SARÀ...
Jena per "La Stampa" - La riforma fiscale di Tremonti sarà approvata dal governo di centrosinistra.
BERLUSCONI E SCHIFANI AI FUNERALI DI COMINCIOLI A MILANO...
(ANSA) - Il premier Silvio Berlusconi e il presidente del Senato Renato Schifani sono da poco arrivati alla basilica di Sant'Ambrogio a Milano per i funerali di Renato Comincioli, senatore del Pdl e amico di infanzia del premier. Alle esequie partecipa lo Stato maggiore del Pdl di Palazzo Madama: i capigruppo Maurizio Gasparri e Gaetano Quagliariello e tra gli altri i Senatori Guido Possa e Gianpiero Cantoni.
A portare l'ultimo saluto a Comincioli sono arrivati a Milano anche don Luigi Verzé, presidente della Fondazione San Raffaele, il fratello del premier Paolo Berlusconi, il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri e la vicepresidente del Senato, la leghista Rosy Mauro.
AI FUNERALI LELE MORA E NICOLE MINETTI...
(ANSA) - Anche l'impresario dello spettacolo Lele Mora e la consigliera regionale del Pdl in Lombardia, Nicole Minetti, entrambi coinvolti nell'inchiesta sul cosiddetto caso Ruby, hanno preso parte questa mattina ai funerali del senatore del Pdl Romano Comincioli, amico di vecchia data del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Al termine della Messa, né Mora né Minetti hanno avuto contatti con il capo del governo, visibilmente commosso per la morte del caro amico, né fra di loro.
Ai funerali, oltre al presidente del Senato Renato Schifani, hanno preso parte numerose personalità del Pdl lombardo, consiglieri comunali, provinciali e regionali, nonché i coordinatori del partito Mario Mantovani e Luigi Casero. Tra i presenti anche l'immobiliarista Stefano Ricucci.
BERLUSCONI, VOTO DIPESO DA PAURA NUCLEARE...
(ANSA) - La gente è stata indotta a questo voto dalla paura, in particolare sul nucleare. Sarebbe stata questa la valutazione sul voto ai referendum che il premier Silvio Berlsconi avrebbe confidato ad alcuni ex compagni di scuola al termine dei funerali del senatore Romano Comincioli. Il presidente del Consiglio si è trattenuto per quasi 20 minuti sul sagrato della Basilica di Sant'Ambrogio con alcuni suoi amici, lontano dai cronisti.
BERLUSCONI, TIENE, AVANTI CON LE RIFORME...
(ANSA) - Il Governo tiene, andiamo avanti con le riforme: sarebbe stata questa la rassicurazione che il premier Silvio Berlusconi avrebbe dato ad alcuni suoi ex compagni di scuola al termine dei funerali del senatore Romano Comincioli che si sono tenuti stamani nella basilica di Sant'Ambrogio a Milano. Sono fiducioso - avrebbe detto il capo del Governo secondo quanto riferito dai presenti - sul fatto che vada avanti fino alla fine della legislatura.
BERLUSCONI,DOVE TROVO SOLDI SE MI CONDANNANO?
(ANSA) - Ma dove trovo i soldi se i giudici mi condanneranno?. Sarebbe stato questo lo sfogo a cui il premier Silvio Berlusconi si sarebbe lasciato andare con alcuni suoi ex compagni di classe al termine del funerali del senatore Romano Comincioli che si sono svolti nella Basilica di Sant'Ambrogio a Milano. Se i giudici mi condanneranno dovrò pagare un sacco di soldi a De Benedetti, avrebbe aggiunto il premier, sempre secondo quanto riferito da alcuni dei presenti alla conversazione che si é svolta sul sagrato, facendo esplicito riferimento al lodo Mondadori.
MARONI, GOVERNO NON SPENDA PIU' SOLDI PER BOMBARDAMENTI...
(Adnkronos) - Il governo italiano non deve piu' spendere soldi per i bombardamenti in Libia. A chiederlo e' il ministro dell'Interno Roberto Maroni, intervenendo al primo congresso della Uil-polizia dedicato al tema del lavoro, della sicurezza e dello sviluppo. "Spero si ponga fine alla guerra e ai bombardamenti in Libia: solo con un governo, qualunque esso sia, si puo' gestire il fenomeno immigrazione -spiega- altrimenti continueremo ad avere immigrati, immigrati, immigrati".
Maroni ricorda che "il Parlamento Usa ha detto al presidente Obama 'basta spendere soldi in Libia': il governo italiano e i governi europei dovrebbero fare la stessa cosa".
BONDI, BAGNO UMILTA', NON PROVVEDIMENTI AFFRETTATI...
(Adnkronos) - 'Vorrei che le mie parole venissero intese come un accorato e disinteressato contributo ad un'esperienza politica, alla quale anch'io ho partecipato in qualita' di ministro, che a mio avviso porta un segno complessivamente positivo, tanto piu' se confrontata alle dimensioni della crisi economica che ci ha investito, e che non ha in questo momento una credibile e seria alternativa di governo'. Lo sottolinea Sandro Bondi, coordinatore nazionale del Pdl.
