Dal "The Guardian"
http://bit.ly/jRjqil
cameron big
I cambiamenti apportati dal governo al sistema del welfare stanno avendo un impatto devastante su centinaia di migliaia di persone con problemi di salute mentale e hanno portato alcuni fra i pazienti più vulnerabili a tentare il suicidio. È solo l'ultimo di una lunga serie di allarmi dopo i tagli alla sanità inglese disposti dal governo Cameron. A lanciarlo, stavolta, sono un gruppo di esperti sanitari, psichiatri e professori, con una lettera pubblicata sul "The Guardian" di oggi.
CAMERON'S CUTS
Nel mirino c'è l'iniziativa voluta dall'Esecutivo di rivedere il milione e mezzo di sussidi destinati a chi soffre di patologie della psiche. Una scelta che viene definita "profondamente sbagliata" e dalle conseguenze disastrose. Gli esperti denunciano casi in cui, a seguito di problemi sorti con i loro benefit governativi, alcune persone si sono tolte la vita.
"Siamo molto preoccupati - scrivono - che il sistema di sussidi stia prendendo una direzione che metterà le persone con problemi mentali sotto pressione ancor più di quanto non lo siano già a causa dei tagli ai servizi." La riforma del welfare inglese e le polemiche che ne sono scaturite campeggiano da mesi sulle prime pagine dei giornali britannici. Sui tagli alla sanità si apre un nuovo capitolo al giorno, dal rischio che la ricerca sul cancro rimanga senza soldi ai fondi in bilico per le donne in difficoltà, fino ai danni per l'assistenza agli anziani.
Il governo, ad aprile, ha inviato le prime 7mila lettere con cui si richiedeva di sottoporsi a un test per valutare l'effettiva necessità del sussidio. Ora ne sta inviando altre 11mila. I primi esami partiranno questo mese. I critici del provvedimento definiscono i test poco sofisticati e dannosi soprattutto per chi soffre di gravi forme di ansia e stress.
DEPRESSIONE
Uno studio recente ha rivelato che tre quarti delle persone intervistate hanno registrato un peggioramento del proprio stato di salute e il 51% ha finito per pensare seriamente al suicidio. L'indagine, condotta su oltre 300 persone, dice anche che il 95% di loro era convinto che gli esaminatori non avrebbero creduto alle loro parole. I firmatari della lettera sono Paul Farmer, Paul Jenkins, chief executive della Rethink Mental Illness, Bob Grove, del Centre for Mental Health e Jed Boardman, consulente e docente di Psichiatria del Royal College of Psychiatrists.
PROTESTE CONTRO I TAGLI
Il "Guardian" racconta poi la storia di Liz Woollard, 48 anni, malata di depressione e ansia. Ha fallito il test nonostante la sua patologia mentale e la sua incapacità di lavorare fosse confermata da due medici e uno psichiatra. Ha fatto ricorso e ci sono voluti 11 mesi per vedere ribaltata la decisione. Ora, però, dice che dovrà di nuovo sottoporsi al test. Una vicenda vissuta da molti altri malati mentali.
Il governo, dal canto suo, assicura che gli esami saranno condotti nella maniera più "equa e accurata possibile" e aggiunge di aver accolto le linee guida di una ricerca indipendente condotta in proposito lo scorso anno dal professor Malcom Harrington.
PLEASE STOP THE CUTS
2 - VIDEO: MALATI DI AUTISMO PICCHIATI E CALPESTATI IN UNA CASA DI CURA INGLESE
http://www.bbc.co.uk/news/uk-13611089
Un giornalista della Bbc Panorama, munito di telecamera nascosta, ha filmato gli abusi e le percosse che i malati e gli autistici ospiti in una casa di cura privata inglese erano costretti a subire da chi avrebbe dovuto aiutarli a stare meglio. Il video non lascia spazio ad equivoci: i pazienti vengono calpestati, colpiti, spinti a terra. La polizia di Bristol ha già arrestato 4 persone. La struttura si è scusata per quanto successo e ha sospeso 13 dipendenti.