1- LA SATIRA DI GUZZANTI È POSSIBILE SOLO SU SKY
Aldo Grasso per Corriere della Sera
La prima tentazione sarebbe quella di stabilire chi è il miglior comico, all'interno della famiglia Guzzanti, padre compreso. Personalmente non avrei dubbi, è «Quelo»: ieri Rutelli-Sordi e oggi un semidio vichingo screditato e sfiduciato; ieri Rocco Smitherson, regista «de paura», e oggi fiero piduista, capace di un piano di risanamento nazionale ma incapace di destreggiarsi con tre Olgettine mezze nude, mandate via dalla villa di Arcore: «Non so che dargli da mangiare a 'ste donne. Non ho mai avuto un animale a casa. E il pesce rosso, l'unica bestia che c'avevo, me lo fece fuori la Banda della Magliana. Che 'ie dò a queste?».
guzzanti aniene skyunoIn questo momento, una satira così, piena di rabbia e di amarezza, di sarcasmo e di irrisione, poteva andare in onda solo nella «zona franca» di Skyuno («Aniene», venerdì, ore 21.10). Fosse andata su Raitre, come un tempo, tutto l'edificio di Viale Mazzini, amianto compreso, sarebbe già stato raso al suolo dal consigliere Verro. Eppure Corrado Guzzanti, aiutato nei testi da Andrea Purgatori e nella recitazione da Marco Marzocca e Max Paiella, ha fatto solo il suo lavoro: lo ha fatto bene, distillando risate e veleni, nonsensi e canzoni.
C'è uno strepitoso Licio Gelli, napoletanizzato per l'occasione, che rimpiange i tempi in cui brigava con Gladio, Cossiga e Andreotti e intanto ha problemi con lo sfintere. C'è il vichingo sceso sulla terra per «riparare i torti e trionfare la giustizia» perché ha drammaticamente scoperto che «i mortali sono così confusi, nei loro cuori albergano la paura, la viltà e la bugiardìa».
GUZZANTI IMITA VENDITTIC'è il sosia di Antonello Venditti che canta «Aniene», in ricordo di quella volta che l'affluente del Tevere ruppe gli argini: «Subiamo abusi, insulti e corruzione ma ci arrabbiamo per l'esondazione dell'Aniene». C'è uno spot per non udenti, in onda per scoraggiare l'affluenza ai referendum, che è da antologia. Ogni risata che Guzzanti ci strappa è irrefrenabile o funebre, o le due cose insieme.
2- "SI VOTA DOMENICA 12 DALLE 8 ALLE 22 E LUNEDÌ 13 DALLE 7 ALLE 15. MA POTETE ANDARE ANCHE IL 14, CHE C'È SICURAMENTE MENO GENTE"...
da Il Fatto quotidiano
L'anteprima del nuovo programma di Corrado Guzzanti, che ha esordito ieri su Sky, è un cult grazie a internet. Un messaggio di 3 minuti: una voce asettica (come quella degli incomprensibili spot istituzionali) spiega i 4 quesiti, mentre un'elegante annunciatrice traduce nel linguaggio dei segni. Solo che la voce (e il genio comico) sono di Guzzanti. E questo è il testo della sua esilarante pubblicità in cui spiega come (non) si vota:
Referendum 2011: alcune persone stravaganti si vorranno recare alle urne per abolire delle norme che, spostando due virgole, verranno riproposte pari pari da questo governo. Ammesso che raggiungano il quorum, è bene ricordare che difficilmente il loro voto verrà preso sul serio. L'istituzione del referendum è una forma di democrazia diretta e spesso anche volgare.
Questa volta non c'è bisogno di portare il documento, che si rischia sempre di perderseli e poi si sa quanto ci vuole a rifarli. Se dite il vostro nome con sicurezza e convinzione al personale del seggio, credo che vi faranno votare lo stesso. Potete usare le schede che vi verranno consegnate al seggio, ma secondo me anche un foglio di carta a quadretti e una biro vanno bene.
Ad Ariete, Pesci e Capricorno sconsigliamo di prendere l'auto domenica e lunedì. I primi due quesiti riguardano la privatizzazione dell'acqua. Se volete che l'acqua rimanga pubblica, fate pure, ma noi ci sputeremo dentro. Il terzo quesito riguarda la norma che prevede la costruzione di nuove centrali nucleari. Ricordate, gli incidenti accadono proprio a chi ha paura del nucleare: è come per i cani feroci, se gli mostrate di aver paura vi attaccheranno.
Considerate che stiamo parlando di centrali di terza generazione, sicure e affidabili al 100%. A meno che, ovviamente, non arrivi un terremoto di terza generazione. L'unico problema che non abbiamo risolto è quello delle scorie, ma quando salterà fuori, noi saremo già lontani. Il quarto quesito riguarda la norma sul legittimo impedimento che permette al presidente del Consiglio di non presentarsi ai processi adducendo scuse.
GUZZANTI IMITA BERTINOTTISe volete cancellare la norma sul legittimo impedimento e costringere il governo a impiegare altri mesi per fare una nuova legge ad personam invece di risolvere i gravi problemi del vostro paese, votate Sì. Ma poi scordatevi acqua e nucleare.
La palese ostilità espressa dal vostro Sì, sarà comunque sufficiente a sollevare sulla cancellazione del legittimo impedimento, l'invocazione del legittimo sospetto. Una volta compilata, la scheda può essere inserita nell'urna, ma potete anche lasciarla scivolare accanto. Oppure, piegatela a forma di aeroplanino di carta e lanciatela.
Si vota domenica 12 dalle 8 alle 22 e lunedì 13 dalle 7 alle 15. Ma potete andare anche il 14, che c'è sicuramente meno gente. Comunque, da domenica a lunedì, do una grande festa a Fregene, aperta a tutti. Si mangia e si beve gratis.