1 - RCS: NEL 2010 RICAVI CONSOLIDATI DI 2,2 MLD EURO (+2,2%)...
(Adnkronos) - I ricavi consolidati si attestano a 2.255 milioni nel 2010 per Rcs, in miglioramento del 2,2% (49 milioni) rispetto al 31 dicembre 2009. La performance positiva e' attribuibile "principalmente alla crescita del 7% registrata dai ricavi pubblicitari, alla sostanziale tenuta dei ricavi editoriali e diversi e al buon andamento dell'area Libri, che compensa il rallentamento dei ricavi da prodotti collaterali in Italia e Spagna". E' questo uno dei risultati preliminari consolidati al 31 dicembre 2010 che il cda di Rcs MediaGroup, riunitosi oggi a Milano, ha esaminato e condiviso.
L'Ebitda pre oneri e proventi non ricorrenti risulta positivo per 199,4 milioni, in miglioramento di 66,4 milioni rispetto al 2009. Considerando proventi e oneri non ricorrenti, pari a -1,6 milioni nel 2010 e -97,3 milioni nel 2009, l'Ebitda si attesta rispettivamente a 197,8 milioni e a 35,7 milioni. L'indebitamento finanziario netto si riduce "ulteriormente di 86 milioni rispetto al 31 dicembre 2009 e si attesta a 971 milioni grazie al forte miglioramento del cash flow della gestione tipica".
2 - RCS: RISOLUZIONE PATTO CON BARBERIS, ESCLUSA CESSIONE INTERA
PARTECIPAZIONE IN DADA...
(Adnkronos) - Il consiglio di amministrazione ha approvato un accordo, finalizzato in data odierna, per la risoluzione del patto parasociale esistente tra Rcs MediaGroup e Paolo Barberis in relazione a Dada.
L'accordo, in particolare, prevede la risoluzione consensuale con effetto immediato del suddetto Patto parasociale; l'acquisto da parte di Rcs MediaGroup da Barberis di 630.000 azioni Dada al prezzo di 8,9 euro per azione. Pertanto, la partecipazione nel capitale di
Dada detenuta da Rcs MediaGroup passa dal 50,74% al 54,63%.
Quanto all'apertura di una trattativa per la cessione di Dada.net , Rcs "confida che l'attivita' intrapresa da Dada consenta di raggiungere gli obiettivi di valorizzazione perseguiti, escludendosi pertanto allo stato ipotesi di cessione dell'intera partecipazione detenuta in Dada".
3 - BAZOLI: «CLIMA TRANQUILLO TRA I SOCI DEL CORRIERE VERTICI TELECOM? È PRESTO»...
Massimo Restelli per "il Giornale"
Giovanni Bazoli si fa garante dello status quo della Rcs, il gruppo che controlla il Corriere della Sera. Il banchiere bresciano si è infatti mostrato ieri più che persuaso che il clima tra i grandi soci di Via Solferino sia positivo, malgrado la profonda stoccata inferta dal padrone della Tod's, Diego Della Valle: «Credo di sì», ha detto Bazoli che insieme al numero uno delle Generali, Cesare Geronzi, è considerato il grande tessitore degli equilibri della finanza italiana.
Secondo Della Valle, il professore-banchiere e Geronzi gestirebbero il vero potere in Rcs, al di fuori del consiglio di amministrazione. Un'accusa pesante, davanti alla quale Bazoli ha ieri opposto un «no comment» di piombo. L'imprenditore marchigiano ha anche chiesto al consiglio di Generali di cedere la propria partecipazione (3,7%), sostenendo che «crea solo malumori e non è core business».
Bazoli sembra però mandare il messaggio di considerare più che gestibile la polemica sollevata da «Mr Tod's»: la prima verifica è oggi quando il cda di Rcs sarà chiamato ad approvare i conti del 2010 ed è possibile che l'ad Antonello Perricone aggiorni i consiglieri sul piano strategico approvato a dicembre.
Della Valle e MontezemoloIl vero confronto tra i soci è però rimandato alla riunione del patto, in agenda mercoledì 16. Bazoli siede nel patto per la finanziaria Mittel, ma dell'accordo parasociale fa parte anche la «sua» Intesa Sanpaolo (di cui il banchiere è anima storica e presidente del consiglio di sorveglianza).
Il salotto buono del Corriere, che in tutto blinda il 65% del capitale, ha da sempre rappresentato una delle stanze di compensazione della finanza italiana e anche uno dei suoi maggiori centri di influenza. Apparso in buona forma al termine del consiglio di Mittel (nel primo trimestre dell'esercizio 2010-2011 la finanziaria ha peso 0,2 milioni), Bazoli ha poi preso la parola su Telecom Italia, di cui Intesa è grande azionista tramite la cassaforte Telco sempre in tandem con Assicurazioni Generali, oltre che con Mediobanca e con la spagnola Telefonica.
DE BORTOLI FERRUCCIOAd aprile scadrà il consiglio di amministrazione di Telecom e la posta in palio resta la permanenza dell'amministratore delegato Franco Bernabè. Del rinnovo dei vertici del gruppo telefonico «non ne abbiamo iniziato a parlare e io non ne parlo», ha detto Bazoli. Il nodo, però, nei prossimi mesi andrà comunque affrontato e le diplomazie sotterranee tra gli azionisti sono già in corso.
4 - LA FIAT SI TIENE MONTEZEMOLO...
Da "il Giornale" - Rcs, editrice del Corriere della Sera, riunisce oggi il cda. Seduta molto attesa per le recenti polemiche di Diego della Valle contro Cesare Geronzi e Giovanni Bazoli. Anche se i soci si confronteranno mercoledì, nel patto di sindacato. Intanto sul tema del direttore del Corriere è intervenuto Luca di Montezemolo, amico di Della Valle, che ha difeso Ferruccio De Bortoli a spada tratta. Una posizione che Montezemolo può prendere perché, nonostante non sia più in Fiat, siede ancora nel cda della Rcs Quotidiani. Dove continuerà a rimanere perché il Lingotto non intende sostituirlo: Montezemolo resta l'uomo-Corriere di Torino.
5. DELLA VALLE TORNA A CRITICARE CESARE GERONZI.
Radiocor - L'imprenditore marchigiano, secondo quanto risulta a Radiocor, ha attaccato il presidente delle Generali nell'ambito della riunione di stamattina del cda di Rcs, di cui Geronzi non fa parte. Della Valle, che e' anche consigliere delle Generali, aveva chiesto nelle scorse settimane al cda della compagnia assicurativa di valutare la cessione della partecipazione sindacata in Rcs. Nel corso della riunione del consiglio del gruppo editoriale, che aveva all'ordine del giorno principalmente il preconsuntivo 2010, numerosi consiglieri hanno voluto esprimere la propria opinione sull'andamento del gruppo e nel confronto e' emersa fiducia e stima per il lavoro del direttore del Corriere della sera, Ferruccio De Bortoli.