Quantcast
Channel: Articoli
Viewing all articles
Browse latest Browse all 340557

VADE RETRO GIULIETTO!/2 - DRAGHI NEL SUO DISCORSO HA AVVELENATO LA CANDIDATURA DI GRILLI, UOMO DI TREMONTI PER BANKITALIA: “VA PRESERVATA L’INDIPENDENZA” - OVVERO UNA SOLUZIONE INTERNA, OVVERO SACCOMANNI, CHE INSIEME A LUI HA SCORTATO IL VECCHIO CIAMPI IN SALA - DOPO LE ELEZIONI DISASTROSE, IL POTERE DI TREMENS È IN CALO, MA LA PARTITA È ANCORA APERTA: I BANCHIERI SCOTTATI DALLA BATOSTA DI BASILEA III VOGLIONO DISCONTINUITÀ (CON GRILLI) - E C’È DA PIAZZARE BINI SMAGHI, CHE HA PUNTATO I PIEDI PER UNA POLTRONA…

$
0
0

Roberto Mania per "la Repubblica"

Draghi speaks

«La Banca d´Italia è stata una fucina di quadri al servizio della nazione, dell´Europa. Merito e indipendenza: sono queste le condizioni essenziali per la credibilità della sua analisi, per l´efficacia della sua azione. Sono valori da preservare, se si vuole che il Paese continui a giovarsi di una voce autorevole e senza interessi di parte».

È a pagina due delle sue ultime Considerazioni finali che Mario Draghi fissa implicitamente le regole che andrebbero seguite per la scelta del nuovo (il decimo) governatore della Banca d´Italia. Sono i suoi paletti. Ed è chiaro che Draghi voglia così indicare un candidato interno: Fabrizio Saccomanni, 69 anni, attuale direttore generale, il numero due di palazzo Koch. In alternativa, Ignazio Visco, 62 anni, vicedirettore.

Continuità, dunque. La stessa che Draghi ha voluto rappresentare entrando nel Salone d´Onore per la lettura delle Considerazioni sostenendo a braccetto insieme proprio a Saccomanni, Carlo Azeglio Ciampi, ex governatore, Presidente emerito della Repubblica. Segnali, in vista di una partita dall´esito non ancora scontato.

Draghi tra Saccomanni e Grilli

Draghi sarà formalmente designato alla successione del francese Jean-Claude Trichet (il cui mandato scade il 31 ottobre) il 24 giugno dal vertice dei Capi di Stato e di governo europei. Per quella data, però, il nostro governo dovrà aver sciolto il "nodo - Bini Smaghi". Perché l´attuale membro italiano del board della Banca centrale europea dovrebbe dimettersi per evitare che con l´ingresso di Draghi ci siano due italiani nel Consiglio dell´Eurotower.

Il sostegno del presidente francese Nicolas Sarkozy alla candidatura di Draghi, d´altra parte, pare fosse legato alle assicurazioni date dal governo italiano sulla disponibilità di Bini Smaghi a lasciare il posto a favore di un rappresentante di Parigi. Nessuno però, proprio a salvaguardia dell´autonomia della Bce, può obbligare il fiorentino Lorenzo Bini Smaghi (55 anni) a farsi da parte prima del 2013 quando scadrà il suo mandato. Bini Smaghi attende una proposta dal governo e ha alzato il prezzo delle sue dimissioni. Berlusconi per ora tace.

Draghi e Tremonti

Bini Smaghi, da sempre vicino al sottosegretario Gianni Letta, potrebbe essere candidato alla successione di Draghi, ma l´uomo sul quale Giulio Tremonti sta giocando con determinazione le sue carte è Vittorio Grilli (54 anni), potente direttore generale del Tesoro, che ieri, quale rappresentante dell´azionista, ha ascoltato Draghi seduto alla sua sinistra mentre a destra c´era Saccomanni. I due candidati.

Questa volta, però, Tremonti potrebbe non farcela. Le sue quotazioni all´interno della maggioranza sono in caduta. E poi dopo aver piazzato un suo uomo (Giuseppe Vegas) alla Consob, a controllo dei mercati finanziari, sarebbe davvero troppo se passasse anche il suo candidato alla Banca d´Italia, l´unico contraltare allo strapotere di Via XX settembre. «L´autonomia e il merito vanno preservati», ha detto Draghi.

draghi tremonti

Probabilmente la soluzione Grilli non andrebbe giù - tanto più dopo la catastrofe delle amministrative - nemmeno al premier Berlusconi, non per la persona bensì per lo sponsor. Ma in questo quadro di veti e contro veti, davanti alle cancellerie europee fortemente interessate e anche un po´ perplesse, si sta muovendo sotto traccia la lobby dei banchieri.

Giuseppe Mussari

Pare che Giuseppe Mussari, presidente dell´Abi (l´associazione delle banche), e Giuseppe Guzzetti, presidente dell´Acri (le casse di risparmio) sostengano Grilli. Vorrebbero discontinuità in Bankitalia, dopo aver sofferto l´approccio teutonico di Draghi in particolare sul processo per il rispetto dei parametri di Basilea 3. E in questi anni Grilli è stato la controparte dei banchieri nella difficile gestione della crisi e con loro ha costruito rapporti diretti. Così la sua candidatura potrebbe essere quella della base e non più solo quella di Tremonti.

Bini Smaghi

Pare - anche - che l´azione di lobbying abbia cominciato a lambire il Quirinale. Perché nella nomina del prossimo governatore pure il Capo dello Stato dirà la sua con la controfirma sulla proposta del presidente del Consiglio sentito il parere del Consiglio della Banca d´Italia. Ad alcuni suoi interlocutori Tremonti avrebbe detto: «Come fa Napolitano a dire di no a Grilli?». Ma non c´erano state ancora le elezioni. Che ora aiutano Saccomanni, la soluzione interna. E per Bini Smaghi potrebbe esserci il posto del direttore generale.

 


Viewing all articles
Browse latest Browse all 340557

Trending Articles