHE NE CURI LA QUOTAZIONE IN BORSA? 2- UN PAESE ALLO SBANDO/1: \"SPUNTA L’IPOTESI DI PRIVATIZZARE LA CROCE ROSSA\" 3- UN PAESE ALLO SBANDO/2: “LOTTERIE NEI SUPERMERCATI” È PROPRIO DA STATO ETICO

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A cura di MINIMO RISERBO e PIPPO IL PATRIOTA

Giancarlo Caselli

A.A.A. anche oggi questa rassegna va in rete in edizione ristretta per venire incontro ai nostri orizzonti

1- PUMP UP THE TAV, PUSH UP THE CAV...
Prima pagina del Cetriolo Quotidiano: "TAV, Trappola Alta Velocità. Battaglia in Val di Susa, la polizia di Maroni attacca e smantella con le ruspe il presidio dei No Tav: 80 feriti. Un affare da 15 miliardi con enormi costi ambientali". Dentro, a parte le cronache dal fronte firmate dall'ottimo Stefano Caselli, figlio del procuratore di Torino Giancarlo (competente per territorio a firmare tutti i mandati d'arresto che la Stampa chiederà), c'è un chiaro e semplice e onestissimo articolo di Giorgio Meletti.

S'intitola "L'opera dei misteri: più costi che benefici. I primi conti parlano di 40 miliardi solo un decimo dedicato ai posti di lavoro" (p. 3) e mette in fila le contraddizioni interne della faccenda, almeno così come viene spacciata alle plebi. Poi, certo, uno può preferire risolvere il tutto a uno scontro tra cavernicoli-violenti e tutori del progresso-"professionisti della sicurezza". Ma intanto, parlare un po' delle cose concrete ogni tanto aiuta.

PROTESTE NO TAV MADDALENA

Sul Corriere si loda in prima pagina "La promessa mantenuta di Maroni" (quanta strada ha fatto il ragazzo... dicono le élite corrucciate) e sopra la foto di Turi il Selvaggio si legge: "Espugnato il fortino No Tav. Gli agenti aprono il cantiere". Poi, a pagina 5, il confronto un po' umiliante: "l'Italia ferma e i 3 tunnel già scavati oltre le Alpi".

CANTIERE TAV CHIOMONTE

Si diverte a sguazzare nelle contraddizioni altrui il Giornale di Famiglia: "Senza protezioni a sinistra i No Tav sono solo teppisti" (p. 1). Libero fa la solita scelta di classe: "Contro la Tav la guerra dei cavernicoli" (p.1).

2- CALABRESI C'E'...
Poi prendi Polizia Moderna, diretta da Mariopio Calabresi, e finalmente respiri una bell'aria sana. Come da Ventennio a colori. Inizia in prima pagina il vicequestore La Spina Luigi: "Il prezzo dello straordinario esempio di addestramento e di controllo dei nervi dimostrato da poliziotti, carabinieri e finanzieri è stato alto e amaro (...). Si deve dare atto a tutti i responsabili del ministero dell'Interno di aver pianificato le mosse delle forze dell'ordine con grande abilità tattica e con accorto senso di responsabilità".

roberto maroni

Prosegue a pagina 2 il sovrintendente Massimo Numa (Pompilio): "Il questore vicario Salvatore Sanna ha ordinato di caricare e sono stati lanciati decine di lacrimogeni. Il fronte No Tav, attaccato su due fronti, cedeva e si apriva, aprendo infine la strada agli operai delle imprese che eseguiranno la prima fase dei lavori". Quindi, il "reportage" di Claudio Laugeri "tra gli operai del cantiere": "Lo choc delle tute arancioni: "Siamo venuti per lavorare . Perché ci tirano i sassi?". Poi dicono che la Stampa Lingottata non sta dalla parte degli operai. Dipende. I metalmeccanici magari no, ma gli edili vanno difesi eccome.

MARIO CALABRESI

3- EDDAI GIULIETTO, SCENDI DAL TETTO...
"Voci di dimissioni di Tremonti, poi rientrate del pomeriggio. Berlusconi non cede. Il titolare del Tesoro pronto allo scontro" . Pessima idea, far difendere lo statista di Sondrio dal solo Santo Versace (Corriere, p. 6). Ma avete detto "pronto allo scontro" o "pronto allo sconto"? Oddio, siamo confusi e circonfusi. A pagina 9, forse, se ne capirà qualcosa di più: "Tagli per 6 miliardi. Lotterie nei supermercati, Ice chiuso o trasferito a milano".

Ma la bomba è nell'occhiello: "Spunta l'ipotesi di privatizzare la Croce Rossa". Due piccioni con una fava: si recuperare Maurizietto Scelli e si piazza ben bene anche la crocerossina eretta che tanto piaceva a Papi Silvio. "Lotterie nei supermercati" è proprio da Stato etico.

