1. ATTACCHI SUICIDI HERAT; FONTI OSPEDALE, 4 MORTI...
(ANSA) - L'attacco portato oggi dai talebani alla sede del Gruppo di ricostruzione provinciale (Prt) di Herat City, sotto responsabilità italiana, e ad altri due obiettivi ha causato per il momento quattro morti e 24 feriti. Lo hanno reso noto fonti ospedaliere locali. Al riguardo il direttore dell'Ospedale pubblico di Herat City, Ghulam Saeed Rashid, ha confermato di aver ricevuto quattro cadaveri ed i corpi di circa 24 feriti
2. LA RUSSA, 5 I FERITI ITALIANI, UNO GRAVE...
(ANSA) - "I feriti italiani nell'attacco avvenuto alle 9,15 ad Herat sono 5 di cui uno è grave. Si tratta di un capitano colpito all'addome". Lo ha riferito il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, nel corso di una conferenza stampa al Senato.
"Almeno quattro poliziotti" afghani sono morti nell'attentato di oggi ad Herat. Lo ha detto il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, sottolineando che "vittime ci sono state anche tra i talebani" che hanno compiuto l'attacco, oltre a "numerosi feriti civili". Tra questi, ha spiegato, anche uno sloveno, mentre un funzionario italiano del ministero degli Esteri è "sotto choc, ma non ferito".
3. PAPA: STILE VITA CRISTIANI DEVE ESSERE CREDIBILE...
(ANSA) - "L'annuncio nuovo" che i contemporanei attendono dai cristiani presuppone uno "stile di vita dei credenti" che "ha bisogno di una genuina credibilità, tanto più convincente quanto più drammatica è la condizione di coloro a cui si rivolgono". Lo ha detto il Papa ai partecipanti alla prima assemblea plenaria del dicastero per la nuova evangelizzazione.
4. SEGGI APERTI, CHIUDERANNO ALLE ORE 15...
(ANSA) - Seggi aperti, dalle ore 7, per i ballottaggi che, dopo il primo turno di votazione del 15 e 16 maggio scorsi, coinvolgeranno 6.605.806 elettori. Ieri l'affluenza alle urne ha fatto registrare un forte calo: per le comunali, ha votato il 43,46% degli aventi diritto. Alla stessa ora, al primo turno, aveva votato il 49,67. Per le provinciali è andato alle urne il 30,95%, con quasi 12 punti percentuali in meno rispetto al turno di due settimane fa quando a votare era andato, alla stessa ora, il 42,74%.
Si vota in 88 comuni di cui 13 capoluoghi di provincia: Milano, Novara, Varese, Rovigo, Rimini, Grosseto, Napoli, Cosenza, Crotone, Trieste, Pordenone, Cagliari e Iglesias. Per eleggere i presidenti di sei amministrazioni provinciali si torna al voto nelle province di Vercelli, Mantova, Pavia, Trieste, Macerata e Reggio Calabria. Si vota invece al primo turno in Sicilia per eleggere i sindaci in 27 comuni; unico capoluogo coinvolto è Ragusa. Gli elettori coinvolti sono 397.001. I seggi rimarranno aperti fino alle ore 15. Subito dopo lo scrutinio.
5. PREMIER ASSENTE A UDIENZA MEDIATRADE, ATRIO VIETATO A GIORNALISTI...
(Adnkronos) - Al via una nuova udienza del processo milanese Mediatrade che vede il premier Silvio Berlusconi imputato di frode fiscale e appropriazione indebita. Il presidente del Consiglio non e' in aula, come annunciato, perche' impegnato a Bucarest in un incontro bilaterale.
L'udienza e' a porte chiuse. Il programma della giornata prevede gli interventi degli avvocati Angelo Giarda, Nadia Alecci e Luca Mucci che assistono rispettivamente gli imputati Roberto Pace, Giorgio Del Negro e Daniele Lorenzano.
Impossibile per i giornalisti avvicinarsi all'aula del settimo piano dove si celebra il processo: l'atrio e' presidiato dai carabinieri che impediscono l'accesso.
6. LA RUSSA, COMUNQUE VADA IL GOVERNO REGGERA'...
(Adnkronos) - "Ero pessimista gia' al primo turno, ero certo che ci sarebbe stato il ballottaggio. Rimango pessimista anche sull'esito definitivo. Pedaliamo in salita ma e' come al giro d'Italia: la tappa di montagna puo' ribaltare la corsa". Non si fa troppe illusioni il ministro e coordinatore del Pdl, Ignazio La Russa, sull'esito del secondo turno delle amministrative e, in particolare, sul risultato di Milano, dove "il Pdl non e' andato male. Semmai viene fuori un risultato meno buono come coalizione. La Lega si aspettava un esito elettorale migliore. Ha perso 4-5 punti, che sono quelli che ci mancano".
Se dalle urne verra' fuori la sconfitta quali saranno le conseguenze? "Nessuna -risponde La Russa in un'intervista alla 'Stampa' - la frammentazione del voto, la sconfitta mascherata del Pd, la crescita dei partiti antisistema portano a dire che Berlusconi non rischia. Non vedo possibilita' di un governo alternativo. E nessuno credo voglia elezioni anticipate (...) Questo e' un momento delicato e credo sia importante dare linfa al partito. Due mesi fa -aggiunge riferendosi al piano di rilancio del Pdl- ho consegnato a Berlusconi un piano dettagliato. Si tratta di coinvolgere attorno ai tre coordinatori una parte importante dell'attuale ufficio di presidenza con compiti operativi".