'Io penso -dice- che oggi il Pdl e la Lega, che nutrono le stesse ambizioni storiche di modernizzare e di liberare l'Italia dai pesi che ne soffocano le potenzialita' si sviluppo, dovrebbero applicarsi innanzitutto a capire che cosa e' cambiato nella realta' italiana, sia nelle regioni del Nord che del Sud, e di predisporsi ad ascoltare pazientemente i propri elettori. Questo bagno di concretezza e di umilta', piu' che l'adozione di provvedimenti o di decisioni affrettate, e' la condizione fondamentale per riprendere la strada delle riforme di cui l'Italia ha assolutamente bisogno'.
Roberto MaroniLEGGE ELETTORALE: ROTONDI, MEGLIO IN AGENDA DOPO RIFORMA ISTITUZIONALE...
(Andkronos) - 'Sulla legge elettorale nel PdL non ci sono opinioni concordi e, quindi, sconsiglio di metterla in agenda. In ogni caso, non prima di aver realizzato la riforma istituzionale complessiva'. Cosi' il ministro per l'Attuazione del Programma, Gianfranco Rotondi.
ALEMANNO, VA CAMBIATA PRIMA DELLE PROSSIME ELEZIONI...
(Adnkronos) - "In questo momento non si puo' pretendere di fare votare gli italiani con una legge che mantiene distanti gli elettori dagli eletti, senza preferenze, senza collegi e senza rapporto diretto e, soprattutto, senza possibilita' di scegliere il premier di centrodestra e centrosinistra". Lo ha dichiarato il sindaco di Roma, Gianni Alemanno intervenuto stamane alla trasmissione 'un caffe' con' su Sky Tg24.
"Credo che sia giunto il tempo che questo messaggio arrivi a tutto il Pdl - conclude Alemanno - e credo che il Consiglio nazionale del primo luglio sara' un occasione molto importante".
Quanto al Pdl "Tremonti - sostiene Alemanno - e' sicuramente un punto di riferimento dal punto di vista economico, ma non dobbiamo cercare schieramenti, assi o correnti. Si tratta di dire al Pdl e a Berlusconi che bisogna cambiare, bisogna voltare pagina. C'e' una richiesta forte di cambiamento e di volonta' di partecipazione forte dei cittadini che bisogna interpretare, guai a non farlo".
LUPI, LEGA E' FEDELE MA NON DOBBIAMO GALLEGGIARE...
(Adnkronos) - 'Bossi non ci lascera', mi gioco tutto quello che volete... La casa? Va bene, mi gioco la casa...'. Il vicepresidente della Camera Maurizio Lupi e' convinto che Umberto Bossi non si sfilera' dalla maggioranza e sottolina che per il rilancio dell'azione di governo sia essenziale la riforma del fisco. In una intervista ad 'Avvenire' il deputato del Pdl spiega: O Berlusconi regge fino al 2013, 'o non vedo altra soluzione, ne' per noi ne' per la Lega. Comunque, o questo o si va al voto'.
I leghisti, assicura Lupi, 'in questi dieci anni sono stati un alleato fedele. E su due punti sono d'accordo con loro: non si deve galleggiare e occorre capire in fretta cosa dicono i cittadini. Fare finta di niente e' un errore'. Sulla verifica in Aula della prossima settimana, Lupi afferma: 'Alla Camera la fiducia si votera' gia' questa settimana sul dl sviluppo, rifarla dopo pochi giorni sarebbe pleonastico. Tra l'altro quella sul dl e' una verifica importante, perche' risponde anche alle giuste preoccupazioni del Colle circa la vitalita' delle istituzioni. Dimostreremo che non c'e' paralisi'.
BERSANI CONTRO BRUNETTA, E' ESTREMISTA FUORI DA REALTA' ...
(ANSA) - "Nelle espressioni estreme di Brunetta e non solo sue è evidente la profonda incomprensione di quanto sta avvenendo nella società e c'é da preoccuparsi perché dal governo non è arrivata alcuna autocritica sulla sua incapacità di agire davanti alla più grave crisi economica dal dopoguerra".
Il segretario del Pd Pier Luigi Bersani attacca così il ministro della Pubblica amministrazione che ieri ha abbandonato un convegno dopo aver inveito contro i lavoratori precari. "Si tratta sempre - afferma Bersani - di quel divorzio tra governo e realtà che non legge quanto negli ultimi mesi si è mosso nella società: lo spontaneo movimento di lavoratori e insegnanti, il movimento delle donne, la manifestazione a piazza S. Giovanni, la trasmissione di Fazio e Saviano, le celebrazioni per i 150 e ci metto anche la nostra assemblea a Varese...tutto segnala una realtà profonda che si muove".
CASINI, LEGA TEME CHE PDL LA TRASCINI A FONDO...
(Adnkronos) - "Tra moglie e marito, non mettere il dito... insegna il proverbio: ma credo sia evidente che tra Berlusconi e Bossi ci sia una divaricazione di fatto". E' quanto osserva il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini a margine del convegno organizzato dalla Uil-polizia sui temi del lavoro, della sicurezza e dello sviluppo.
