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TRA MOGLIE E MARITO NON METTERE IL KAHN - IL CASO DELL’INFOJATO DELLA ‘GAUCHE CHIAVAR’ PROPONE UN ALTRO CONFLITTO DI LENZUOLA: QUELLO TRA MARC AGNIFILO (DIFENSORE DI DSK) E SUA MOGLIE, KAREN, MAGISTRATO CHE SOSTIENE L’ACCUSA - LA SIGNORA, PER EVITARE UN POLVERONE SULLA STAMPA E COLTELLATE IN CAMERA DA LETTO, HA RINUNCIATO A PARTECIPARE AL PROCESSO - I SOSTITUTI PROCURATORI CHE SI OCCUPERANNO DEL CASO, PERÒ, LAVORANO PER LEI E CHE C’È CHI PREVEDE UN COMPORTAMENTO “MORBIDO” PER NON INFIERIRE SUL MARITO DEL CAPO…

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Carlo A. Biscotto per "il Fatto quotidiano"

William Taylor Marc Agnifilo Dominique Strauss Kahn

"Gli avvocati non dovrebbero mai sposarsi tra loro. È una pratica incestuosa da cui nascono figli idioti e altri avvocati", dice David Wayner, compositore di canzoni, a Katharine Hepburn ne "La costola di Adamo", il film di George Cukor del 1948 nel quale la più grande coppia del cinema americano si fronteggia in tribunale senza esclusione di colpi. Spencer Tracy, procuratore distrettuale, sostiene l'accusa contro una donna che ha tentato di uccidere il marito che la maltrattava. La moglie Katharine Hepburn, assume la difesa della donna da vera femminista ante litteram, quale è stata nella vita e sul grande schermo.

Trionfa l'amore? Sì, ma dopo un corpo a corpo via più più cruento nel quale fioccano i colpi bassi sia in tribunale che in camera da letto. La difesa di Katharine Hepburn è appassionata. "Mi hai talmente convinta che ho deciso di diventare donna", dice ad un certo punto il suo corteggiatore Wayne. Insomma l'imputata da vittima predestinata diventa una eroina. È la sera del 14 maggio. L'avvocato Marc Agnifilo riceve una telefonata dal suo socio Benjamin Brafman: "Pronto, Marc, sono Benjamin. Hai sentito dell'arresto di Dominque Strauss Kahn?".

VIGNETTA STRAUSS KAHN Mark Agnifilo con la escort di Spitzer

"No, sono fuori per il weekend", risponde Agnifilo. "È stato arrestato con l'accusa di stupro e ha deciso di affidare la sua difesa al nostro studio". "Devo parlarne con Karen", taglia corto Agnifilo. Karen, sua moglie, altri non è che Karen Friedman Agnifilo, uno dei collaboratori di punta del procuratore distrettuale di Manhattan, Cyrus Vance Jr., che sostiene l'accusa contro Dsk. Karen Agnifilo inoltre è specializzata nei reati di stupro e violenza e quindi sembrerebbe la persona più adatta della procura ad occuparsi del caso.

"Chiamo subito Cyrus", dice Karen al marito non appena questi la mette al corrente della telefonata e le fa presente che sarà costretta a rinunciare per non mettere in imbarazzo l'ufficio del procuratore. Negli ultimi 18 mesi, da quando Cyrus Vance è diventato procuratore capo, questa situazione si è verificata una trentina di volte. Ma il caso Strauss-Kahn è il più delicato finora capitato a Karen Agnifilo, non fosse altro per l'importanza e la notorietà dell'imputato. La rinuncia di Karen è un brutto colpo per la procura che però cerca di minimizzare per bocca della portavoce Erin Duggan: "La signora Agnifilo è un avvocato brillante, ma l'ufficio dispone di molte persone altrettanto capaci".

Karen Friedman Agnifilo

Il posto dell'avvocato Karen Agnifilo viene preso dal sostituto procuratore John Irwin. Viene da chiedersi cosa sta succedendo tra le pareti domestiche di casa Agnifilo. Tra Spencer e Katharine volarono battute sarcastiche, sgambetti e persino stoviglie prima dell'immancabile lieto fine. "Non ne abbiamo più parlato", assicura Mr Agnifilo. "Siamo abituati a tenere il lavoro fuori della porta di casa e a non scambiarci informazioni". Sarà vero?

strauss a pocesso

Un giorno, ricorda Agnifilo, uno dei sostituti della Procura generale degli Stati Uniti gli ha chiesto se era difficile tenere persino la moglie all'oscuro di quanto veniva a sapere nella sua qualità di avvocato. "Niente affatto - dice di aver risposto - su questo siamo rigorosissimi. All'inizio qualche volta mi dispiaceva non potermi confidare con Karen, ma ora ci abbiamo fatto l'abitudine". I coniugi Agnifilo si sono conosciuti quando lavorano entrambi per la procura e si sono sposati nel 1996. A presentare Marc Agnifilo al potentissimo avvocato Benjamin Brafman è stata proprio sua moglie che nel gennaio 2006 lo aveva incontrato ad un convegno. "Mio marito è il più bravo avvocato d'America. In tribunale è imbattibile. Debbo presentarglielo". "Non è possibile", sembra abbia risposto Brafman . "Il più bravo sono io".

Strauss Kahn STRAUSS KAHN PREFERIVO LA PRIGIONE

Resta il fatto che i sostituti procuratori che si occuperanno del caso Strauss-Kahn lavorano per Karen Agnifilo e che c'è chi prevede un comportamento "morbido" per non infierire sul marito del "capo". La portavoce garantisce che i sostituti procuratori saranno, come sempre, inflessibili. Certo è un peccato essere stati privati dei siparietti in aula tra due principi del foro innamorati l'uno dell'altra. Non ci resta che rivedere "La costola di Adamo".

 


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