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CAFONALINO GAIO - IL cazzutissimo REPORTAGE DI PIZZI ALL’EUROPRIDE: COSE CHE VOI ETERO NON POTRESTE IMMAGINARVI - PERCHè DEVONO FARE UNA CARNEVALATA DI CARNE AL VENTO PER CHIEDERE L’UGUAGLIANZA. FORSE PER FARSI MENARE? - RIPUBBLICHIAMO IL FORMIDABILE ARTICOLO DI CAMILLE PAGLIA CHE SEPPELLISCE LADY GAGA: \" È la morte del sesso\"...

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Foto di Umberto Pizzi da Zagarolo

VANNI PICCOLO

1 - LADY GAGA E LA MORTE DEL SESSO
Traduzione dall'articolo di Camille Paglia per "The Sunday Times Magazine"
Da Dagospia del 15 settembre 2010
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media%20e%20tv/articolo-18597.htm

Lady Gaga è la prima star dell'era digitale. Dall'inizio della sua ascesa, è stata quasi continuamente in tournée. È quindi un bersaglio mobile finora sfuggito a una seria analisi. Viene spesso fotografata mentre barcolla per strada nascosta sotto parrucche folli. La maggior parte di quello che ha detto di sé non è mai stato verificato in maniera indipendente... "La musica è una menzogna", "L'arte è una menzogna", "Gaga è una menzogna" e "Io sono una spudorata bugiarda" sono alcune delle massime di Gaga, eppure i suoi fan si bevono tutto quello che lei gli propina...

SPETTACOLO INTATTENIMENTO

Non fa altro che vantarsi del suo legame simbiotico con i fan, i "piccoli mostri", ai quali insegna ad "amarsi" come se fossero merce danneggiata che ha bisogno delle sue riparazioni psicologiche. "Chiunque tu sia, sei una superstar!", dice lei dal palco, mentre i soldi degli spettatori finiscono nelle sue tasche. Ha detto una volta a una rivista, con fervore messianico: "Amo i miei fan più di quanto abbia fatto qualunque altro artista nella storia". Sostiene di aver cambiato la vita dei disabili, entusiasti delle sue stampelle ingioiellate nel video di "Paparazzi".

SPETTACOLO INTATTENIMENTO

Nonostante si presenti come l'araldo di tutti i freak e disadattati, non esiste prova che lei sia mai stata una di loro. È cresciuta nell'agio e nella ricchezza, tanto da frequentare la costosa scuola privata di Manhattan dove studiavano Paris e Nicky Hilton.

ROSSANA PREITANO CLAUDIA GERINI PRESIDENTE ARCIGAY

C'è una gigantesca discrepanza tra il suo melodrammatico autoritratto di artista solitaria, ribelle e ai margini della società e il potentissimo apparato commerciale che ha finanziato il suo "restauro di immagine" e ha pompato le sue canzoni rendendole in poco tempo tormentoni radiofonici in tutto il mondo.

Lady Gaga è un personaggio creata ad arte, anche piuttosto recentemente. Le foto di quando ancora era Stefani Germanotta (il suo vero nome) mostrano un'allegra brunetta dalla pelle lucida. La Gaga conosciuta in tutto il mondo, invece, con le sue pesanti parrucche e occhiali da sole giganti (portati maleducatamente durante le interviste) sembra a volte una bambola smorfiosa e a volte una figura demoniaca, priva di qualunque spontaneità.

MACHIO AMERICANO

Ogni apparizione pubblica - anche negli aeroporti dove in genere le celebrità cercano di passare inosservate - viene dettagliatamente sceneggiata in precedenza, con vestiti sgargianti accompagnati da pettinature bizzarre accroccate sul momento da un'invisibile compagnia di elfi.

