Quantcast
Channel: Articoli
Viewing all articles
Browse latest Browse all 340557

1- PIù ACQUA PER TUTTI! GIOIA E RIVOLUZIONE! IL REFERENDUM SUPERA AMPIAMENTE IL QUORUM (DATO PROVVISORIO 57%) E L’OPPOSIZIONE CHIEDE LE DIMISSIONI DEL BANANA MARCIO 2- MA L’OPPOSIZIONE è CAMBIATA: ADDIO VENDOLA, DI PIETRO E TERZO POLO VARIO E AVARIATO, IN POCHE SETTIMANE BERSANI SI È TRASFORMATO DA CAPO ESANGUE E RICATTATO DA NEMICI E PADRINI, IN UN LEADER LENINISTA CONSEGUENTE E VITTORIOSO: \"QUESTO È STATO UN REFERENDUM SUL DIVORZIO TRA IL GOVERNO E IL PAESE\" 3- L’ELEFANTINO: “NON SONO ANDATO A VOTARE PER SOLIDARIETÀ CON BERLUSCONI, MA DISSENTO SU TUTTA LA LINEA. SUI REFERENDUM È STATA DATA UNA LETTURA POLITICISTA”

$
0
0
referendum Referendum propaganda sulla spiaggia

1. REFERENDUM: VIMINALE, AFFLUENZA ITALIA AL 57% (2/3 DEI COMUNI)...
Radiocor
- Si consolida al 57%, largamente sopra il quorum richiesto per la validita', il dato sull'affluenza al voto per i referendum quando sono giunti al Viminale i dati di oltre due terzi degli 8.092 Comuni interessati dal voto. Il dato non comprende ancora gli aventi diritto all'estero che, pero', con le percentuali attuali di affluenza non sarebbero determinanti per il raggiungimento del quorum e la validita' dei referendum.

2. BERSANI, E' DIVORZIO TRA GOVERNO E PAESE...
(ANSA)
- "Questo è stato un referendum sul divorzio tra il governo e il Paese". Così il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, commenta l'esito del referendum.

3. ROTONDI: IL GOVERNO HA PERSO, SCONFITTE IDEE STORICHE CENTRODESTRA...
Sui Referendum il Governo ha perso. Questo il giudizio a caldo di Gianfranco Rotondi, Ministro per l'Attuazione del Programma, che subito dopo la chiusura dei seggi, oggi è intervenuto al programma di Radio2 'Un Giorno da Pecora'. Chi ha vinto e chi ha perso in questi Referendum? "Il Governo non ha vinto, e l'elettoralo conferma, dopo le amministrative, un'idea di sinistra molto ambientalista e alternativa".

campagna referendum acqua berlusconi-bersani

Le idee del centrodestra sono state punite alle urne? "Sicuramente i risultati del voto non rilanciano le idee forti del centodestra storico". Crede che Berlusconi si deve dimettere? "Nemmeno per idea. Se si dovesseo dimettere tutti i governi ogni volta che la gente gli vota contro, dovremmo cambiarli in continuazione..."

4. GRANATA, SI APRE PAGINA NUOVA PER L'ITALIA...
(ANSA) -
"Una pagina alla quale Fini e Futuro e Libertà hanno dato un contributo determinante,iniziando l'azione di demolizione del sistema berlusconiano". Lo afferma Fabio Granata, vice presidente della commissione antimafia e deputato di Fli. "Anche sui referendum la partecipazione attiva al voto e al sostegno dei 4 Sì di tanti di noi va in questa direzione: il Pdl e Berlusconi sono definitivamente al tramonto e per la destra repubblicana e costituzionale si apre un grande spazio politico. Chi si attarda a ipotizzare ritorni al passato o ha contrastato apertamente i referendum è tempo che prenda atto di non essere più in sintonia con la nostra comunità umana e politica", conclude il parlamentare siciliano.

berlusconi_nucleare berlusconi-bersani

5. E.LETTA, BERLUSCONI SI DOVREBBE DIMETTERE OGGI...
(ANSA) -
"Solo uno fuori dalla realtà non si dimetterebbe da Primo Ministro oggi stesso, prendendo semplicemente atto di quel che gli italiani - in nome dei quali siede a Palazzo Chigi - gli hanno detto. Anzi, gridato". Lo scrive, su Facebook, Enrico Letta, vicesegretario del Partito Democratico".

