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IL PIL GIAPPONESE HA PAURA DEL SISMA - AIR FRANCE TORNA IN UTILE - IL SEGGIO GENERALI IN SANTANDER RESTA A BERNHEIM (E TRIESTE GUARDA A EST) - LE ILLUSIONI DEI TRADER SU MERIDIANA - MARTEDì CRHYSLER RIMBORSA I DEBITI GOVERNATIVI - SUL BOOM CINESE L’INCUBO DEL BLACK-OUT - IL TURISMO CONGRESSUALE DELLA ROSSA SALMONATA - BERNHEIM RICANDIDATO AL SANTANDER - BORSE IN RIALZO…

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Gli Effetti del terremoto in Giappone

1. BORSA: INDICI PROSEGUONO STRADA RIALZO IMBOCCATA IERI, +0,48% MILANO...
Radiocor
- Avvio positivo per le Borse europee, che cosi' proseguono il trend di rialzo imboccato ieri. Il Ftse Mib sale dello 0,48% e il Ftse All Share dello 0,38%. Sono ben richieste le Fiat e le Lottomatica che salgono di oltre l'1%. Dopo la recente debolezza rialzano la testa le banche. Perdono invece lo 0,15% le Parmalat, che comunque rimangono al di sopra del prezzo dell'Opa lanciata da Lactalis a 2,6 euro.

2. ASIA: SEDUTA CONTRASTATA, DEBOLE TOKYO CON CALO PIL...
(ANSA)
- Seduta contrastata per le borse asiatiche, dove prevalgono i ribassi dopo i dati sul Pil nipponico. L'indice Msci per l'area dell'Asia-Pacifico cede lo 0,3%, appesantito da Tokyo (-0,4%) e Seul (-1,9%). In rialzo invece Hong Kong (+0,2%), Sydney (+1,3%) e Singapore (+0,8%) che ha alzato gli obiettivi di crescita nel 2011. Nel primo trimestre l'economia del Giappone si è contratta dello 0,9% sul precedente trimestre e del 3,7% anno su anno. Oggi sono attesi dagli Usa i dati sulla vendita di case esistenti: gli economisti prevedono un rallentamento della crescita (+2% ad aprile contro il 3,7% di marzo).

Le aspettative di inflazione in calo, ha detto ieri James Bullard, presidente della Fed Bank di Saint Louis, allontanano la necessità di ritirare le misure di stimolo della Fed, opzione discussa dall'ultimo board della banca centrale Usa. Mitsubishi Financial ha perso il 2,3% mentre Electric Power, l'operatore delle centrali di Fukushima, è crollata dell'8,5%. Domani la banca del Giappone concluderà i suoi due giorni di riunione sotto una pressione crescente per adottare misure di sostegno a un'economia che sconta i pesanti effetti del terremoto.

Gli Effetti del terremoto in Giappone

Di seguito gli indici delle borse dell'area dell'Asia-Pacifico: - Tokyo -0,43% - Hong Kong +0,25% (in corso) - Shanghai -0,53% (in corso) - Taiwan -0,58% - Seul -1,89% - Sydney +1,34% (in corso) - Mumbai +0,20% (in corso) - Singapore +0,76% (in corso) - Bangkok +0,12% - Jakarta +0,46% (in corso)

3. MORNING NOTE: ECONOMIA E FINANZA DAI GIORNALI...
Radiocor
- GRECIA: scontro Bce-Governi sul debito. Berlino alza il tono della polemica: per i greci meno ferie e in pensione piu' tardi (dai giornali)

FMI: il segretario al Tesoro Usa Tim Geithner 'scarica' Dominique Strauss-Kahn. Partita aperta tra europei con il ministro francese Christine Lagarde tra i favoriti (dai giornali) E' tempo di un asiatico al Fmi (Il Sole 24 Ore, pag. 16)

FISCO: accelera sui controlli. Monitoraggio per 2mila grandi imprese. Accertamenti legati al tenore di vita (dai giornali) 'Un sistema responsabile di troppi fallimenti'. Intervista a Michele Emiliano, sindaco di Bari (Il Sole 24 Ore, pag. 2)

CREDITO: Basilea 3 leggera per le Pmi. La proposta alla Ue di Abi e Confindustria (Il Sole 24 Ore, pag. 4)

PARMALAT: Lactalis avvia il dopo-Bondi. Gruppo francese in manovra per modificare la squadra di vertice per il gruppo di Collecchio (dai giornali)

