Goffredo De Marchis per "La Repubblica"
PIERLUIGI BERSANIIl sostegno di Dario Franceschini. Il via libera di Massimo D`Alema. Persino la "simpatia" di Antonio Di Pietro che anziché sferrare il solito attacco al Pd dice: «Penso che Bersani guardi al dopo Berlusconi, con l`obiettivo di una ricostruzione delle basi democratiche. Non ha proposto un`ammucchiata». Dopo l`intervista a Repubblica che conferma l`apertura al Terzo polo e l`obiettivo finale di un`alleanza costituente, il segretario del Pd incassa alcuni apprezzamenti di peso. Ma allo stesso tempo apre ufficialmente lo scontro con la minoranza che fa capo a Walter Veltroni.
PIERLUIGI BERSANI«Se la linea è quella di stare fermi, faremo poca strada - spiega il veltroniano Stefano Ceccanti -. Perché gli altri partiti si muovono. E si muove anche il quadro generale». Movimento democratico si chiama, giustappunto, l`area creata dall`ex segretario, da Gentiloni e da Fioroni. Quest`area vuole chiudere definitivamente la stagione della larga alleanza. «Senza voto anticipato a breve non ha più senso - insiste Enrico Morando -. Abbiamo bisogno invece di seguire la rotta del Lingotto 2, di un nuovo congresso e di un nuovo leader».
WALTER VELTRONIVeltroni? «Non è detto», risponde Morando. Ma non è neanche escluso. Un`alternativa che piace in quel campo è Matteo Renzi. Fioroni lo considera una specie di figlioccio. Per D`Alema è riduttivo leggere le parole di Bersani come una semplice «apertura al Terzo polo. Il segretario rilancia l`idea di un governo costituente per il bene dell`Italia», dice il presidente del. Copasir. E non parte, secondo D`Alema, dallo «schieramento politico, ma dai bisogni del Paese. Per questo il ragionamento è giusto». Il capogruppo del Pd alla Camera Franceschini invita tutti a non farsi condizionare dai sondaggi: «Ha fatto bene Bersani a rilanciare la proposta di un`alleanza larga. Non si può ricostruire dalle macerie con una vittoria al 30 per cento. Anche se a vincere fossimo noi».
D ALEMADi Pietro boccia l`intesa con il Terzo polo. «Ma Bersani - osserva - fa un discorso più alto e più complesso: per la ricostruzione ognuno deve fare la sua parte con senso delle istituzioni». Il responsabile Giustizia Andrea Orlando è convinto che «quello di Bersani sia un progetto strategico. L`emergenza non è finita, dobbiamo offrire al Paese una via d`uscita in una fase straordinaria». Va oltre Livia Turco: «Sono d`accordo con il segretario. Ci vuole generosità e bisogna tenere aperto il progetto. E Bersani è il miglior candidato premier». Ma le critiche non mancano.
renzi matteoTace Casini ma si sa che punta all`autonomia dell`area moderata. Il coordinatore di Fli Roberto Menia chiude la porta a un dialogo con la sinistra, ipotesi che ha già fatto parecchi danni tra i finiani. «La nostra prospettiva è diversa - dice Menia -. Non ci sarà nessun, patto del centrosinistra col Terzo Polo». Benedetto Della Vedova è altrettanto netto: «Stiamo facendo un`altra cosa». Per Sinistra e libertà parla Fabio Mussi: «Con il Terzo polo il Paese finisce nelle mani di Berlusconi». L`offensiva vera però partirà dentro il Partito democratico.
democ42 bersani fioroniModem annuncia una nuova assemblea per il 4 aprile, prima dunque delle amministrative. La tregua interna si può considerare archiviata. «La risposta di Bersani è sbagliata», attacca ancora Morando. E Walter Verini, il dirigente più vicino aVeltroni, chiede un cambio di rotta deciso, altro che rimanere fermi sulle proprie posizioni. «C`è un po' di tempo a disposizione, il nostro problema oggi è allearci con gli italiani, non con i partiti». Verini pensa che Bersani abbia confuso il capo con la coda. «La coalizione è il punto di arrivo non la base di partenza. Nelle parole del segretario vedo un ragionamento ribaltato».
LIVIA TURCO