Dagoreport
1 - THE WALL STREET JOURNAL
È NECESSARIO CHE L'ITALIA TORNI A CRESCERE
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LAGARDE
"The Wall Street Journal" dedica il suo "Heard on the street" di oggi all'Italia, con un pezzo intitolato: "L'Italia ha bisogno di un rinascimento della sua crescita". La Grecia ha portato alla luce le debolezze di tutti, scrive Richard Barley, e nonostante finora il Bel Paese si sia in qualche modo salvato, la sua lenta crescita, un pesante indebitamento e l'incertezza politica potrebbero ancora causare problemi.
In particolare, continua il "Wsj", la questione maggiore è quella della crescita in netto ritardo. Un elemento che si ripercuote anche sul governo, rendendo più difficili riforme tanto necessarie quanto impopolari: dalla riduzione del potere della contrattazione collettiva al bisogno di rendere più facili i licenziamenti dei lavoratori a tempo indeterminato.
L'Esecutivo, che deve riuscire a risparmiare 40 miliardi di euro tra il 2012 e il 2013, discute invece di tagliare le tasse. Moody's minaccia il downgrade. Al momento, comunque, la situazione è stabile. L'Italia non è a rischio immediato di una crisi. Ma il governo deve agire prima che sia il mercato a costringerlo.
CHRISTINE LAGARDE: IL FMI ASCOLTERÀ LE ECONOMIE EMERGENTI
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bernanke
Christine Lagarde, in occasione della sua visita al quartier generale del Fondo monetario internazionale, a Washington, ha assicurato chiuso la sua campagna per l'elezione alla guida dell'istituto promettendo decisioni difficili per la soluzione della crisi europea e una maggiore apertura alle economie emergenti. È ormai praticamente scontata la nomina del ministro delle finanze francese a direttrice del Fmi. Lo sfidante Carstens, governatore della Banca centrale messicana, ha ottenuto il sostegno di una decina di paesi latino-americani. Ma l'unico appoggio di cui può godere all'interno del board del Fondo è quello del blocco di nazioni che include il Messico: in termini di voti, siamo sotto al 5%.
2 - BLOOMBERG
BERNANKE AI MINIMI STORICI
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Il presidente della Federal Reserve Ben Bernanke è scivolato al livello più basso di consensi degli ultimi due anni. Nonostante rimangano alti (al 42%) i favori dell'opinione pubblica nei confronti della Fed, secondo un sondaggio solo il 30% degli americani si dice soddisfatto dell'operato di Bernanke. Il 26% ne è invece scontento e i rimanenti si dicono incerti. Nel settembre del 2009, il consenso del presidente della Federal Reserve era al 41%, contro un 22% di persone insoddisfatte.
WEN Jiabao
WEN JIABAO: L'INFLAZIONE CINESE È SOTTO CONTROLLO
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Il premier cinese Wen Jiabao afferma che gli sforzi della Cina per contenere l'inflazione hanno sortito l'effetto sperato e che quindi i prezzi al consumatore sono saldamente sotto controllo. L'inflazione, dice Jiabao, rallenterà. Dichiarazioni in contrasto con quelle di alcuni economisti che segnalano invece la necessità di ulteriori misure per contenere l'innalzamento dei prezzi.
MIUCCIA PRADA
3 - FINANCIAL TIMES
PRADA SI RAFFORZA AL DEBUTTO SU HONG KONG
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Prada va contro le aspettative e si rafforza al debutto sul listino di Hong Kong. Le azioni della maison di Miuccia, hanno segnato un rialzo del 1,3% a 40 dollari locali. Il prezzo dell'Ipo era di 39,50 dollari di Hong Kong. Al primo giorno di quotazione, quindi, Prada raccolgie 2,14 miliardi di dollari. Un risultato tutto sommato positivo, dovuto soprattutto alla ripresa del mercato asiatico, spiega Ben Kwok, capo della ricerca alla Kgi Asia. "Prada ha il suo appeal - aggiunge Kwok - ha fissato un prezzo abbastanza alto ma è sostenuta da una storia favorevole, ovvero la rapida crescita dei beni di lusso in Cina".
TWITTER PAINTING
PUBBLICITÀ IN ARRIVO SU TWITTER
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Twitter, alla ricerca di nuove fonti di guadagno, sta valutando di introdurre la pubblicità tra un micro-messaggio e l'altro. Lo rivelano due persone vicine all'azienda.
4 - DEALBOOK - NYT
L'AD DI NETFLIX ENTRA NEL BOARD DI FACEBOOK
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Zuckerberg
Reed Hastings, L'amministratore delegato di Netflix, ha fatto il suo ingresso all'interno del board di Facebook. Hastings è il sesto membro del Cda ed entra a farne parte proprio mentre il social network di Mark Zuckerberg si prepara alla quotazione in borsa, forse già il prossimo anno. Le due società, Netflix e Facebook, si avvicinano? La compagnia Usa di noleggio e spedizione di dvd a domicilio è interessata, come tutti, a rafforzarsi nell'ambito delle reti sociali. Ma forse c'è una ragione più pratica: Hastings ha svolto un ruolo centrale per l'ingresso in borsa di Netflix, avvenuto nove anni fa.