1. BORSA: EUROPA RIALZA TESTA, CORRONO LONDRA E PARIGI (+1,5%)...
(ANSA) - Le Borse europee iniziano la seduta in deciso rialzo, in scia all'accordo di austerity raggiunto dalla Grecia con l'Unione Europea e il Fondo Monetario Internazionale (Fmi). E così, all'indomani dell'ennesima seduta di passione per i listini del Vecchio Continente, i mercati stanno rialzando la testa con Londra e Parigi in corsa (entrambe +1,5%), al fianco di Milano (+1,28%) e Francoforte (+1,3%).
In particolare, recuperano i bancari (Stoxx di settore +1,31%) e le materie prime (Stoxx + 1,88%), con quest'ultime che beneficiano della volata dei prezzi del petrolio che nella notte hanno accelerato sui mercati asiatici.
Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali Borse europee: - Londra +1,51% - Parigi +1,59% - Francoforte +1,29% - Madrid +1,35% - Milano +1,17% - Amsterdam +1,05% - Stoccolma chiusa - Zurigo +0,92%.
2. BORSA: ASIA IN RIALZO, DEBUTTO CAUTO DI PRADA A HONG KONG...
(ANSA) - Seduta in rialzo per le Borse asiatiche che chiudono la settimana con un saldo positivo, cosa che non accadeva da quasi due mesi. L'indice dell'area Asia Pacifico ha registrato un balzo dell'1,2% in scia anche all'andamento positivo di Tokyo che ha segnato un +0,85 per cento.
Gli occhi del mercato erano puntati soprattutto su Hong Kong dove ha debuttato Prada: l'esordio della maison della moda é stato cauto con il titolo che si è mosso sensibilmente al rialzo (+0,13%), mentre Intesa SanPaolo ha venduto sul mercato un 4% della partecipazione per 360 milioni, restando pertanto con una quota residuale dell'1 per cento. Tra gli altri titoli, bene le compagnie aeree grazie alla volata del petrolio che a sua volta ha spinto al rialzo l'intero comparto delle materie prime.
MIUCCIA PRADASegno più quindi per Air China, balzata dell'8,5%, Korean Air Lines (+4 per cento) ed AirAsia (+1,9 per cento).
Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali Borse di Asia e Pacifico: - Tokyo +0,85% - Hong Kong +1,78% - Shanghai +2,51% (seduta in corso) - Taiwan -0,40% - Seul +1,60% - Sidney +0,17% - Singapore +0,29% (seduta in corso) - Mumbai +1,78% (seduta in corso) - Kuala Lumpur +0,02% - Bangkok +0,25% - Giakarta +0,28%
3. MORNING NOTE: L'AGENDA DI VENERDI' 24 GIUGNO...
Radiocor - Milano: assemblea Aedes (2da conv.). Per proposta di scioglimento e messa in liquidazione della societa', varie.
Milano: cda Mediobanca
Trento: Trento Innovation Workshop 'Driving the Digital Future - What Innovation for Telecom Operators'. Partecipa, tra gli altri, Franco Bernabe' , presidente Telecom Italia.
Roma: incontro Confindustria-sindacati sulla rappresentanza e l'esigibilita' dei contratti
Roma: Lottomatica presenta il Bilancio sociale 2010 e il Programma di Gioco Responsabile. Interviene l'a.d. Marco Sala
Roma: conferenza stampa per illustrare il protocollo d'intesa per l'istituzione di un Fondo per lo sviluppo economico e l'imprenditoria giovanile con Nicola Zingaretti, presidente della Provincia di Roma e Federico Ghizzoni, amministratore delegato di UniCredit.
