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Nell'arte di arrangiarsi nel mondo dei giornali, della televisione e delle varie accademie, Paolino Mieli ormai resta l'unico erede indiscusso del mitologico professor Alessandro Cutolo, che fino alla metà degli anni Sessanta si affacciava in tv disquisendo, con la sua mimica clownesca e il suo spiccato accento napoletano, nella mitica trasmissione bernabeiana "Una risposta per voi".
Non pago di aver conquistato onori e cattedre (di carta) in scienze politiche e in storia (senza storia) l'ex direttore del Corrierone l'altro giorno a Cuneo ha esordito anche nei panni davvero insoliti di economista (senza numeri e senza ruolo).
L'occasione è stata l'assemblea della Confindustria locale al Castello di Racconigi, guidata con piglio e intelligenza dall'imprenditrice tessile, Nicoletta Miroglio.
Mieli Montezemolo alle EolieE l'ineffabile Mieli-Cutolo non si è sottratto a dire la sua su fisco e amenità varie nella tavola rotonda con il direttore del "Sole 24 Ore", Roberto Napoletano, e l'economista, Alberto Mingardi.
Mieli Montezemolo Rossella alle EolieNel suo nuovo ruolo di (para)guru della finanza, il Mielazza ha esordito sostenendo, in linea con le idee del suo compariello Luchino di Montezemolo, che "attualmente non ci sono margini per ridurre le tasse".
Semmai, aggiunge forse con il pensiero rivolto al suo passato di militante sovversivo di Potere Operaio, "occorre una rivoluzione fiscale, che però andava fatta 20-30 anni fa". E allora, vi chiederete, cosa serve secondo Paolino per arrivare a un simile sovvertimento: "un salto culturale".
E in platea molti avranno pensato ai quattro salti in padella di un famoso spot pubblicitario.