DAGOREPORT
Gli ascolti del Tg1 vanno giù, ma se non fosse tutta colpa di Minzolini?
Nei corridoi pieni d'amianto di viale Mazzini gira voce che il marketing di Marano-mezzo banano, abbia mandato una lettera alla DG Lorenza Lei mettendo l'accento sulla pigrizia della rete ammiraglia guidata da Mauro Mazza, andata in vacanza con un mese di anticipo rispetto al concorrente diretto Canale 5, mandando in onda in prima serata quasi esclusivamente telefilm e fiction in replica.
L'Augusto direttore è sotto attacco: solo pochi giorni fa il consigliere Rizzo Nervo tuonava all'Ansa: "Come fa la direzione generale a non essere preoccupata del calo degli ascolti di quella che era una volta la testata ammiraglia? Questi sono i problemi gravi che il consiglio di amministrazione deve affrontare con urgenza".
ANTONIO MARANOMa se Minzo non può negare che nel giro di pochi mesi gli ascolti del suo Tg1 siano scesi pericolosamente a un passo dalla drammatica soglia dei 4 milioni, è altrettanto vero che il potente traino dell'"Eredità" di Carlo Conti è stato sostituito dalla "Reazione a Catena" di Pino Insegno che, nomen omen, con i suoi 2.5 mln circa di aficionados, crea un pericoloso effetto domino sull'intera serata di Raiuno.