1. BOSSI...
Jena per "La Stampa" - Il penultimatum di Pontida
2. VERTICE BERLUSCONI-PDL STASERA A PALAZZO GRAZIOLI...
(ANSA) - Si terrà questa sera a palazzo Grazioli un vertice tra il premier Silvio Berlusconi e lo stato maggiore del Pdl. Oltre al 'dopo' Pontida il premier con il vertice del partito discuterà del discorso che dovrà tenere domani al Senato per la verifica chiesta dal Capo dello Stato.
3. MARCEGAGLIA: SUBITO MANOVRA E RIFORMA FISCALE...
(ANSA) - "Bisogna approvare il prima possibile" la manovra da 40 miliardi e "contemporaneamente andare avanti su una serie di provvedimenti per aiutare la crescita, tra cui la manovra fiscale che pensiamo debba essere a parità di pressione fiscale complessiva". Lo ha affermato la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, al suo arrivo all'Unione Industriale di Torino dove si svolge l'assemblea degli imprenditori subalpini.
4. MARCEGAGLIA, I MINISTERI AL NORD E' PROPAGANDA, NON TEMA VERO...
(ANSA) - "Non mi sembra che sia un tema vero. I temi veri sono avere il bilancio a posto, fare la riforma fiscale, liberalizzare, investire in ricerca e innovazione. Il resto mi sembra propaganda". Lo ha detto la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia a margine dell'assemblea degli imprenditori di Torino.
5. COTA, AZIONE DI GOVERNO DEVE AVERE UNA SCOSSA...
(Adnkronos) - 'La giornata di ieri a Pontida e' stata bellissima con una grandissima partecipazione di popolo che e' poi la migliore cartina di tornasole alle richieste giuste che ha fatto Bossi nell'interesse della gente perche' l'azione di governo deve avere una scossa'. Cosi' il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, interpellato a margine dell'assemblea dell'Unione industriali di Torino sulla manifestazione di ieri del Carroccio.
Quanto a cosa si aspetta dalla verifica sul governo in programma per dopodomani, Cota ha aggiunto: 'Vedremo se le nostre richieste saranno accolte, sono state poste richieste costruttive nell'interesse dell'azione di governo e per il momento bisogna essere positivi'.
Infine a proposito della riforma fiscale, Cota ha ribadito che 'e' un'oggettiva necessita' e noi abbiamo anche indicato alcuni settori dove agire per reperire le risorse. Per esempio le missioni all'estero stridono con le esigenze che abbiamo all'interno'.
6. FORMIGONI, BENE BOSSI, AVANTI SE SI DANNO RISPOSTE...
(Adnkronos) - "Bossi ha detto cose giuste, ovvero che questo governo puo' sicuramente andare avanti, ma solo stando ad alcuni patti". E "la leadership di chiunque, non quella di Berlusconi, e' lagata a quel che si riesce a fare, alle risposte che si danno all'elettorato. In un messaggio simile non vedo ne' minacce ne' preavvisi di sganciamento". Lo dice il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, in un'intervista a 'Libero'.
Quanto alla questione del trasferimento dei dicasteri, "in parte -aggiunge- la ritengo una proposta condivisibile, sempre che si parli di applicazione di un modello reticolare della governance. Questo, pero', non significa la brutale e volgare trasposizione di alcuni miinsteri al Nord. Un'operazione di questo tipo non servirebbe praticamente a niente".
Quindi, conclude Formigoni riferendosi alle proteste arrivate dalla presidente della Regione Lazio Renata Polverini, "a me sembra che tutti debbano cambiare un po' i toni. Non ha senso reagire in maniera istintiva. Dobbiamo confrontarci senza drammatizzare".
FORMIGONI BALLOTTAGGIO7. ALEMANNO, SU MINISTERI CI VUOLE PRESA POSIZIONE FORTE E CHIARA DEL PDL...
(Adnkronos) - "Per farla finita ci vuole una presa di posizione molto forte e molto chiara del Pdl: io ho invitato Alfano ad affrontare un confronto con la schiena dritta e a mettere le cose in chiaro e poi credo sia necessaria un'inversione parlamentare". Lo ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno, intervenuto a Rtl 102.5 sulla questione del trasferimento dei ministeri al Nord, ribadendo che sara' lanciata una mozione oggi un parlamento "che secondo me raccogliera' il consenso da parte di parlamentari di destra e sinistra".
