1- «RAI SENZA DIRIGENTI SANTORO VICINO A LA7»
Paolo Conti per il "Corriere della Sera" - «Michele Santoro è ancora a un passo da La7» . Lo dice Enrico Mentana (nella foto), direttore del Tg La7, a Lucia Annunziata rispondendo ieri alle sue domande durante «In mezz'ora» su Raitre. Poi prosegue così: «Quando ho dato quella notizia l'ho fatto perché sapevo di una lunga trattativa di Santoro con Stella, amministratore de La7, che io prima del Tg ho chiamato per chiedere "non è che nuoccio alla trattativa dando la notizia?". Lui mi ha risposto: "No, al contrario"» .
Secondo Mentana «almeno uno» fra Floris, Gabanelli, Fazio e Santoro «arriverà a La7» . Duro il giudizio sui vertici della Rai: «Non c'è un gruppo dirigente, ci sono i dirigenti che agiscono in ordine sparso» . Invece Carlo Freccero, direttore di Rai4, annuncia: «Ho un piccolissimo budget di due milioni di euro per rifare il programma di Luttazzi, e lavorare con Sabina e Corrado Guzzanti. L'ho proposto e sono in attesa di risposte, ma se non ti danno i soldi è il modo migliore per censurarti».
michele santoro anno zero2- MASI: "L'EROE SANTORO USA LA POLITICA PER FARE SOLDI"...
Estratto dall'intervista di Laura Rio per "il Giornale"
[...] Si è pentito delle «intrusioni » telefoniche in diretta ad «Annozero»? Non pensa che ogni mossa per «frenare » Santoro lo abbia invece sempre più rafforzato?
«Pentito no. Tutte le vicende vanno valutate contestualizzandole nel clima in cui sono avvenute. Una cosa voglio dire però. E riguarda le provocazione e le offese personali (il famoso "vaffan.. bicchiere", ndr). Il rispetto della dignità del mio ruolo e della funzione mi hanno impedito di agire come avrei voluto. Anche con un franco dibattito da uomo a uomo. Ma capisco che in questo caso è difficile perché per parlare da uomo a uomo bisogna essere in due uomini...» [...]
3- MASI A "UN GIORNO DA PECORA" (RADIODUERAI)
- "Il nomignolo scherzoso Sado-Masi? Forse perché sono crudele con i dipendenti. Macché, al massimo alcuni dipendenti erano crudeli con me"
- "Troppo vanitoso, è il mio difetto anche secondo D'Agostino"
- "Lasciare la Rai? Una liberazione dopo 2 anni e 2 mesi di lotta"
- "Il problema di Viale Mazzini: non è una questione di uomini, ma di regole, bisogna cambiare la governance"
- "Santoro era pagato il giusto per i contenuti creati".
- "Una sana lite a quattr'occhi con Santoro l'avrei fatta".
- "Masi contro Santoro: un dibattito che si potrebbe fare. Ma personalmente non me ne frega più niente".
- "Non è accettabile che i conduttori ritengano che il loro contenuti siano totalmente gestiti da loro senza controllo del direttore. Poi la responsabilità è comunque del direttore. Questo non succede in nessun giornale. Io non ho mai voluto chiudere il programma di Santoro, solo renderlo più equilibrato".
Enrico Mentana- Programma di Sgarbi: "L'unico programma in Italia in cui si è sentita leggere in prima serata una poesia Dylan Thomas, il più grande poeta in lingua inglese del Novecento. Grandioso programma, anche nel fallimento."
- "Paolo Bonolis, Fiorello, tra i miei presentatori preferiti".
- "A cena tra Santoro e Travaglio? nessuno dei due, tra la peste e il colera"...
MAURO MASI- "Berlusconi mi telefonava molto raramente. Mi chiamava chiunque, da destra a sinistra".
- "Non sono un berlusconiano. Ho lavorato con molti presidenti del Consiglio. Ho votato sia per lui sia per altri".
- "Sto buttando giù un libro. Parte dalle vicende Rai e poi arriva a una storia più personale. Titolo: possibile "Viale Mazzini". Sono fortemente autocritico, se poi esce fuori una boiata, lo lascio stare".
CARLO FRECCERO4- RAI: FRECCERO, NON HO BUDGET PER LAVORARE CON LUTTAZZI E I GUZZANTI...
(Adnkronos) - "Io per Rai 4 ho un piccolissimo budget di due milioni di euro per rifare il programma di Luttazzi, e lavorare con Sabina e Corrado Guzzanti. L'ho proposto e sono in attesa di risposte, ma se non ti danno i soldi e' il modo migliore per censurarti". Lo ha detto il direttore di Rai4, Carlo Freccero, nel corso della registrazione di 'In Onda', il programma di approfondimento de La7 condotto da Luisella Costamagna e Luca Telese.
5- VESPA A BERLUSCONI, ALIBI SANTORO CADUTO, ORA AGGANCIARE CANONE A BOLLETTA...
(Adnkronos) - L'"agonia" della Rai e' "un prezzo che non si deve pagare": ora che "l'alibi Santoro e' caduto" il governo pensi ad agganciare il canone alla bolletta energetica. E' l'appello che Bruno Vespa rivolge al premier Berlusconi in una lettera aperta pubblicata su Quotidiano nazionale. "Lei stesso, a chi le chiedeva perche' il governo non dia corso alla proposta del ministro Romani di legare il pagamento rateale del canone alla bolletta della luice -ricorda Vespa- rispondeva che non si puo' sostenere un'azienda che manda in onda programmi come quello di Santoro. Ora Annozero non andra' piu' in onda".
Da quando Berlusconi e' entrato in politica, osserva Vespa, l'"amore" per la Rai e comunque il sostegno al servizio pubblico per "attenuare i sospetti piu' che legittimi sul conflitto di interessi di quello che restava, e resta, l'azionista di controllo di Mediaset", non e' mai "sbocciato". Ma "adesso che il suo ciclo politico si avvicina al ventennio -scrive Vespa al Cavaliere- occorre fare un po' di bilanci".
"Di taglio in taglio, la Rai sta mettendo molto seriamente in pericolo la qualita' (e la quantita') dei suoi programmi", sottolinea Vespa che ricorda come sia stato lo stesso Berlusconi ad affermare come in una televisione non si possa "tagliare oltre un certo limite, altrimenti i programmi non si fanno bene. La Rai di oggi e' pericolosamente affacciata su quel ciglio.
Berlusconi e Vespa - Copyright PizziHa il canone dissanguato dall'evasione e non puo' fare la guerra a Mediaset in campo pubblicitario, crisi a parte, oltre una certa soglia, anche se piu' alta di quella rispettata finora. Visto che l'alibi Santoro e' caduto, cominci, per favore, caro presidente, ad autorizzare il legame alla bolletta energetica dei canoni speciali e vedremo come andra'. L'agonia della Rai e' un prezzo che non siamo disposti a pagare".