1. BORSA: EUROPA DEBOLE CON AUTO, BANCHE E MATERIE PRIME...
(ANSA) - Prevale il segno meno davanti agli indici delle principali borse europee, sulla scia del calo già registrato in Asia a seguito dei timori per il debito pubblico europeo dopo il taglio del rating alla Grecia da parte di Fitch e il faro acceso sull'Italia da S&P. Londra cede l'1,2%, Parigi l'1,4% e Francoforte l'1,5%, mentre Milano (-2,7%) appare la peggiore, dopo aver lasciato sul campo il 3% nella prima mezz'ora di contrattazioni. Le vendite colpiscono soprattutto i titoli automobilistici, quelli delle banche, delle materie prime e il comparto tecnologico.
In particolare se segnalano i cali di Commerzbank (-5,06%), Bank of Ireland (-4,21%) e Bnp Paribas (-1,7%), mentre sul listino milanese Intesa Sanpaolo perde l'1,55% e Unicredit -0,82%. Pesanti gli automobilistici Pirelli Volkswagen (-2,4%), Fiat (-2,73%), Renault (-1,93%) e Daimler (-1,99%), mentre in campo estrtattivo minerario le vendite si concentrano su Anglo American (-3%), Kazakhmys (-3,36%) ed Eurasian Natural Resources (-2,57%). Per le 14.30 di oggi è atteso l'indice della Fed di Chicago sull'attività manifatturiera Usa, mentre i future su Wall Street sono in calo dell'8% per lil S&P500 con scadenza 11 giugno e del 17% sul nasdaq alla stessa scadenza.
Di seguito, gli indici dei titoli guida delle princiopali borse europee. - Londra -1,27% - Parigi -1,48% - Francoforte -1,56% - Madrid -1,13% - Milano -2,74% - Amsterdam -1,15% - Stoccolma -1,40% - Zurigo -0,83%.
2. BORSA: ASIA IN DIFFICOLTA', SCIVOLONE TEPCO, TIMORI SU EUROPA...
(ANSA) - Avvio di settimana pesante per le principali borse di Asia e Pacifico, frenate dai timori degli investitori sull'Europa dopo la decisione di Fitch di tagliare il rating della Grecia e di S&P di mettere sotto osservazione quello dell'Italia. Scivolone a Tokyo di Tepco, gestore dell'impianto nucleare di Fukushima, che ha chiuso l'esercizio 2010-2011 con una perdita record di 15 miliardi di dollari Usa, per la maggior parte dovuta al disastro dello scorso mese di marzo.
Sotto pressione anche i grandi esportatori esposti sull'Europa, come il colosso del tessile Esprit Holding (-3,29%) sulla piazza di Hong Kong, ancora in fase di contrattazioni. A Tokyo sotto pressione il colosso dell'elettronica Toshiba (-2,76%) insieme a Hitachi (-2,16%) e Canon (-0,95%), che vede proprio nell'Europa il suo mercato principale. Difficoltà anche per l'automobilistico Honda (-1,14%), più cauta invece Toyota (-0,61%). Sulla piazza di Sidney sprint di Alacer Gold (+5,99%) a differenza degli altri estrattivo-minerari Sundance Resources (-5,41%), Oz Minerals (-3,58%) e Mincor Resources (-3,23%).
Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali borse di Asia e Pacifico. - Tokyo -1,52% - Hong Kong -1,92% (seduta in corso) - Shanghai -2,70% (seduta in corso) - Taiwan -1,01% - Seul -2,64% - Sidney -1,88% - Mumbai -1,51% (seduta in corso) - Singapore -1,44% (seduta in corso) - Bangkok -1,23% (seduta in corso) - Giakarta -2,25% (seduta in corso).
3. BORSA: EFFETTO CEDOLE PESA L'1,9% SULLA PERFORMANCE DEL FTSE MIB...
Radiocor - Piazza Affari accusa la performance peggiore del Vecchio Continente, ma si tratta di un effetto tecnico provocato dallo stacco delle cedole. L'indice Ftse Mib arretra del 2,94%, ma lo stacco dei dividendo pesa per l'1,9% circa. Il Ftse All Share, inoltre, scivola del 2,8%. Al netto dello stacco delle cedole Milano (-1,04%) andrebbe meglio degli altri mercati: Parigi, in effetti, cede l'1,84%, Londra l'1,27% e Francoforte l'1,59%.
4. MORNING NOTE: L'AGENDA DI LUNEDI' 23 MAGGIO...
Radiocor - Milano - assemblea annuale Assobiotec. Nell'ambito dell'evento, assegnazione a Telethon dell'Assobiotec Award 2011. Ritira il premio Luca Cordero di Montezemolo.