NICHI VENDOLA E MARIA PAOLA CONCIA

Inoltre, nonostante mostri ettari di pallide carni secondo i dettami sado-fetish della prostituzione urbana, Gaga non è affatto sexy - sembra una marionetta disarticolata o un androide plastificato. Come può una figura così studiata e artificiale, così stranamente asettica, così sprovvista di genuino erotismo, essere diventata l'icona della sua generazione? Può essere che Gaga rappresenti la stanca fine della rivoluzione sessuale? Nella sua maniacale riproduzione di un personaggio dopo l'altro, ognuno più concettualizzato e claustrofobico di quello prima, forse abbiamo raggiunto la fine di un'era...

Gaga ha preso in prestito così tanto da Madonna (come nel suo ultimo video "Alejandro") che dobbiamo chiederci: a che punto il rendere omaggio diventa rubare? In ogni caso, il punto cruciale è che la Madonna degli inizi era una bomba. Era a tutti gli effetti la vera erede dell'imperiosa Marlene Dietrich.

MACHI SCOZZESI

Per Gaga, il sesso è principalmente decoro e superficie; la ragazza è come un pezzo laccato di un mobile finto rococò. È preoccupante come la Generazione Gaga non riesca a vedere la differenza. È la morte del sesso? Forse la simbologia che il sesso ha rappresentato nell'ultimo secolo è ormai kaput; quella luminosa traiettoria è ormai finita...

LADY GAGA

Gaga sembra una cometa, un'esplosione stimolante di novità, anche se ricicla senza scrupoli il lavoro di altri. È la diva del déjà vu. Gaga ha copiato indiscriminatamente da artiste come Cher, Jane Fonda in "Barbarella", Gwen Stefani e Pink, e anche da icone della moda come Isabella Blow e Daphne Guinness. I travestiti, che Gaga giura di amare, sono di solito molto più sexy di lei quando indossano le sue tenute.

Nelle fessure di tutta questa costruzione, spunta arcigna la limitata gamma delle sue espressioni facciali. I suoi video sbattono continuamente quella faccia vuota e lugubre addosso alla telecamera e addosso a noi; è qualcosa di inquietante e forzato. Marlene e Madonna davano l'impressione, vera o falsa che fosse, di essere pansessuali. Gaga, nonostante tutte le sue mosse e i suoi contorcimenti, è asessuata. Andare in palestra in pieno giorno, vestita con un bustino nero, calze a rete e scarpe col tacco a punta non è sensuale - è sessualmente disfunzionale.

LADY GAGA

Paragonate le canzoni insipide di Gaga, piene di sillabe vuote messe lì per fare rima, con i titoli e i ritornelli ipnotici del primo singolo che portò Madonna all'attenzione di MTV, "Burning Up", con le sue immagini vitali cariche di fuoco e l'allora scioccante offerta di fellatio. Al posto della forza vitale di Madonna, in Gaga troviamo solo una tendenza verso mutilazioni e morte...

LADY GAGA

Gaga si è montata la testa con le sue pretese avanguardiste... vuole la moglie piena e la botte ubriaca: essere hip e avant-garde e allo stesso tempo popolare e universale, una navigata fanatica dello show business. La maggior parte dei suoi seguaci sembra non aver avuto nessun contatto con artiste poderose come Tina Turner e Janis Joplin, con le loro personalità strabordanti e le loro riserve inesauribili di passione.

LADY GAGA

La Generazione Gaga non si identifica con voci potenti perché le loro stesse voci si sono atrofizzate: comunicano muti in un costante flusso di telegrafici e polverizzati messaggini di testo. Il viso inerte di Gaga non li disturba, poiché non sono abituati a vedere delle espressioni facciali.

LADY GAGA

I fan di Gaga sono alla deriva in una tecnocrazia fatta di gadget fighetti e povertà emotiva. I confini tra pubblico e privato sono ormai invisibili: aumentano i reality, le conversazioni al cellulare risuonano ovunque; i segreti sono rivelati senza sosta su Facebook e Twitter. E in questo scenario, Gaga chiacchiera frivolamente della sua vagina...

 


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