4. MORNING NOTE: ECONOMIA E FINANZA DAI GIORNALI...
Radiocor - Banche: Moody's mette sotto osservazione il rating di 16 banche italiane (dai giornali)
Bce: oggi il giorno di Draghi alla presidenza (dai giornali)
Fisco: spunta l'ipotesi di una aliquota unica al 18-20% sulle rendite finanziarie (dai giornali)
Confindustria: il Centro studia taglia le stime del Pil. 'Senza riforme crescita dimezzata' (dai giornali). Napolitano: bisogna abbattere il debito pubblico (dai giornali)
Corrado PasseraContratti: Oggi l'incontro tra Confindustria e sindacati. 'Si torni allo spirito del 1993', intervista a Carlo Azeglio Ciampi (Il Sole 24 Ore, pag. 11)
Infrastrutture: Palenzona, serve una authority per i trasporti (intervento su Il Sole 24 Ore, pag. 14)
Bpm: 'Evitiamo spaccature, l'aumento delle deleghe andra' fatto comunque' intervista a Giorgio Benvenuto (Il Sole 24 Ore, pag. 7). Quattro sindacati sfidano Bankitalia (Corriere della Sera, pag. 35). Mediobanca prova a riassestare il consorzio per l'aumento di capitale (Il Messaggero, pag. 26)
Fonsai: crollo in Borsa per gli aumenti di capitale a sconto. I Ligresti costretti ad allentare la presa (Il Sole 24 Ore, pag. 41)
Juventus Fc: ok all'aumento di capitale da 120 milioni. 'Ora ci sono i mezzi per tornare a vincere', intervista ad Andrea Agnelli (Il Sole 24 Ore, pag. 42)
5. PRADA: DEBUTTO PRUDENTE ALLA BORSA DI HONG KONG (+0,25%)...
(ANSA) - Esordio cauto di Prada alla Borsa di Hong Kong che ha chiuso la prima giornata di scambi con un timido rialzo dello 0,25% a 39,6 dollari locali. Nel corso della seduta il titolo ha sempre oscillato intorno alla parità, smentendo di fatto le indicazioni del Grey market - ovvero il Mercato Grigio delle negoziazioni di titoli prima che siano emessi -, che ieri indicava un debutto in calo.
A sostenere il titolo hanno contribuito sia la buona intonazione dei listini asiatici (Hong Kong +1,9%) sia la prevalenza di investitori istituzionali rispetto a quelli retail nell'azionariato di Prada. In questo modo i movimenti speculativi sul titolo sono da ritenersi limitati.
6. GRECIA: ACCORDO SU MISURE AUSTERITY, ATENE CHIEDE SECONDO PRESTITO...
Radiocor - Il premier greco Georges Papandreu ha chiesto ufficialmente il secondo piano di aiuti finanziari europei e al Fondo monetario internazionale dopo quello di 110 miliardi di euro concesso un anno fa e dimostratosi insufficiente. E' questa la sola novita' della prima parte del vertice dei capi di stato e di governo Ue, che stanno esercitando la massima pressione sul governo di Atene e sull'opposizione affinche' il parlamento greco martedi' approvi le nuove leggi sulla strategia di bilancio e sulle privatizzazioni.
'Date durata, dimensione e natura delle riforme, l'unita' nazionale e' un prerequisito per il successo' dell'operazione, e' scritto nel comunicato del Consiglio Ue emesso ieri sera a tarda ora. Nello stesso tempo, e' arrivato l'annuncio che la 'troika' (Commissione Ue-Bce-Fmi) aveva raggiunto l'accordo con le autorita' greche ad Atene sulle misure di bilancio negli anni 2011-204.
7. WSJ, PROBLEMA ITALIA E' BASSA CRESCITA, GOVERNO AGISCA...
(ANSA) - Il grande problema dell'Italia è la debole crescita e anche se "non c'é un immediato rischio di crisi" il governo italiano "deve agire prima che il mercato lo costringa a farlo". E' il monito del Wall Street Journal in un articolo in cui si sottolinea che il nostro Paese ha sofferto una grave recessione ma che finora è riuscito ad evitare attacchi del mercato a differenza di Grecia, Irlanda e Portogallo, grazie alla solidità di alcuni fondamentali. Tuttavia "la crescita perennemente bassa, il debito elevato e il rischio politico potrebbero ancora creare problemi".