Spiega Casini: "Fino a quando la crisi del Pdl consentiva alla Lega di crescere, era una cosa. Oggi, la crisi del Pdl ha trascinato con se anche la Lega. Per cui, anche se secondo me a Pontida non succedera' assolutamente nulla, davanti alla Lega c'e' un problema grande molto serio: come non essere trascinata a fondo dal Pdl".
CASINI, CON CONTENUTI REFERENDUM NON SI COSTRUISCE ALTERNATIVA...
(Adnkronos) - "Con i contenuti del referendum si evidenzia un'esigenza popolare, uno stato d'animo. Ma certamente non possono essere queste le basi per costruire un'alternativa di governo". E' quanto sottolinea il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini.
CASINI, RIFORMA SERIA, NO A BUFFONATE...
(ANSA) - "Un argomento serio come quello della riforma delle tasse non va banalizzato, altrimenti è un segno di irresponsabilità". Lo dice il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, parlando a margine di un convegno del sindacato della Polizia. "Credo che il tiro al piccione fatto a Tremonti, a cui si chiede di riformare il fisco con il debito pubblico che abbiamo, sia un segno di irresponsabilità. Ma per riguadagnare il voto degli italiani serve invece responsabilità e non buffonate" dice ancora Casini, secondo il quale il rischio è quello di mettere a repentaglio i conti pubblici.
"Il rischio è che finiamo come la Grecia e, in quel caso, dovranno venire fuori i nomi dei responsabili. Il messaggio deve essere - ribadisce Casini - di serietà e concretezza, altrimenti con le battute torniamo al teatrino della politica di cui Berlusconi sembra essere il principale attore". Secondo Casini, invece, sulla riforma fiscale è necessario passare "dalle parole ai fatti: la presentino in Parlamento, ne discuteremo, ma per ora - conclude - basta chiacchiere".
D'ALEMA, SPERO CASINI SCELGA STRADA PATTO DI LEGISLATURA...
(Adnkronos) - L'Udc e il Terzo polo 'commetterebbero un grave errore' se dovessero scegliere alle politiche la corsa solitaria. 'E spero ancora che non lo facciano. Potrebbero puntare per una ragione tattica ad essere determinanti in Senato e condizionare cosi' la formazione dell'esecutivo. Ma il paese chiede un governo forte, di legislatura, e anche i centristi sono chiamati ad una scelta di responsabilita' nazionale. Finito quel ciclo, poi, la dialettica politica prendera' le forme che liberamente si sceglieranno'. Lo dice l'ex premier Massimo D'Alema al 'Messaggero'.
ROCCELLA, LA RETORICA DI UN VOTO...
(Adnkronos) - 'Molti enti locali vivranno pesanti difficolta' dopo i referendum, e le ricadute graveranno sulle spalle e sulle tasche dei cittadini. Questo pero' non e' stato raccontato agli elettori in modo adeguato, e si e' lasciato spazio alla facile retorica dell'acqua come bene primario, che non poteva finire nelle mani dei cattivi e avidi privati. In questa banalizzazione truffaldina sono caduti anche molti cattolici, che hanno inneggiato a 'sorella acqua''. Lo scrive il sottosegretario alla Salute Eugenia Roccella In un intervento sul Tempo, dal titolo 'La retorica di un voto'.
'L'assurdita' di questa posizione -spiega- e' evidente se si ricorda che quando il governo Prodi autorizzo' le biobanche private, nessun gruppo di preti e di suore ando' in piazza per protestare contro il gravissimo rischio di applicare margini di profitto a elementi del corpo umano. A chi ha rivendicato il ruolo dei cattolici nella vittoria referendaria, faccio notare che se presumiamo che un bene pubblico sia garantito solo dalla diretta gestione dello Stato, allora lo stesso criterio potra' valere per la sanita' e l'educazione, quindi per le scuole e gli ospedali cattolici'.
Il sindaco AlemannoMATTEOLI, ELETTORI HANNO ESPRESSO DISAGIO MA OPPOSIZIONE DIVISA...
(Adnkronos) - 'Sarebbe un errore marchiano far finta che nulla sia accaduto e sono certo che il Pdl, la Lega e il governo cercheranno di raccogliere la reale volonta' degli elettori. Io non sono andato a votare scegliendo legittimamente la terza opzione offerta all'elettore oltre a quella di votare si' o no, perche' essendo favorevole al nucleare, alla privatizzazione della gestione dell'acqua e dei servizi pubblici e al legittimo impedimento, ho sperato nel mancato raggiungimento del quorum. Quorum che invece e' stato raggiunto grazie al determinante contributo di elettori che si riconoscono nel centrodestra e che grazie anche alla liberta' di voto decisa dal Pdl hanno votato numerosi'. Lo scrive Altero Matteoli, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, in una lettera al direttore del 'Corriere della Sera'.
Secondo Matteoli gli elettori "hanno protestato contro una parte di programma ancora inattuato e hanno espresso il loro disagio per una prospettiva economica e sociale non rasserenante che colpisce in modo pesante le famiglie di basso e medio reddito, i giovani e le piccole e medie imprese'. Per il ministro l'opposizione e' 'divisa' e 'non ha leadership'.