6. FERRARA, NON HO VOTATO MA DISSENTO LINEA GOVERNO...
(ANSA) -
"Io non ho votato per solidarietà con Bossi e Berlusconi ma ora il problema è un altro: non si può continuare così. Io sono in profondo e radicale dissenso con questa linea" del governo. Lo ha detto Giuliano Ferrara, in occasione di un suo intervento al Tg3. "Salvo la riserva di rilanciare il governo con una riforma fiscale, Berlusconi e il suo gruppo dirigente, con una posizione più ciritica della Lega, hanno deciso di non cambiare, di continuare così e io sono in profondo e radicale dissenso.

GIANFRANCO ROTONDI

Berlusconi è sotto assedio ma non vedo una classe dirigente determinata a fare qualcosa di diverso per tornare a parlare agli italiani, non vedo questo coraggio. Anche sui referendum - continua Ferrara - è stata data una lettura politicista. Mi viene da dire: buona fortuna". Per Ferrara "Berlusconi ha molta autoironia, ma non la esercita più da due o tre anni. E' come paralizzato dalla campagna che si è scatenata contro di lui".

Granata e Bocchino

7. O. NAPOLI, CONTRO ONDATA POPULISMO SERVE GOVERNO...
(ANSA)
- "Passata l'ondata di populismo e demagogia ora serve una forte e chiara azione di governo. Sui servizi pubblici locali è urgente legiferare per evitare i richiami e le successive e costosissime infrazioni da parte della Commissione europea per la mancata liberalizzazione dei servizi stessi. La sentenza con cui la Cassazione ha ammesso i referendum rimane, sotto questo aspetto, inspiegabile". Lo afferma il vice presidente dei deputati del PdL, Osvaldo Napoli. "Quanto all'energia, il risultato del referendum crea un buco di cinque anni nella politica di governo.

ENRICO LETTA

La speranza è che da qui ad allora possano affermarsi fonti alternative capaci di soddisfare i fabbisogni energetici. Diversamente, fra cinque anni si riproporrà lo stesso problema rimosso con la vittoria dei SI'. Il mio auspicio è che le opposizioni, passata la sbornia populista dei referendum, sappiano ora trovare risposte adeguate. Come rendere efficienti e meno costosi i servizi locali e come approvvigionarci di energia a buon mercato sono problemi che riguardano tutti, e non maggioranza e opposizione", conclude.

Giuliano Ferrara

8. LA RUSSA, DC PERSE SU DIVORZIO E GOVERNO' ALTRI 20 ANNI...
(ANSA)
- "Quando la Democrazia Cristiana perse il referendum sul divorzio, poi governò per altri 20 anni". Lo ha detto il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, in occasione di un suo intervento al Tg3.

9- SCAJOLA, MESSAGGIO DISAGIO, MA GOVERNO NON A CASA...
(ANSA)
- "Non si può dire che il dato di affluenza alle urne è talmente significativo che governo se ne deve andare a casa: non erano gli stessi esponenti dell' opposizione a ribadire, più volte, che il tema era il merito delle questioni referendarie?. Ora lo vogliamo rovesciare?". Lo dice l'esponente Pdl ed ex ministro dello sviluppo economico, Claudio Scajola che, parlando al Tg 3, tuttavia ammette: "certo c'é anche una componente improntante di messaggio di disagio".

berlusconi bossi GG

Scajola tuttavia ricorda che "Bersani voleva rendere competitivi i servizi pubblici, ha più volte ribadito che servizio idrico dovesse avere una componente forte di privatizzazione e in questa legge che viene abrogata e previsto che il privato non possa avere più del 40%. Insomma, chi governerà questo Paese troverà di nuovo questi problemi".

BOSSI BERLUSCONI

10- CAMBIA TUTTO, VINCE BERSANI
Caino Mediatico per www.thefrontpage.it , a cura di Fabrizio Rondolino e Claudio Velardi

Allora, una signorina attraente è inseguita a lungo da un ragazzo che la tormenta di proposte sessuali. Dopo un lungo pedinamento, arrivati in un vicolo appartato, la ragazza si gira con aria di sfida, si apre la camicetta e dice all'inseguitore: "Quorum raggiunto, e adesso?"