8. COMMERCIO:ISTAT;BALZO VENDITE APRILE,+2,5% ANNO. ALIMENTARI APRILE+4,7%,TOP 2008...
(ANSA) - Le vendite al dettaglio ad aprile mettono a segno un balzo del 2,5% (dato grezzo) rispetto allo stesso mese dell'anno scorso e crescono dello 0,4% (dato destagionalizzato) su marzo. Lo rileva l'Istat, aggiungendo come l'aumento tendenziale è il più marcato da oltre un anno, ovvero dal marzo del 2010. E a spingere le vendite di aprile, dopo i dati negativi di marzo, è il settore alimentare, grazie anche all'effetto traino della Pasqua.
Le vendite al dettaglio di prodotti alimentari ad aprile registrano una risalita del 4,7% (dato grezzo) su base annua e dello 0,8% (dato destagionalizzato) rispetto a marzo. Lo rileva l'Istat, sottolineando che si tratta della crescita tendenziale più forte dal febbraio del 2008.
9. KRENERGY, SOLO IL CAPITALE È RINNOVABILE...
Fa. P. per "Il Sole 24 Ore" - Le rinnovabili sono una sorta di terra promessa, con prospettive robuste di crescita. Sarà così ma non tutte le energie rinnovabili sono uguali. Soprattutto in Borsa. Nel caso di KrEnergy di crescita per ora si è vista solo quella delle perdite. A fine 2010 il gruppo ha chiuso il bilancio in negativo per 37 milioni . E non che il 2009 sia andato meglio con un "rosso" di 45 milioni. E così perdi e perdi il patrimonio si è assottigliato a soli 11 milioni con debiti netti per 33.
Ovvio che non si va da nessuna parte con, come dicono i revisori, «debiti scaduti verso fornitori e mancati rimborsi delle rate scadute dei finanziamenti». Lo sa la società che domani ha la sua assemblea e lo sa il socio di maggioranza, la Fisi, che è pronta con l'aumento di capitale da 38 milioni a fare la sua parte per non far affondare il titolo. Di rinnovabili per ora ci sono solo i nuovi denari.
10. CHEUVREUX E IL «BUY» FUORI LUOGO SU FONSAI...
Fa. P. per "Il Sole 24 Ore" - Gli analisti di Cheuvreux devono avere una particolare simpatia per Fondiaria-Sai. All'indomani delle difficoltà crescenti nelle trattative con Groupama, con la Consob che imponeva l'obbligo dell'Opa, un report della banca esortava a credere nelle sorti borsistiche di FonSai e assegnava un bel «buy» con target price a 8,8 euro. Era il 9 marzo del 2011 e FonSai quotava ancora sette euro. Oggi, FonSai è sprofondata a 4 euro.
Altro che rialzo. Forse era opportuno un filo di prudenza, tanto più che lo stesso report diceva testualmente che «la famiglia Ligresti non ha denari per finanziare l'aumento di capitale» e si può ipotizzare una vendita della Milano. Che non è avvenuta. La cosa grave non è l'ottimismo dell'analista che ha redatto il report, ma il fatto che quel documento è sul sito della Borsa, consultabile anche da qualche risparmiatore poco avveduto. Prudenza doppia, quindi. Che non c'è stata.
11. IL TAR RESPINGE IL RICORSO KARNAK...
St. E. per "Il Sole 24 Ore" - Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso della sammarinese Karnak contro il decreto del ministero dell'Economia che inibisce all'azienda della famiglia Bianchini di operare con la pubblica amministrazione italiana. La ragione del decreto trova il suo fondamento nella esterovestizione della società. La Karnak che in passato aveva rapporti di fornitura di prodotti di cancelleria con numerosi enti e amministrazioni pubbliche, per il ministero agiva in regime di dumping nei confronti delle concorrenti a causa dei prezzi più bassi praticati.
Molto dura la reazione dell'azienda che in comunicato, oltre a preannunciare il ricorso al Consiglio di Stato, contesta le modalità della decisione che le impedirebbe di partecipare ai futuri bandi per l'aggiudicazione dei contratti di fornitura. Tra le critiche rivolte al Tar quella di avere accolto acriticamente le tesi di via XX settembre.