"Sono convinto che anche al Nord non importa nulla di avere un ministero romano a Milano o a Monza - ha aggiunto - Mi sembra un'idea strana, una copertura elettorale". "In tutta Europa le capitali sono una e non ci sono capitali sparse sul territorio nazionale - ha ribadito - Sarebbe un ulteriore costo: spostare un ministero al Nord o da qualche altra parte costa milioni di euro e il funzionamento sarebbe piu' aggravato. Non abbiamo bisogno di queste trovate che umiliano la nostra unita' nazionale e che costano di piu'".
A chi gli chiedeva se questa mozione sara' appoggiata senza problemi da governo, Alemanno ha risposto: "Questo non lo so e non mi interessa: io ho un dovere verso i cittadini e la citta' di Roma. Devo difendere la citta' a qualsiasi costo e mi auguro che il Pdl sia compatto nel difendere questa tesi ma, in ogni caso, andiamo avanti".
Il sindaco Alemanno8. ALEMANNO, NUOVO PATTO O MEGLIO IL VOTO. 'CI SONO DEI VALORI NON NEGOZIABILI, COME LA CENTRALITA' DI ROMA CAPITALE'...
(Adnkronos) - "Ci sono dei valori non negoziabili, come la centralita' di Roma Capitale. E c'e' un patto di governo che non puo' essere messo in discussione con gli ultimatum della Lega. Se non si rispettano queste condizioni e' meglio andare a votare. Ma io sono convinto che, se il Pdl affronta a schiena dritta il confronto con la Lega, il governo potra' essere rimesso in carreggiata". Lo ha detto, in un'intervista al 'Tempo', il sindaco di Roma Gianni Alemanno parlando dei rapporti tra Pdl e Lega e della questione del trasferimento dei ministeri al Nord, all'indomani del discorso del leader della Lega Umberto Bossi a Pontida.
"Il Pdl affronti a schiena dritta un vero confronto con il Carroccio e riveda le cose", ha aggiunto il primo cittadino. Per Alemanno "c'e' una grande difficolta' nella Lega che si manifesta nelle sconfitte elettorali, basti pensare a Varese. In questi tre anni sembrava che avessero scelto il federalismo e non la secessione ma, arrivati alle celebrazioni per i 150 anni dell'Italia, sono tornati a proporre un messaggio antinazionale. Sono contraddizioni, che i cittadini non accettano".
9. LA RUSSA, MINISTERI AL NORD TEMA CHE NON ENTUSIASMA I LEGHISTI...
(Adnkronos) - La 'cosa piu' importante' accaduta ieri al raduno leghista a Pontida 'e' stata l'indifferenza' sulla questione del trasferimento dei ministeri al nord. Lo sottolinea Ignazio La Russa in un'intervista al quotidiano 'il Messaggero'. 'Comprendo la valenza simbolica, ma il pratone si e' entusiasmato su ben altro. Io abito al Nord e su tanti temi la Lega ha scaldato gli animi, ma sul trasferimento di qualche ministero non vedo molta passione'.
'Sulle rappresentanze al Nord c'e' un accordo e andra' rispettato. Segnalo comunque -prosegue La Russa- che io stesso, come ministro della Difesa, ho a Milano un ufficio da tempo dove ho di recente incontrato anche il generale Petraeus. Sul fatto che ci possano essere delle sedi di rappresentanza siamo tutti d'accordo'.
Quanto alla 'secessione' evocata ieri a Pontida, 'nella Lega c'e' una minoranza militante che rimpiange vecchi percorsi quando le cose vanno male, ma il fatto che Bossi non abbia pronunciato quelle parole e' importante', rileva La Russa. 'Altrimenti -osserva- il leader sarebbe Borghezio e comunque non sarebbe un partito alleato con il Pdl. Io non mi alleerei mai con un partito che ha nel programma la secessione'.