Milano - conferenza stampa 'Sussidiarieta', liberta' e responsabilita'. Il modello lombardo riletto dal Nobel Amartya Sen'.
Milano - convegno 'Internet e audiovisivi: liberta' senza regole?'. Partecipano, tra gli altri, Fedele Confalonieri, presidente Mediaset; Paolo Romani, ministro dello Sviluppo Economico.
Roma - l'Istat presenta alla Camera il suo Rapporto annuale
Roma - presentazione del Rapporto sul settore bancario italiano - Bilanci al 31 dicembre 2010, realizzato dall'Abi. Partecipano Fabio Gallia, Giuseppe Vegas, Giuseppe Mussari, Giulio Tremonti
5. MORNING NOTE: ECONOMIA E FINANZA DAI GIORNALI...
Radiocor - GOVERNO: Ministeri, scintille tra Lega e Pdl (dai giornali)
GIUSTIZIA: Emergenza nei tribunali. Presto 'arruolati' 600 giudici in pensione e 10mila avvocati (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag. 1,2,3) CRISI: L'Italia si sente sempre piu' povera. Sondaggio Demos-Coop (La Repubblica, pag. 1,25,25). Il giudizio corretto di S&P e la farsa politica italiana (La Repubblica, pag. 13). Atene, ultima chance per evitare il crac. Oggi il piano-austerita'. Bce contraria a rivedere il debito (dai giornali)
VALUTE: Il balletto scatenato tra l'euro e il dollaro (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag.1,15). Crisi greca, l'euro alla prova dei mercati (La Stampa, pag. 23). Rogoff: 'L'euro rimane saldo nonostante Grecia e Portogallo'. Intervista all'ex presidente dell'Fmi (CorrierEconomia, pag.7)
FMI: Lagarde prende la testa nella corsa alla guida del Fmi (Financial Times, pag.19). La Gran Bretagna sostiene Lagarde come miglior candidato all'Fmi (The Wall Street Journal, pag.1)
MERCATI: Se l'hedge fund finisce alla sbarra (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag.10). Risparmiatori all'incasso delle cedole. Mediaset e Tod's tra i piu' generosi (Il Giornale, pag. 22)
BORSA SHANGAYGENERALI: Perissinotto, 'Il Leone resti autonomo'. 'Per Generali Mediobanca e' importante'. Anticipazione dell'intervista al sito First Online (dai giornali)
GERONZI: Dove va la finanza senza Geronzi (Affari&Finanza, pag.1,4)
BANCHE: Quei noiosi piani industriali fatti con lo stampino e senza qualita' (Affari&Finanza, pag.19)
ENEL GREEN POWER: Il vantaggio di essere tra le poche 'alternative'. Lettera al risparmiatore (Il Sole 24 Ore di domenica, pag.1,20)
TERNA: alla guerra elettrica. Chi tocca i fili Enel muore (Affari&Finanza, pag.1,18).
ENEL: Quei giudici nemici di ecologia e lavoro. A Porto Tolle dipendenti della centrale Enel e dell'indotto in rivolta dopo il no del Consiglio di Stato alla riconversione dell'impianto (Il Giornale, pag. 22)
ENERGIA: Acqua carica di vantaggi. L'idroelettrico e' sfruttato solo per il 40% delle sue potenzialita' (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag.8)
UTILITY: Municipalizzate & voto: quelle aziende-bancomat per gli appetiti dei Comuni (CorrierEconomia, pag.2)
A2A: Zavorra locale su debiti e crescita (CorrierEconomia, pag.1,3)
ENI: 'I pozzi italiani assediati da Al Qaida e anarchici'. Intervista a Umberto Saccone, capo della sicurezza del gruppo (Il Giornale, pag. 12)
GROUPAMA: Campagna d'Italia anche senza FonSai (CorrierEconomia, pag.1,10)
TRAFFICO AEREO: Torno l'incubo del vulcano in Islanda. Stop agli aerei, allarme il tutta Europa (dai giornali)
TRASPORTI: Ferrovie e Alitalia: l'accerchiamento francese (CorrierEconomia, pag.1,4,5)
ACQUA: I nuovi padroni dell'oro blu (Affari&Finanza, pag.1,2,3)
UE: Fondi comunitari: per 700 progetti rischio-restituzione (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag.1,4)
PRIVATE BANKING: Cresce la richiesta di sicurezza (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag.25)
Corrado PasseraPMI: Ecco il piano Ue: un sostegno a misura di Pmi (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag.5). Il Fondo di garanzia apre ai subfornitori (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag.13)
GRANDI OPERE: Ferme tra tagli e ritardi. 'Intesa e Unicredit insieme possono finanziare i cantieri'. Intervista a Mario Ciaccia, a.d. di Biis (Intesa Sanpaolo) (La Stampa, pag. 12,13)
BRICS: Sorpresa Sudafrica nella gara dei Brics (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag.21)