"Penso a comitati operativi che si occupino di programma, enti locali, territorio, propaganda, etc. Ognuno sarebbe formato da 4-5 persone che insieme vanno a comporre un organismo intermedio tra l'attuale ufficio di presidenza e il coordinamento vero e proprio. In tutto 20-25 persone tra coloro che hanno posizione di rilievo e sono punto di riferimento per aree piu' vaste. Un organismo non pletorico, in attesa del congresso, che si deve fare, che non travolga gli attuali organismo statutari".
MICHAELA BIANCOFIORE MARA CARFAGNA7. BIANCOFIORE, SERVE 'PREDELLINO DUE' CON BERLUSCONI...
(Adnkronos) - Un nuovo predellino con Silvio Berlusconi. Micaela Biancofiore, interpellata dall'Adnkronos, conferma la necessita' di un profondo rinnovamento del Pdl. "Occorre proteggere governo e maggioranza -premette- e in questo condivido al cento per cento le parole del capogruppo Fabrizio Cicchitto. Tuttavia questo non fa venir meno l'esigenza di cambiare il Pdl, di rifondarlo nel puro spirito berlusconiano del '94. Quindi in nessuna maniera metto in discussione la leadership di Berlusconi, anzi, il mio intento e' rilanciarla, valorizzando i giovani e quella classe dirigente che lui stesso ha creato".
Biancofiore e' un vero e proprio fiume in piena: " serve un 'predellino due' e noi consegnamo questo progetto chiavi in mano a Berlusconi perche' possa farlo suo. Ho parlato e parlo con estremo coraggio, non come coloro che stanno comodamente seduti su qualche poltrona, e ho riscontrato tanta solidarieta', da parte di chi sottolinea che finalmente qualcuno ha detto le cose che servivano".
"Basta con il correntismo sfrenato, con gli accordi sottobanco come e' avvenuto qui in Trentino Alto Adige, con le fumisterie da prima Repubblica. Noi siamo e vogliamo essere un'altra cosa, che parla alla pancia dei cittadini, che interpreta le loro esigenze, un partito dove conta la capacita', la meritocrazia, dove chi ha il consenso, come nel mio caso, non deve essere messo al bando".
daniela melchiorre 03 lap8. ROTONDI, SO COSA C'E' DIETRO A DIMISSIONI MELCHIORRE...
(Adnkronos) - "L'andirivieni della signora Melchiorre piu' che smentire i giudizi di Berlusconi sulla magistratura rischia di confermarli. Oggi rispetto il silenzio elettorale saro' piu' preciso lunedi''. Cosi' il ministro per l'Attuazione del Programma di Governo, Gianfranco Rotondi, impegnato all'estero commenta le dimissioni del sottosegretario Daniela Melchiorre.
9. POLVERINI, LISTA CONTRO PDL? A TERRACINA HO PRESO VOTI PERSI DA LORO...
(Adnkronos) - "La verita' e' che io ho intercettato una massa di voti che era nel Pdl, ma che evidentemente il Pdl non era in grado di controllare". Lo dice il presidente della Regione Lazio Renata Polverini in un'intervista al 'Corriere della sera' sul 'caso' Terracina. "E' su questo che dovremmo interrogarci tutti - prosegue - A cominciare, ovviamente, proprio da Berlusconi". Secondo la governatrice, Berlusconi "deve chiedersi che partito e' diventato il Pdl. Un partito che ha sempre funzionato grazie a un certo effetto trascinamento: solo che oggi, purtroppo, l'effetto trascinamento si e' esaurito".
"Qualunque sia l'esito dei ballottaggi a Terracina e Sora - aggiunge la governatrice - io ho vinto. Voglio dire - prosegue Polverini - quanti credevano che la sottoscritta, con la lista 'Citta' Nuove', sarebbe stata capace di portare due candidati allo scontro finale con i candidati ufficiali del Pdl?".
Polverini chiarisce inoltre di essere stata "molto ma molto leale, perche' sono andata da Berlusconi e gli ho spiegato per filo e per segno quello che stavo per fare. E lui ha preso atto della mia buona volonta', ammettendo che, comunque, anche i miei candidati sono ben dentro il centrodestra".
10. MANNINO CHIEDE RISARCIMENTO A STATO PER INGIUSTA DETENZIONE...
(Adnkronos) - L'ex ministro Calogero Mannino, oggi senatore di 'Iniziativa Responsabile', chiede il risarcimento allo Stato per "ingiusta detenzione', patita per 23 mesi, fra carcere e arresti domiciliari,. Il politico, come scrive oggi 'Il Giornale di Sicilia', si e' rivolto alla quinta sezione della Corte d'appello di Palermo, che trattera' la causa il mese prossimo, senza quantificare il danno subito. Saranno i giudici a farlo.
Con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa, Mannino fu arrestato il 13 febbraio 1995 e fu in stato di custodia cautelare fino al 3 gennaio 1997, quando torno' libero per decorrenza termini dopo un anno in carcere e poco meno di un altro anno ai domiciliari, che gli furono concessi solo per motivi di salute. Nel 2010, dopo varie vicissitudini, l'assoluzione della Cassazione.