a cura di Minimo Riserbo e Dago
GIANFRANCO FINI1 - IL NANO RUBY-CONDO NEL GIARDINO DEI BRUTI LIBERATI...
"Spuntano i file-audio delle Papi-girl nei loro telefonini le e-mail sulle feste. L'esame dei nuovi documenti è la causa del protrarsi delle indagini" (Repubblica, p. 13). Sui giornali italiani comincia a scendere la noia su Al-Pappone e le sue gesta. Ma Repubblica tiene duro e ci fa sognare. Ora la pompetta passa al Parlamento, con Gianbecchino Fini incaricato di salvare il CaiNano dalle grinfie della giustizia mediante conflitto di attribuzioni. Quando avrà capito di che cosa si tratta, farà di sicuro la scelta più astuta per il bene della nazione.
2 - LOMBROSIANI PER SEMPRE...
Ritagliare e rimirare la foto pubblicata dal Corriere a pagina 10. Vi si contempla il sedicente ministro di Giustizia, Angelino Jolie Alfano, finalmente con la sua vera faccia grifagna. A furia di cucire leggi ad personam per il Sultano di Hardcore, è diventato un uomo torvo anche nel tempo libero. Complimenti anche per il berrettino da addetto alla pompa della Liquigas Palermo.
3 - UN MESSAGGINO PER OGNI BOCCHINO (IL VERO ANTEFATTO DELLA P4)...
Tirato in mezzo a sproposito da un deputato in chiare difficoltà politiche e personali, Dagospia deve suo malgrado occuparsi di affari di materasso e di soldi. Il che non è nelle nostre corde ma, come si dice, "a trombante, trombante e mezzo".
Come si fa per tutti, belli e brutti. Il resto, come le battute sull'impressionate catena di fallimenti messa a segno dal politicante, non c'entra con il materasso, ma con la caratura dell'uomo pubblico. Poi succede che però la signora moglie ha un sacco di soldi, mentre lui ha pure qualche problema finanziario e una grana giudiziaria a Napoli. Ma qui tutti tengono famiglia e insomma, alla fine hanno fatto pace.
ITALO BOCCHINOE noi siamo contenti per loro, veramente. Ma se ogni volta che un uomo politico fa pace con la moglie dovesse andare dai pm a denunciare che è stato vittima di ricatti dalla "macchina del fango", avremmo le procure d'Italia intasate dalle cazzate. Il grande pm Woodcock, ne siamo certi, avrà di sicuro testimoni d'accusa più affidabili di questa gente qui. Vero?
ITALO BOCCHINO E MOGLIECiò detto, passiamo ai giornali. Sulla Re-pubica diretta da Eziolo Mauro, pregevole prosa del cronista Dario Del Porto: "Spiega Bocchino a Repubblica: "Roberto D'Agostino contattò mia moglie cercando di crearmi dei problemi familiari. Disse di essere in possesso di foto compromettenti che mi riguardavano. Risposi che ero tranquillo perché sapevo che non c'era niente e che avrebbero potuto pubblicare qualsiasi cosa, ammesso che ce l'avessero" (p. 13).
BOCCHINO IN BARCA CON LA MOGLIE GABRIELLA BONTEMPOSul Corriere (p. 15) hanno avuto la correttezza di chiamare anche Dago: "Italo mi conosce bene e mi ha anche fatto fare uno scoop su Noemi Letizia, dunque sa come lavoro. Io faccio il giornalista e le notizie le chiedo anche al diavolo. Le chiedo a Bisignani e a decine di persone che come lui hanno informazioni In ogni caso voglio ribadire che dietro a Dagospia c'è solo D'Agostino".
4 - TRIPOLI-ITALIA...
"Il mistero del governatore "dissidente". Bengdara, dal vertice Unicredit ai ribelli. Il numero uno della banca centrale libica e vicepresidente del colosso milanese sembra sia passato con gli insorti a Bengasi" (Repubblica del Profumo, p. 6).
"LA Ue congela le quote libiche. Oggi, salvo sorprese, lo stop. Frattini: E' partita la caccia al tesoro del Raiss, ma ci adegueremo" (Stampa, p. 6). "Ci adegueremo?". Metti la crema quando vai a sciare.
5 - MEGU-MEGUN DI CORTE...
e' davvero consolante sapere che Papi Silvio non si sia fatto operare alla mandibola da Nicole Minetti, ma da un dentista milanese di chiara fama. Si chiama Massimo Mazza e quando Re-pubica gli chiede come mai il Sultano di Hardcore non si sia fatto operare da don Verzè, guardate che rispostina sibila: "Vuole farmi litigare con Alberto Zangrillo? Guardi, al San Raffaele l'intervento che ho fatto io non lo possono fare. Non hanno la mia tecnica" (p. 11). Rimediare al più presto. A proposito, smettetela di pubblicare la foto del Banana che mostra la dentatura sconnessa ai giornalisti (Rep p. 11). Vista di prima mattina fa davvero vomitare.
6 - BRIGATE 8 MARZO...
"La denuncia di una soldatessa, "molestata da tre superiori". Coinvolta anche una donna. "Io musulmana costretta anche ad andare a messa". I fatti sarebbero avvenuti parte in Sicilia e parte in Kosovo durante una missione. "volevano frami partecipare a delle orge, dopo il mio rifiuto è cominciato il mobbing" (Repubblica, p. 18). Niente sesso e vince una messa. Che culo!
7 - BRIGATE 8 MARZO/2...
"Arriva la donna serpente, ma non è come ce la immaginiamo. Non ha nulla di volgare, né di aggressivo. Vive dalla mattina a notte fonda con abiti stampa pitone, ma morbidi, flou, romantici come lo chemisier di chiffon che sembra fatto di velo" (Laura Laurenzi, Re-pubica, p. 25). Sai che raffinatezza, esser pitonate da mattina a notte fonda! Dio ci conservi il giornalismo flou di certe colleghe.
8 - MA FACCE RIDE!...
Melania Rizzoli al Giornale: "Donne di sinistra in Parlamento grazie a favori sessuali" (p. 1)
9 - DISECONOMY...
Per la serie "Fai bene il tuo mestiere" ecco l'ultima trovata del manager dalle orecchie pieghevoli Massimo Sarmi: "Poste italiane, più utili con le polizze". Corriere in festa a pagina 35.