6. CAMBI: EURO ANCORA PIU' DEBOLE A 1,4051$, PESANO TIMORI SU GRECIA...
Radiocor - L'euro ha perso ancora terreno nei confronti del dollaro, sempre penalizzato dal ritorno di inquietudine che investe la Grecia, in partic olare dopo il nuovo downgrade di Fitch, determinato dai dubbi sulla sostenibilita' del piano di ristrutturazione del debito. La divisa comune quota stamani 1,4051 dollari contro 1,4173 di venerdi' in chiusura e 115,05 yen da 115,69. Il cross dollaro/yen e' indicato a 81,86, contro 81,64 della chiusura di venerdi'.
7. IL FISCO CHIEDE 1,65 MILIARDI A INTESA SANPAOLO...
Da "La Stampa" - Oltre un miliardo e mezzo di euro. Sono le pretese dell'Agenzia delle Entrate nei confronti di Intesa Sanpaolo, pari a 1,65 miliardi di euro, più della metà delle quali nate nel 2010. Contestazioni che la banca giudica in gran parte «prive di qualsiasi fondamento» e che ritiene presidiate da «adeguati accantonamenti».
Secondo quanto risulta dal prospetto informativo sull'aumento di capitale, a fronte della richiesta di 1,04 miliardi la banca ha quantificato i «rischi effettivi» al 31 dicembre scorso in 109 milioni di euro. Nessun accantonamento è stato fatto per quella parte del contenzioso (pari a 867 milioni) sorto nel 2010 a causa «dell'arbitrarietà dei motivi» delle contestazioni.
GIOVANNI PERISSINOTTO8. ISTAT: FINITA RECESSIONE TECNICA, MA RESTA SOCIALE...
(ANSA) - La recessione, da un punto di vista puramente tecnico, è finita. L'Italia è uscita dalla fase recessiva dell'economia, grazie ad una ripresa che va avanti dall'aprile 2009. Tuttavia, dal punto di vista sociale si fanno sentire le conseguenze evidenti sul mondo del lavoro con un meccanismo di trasmissione a catena che investe le condizioni economiche e sociali delle famiglie. E' quanto sottolineano i tecnici dell'Istat presentando il rapporto annuale 2010. L'Italia, affermano, "ha colto la ripresa anche se in maniera lenta, ovvero meno veloce rispetto a quella degli altri Paesi".
9. ISTAT: 1 ITALIANO SU 4 'SPERIMENTA' POVERTA', ESCLUSIONE...
(ANSA) - Circa un quarto degli italiani (il 24,7% della popolazione, più o meno 15 milioni) "sperimenta il rischio di povertà o di esclusione sociale". Si tratta di un valore - rileva l'Istat nel rapporto annuale presentato oggi - superiore alla media Ue che è del 23,1%.
10. PERISSINOTTO: «PER GENERALI MEDIOBANCA È IMPORTANTE»...
Da "la Stampa" - «Mediobanca è un nostro azionista importante e storico e per Generali è fondamentale basarsi su un nucleo stabile di soci. A ognuno, però, il suo mestiere: il nostro è quello di vendere polizze. Teniamo molto alla nostra autonomia e rispettiamo quella altrui. Sono sicuro che Mediobanca continuerà a rappresentare un punto di riferimento nello scenario finanziario del nostro Paese».
Lo dice il Ceo del gruppo Generali, Giovanni Perissinotto in un'intervista a firstonline (www.firstonline.info), giornale web che debutta oggi. Dopo lo scontro con l'ex presidente Cesare Geronzi («Ero certo che la compagnia non potesse sopportare un dissidio al vertice così grave»), Perissinotto dice che la priorità «è alzare la redditività senza rinunciare a una crescita organica e a una esterna selettiva».
abn amro11. L'OLANDESE ABN RADDOPPIA LA REDDITIVITÀ...
Da "Il Sole 24 Ore" - Il gruppo Abn Amro, istituto nazionalizzato dallo stato olandese che controlla anche gli asset olandesi della ex Fortis, potrebbe migliorare i propri target sui risparmi di costo dopo il raddoppio dei profitti nel primo trimestre. Il risultato netto è cresciuto a 539 milioni di euro dai 250 milioni del primo trimestre 2010. I costi operativi sono scesi del 10%.
