Andrea Garibaldi per il "Corriere della Sera"
ADOLFO URSOUrso e Ronchi sono contro l'antiberlusconismo come principio, come posizione pregiudiziale. Granata, Briguglio, Perina, Moroni e Bocchino (con più cautele dato che è vicepresidente del partito) pensano che proprio da lì, dalla critica a Berlusconi ha preso le mosse Futuro e libertà. Urso e Ronchi, assieme ad altri, escludono a priori ogni alleanza con Pd e sinistra, gli altri non escludono a priori. Poi, c'è il nodo referendum. Privatizzazione dell'acqua, nuove centrali nucleari, legittimo impedimento.
ADOLFO URSOLeggi che i finiani votarono quando erano nel Pdl, nella maggioranza di governo. Urso non ha dubbi: «L'assemblea costituente di Fli si è espressa a favore del nucleare e per le privatizzazioni. Il partito è dunque per il "no"ai referendum» . E sul legittimo impedimento? «Vedremo» , dice Ronchi. Granata, invece, è per tre «sì» : «Rappresento un'area contraria al nucleare, favorevole alla gestione pubblica dell'acqua e contro ogni meccanismo ad personam» .
GIANFRANCO FINILa situazione dentro Futuro e libertà è ancora a questo punto, il giorno dopo l'intervento di Fini che voleva essere di «riequilibrio» , chiamando «conservatori» sia Berlusconi e Bossi, sia Bersani-Vendola-Di Pietro. Ieri, nel suo blog, Granata, il più «movimentista» dei finiani, ha scritto: «Sono veramente stanco, e per certi versi nauseato, da tutta una serie di perimetri e steccati costruiti attorno a Gianfranco Fini per limitarne lo straordinario potenziale di rappresentanza della nuova Italia e di una politica nuova» .
Granata se la prende con chi «si costituisce in corrente» e con chi mette in dubbio scelte come la sfiducia al governo votata il 14 dicembre. Granata pensa a un partito più largo, «repubblicano, riformatore, moralizzatore: una speranza per tanti italiani di destra e non di destra» . L'accusa di «costituirsi in corrente» riguarda sempre Urso e Ronchi che sono stati a lungo sull'orlo di abbandonare il partito e sono poi rimasti con sofferenza e con riserva: Fli, per loro, dovrà essere nient'altro che il «vero centrodestra» .
FABIO GRANATA ANDREA RONCHISulla stessa onda ora parlano anche Menia, coordinatore di Fli («Il patto tra terzo polo e Pd non si farà mai» ) e il capogruppo alla Camera, Della Vedova («Sfidiamo il centrodestra sul suo terreno» ). A Urso, tuttavia, non è piaciuto che Fini, domenica, abbia definito i fuoriusciti «quaquaraquà» . Ieri all'assemblea dei circoli di Fli, Urso ha detto che aver parlato per mesi della necessità di dare una spallata al governo è costato un alto prezzo: quattro senatori e quattro deputati usciti da Fli: «Però, alla fine, ha prevalso la nostra linea politica, quella dei moderati e di quelli che vogliono costruire» . Prossimo terreno di scontro, i referendum.
ITALO BOCCHINORonchi, che da ministro firmò la liberalizzazione dell'acqua, oggi sarà a una manifestazione per il «no» . Urso ricorda che, sul legittimo impedimento, la Corte Costituzionale ha già cassato le parti ritenuto errate dai finiani. Granata afferma che tutte e tre le materie furono votate dai finiani, è vero, ma che oggi si vive in tutt'altra stagione. Fini non è ancora intervenuto ufficialmente. Ieri a «Un giorno da pecora» , Radio 2, hanno chiesto a Urso un aggettivo per definire Fini. Risposta: «Findus» .