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RAIUNO, RAIDUE, RAITRE, P4! - LO STAMPATORE FARINA PASSA PER IL SUO SOCIO IN AFFARI BISIGNANI PER OTTENERE UN INCONTRO CON LORENZA LEI AL FINE DI RIMEDIARE APPALTI A VIALE MAZZINI PER L’AMICO IMPRENDITORE CELLINI (E SE STESSO) - “LA TUA SOCIETÀ NON LA CONOSCE NESSUNO, DICO CHE È ROBA MIA” - MA GLI INCONTRI CON LIOFREDI E LADY LEI NON OTTENGONO ALCUN RISULTATO…

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Marco Lillo e Antonio Massari per "il Fatto quotidiano"

LORENZA LEI

Cercavano di agganciare anche Lorenza Lei per entrare nel dorato mondo degli appalti Rai. La lobby che faceva riferimento a Bisignani, nel periodo in cui Mauro Masi era ancora direttore generale, era riuscita a incontrare l'allora direttore delle risorse televisive e attuale direttore generale Lorenza Lei, grazie ai buoni uffici di Bisignani. Il 14 dicembre del 2010 il socio in affari di Bisignani, Vittorio Farina, parla con Rita Monteverde, segretaria di Bisignani, e le dice che "deve recarsi da Masi con il quale ha già fissato un incontro".

Poi le chiede di attivare Bisignani per spianargli la strada: "digli che c'ho bisogno soltanto di 10 minuti, ok e che Luigi (Bisignani) ha sentito Lorenza perchè passo pure da lei?".
Subito dopo Farina chiama Filippo Cellini, amministratore della società Ince 2002 Srl, che vuole piazzare format alla Rai e gli chiede sostanzialmente il permesso di fingersi proprietario della sua società:

BISIGNANI

Farina: ... ammesso che Ince non la conosce nessuno, gli dico che è roba mia... poi ho dei soci

Filippo: noi abbiamo lavorato con Rai uno e stiamo facendo delle cose veramente sceme è una roba da 10.000,00 euro con Rai2.. abbiamo come al solito avuto sempre contrattazioni con la dottoressa Lei (Lorenza ndr) sempre dure, aspre però cose normalissime di.. di lavoro

Farina: no perchè se io dico, no io devo dire che.. io non posso andare a fare la promozione di roba di altri, chiaramente.. io devo dire...

Filippo: dottore la usi come la sua

Farina: no, no, no l'importante è portare a casa il risultato

Filippo: assolutamente, allineato

Farina: allora io e... e.. vado oggi, ne parlo anche con Lorenza Lei

Filippo: si che la vedo lo scoglio più...

Farina: ma che cazzo, ma sta buono, per te non ci sono scogli ma te stai a rincoglionì te stai (fonetico)... senti e.. io gli dico che sto, cosa che poi avverrà sicuramente, che sto facendo un intervento nella vostra società e quindi diventerò socio di riferimento, io devo pensare ad una storia del genere adesso.. capito senno' non... cioè io funziono se dico che è una cosa mia se dico devo raccomandare qualcuno non funziona hai capito

Filippo: anzi ma ci mancherebbe altro (....)

Farina: ho capito tutto

Filippo: eh

Farina: statti sereno che ti porto il contratto, ciao

MAURO MASI

Filippo: (ride ndr) grazie arrivederci".

Subito dopo Bisignani chiama Farina. Ecco il testo del colloquio: Bisignani: eccoci volevo sapere com'è andata

Farina: no è andata bene con.. sia con Massimo (Liofredi, direttore di RAi 2 allora Ndr) che ha detto di ricordarti di Massimo l'altro

Bisignani: si

Farina: e.. e con Lorenza (Lei ndr) molto bene e, devo dire gentile, carina, concreta

Bisignani: come ti dicevo io sempre

Farina: si, si, infatti

Bisignani: (inc.) accordo no delle cazzate che diceva

Farina: e.. poi sono stato a trovare... il capo supremo no (ridono)

Bisignani: tutto da ridere

Farina: adesso che (inc.) pensa di diventare Papa (ridono) e no ecco, ti avevo chiamato, ti ho cercato in ufficio (inc.) che è andato tutto quanto bene

bisi

Bisignani: ah, ah.

La manovra però, nonostante Masi e nonostante Lorenza Lei - secondo Farina - si sia mostrata gentile, non va in porto. Lo racconta al Fatto Filippo Cellini: "Non conosco Bisignani e non immaginavo che Farina si fosse rivolto a lui. La nostra società voleva proporre dei format alla Rai. Farina poteva essere un partner. Comunque non abbiamo ottenuto nulla".

Anche perché Lorenza Lei non ha un rapporto nemmeno lontanamente paragonabile a quello esistente tra Mauro Masi e Bisignani. Dalle carte del procedimento P4 si scopre anche che c'è un'altra indagine, del pm di Napoli Catello Maresca, nella quale " i rapporti tra il Bisignani e Mauro Masi sono stati già stati evidenziati".

Da incorniciare l'intercettazione del 14 gennaio in cui Masi è trionfante convinto di essere riuscito a fare fuori Santoro. A rileggerla oggi è un pezzo di commedia all'italiana pura. Ecco il testo:

Masi: No. Ma che. sta in fuga. ! miei brindano. Cioé Questo non va dal giudice, va all'arbitrato. Abbiamo vinto è morto.

Bisignani: L'arbitrato come ...

Luigi Bisignani

Masi: ma li . Ma tu scherzi. Per tutta la vita vuol'andà dal giudice. Dal giudice. L'arbitrato. Perché significa che gli hanno detto che dai giudici prende le botte. Santoro è In fuga. Il mio avvocato Roberto Pesce sta brindando.

Bisignani: Poi ‘sta cosa della raccolta di firme?

Masi: Ah .. è l'ennesima volta che l'ha fatto. L'ha fatta sul ponte del Benega (sembra dire). Sono na pippa. Le pippe di Sanloro ... E' nà stronzata. La verità vera è che in fuga. Santoro è in fuga. Come lo sborrone, voleva rompere il culo a tutti, va all'arbitrato. A parte il fatto che posso decidere io domani mattina, ....vabbuò, Santoro in fuga. Se ti da qualche segnale ..

Bisignani: Ok.

Masi: Ma vedrai che Santoro In fuga questo è. Per la prima volta .. Gigi. Grande figura. dai retta a Mauro.

bisignani g

Bisignani: Ma che ... Ma scherzi.

Masi: Gli stiamo a spaccà il culo.

Bisignani: Eh ..

Masi: so' arrapato come una bestia.

Tre mesi dopo Mauro Masi lascerà la Rai per andare a dirigere la Consap.

 


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