Da "The Guardian" e "The Daily Telegraph"
http://bit.ly/ltpPlt
http://tgr.ph/j9MLGP (I DOCUMENTI)
Il segretario di Gabinetto Gus O'Donnell questa mattina ha dato il via a un'indagine per capire come sia possibile che dei documenti privati possano uscire così, sulla prima pagina di un giornale. Ma ormai la frittata è fatta. Le lettere private tra il cancelliere ombra Ed Balls e Gordon Brown rivelano le trame che nell'autunno del 2005 percorrevano al suo interno il partito laburista inglese. Con un obiettivo: far cadere Tony Blair, preparando il terreno proprio a Brown.
I documenti, soprattutto, mostrano come al centro del "progetto Volvo" (questo il nome del complotto) ci fosse proprio Ed Balls. Era lui la figura chiave. Ed è lui che ora reagisce alla pubblicazione delle lettere da parte del quotidiano britannico "The Daily Telegraph", sollevando indirettamente un interrogativo: chi gliele ha passate? Quale ex membro scontento del governo Brown ha agito in questo modo?
Questa mattina, il suo ufficio ha fatto sapere che Balls vide per l'ultima volta quelle carte in una cartella sulla propria scrivania al Ministero dell'Istruzione. Erano insieme ad altri oggetti personali, prima che lui se ne andasse per le elezioni nazionali. Da allora non ha più visto quei documenti. Non si era accorto della loro mancanza e per quanto ne sappia non erano tra le cose che sono state inviate dal Ministero al suo ufficio della Camera dei Comuni, dopo le consultazioni.
Gordon Brown and Ed BallsLe rivelazioni riaprono amare ferite nel partito laburista. Ma soprattutto inducono a chiedersi chi, della vecchia cerchia di Brown, abbia voluto colpire Ed Balls e la sua ascesa all'interno del Labour Party, mentre Ed Miliband lotta per affermare la sua autorità. Un documento che il "Daily Telegraph" pubblicherà nei prossimi giorni, rivela inoltre che un incontro per discutere della leadership di Brown si svolse il 19 luglio 2005, un paio di mesi dopo la terza storica vittoria consecutiva di Blair.
Ed BallsIl documento, scritto da Balls, parla di una "GB transition Storyline", dove Gb sta per Gordon Brown. E dice che le figure chiave di questa operazione saranno Balls, Ed Miliband, la sondaggista Deborah Mattinson e Spencer Livermore, un ex assistente di Brown. Accanto a una voce finanziaria, Balls ha annotato il dato "£5m".
Fonti del partito laburista minimizzano. Altri dicono che è sorprendente scoprire che la cerchia di Brown stesse preparando l'era post-Blair, quando lui aveva fatto capire chiaramente che quelle del 2005 sarebbero state le sue ultime elezioni da leader. Ma le carte dimostrano il ruolo chiave giocato da Ed Balls nelle complotto per scalzare un Primo ministro in carica.
Ed BallsNell'autunno del 2005, Brown manda a Balls e ad altri membri del gruppo, una serie di carte in cui evidenzia tutte le debolezze di Blair. E in un passaggio scrive: "Se vogliamo rinnovare il partito, dovremo essere rigorosi e brutali come fummo per la creazione del nuovo Labour". In un'altra lettera Brown mostra tutta la sua frustrazione per il fatto che Blair non indicasse una data precisa per la sua uscita di scena: "La stampa parla di Blair come se fosse l'unico in grado di poter far vincere qualsiasi elezione al partito laburista".