12. CHEUVREUX NON SFUGGE ALLA MULTA PER SEAT...
A. Ol. per "Il Sole 24 Ore" - Gli avvocati sono pagati per sollevare cavilli. Ma certo che se, per evitare una multa, si sostiene che è arrivata con l'intestazione sbagliata le speranze di farla franca non sono molte. E infatti il Tar del Lazio ha confermato la multa da 170mila euro comminata dalla Consob lo scorso 12 agosto a Crédit Agricole Cheuvreux sim per aver violato il divieto di vendita allo scoperto in occasione dell'aumento di capitale Seat del 2009. La Sim aveva sostenuto, tra l'altro, l'illegittimità della sanzione in quanto inflitta a Crédit Agricole Italia sim, estinta a seguito di fusione con Cheuvreux il 29 dicembre 2009.
Ma il Tar ha ritenuto comunque "accerta" la responsabilità dell'intermediario, che, con lo short selling, ha consentito a tre grossi clienti di realizzare un profitto di 565mila euro. Con la ricapitalizzazione, Seat è invece riuscita solo a guadagnare tempo. È di ieri la notizia che Moody's le ha tagliato ancora il rating da Caa1 a Caa3, con giudizio sul bond Lighthouse sceso da Caa2 a Ca e quello sul bond senior, scadenza 2017, da B3 a Caa1. Comunque voti da allarme rosso.
BERNESCHI13. GLI INTERROGATIVI SUL VOLO DI AEDES...
C. Fe. per "Il Sole 24 Ore" - Chi sta comprando titoli Aedes? Giovedì l'azione della società immobiliare milanese ha messo a segno un volo del 20%, mentre ieri l'aumento è stato del 3%. Molto più alti anche i volumi: 11 milioni di titoli mercoledì e 22 milioni giovedi contro una media dell'ultimo mese di 3,8 milioni. Solo rimbalzi tecnici dopo che negli ultimi tre mesi l'azione ha perso in Borsa quasi il 30% del valore? Di sicuro il gruppo non è in salute. La società accumula perdite e i debiti con le banche (Mps, Intesa e UniCredit), con le quali due anni fa è stato raggiunto un accordo di ristrutturazione, ammontano a 551 milioni (a fronte di un patrimonio di 900 milioni).
Sul mercato si dice negli ultimi due giorni siano entrati in azione sul titolo soggetti finanziari. Vicini a chi? L'impressione è che siano in corso assestamenti in vista dell'assemblea del 25 maggio: quando il socio di minoranza Enrico Antonelli chiederà la messa in liquidazione dell'azienda in presenza dell'azionista di riferimento, il gruppo Amenduni, che possiede il 35% di Aedes.
14. L'ADDIO DI BERNESCHI AI MARGINI ELEVATI...
D. Ra. per "Il Sole 24 Ore" - Capita che un banchiere non provi alcun rammarico nel prendere atto che i margini di intermediazione siano diminuiti. È il caso di Giovanni Berneschi, presidente di Banca Carige, che intravede nel calo dei margini il segnale di una completa normalizzazione del mercato italiano, un segno tangibile che «stiamo diventando più seri».
«Tutte quelle banche, e parlo anche di banche italiane - ha dichiarato ieri Berneschi alla platea di un convegno promosso dalla Cgil e dalla Fisac - che, giocando sulla finanza, hanno goduto, a suo tempo, di margini molto elevati, li hanno fatti pagare successivamente a noi».
Secondo il numero uno della banca genovese, se si lavora sull'economia reale, i margini di intermediazione sono molto diversi da quelli che risultano gonfiati in virtù di operazioni speculative. «Parti dall'euribor, ci aggiungi uno spread e finisce lì», ha riepilogato Berneschi con sintetico approccio .
15. EUROFIGHTER A TOKYO HA SOLO UN RIVALE...
S. Car. per "Il Sole 24 Ore" - In Finmeccanica si rafforza la speranza che Tokyo scelga l'Eurofighter per il rinnovo della sua flotta degli aerei da combattimento. L'agenzia Kyodo ha riferito che il governo giapponese sta decidendo di togliere dalla "shortlist" di tre candidati il concorrente più accreditato - l'F-35 - a causa dei ritardi nel programma del Joint Strike Fighter (i cui test operativi sono stati rinviati al 2017). Restano in lizza dunque l'Eurofighter e l'F/A-18 Super Hornet della Boeing.
Tokyo dovrebbe prendere una decisione - più volte rinviata - intorno a fine anno, senza ulteriori indugi: la tsunami, del resto, ha investito la base di Higashimatsushima danneggiando una ventina di aerei militari. Il Super Hornet è ora favorito, tanto più che gli americani - forti dell'alleanza bilaterale - non hanno mai fatto mistero di non volere assolutamente farsi soffiare la torta. Ma chissà che non possa essere spartita.