Dagoreport
1 - THE WALL TREET JOURNAL
GRECIA: LA SFIDA CRUCIALE DI PAPANDREOU
http://on.wsj.com/lhkkj0
IL CEO DI WAL-MART DOUG MCMILLON
Settimana cruciale per George Papandreou. Il Primo ministro greco si trova a dover far approvare un drastico pacchetto di austerity da 28 miliardi di euro al parlamento greco, mentre nelle piazze esplode la protesta popolare, talvolta con esiti violenti. Il sostegno dell'opposizione greca nella votazione delle misure per la riduzione della spesa non è affatto scontato.
Un'approvazione del pacchetto farebbe guadagnare alla Grecia un nuovo aiuto internazionale. In caso contrario il rischio default si farebbe più concreto, con imprevedibili conseguenze per l'intera Eurozona.
WAL-MART PUNTA A ESPANDERE LA SUA PRESENZA NEL MONDO
http://on.wsj.com/jquhE0
Il colosso della grande distribuzione Wal-Mart punta ad espandere il suo già immenso impero di store sparsi per tutto il mondo. Nei progetti dell'amministratore delegato della società Doug McMillon, 44 anni, c'è innanzitutto l'Africa, ma anche la Cina e, in un futuro, l'Europa.
IPHONE5
2 - LES ECHOS
L'INFLAZIONE CINESE POTREBBE RIMANERE OLTRE IL 4% NEL 2012
http://bit.ly/knrDnO
"La situazione economica in Cina, quest'anno, rimarrà tra le migliori al mondo, con una crescita economica superiore all'8-9% e un indice dei prezzi al consumo sotto al 5%", ha detto il Primo ministro cinese Wen Jiabao, durante un'intervista in Inghilterra.
Parole in contrasto con la sicumera con cui venerdì il capo di governo cinese aveva assicurato che l'inflazione era strettamente sotto controllo e che sarebbe andata rallentando. La maggior parte degli economisti prevedono che essa rimarrà ben al di sopra del 4%, con un picco del 6% in giugno o luglio. Nel mese di maggio, ha raggiunto il picco massimo degli ultimi 34 mesi, toccando il 5,5%.
Mario Draghi
DUE DOMANDE SU MARIO DRAGHI
http://bit.ly/jzDQRW
Su Mario Draghi, scrive Jean-Marc Vittori sul quotidiano economico francese "Les Echos", c'è ben poco da dire. Egli è un banchiere dal pugno di ferro, sotto a un guanto di velluto italiano, di fattezze anglosassoni. La sua nomina a presidente della Banca centrale europea (il passaggio di consegne con Jean-Claude Trichet avverrà a novembre), tuttavia, pone due questioni.
La prima: in Europa la crisi del debito pubblico è solo all'inizio. Come si muoverà, l'ex Goldman Sachs, nei rapporti con le banche? Troverà un equilibrio tra i loro interessi e quelli dei contribuenti? Ne va della legittimità della Bce. La seconda domanda riguarda la sua indole: riuscirà, se necessario, ad andare oltre il proprio approccio reputato classico, adottando anche politiche non convenzionali come è stato costretto a fare Trichet negli ultimi anni?
George Soros
Nei suoi scritti accademici, Mario Draghi ha esplorato i concetti di credibilità e stabilità finanziaria. È proprio su questo terreno che si giocherà la sua presidenza della Banca centrale europea e il futuro dell'euro.
3 - EL CONFIDENCIAL
IPHONE 5: RIVOLUZIONE NELL'ESTETICA, IN STILE MACBOOK AIR
http://bit.ly/khV7N4
Non un semplice upgrade, come si vociferava negli ambienti hi-tech inizialmente, bensì una "ricoluzione" che promette di migliorare ogni singola funzione dell'ultimo iPhone 4. La versione numero 5 dello smartphone per eccellenza, in arrivo a settembre, non avrà solo una fotocamera più potente, con 8 megapixel, e il processore A5 oggi presente sull'iPad 2. Secondo gli ultimi rumors, il prossimo melafonino sarà completamente diverso anche nell'estetica, con un generale addolcimento delle forme, seguendo lo stile affusolato e leggerissimo del MacBook Air.
George Papandreou
4 - THE TELEGRAPH
GEORGE SOROS: "È PROBABILMENTE INEVITABILE" CHE UN PAESE LASCERÀ L'EURO
http://tgr.ph/k26aWv
Secondo l'imprenditore miliardario George Soros sarà "probabilmente inevitabile" prevedere l'eventualità che un paese lasci l''Eurozona. Il riferimento è ovviamente a quanto sta accadendo in Grecia, anche se Soros non fa il nome di alcuna nazione. Parlando a Vienna, l'americano ha sottolineato la necessità, per l'Europa, di introdurre un piano B in grado di salvare la Ue dall'incombente collasso economico. Oggi il trattato di Maastricht non prevede la fuoriuscita di un paese dall'Eurozona.