da Parioli Pocket, in uscita domani
pocketroma1- È stato presidente della Camera e dovrebbe conoscerne i regolamenti, eppure Pierfurbi' Casini non riesce proprio a togliersi un vizietto che lo accomuna a Umberto Bossi. Quale?
Sono gli unici che si permettono di passeggiare per i corridoi di Montecitorio sfumazzando i loro sigari: un toscano per il leghista, un cubano per il centrista. Unica accortezza: non farsi vedere dai severi commessi.
2 - Gonna abbondantemente sopra il ginocchio e tacco 12. Un'altra preferita' del Cavaliere?
Macché. A sfoderare un look decisamente più aggressivo è Pina Picierno, la mediterranea deputata del Pd che da qualche tempo ha riposto nell'armadio scarpe basse e casti jeans per sfoderare in Transatlantico un abbigliamento sicuramente più femminile. Il motivo? Stando alle malelingue quello più classico: è tornata single.
3 - Ormai va per i 75 anni, ma non c'è foto o video che mostri Berlusconi mentre indossa occhiali da vista. Possibile che alla sua età sia immune dal presbitismo?
In realtà no, anche il Cavaliere usa delle lenti da lettura. Solo che lo fa di nascosto: custodisce gli occhiali sulla scrivania e in macchina, per inforcarli unicamente quando è lontano da sguardi indiscreti. E quando è in pubblico? Semplice, si fa stampare tutto con caratteri molto grandi: corpo 18, interlinea 15. Praticamente dei manifesti!
4 - Insolita tappa per papi-Silvio: durante una delle sue passeggiate per il centro di Roma si è fermato in una farmacia di corso Vittorio Emanuele.
Notizia riportata da diversi giornali che però non hanno svelato il dilemma: cosa ha comprato? Chi pensa ad afrodisiache pasticche blu è fuori strada. A condurlo lì è stata infatti la vanità visto che ha fatto incetta di creme per viso e corpo.
5 - Sarà la gioia di non dover più litigare con Michele Santoro o il sollievo per non dover più difendere i pessimi ascolti del Tg1, sta di fatto che l'ormai ex dg Rai, Mauro Masi, non sembra troppo dispiaciuto dall'addio a viale Mazzini. La prova?
Durante la festa di compleanno di Albertina Carraro ha allegramente duettato con Little Tony intonando "Cuore matto". Gli abbonati Rai, però, stiano tranquilli: dopo la sospensione del programma di Sgarbi, il pericolo di una replica in Tv è scongiurato!
6 - Brindisi e festeggiamenti in casa Pd per la vittoria di Piero Fassino. Ma l'euforia nel partito di Bersani non sarebbe dovuta soltanto alla conquista di Torino. E allora a cosa?
Stando a qualche malevolo deputato del Pd, al sollievo di non dover più andare alle costosissime cene con cui l'ex ministro si è finanziato la campagna elettorale.
7 - Alla fine l'Ape Regina è tornata all'alveare. Di chi parliamo?
Di Sabina Began, balzata agli onori della cronaca per aver organizzato alcune delle notti berlusconiane (da cui il perfido nomignolo). La bella attrice tedesca da qualche tempo ha ricominciato a frequentare palazzo Grazioli. I maligni si mettano il cuore in pace: sono visite rigorosamente mattutine. Del resto lo ha detto lei stessa: "Silvio mi ha avvicinato a Dio". Amen.
8 - Oltre ai tacchi, un'altra cosa accomuna Berlusconi e Sarkozy.
Fra gli uomini delle scorte è soprannominato scudo' ed è una valigetta che all'occorrenza si trasforma in un materassino antiproiettile. Divenne noto al pubblico la sera dell'aggressione in piazza Duomo. Fra l'accessorio in dotazione agli italiani e quello usato dai francesi, però, c'è una notevole differenza. Quale? Il primo è di tela ed assomiglia ad una ventiquattrore da impiegato del catasto; quello fornito dall'Eliseo, invece, è in pelle nera, stile Louis Vuitton. Come direbbero Oltralpe: noblesse oblige!
9 - Per Berlusconi erano "cene eleganti"; per i pm di Milano orge a base di bustarelle. Ma la domanda è un'altra: il Cavaliere fa ancora il Bunga-bunga'?
Un indizio potrebbe aiutare. Per la prima volta, dopo mesi di astinenza', papi-Silvio è tornato là dove ha sempre acquistato monili e collane poi donati alle invitate alle sue "serate rilassanti". Una costosissima gioielleria? Neanche per idea. Una modesta bigiotteria etnica gestita da due giovanotti del Bangladesh.
10 - Faranno anche una battaglia per trasferire i ministeri al Nord, ma quando si tratta di assunzioni i leghisti non sembrano molto campanilisti. La prova?
Nel gabinetto di Roberto Maroni ci sono ben tre meridionali: l'inseparabile portavoce, Isabella Votino, l'addetta stampa, Daniela Conte, e Giacomo Cirielli, capo della segreteria. Tutti e tre di Benevento. Un caso?