Mauro Spignesi per "il Caffè" www.caffe.ch
lele moraIn Ticino è arrivato di rimbalzo, sfruttando la sponda di Campione d'Italia. Il contratto era già pronto: Lele Mora, da una settimana in carcere per bancarotta, doveva diventare un importante consulente marketing per il casinò dell'enclave. Era il 2007 e all'orizzonte c'era lo scandalo di Vallettopoli, che fece saltare l' accordo. Mora, allora, era già di casa a Lugano. Un anno prima aveva accompagnato Nina Moric, ex moglie di Fabrizio Corona, in una banca nel lungolago per depositare 700 mila euro. Particolare affiorato durante un nervoso dialogo tra la modella e il fotografo.
Lele Mora e Fabrizio CoronaMora in quegli anni aveva grandi entrature. Era innanzitutto amico di Gianpiero Fiorani, un tempo potentissimo banchiere, (con filiale a Lugano) poi finito nei guai, che gli aveva aperto le porte del credito illimitato per le sue società, indicandolo anche ad amici negli istituti ticinesi che diventeranno il suo ultimo, disperato forziere, e ottenendo in cambio ospitalità durante le caldissime notti in Costa Smeralda tra champagne e canzoni. Feste lussuose, con circolo di ragazze, vip e vallette, alle quali s'era aggregato - come mostra un video e come ha ammesso a Il Caffè - anche il sindaco di Vico Morcote Luido Bernasconi.
MORIC coronaPersonaggio chiave, come è emerso anche da alcune intercettazioni, per l'ingresso di Mora in Ticino. Grazie ai buoni uffici di Bernasconi, il manager ottiene un permesso di dimora di tipo B per reddittieri. Nonostante un precedente con la giustizia e il fisco italiano. Un documento che ai tempi di Vallettopoli era stato ripassato ai raggi X per capire se ci fossero i presupposti per revocarlo. Ma la legge è chiara: serve una sentenza passata in giudicato. E oggi non basta neanche che Mora sia formalmente nullatenente, visto che i giudici di Milano l'hanno dichiarato personalmente fallito.
banca arner a luganoBernasconi si danna l'anima per aiutare l'amico Lele. E Lele ricambia quando c'è da cercare uno sponsor per il Lugano con Enrico Preziosi, presidente del Genoa. Per Preziosi in via Nassa (dove poi Lele troverà casa) c'è Lucio Barresi, dipendente del casinò di Campione, che si occupa di marketing. E che lo segue ovunque. Scrollati di dosso i guai di Vallettopoli, Mora tenta l'assalto al casinò di Lugano.
Ma in Municipio qualcuno non lo vuole. E fallisce l'impresa. Intanto in Italia il "Lelemorismo" imbocca la parabola discendente. Gli restano pochi artisti nel portafoglio. Tanto che all'inaugurazione del Grotto Caprino, un anno fa, arriva solo qualche ragazza del Grande Fratello. Ma i buoni amici ticinesi non mancano. Tra essi Giovanni Crameri dirigente di Ubs, il senatore ppd Filippo Lombardi, l'ex granconsigliere leghista Boris Bignasca e qualche avvocato della piazza luganese.
2mar20 Enrico PreziosiIl locale non fa il boom. Anzi. Nel frattempo Mora è sempre più nei guai, infila, per sua stessa ammissione, soldi nei tre conti di Lugano: alla Bpl, Bsi e Banca Arner. In ballo ci sono milioni sottratti a fisco e creditori (8 per l'accusa). Scattano le manette, Per i magistrati italiani Mora gode di "contatti tali che possono permettergli la fuga" e dove se non in Ticino, nella sua casa di Lugano.