Eh, mo' ce vorrebbe uno pratico. Finita l'epoca di Berlusconi, è finito anche il tempo delle barzellette. Sì perché con il quorum raggiunto, e comunque con una ondata di Sì, viene sepolta un'epoca cui già le amministrative avevano scavato la fossa. Adesso ‘sta roba qualcuno dovrà prenderla in mano. Che poi gli sconfitti abbiano dato una mano allegramente ad autoeliminarsi è parte dell'umana italica commedia. Non sarebbe cambiato nulla neanche se si fossero comportati meglio.

OSVALDO NAPOLI

E' cambiato tutto, quanto neppure i referendari osavano sperare. Chi ha perso è chiarissimo: Berlusconi, la Lega, il centrodestra tutto nonostante i distinguo e i disperati tentativi dell'ultimo momento. Tutte le idee avanzate nell'epoca di Berlusconi sono ormai all'indice, rottamate da tempo anche da Tremonti. Buttati bambino e acqua sporca. Per ora. E per un po'.

larussa foto gmt

Bersani si è trasformato in pochi mesi da capo esangue e ricattato da nemici e padrini, in un leader leninista conseguente e vittorioso. Conseguente in che cosa, direte, se ha cambiato politica su acqua e nucleare , senza neppure preoccuparsi tanto? Ma appunto secondo la "teoria della prassi", come nella classica tradizione del grande partito. Tutto sottomesso all'obbiettivo strategico di intestarsi la sconfitta di Berlusconi e non lasciarla all'unico competitor finora apparso, Nichi Vendola.

Far vincere il suo partito, anche subendo colpi e sacrifici estremi (Napoli), secondo le regole del "nemico principale" e del "male minore". La credibiltà? Ma scusate, Berlusconi era credibile quando prometteva di eliminare il bollo auto? La sostenibilità finanziaria? Il programma? Ma in politica le politiche si fanno dopo aver vinto, mica quando si è all'opposizione.

Berlusconi e Scajola

Dunque Pier Luigi è stato coraggioso e lungimirante proprio perché ha annusato l'aria, non si è fatto distrarre da fole riformistiche liberaleggianti di coerenza e sostenibilità, come quelle di chi scrive. Ha indovinato che l'Italia non vuole più ricette, sogni nè "narrazioni", e nemmeno mediazioni, ma qualcuno che dica che la situazione è tragica, come fa Santoro, che sono tutti corrotti come fa Travaglio, che l'unico ostacolo alla nostra credibilità nazionale è il bunga-bunga, che non si debbono fare tagli lineari alla cultura, come fanno registi e attori, che non si debbono fare tagli alla ricerca, che non si debbono chiudere gli ospedali, che non si debbono far gare, né far investire i privati nei servizi pubblici, che non si deve avere nucleare, né carbone (Porto Tolle).

RONDOLINO

Si potrebbe continuare , ma appunto non è qui in questione la credibilità di un programma o di un leader, ma il fatto che si trovi per merito suo e demerito degli altri in una posizione inedita e ineguagliabile (non lo chiamo posizionamento per carità verso i comunicatori). Potrebbe senza tanti rischi vincere le elezioni. Pdl e Lega azzoppati di brutto, pieni di odio e divisioni, costretti a cambiare leader in corsa, con nessuno, neanche Tremonti, preparato a prender voti nello tsunami che si è determinato.

VENDOLA

Il Terzo polo, debole e incerto, avrebbe in ogni caso un elettorato diviso, l'Idv non metterebbe ipoteche se non di poltrone ad una alleanza stretta. Nichi è sempre più debole. Bersani se conducesse anche una lotta vera per il ringiovanimento (difficile) metterebbe fuori causa tutti. Per un papa straniero è ormai tardi. Se la legge non cambia ce la può fare. Forse è meno difficile di quanto non fosse azzeccare questo quorum di un referendum da matti. Per che fare? La Nep.

 


Viewing all articles
Browse latest Browse all 340557

Trending Articles