GIULIO TREMONTI

Una di quelle misure che poi quando Giulietto va in Vaticano da Ratzinga Zeta a tubare con (Lin)Gotti Tedeschi, i porporati apprezzano un casino. Dicono che i giovani "devono andare a lavorare", ma poi licenziano i padri, rendono la vita impossibile alle madri che lavorano, tagliano le pensioni ai nonni e li spingono sempre più ad affidarsi al random-welfare dello Stato biscazziere. Geniale, no?

SANTO VERSACE

Sul Cetriolo, Stefano Feltri scrive contromano: "La passione di Giulio. Manovra, riforma del Fisco, Bankitalia, P4. In tre giorni Tremonti può essere finito o risorgere. La bozza per compiacere B. taglia le tasse solo ai più ricchi e prevede l'abolizione (impossibile) dell'Irap" (p. 6).

4- LA SCOPA DEL SISTEMA...
Mentre nessun quotidiano - almeno di quelli che ci ha fornito la servitù - ha riportato la notizia di Paoletto Scaroni che spiega quanti soldi dà in pubblicità ai primi 10 siti internet italiani (Dagospia occupa l'ultima posizione), infuria la battaglia ai vertici della Finanza in divisa. "Le Fiamme gialle nell'occhio del ciclone. Il Procuratore Lepore: "Parte da loro la fuga di notizie". Faccia a faccia tra Milanese e il generale Adinolfi che nega di aver rivelato segreti" (Stampa, p. 12).

LA SORELLA BARBARA LAMURAGLIA

Se poi uno vuol capire che cosa prescriverebbero leggi e regolamenti (anche non di conti) in tema di catena gerarchica delle informazioni nella Gdf, si legga il tassonomico pezzo di Marco Ludovico sul Pizza 24 Ore (p.20) e vada poi rapidamente a controllare il timbro sul passaporto. E se non ha fatto errori formali nelle ultime 724 dichiarazioni dei redditi. Teoricamente, salendo salendo, il comandante generale delle Fiamme Oro e Poro potrebbe financo informarne il signor Ministro in persona. Se però la notizia è di interesse della P4, anche no.

Sul Cetriolo, solito utilissimo zibaldone di Marco Lillo e Antonio Massari: "La P4 è nuda. Gli affari della famiglia Cosentino e i debiti della Santanchè. Ecco che cosa c'è sotto gli omissis dell'inchiesta di Napoli" (p. 4, proprio così). Oddio, hanno svelato gli omissis! Sarà mica un'altra perniciosa "fuga di notizie"? Indagare. Oppure anche fottersene. La colpa in fondo è loro: mettono gli omissis, noi certo che poi si gode a scoperchiarli.

PAOLO SCARONI

E' come nella polemica ad minchiam sull'udienza preliminare del Ruby-gate, in cui si dibatte se il pm Forno abbia usato la parola "bordello" riferita ad Arcore o alla Brianza del secolo scorso, in genere. Ma non era più semplice celebrare l'udienza a porte aperte? Poi la toga si lamenta pure degli equivoci...

adinolfi-milanese

5- ULTIME DAL PRIMATO DELLA MONETA...
Equilibristi in scena sul Corriere a pagina 32. Apertura: "Patto di Roma sul salvataggio greco". Catenaccio: "Vertice con Grilli. Sì al piano delle banche francesi. Sarkozy: difendiamo l'euro". Pezzo di spalla: "Banca d'italia, l'Udc punta su Saccomanni" (povero Saccomanni). Ma avranno mica lasciato fuori Drago Draghi?! Ma figuriamoci, sono andati a scovare il governatore della banca d'Israele. Piedino: "Draghi l'uomo giusto per le sfide dell'euro". Capolavoro assoluto. Ma come l'avrà presa Bini Smaghi?

Corrado Passera Draghi e Grilli

6- IL QUARTIER GENERALE BANCARIO INFORMA...
a mezzo Corriere della Seta (p. 31): "Passera: Prada? In Borsa per crescere". Nel testo si apprende e si rapprende: "Non vuole essere polemico...non fa nomi...ma il riferimento è a Armani....ma per Passera non c'è dubbio che il collocamento da oltre 9 miliardi 'è una bella, bellissima storia'...".

A cosa si riferisca davvero l'allampanato banchiere comasco, lo si capisce solo alla fine: "Intesa, con la quotazione ha alleggerito la partecipazione dal 5 all'1 %, con 255 milioni plusvalenza". In effetti una bella, bellissima storia.
Una domanda così, tra le tante: ma se uno ha il 5% di una società, è giusto che ne curi l'IPO?

miuccia prada e Patrizio Bertelli

7- NON E' UN PAESE PER VECCHI (È UN PAESE PER CATAFALCHI!)...
Con malinconia frammista a un cazzo di niente, registriamo: "L'arrivederci di Enrico Bondi" (Sole, p. 41) Divertente "viaggio tra i beni sequestrati e 350mila faldoni utili alle inchieste". Ma ancor più spassoso il sommarietto: "Il manager manterra' l'incarico di commissario straordinario assegnatogli dal Governo il 24 dicembre 2003 con il decreto Marzano". Straordinario davvero.

ENRICO BONDI

 


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