12. TOYOTA DIVERSIFICA IN DEODORANTI...
S. Car. per "Il Sole 24 Ore" - Qualcuno ha pensato a uno scherzo davanti al titolo del comunicato con l'annuncio che «Toyota Motor Corporation ha sviluppato un deodorante specificamente per utilizzo sul letame suino per concimazione». Un comunicato che si conclude con un grafico sull'efficacia del nuovo prodotto, con tanto di istogrammi per quantificare la riduzione dei cattivi odori, dal 75,5% al 95,7%.
Le consegne del prodotto della Toyota Roof Garden - commercializzato da Toyota Tsusho - sono iniziate in Giappone sotto forma di sacchi da 9,5 kg, ognuno dei quali in grado di deodorare 10 metri cubi di letame. Il target è di 3mila sacchi per quest'anno, che saliranno a 50mila l'anno nel 2015. Per l'export si vedrà: le prospettive appaiono promettenti, dall'Italia alla Cina.
13. UN PONTE ELETTRICO SULLO STRETTO...
Luca Pagni per "la Repubblica" - Quando si dice risparmiare sulla bolletta. E non pochi spiccioli, accendendo la luce il più tardi possibile. Ma 800 milioni all´anno, cancellando l´ultima anomalia del sistema elettrico italiano: quello che portava ad avere in Sicilia un prezzo dell´energia del 40 per cento più alto della media nazionale.
Così, l´investimento di 700 milioni da parte di Terna che realizzerà un nuovo elettrodotto entro il 2013 attraverso lo stretto di Messina - a livello di sistema - si ripagherà già il primo anno di entrata in funzione. Per buona pace di Enel ed Edipower (controllata da Edison) che in tutti questi anni hanno prodotto energia vendendola a un prezzo più alto. E immettendo finalmente nel sistema 700 megawatt di energie rinnovabili. Il tutto grazie a un cavo.
CATTANEO14. AIRBUS DA RECORD DALL´ASIA RAFFICA DI ORDINI...
Andrea Tarquini per "la Repubblica" - L´Europa sarà troppo lenta e litigiosa sul salvataggio della Grecia e della moneta unica, o sulla guerra contro il dittatore libico Gheddafi, ma quando si mette insieme per le eccellenze tecnologiche sa funzionare. Lo stiamo vedendo con gli ultimi successi di Airbus Industrie, il gigante europeo dell´aviazione civile. Al salone aeronautico del Bourget, a Parigi, il colosso dominato da tedeschi e francesi ha raggiunto un record di commesse. In tutto, ben 730 tra ordini e opzioni, per un valore totale di 72,2 miliardi di dollari.
Il successo più spettacolare è la scelta di Air Asia, la linea aerea low cost di qualità malaysiana, che ieri ha ordinato ben 200 Airbus 320 neo, cioè la versione supersilenziosa ed ecologica del bireattore, il modello Airbus più venduto. E´ un jet di successo, consuma almeno il 15% in meno dei modelli precedenti.
AirbusCome se non bastasse, anche a indicare dove si sposta la ricchezza mondiale, Air Asia ha posto un´opzione su altri 180 "neo", cioè tra ordini e opzioni ne vorrebbe in numero superiore al totale degli aerei in servizio in Lufthansa. Va bene anche lo A380, il superjumbo europeo. Airbus resta dunque per il rivale usa, Boeing, il concorrente e insieme il riferimento. La vera sfida, per l´eccellenza europea dei cieli, viene da altrove.
Dai canadesi di Bombardier e soprattutto dalle nuove potenze, decise a spezzare il monopolio Airbus-Boeing nel trasporto aereo civile. I più temibili sono i brasiliani di Embraer, già numero tre mondiale dei jet passeggeri per produzione e vendite. I cinesi, col progetto C919 Comac, presentano un temibile concorrente di domani per il 320. E con il piccolo ma modernissimo Sukhoi superjet la Russia risveglia le sue gloriose tradizioni di grande dei cieli. Con prodotti a basso costo.