Giuliano Foschini e Marco Mensurati per "la Repubblica"
MARCO PAOLONI VIENE PORTATO IN CARCEREUna cinquantina di contatti Skype. Decine di migliaia di sms, gli appunti in quattro agende, gli accertamenti bancari. Comunque vada a finire l´inchiesta della magistratura, la fase due dell´indagine di Cremona potrebbe cambiare la storia della serie A il prossimo anno. Anche se non venissero accertati reati penali, ci sono una ventina di giocatori anche di prima fascia che rischiano lunghe squalifiche perché scommettitori accaniti, tramite l´asse Pirani-Erodiani-Bellavista.
ERODIANIÈ di questo, e cioè dell´inaugurazione dell´inchiesta sportiva, che parleranno oggi il procuratore della Figc Stefano Palazzi e il capo degli investigatori di Cremona, quel Roberto Di Martino che, con le sue sensazioni e con un oceano di intercettazioni telefoniche, sta facendo tremare il calcio italiano.
signoriDi Martino consegnerà a Palazzi tutti i segreti delle proprie investigazioni, illustrandogli scenari e meccanismi di quanto sin qui scoperto. Una "discovery" di cortesia, ad uso e consumo della giustizia sportiva che dal momento esatto in cui Palazzi lascerà il palazzo di giustizia di Cremona comincerà una corsa contro il tempo per arrivare a definire tutta questa storia in tempi utili per organizzare i nuovi campionati di calcio.
doni-GMTLe difficoltà da questo punto di vista sono molte, e non solo giuridiche (su tutte la qualificazione della responsabilità oggettiva anche laddove il comportamento del tesserato abbia danneggiato la propria squadra). In particolare spaventa l´atteggiamento poco collaborativo che i "danneggiati" o i presunti tali potranno decidere di tenere, con le squadre che stanno facendo le barricate per evitare le retrocessioni o sperare in ripescaggi.
stefano palazzi01Il compito di Palazzi è dunque delicatissimo, e anche per questo, in procura, a Cremona, si è scelto di evitare di insistere troppo sull´aspetto meno gradevole di tutta la vicenda. Quello relativo alle domande che gli investigatori vorrebbero rivolgere al magistrato federale in ordine ai tempi di reazione, chiamiamoli così, alle numerose denunce che gli erano sul tavolo già molto prima dell´esplosione dello scandalo. Erodiani, Quadrini e Corvia avevano denunciato ripetutamente a Palazzi tutto quello che poi la magistratura ha accertato. Eppure nessuno dalla Federcalcio ha fatto nulla.
Marco PiraniParticolarmente strana la vicenda che ha riguardato le denunce fatte da Erodiani ad un collaboratore esterno del procuratore il 12 maggio. Raccolte le quali, il collaboratore ha preferito condurre una propria indagine (conclusa il 17 maggio) invece di avvertire subito il suo capo o, ancora meglio, la polizia visto che si parlava di un portiere che andava in giro ad avvelenare i compagni di squadra. Ma nemmeno una volta arrivata sul tavolo di Palazzi, questa denuncia ha avuto un qualche esito. Il procuratore ci ha messo un´altra settimana prima di aprire un fascicolo: atto peraltro solo formale, mai seguito da niente di pratico.
daniele_quadriniL´incontro con Palazzi è soltanto la prima tappa di una settimana che si preannuncia intensa: domai è il turno di Antonio Bellavista, l´ex capitano del Bari in carcere a Cremona. Il suo avvocato, Massimo Chiusolo, sta studiando le ultime carte per decidere se rispondere o meno alle domande del pm.