Foto di Umberto Pizzi da Zagarolo
Penna Azzurra per Dagospia
HAPPENING
Benvenuti al Maxxi, una "scultura" espositiva di straordinaria bellezza quella creata da Zaha Hadid che qualche critico d'arte s'è spinto a dire, provocatorio spinto, che le opere d'arte ne ledono i tratti della magnifica architettura.
Stasera si scodellano tre cortometraggi, nell'ambito del progetto CortoArteCircuito, associazione presieduta da Beatrice Bordone Bulgari e con la direzione artistica di Paola Ugolini.
VALENTINA BONOMO PIO BALDISono i primi di una lunga serie, in collaborazione con il museo ne verranno realizzati quattro ogni anno. I primi due riguardano le fasi installative di due mostre realizzate al Maxxi, quella di Michelangelo Pistoletto, documentario girato da Dodo Fiori, e quella sulla costruzione della performance del duo Masbedo. Il terzo video, infine, viene definito dalla Ugolini un esperimento di "Crossing Cultures", nella sostanza sono quattro registi orientali che realizzano un breve filmato su altrettanti artisti italiani (Giuseppe Gallo, Luigi Ontani, Sandro Chia e Maurizio Mocchetti).
UMBERTO CROPPI BEATRICE BULGARISEGUE BUFFET
Non tutti hanno visto la presentazione con relativa proiezione, ma tutti, proprio tutti si sono attovagliati (noi compresi). Nel milieu della diner, chi c'era e chi non c'era alla prima visione, vale uguale, da Fabiana Giacomotti, in abito quasi da grand soirée (ma è quello che usa di solito per fare un salto al mercato), a Giuseppe Scaraffia, ridens-décontracté per scelta politica, a Luisa tuttapizzi Beccaria...
Tutti a blabare: il riso selvaggio è fantastico e pure la caponata (in effetti...). Un gruppetto di curatori commenta masticando: "Hanno detto che gli operatori hanno lavorato gratis, però i soldi per la cena li hanno trovati". Ma questi "nun se strozzano mai?". Loro, chissà, erano invitati, gli altri ospiti hanno sponsorizzato.
PAOLETTA UGOLINI BENEDETTA BRACHETTI PERETTIMa tornando alle caponate, giunge per ultima una provata LilliBotox Gruber, sarà il tacco che sfida la forza di gravità, lo chignon che tira troppo o l'annuncio di una possibile collaborazione di Santoro a La7 (e mo' chi vediamo chi fa la prima donna), la "mutilatina" si appoggia al marito che a sua volta scambia due parole con Marco Bellocchio. Il regista va via presto, come Lillì, del resto, forse soffre del complesso di Bruce Chatwin: che ci faccio qui?