10. FRATTINI, PER BOMBARDAMENTI LIMITE A SETTEMBRE. MA SOLUZIONE VA TROVATA MOLTO PRIMA...
(ANSA) - Per la partecipazione dell'Italia ai bombardamenti in Libia "c'é un limite molto chiaro: il limite di settembre, fissato dalla Nato, ma credo che al di là dei bombardamenti una soluzione si debba trovare molto prima di settembre". Lo ha detto il ministro degli esteri Franco Frattini a domande sulla partecipazione dell'Italia alla missione militare Nato in Libia.
11. GIOVANARDI, NON VOTIAMO RIFORMA SE NON C'E' FATTORE FAMIGLIA...
(Adnkronos) - "Se non si tiene conto in qualche modo del fattore famiglia, non voteremo nessuna riforma fiscale". A sottolinearlo e' il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla Famiglia Carlo Giovanardi durante l'assemblea nazionale dei democristiani del Pdl in corso a Roma.
12. BARBARESCHI, MAI CHIESTO A BISIGNANI NOMINA A DIRETTORE ARTISTICO...
(Adnkronos) - "Leggo stupito quanto e' stato riportato dai giornali negli articoli secondo la quale avrei chiesto a Bisignani di diventare direttore artistico del Teatro Stabile di Roma. Tra me ed il signor Luigi Bisignani, pur essendoci un rapporto amichevole, non c'e' stato niente che mi potesse indurre a chiedere un suo interessamento nei miei confronti per la nomina a direttore Artistico. Nel nostro incontro ci siamo limitati a commentare come fossero lenti i tempi per una nomina cosi' delicata". Lo afferma in una nota Luca Barbareschi, deputato del Gruppo Misto e vicepresidente della commissione Trasporti e Telecomunicazioni.
"Infatti -aggiunge- a dimostrazione di quanto affermo, l'incarico e' stato poi conferito a Gabriele Lavia. Secondo questo contorto ragionamento allora anche Lavia e Scaglia dovrebbero essere contigui alla P4. Per quel che mi riguarda sono stato chiamato solo come persona informata sui fatti. Prego vivamente di non riportare notizie che non corrispondono al vero soprattutto se sono stralci di un colloquio confidenziale fra me ed il pm su una questione delicata e su cui stanno proseguendo le opportune indagini".
LUCA BARBARESCHI"E' un'ulteriore dimostrazione dell'imbarbarimento del nostro Paese dove vengono diffuse addirittura i colloqui degli stessi giudici. A questo punto una domanda mi sorge spontanea: come mai quando la sinistra e' al governo e fa lobby su importanti nomine nessuno indaga? Con questo gioco -conclude Barbareschi- i cittadini perdono fiducia nei giudici e delegittimando i giudici sia arriva a delegittimare la stessa democrazia".
13. VENDOLA, BERSANI SI SPIEGHI MA NON VEDO SPAZI PER DIALOGO CON BOSSI...
(Adnkronos) - "Penso che il segretario del Pd avra' modo di spiegarsi meglio. Ma non vedo alcuno spazio per una interlocuzione con Bossi, che e' uno dei baricentri del governo". Lo afferma il segretario di Sel Nichi Vendola, in un'intervista a 'La Repubblica'.
14. PIER SILVIO BERLUSCONI, PECCATO CHE FLORIS RESTI LO VOLEVO A MEDIASET...
(Adnkronos) - "Peccato che Giovanni Floris resti in Rai". Lo sostiene Pier Silvio Berlusconi in un colloquio con 'la Repubblica'. Il vice presidente di Mediaset spiega: "Mi ero mosso, ne avevo gia' parlato in azienda, avevo previsto la cosa, il come e il quando. Avrei portato Giovanni Floris a Mediaset".
"A noi manca un programma di approfondimento in prima serata - spiega il numero due di Mediaset -. Un programma come Ballaro'. E' perfetto. E' un esempio di grande correttezza. Usa toni pacati e ospita sempre le diverse posizioni in campo".
Poi aggiunge: "Eravamo tutti d'accordo". Il vice presidente di Mediaset spiega: "Il mio interesse per Floris non era una mossa contro mio padre. Nessun riposizionamento. Non ho parlato con mio padre di questa idea. Ma lui sa come lavoriamo in azienda e quali sono i criteri delle nostre decisioni".