MEDIOLANUM: 'nessun bisogno di aumenti di capitale. Per Banca Esperia ci vuole un superassegno. Per il patto Mediobanca troveremo la quadra'. Intervista al numero uno della societa', Ennio Doris (Il Corriere della Sera, pag. 37)

FIAT: Chrysler chiude l'accordo con le banche sul debito. Ora parte la corsa per raggiungere il 51% (Il Sole 24 Ore, pag. 41)

GENERALI: Trieste punta al controllo dell'alleanza con i russi Vtb (dai giornali)

INTESA SANPAOLO: via libera della Consob all'aumento di capitale, operazione si svolgera' dal 23 maggio (dai giornali)

borsa di milano

Kinexia: si allea ad Antin nelle rinnovabili. Per l'ad. Pietro Colucci sara' partnership a tutto tondo per lo sviluppo della pipeline fotovoltaica. (Il Sole 24 Ore, pag,45)

FEBAF: piu' forte con Assogestioni. Intervista al presidente Corrado Faissola (Il Sole 24 Ore, pag. 42)

UNICREDIT: vara l'agenzia 'non profit' (Il Sole 24 Ore, pag. 42)

CDP: si finanzia sul mercato. In arrivo bond da un miliardo (Il Messaggero, pag. 22)

TLC: Agcom ha approvato il pacchetto di norme per l'asta da 2,4 miliardi di euro che si terra' in autunno (dai giornali)

NTV: conferma il via nel 2011 (dai giornali)

MOBY LINE: 'c'e' un unico cartello. Quello dei petrolieri. Le tariffe legate al caro-carburante'. Intervista a Vincenzo Onorato, l'armatore della societa' di traghetti (La Stampa, pag. 30)

LOW COST: in Italia l'aumento piu' alto (dai giornali)

MERIDIANA: pressing tedesco. Alitalia puo' perdere la preda (LiberoMercato pag.25)

TERNA: bloccata dal Parlamento sul solare (Il Fatto Quotidiano pag.11)

GRANDI OPERE: maxiprogetto bloccato? Il nemico e' nel Comune vicino (Il Sole 24 Ore, pag. 19)

PENSIONI: addio ai risparmi della riforma. 'Scippo' alle donne. Per Emma Bonino, vicepresidente del Senato, 'quei 4 miliardi servono per asili nido e assistenza anziani' (La Repubblica, pag. 31)

borsa londra

MODA: Samsonite sceglie Hong Kong per andare in Borsa (Financial Times pag.19)

4. MORNING NOTE: L'AGENDA DI GIOVEDI' 19 MAGGIO...
Radiocor
- Milano - incontro stampa Joint Global Coordinator per la presentazione dell'IPO sul mercato AIM Italia di 'Made in Italy1'.

Milano - 'Debtwire Italian Forum 2011'. Partecipano, tra gli altri, Andrea Giovanelli, UniCredit; Igino Beverini, Lazard; Fabrizio Vitiello, GE Capital Italy; Adriano Bianchi, Alvarez & Marsal; Bruno Cova, Paul Hastings.

Milano - conferenza stampa UniCredit Foundation 'I 60.000 dipendenti italiani di UniCredit chiamati a scegliere il miglior progetto di solidarieta''. Partecipa, tra gli altri, Gabriele Piccini, country chairman Italia UniCredit.

Roma - seminario 'Internet cambia il lavoro', organizzato da Isfol e Assotelecomunicazioni-Asstel. Ore 9,30. Partecipano, tra gli altri, Stefano Parisi, presidente Asstel; Sergio Trevisanato, presidente Isfol; Pietro Guindani, Vodafone; David Thorne, Ambasciatore degli Stati Uniti in Italia; Renato Brunetta, ministro della Pubblica amministrazione e l'Innovazione; Maria Stella Gelmini, ministro dell'Istruzione; Maurizio Sacconi, ministro del Lavoro.

Roma - convegno sul tema 'Le agenzie fiscali: una risorsa per il Paese' promosso da: Agenzia del Demanio, Agenzia delle Dogane, Agenzia delle Entrate e Agenzia del Territorio in occasione del loro decennale. Partecipano, tra gli altri, Gianni Alemanno, sindaco di Roma; Gabriella Alemanno, direttore Agenzia del Territorio; Attilio Befera, direttore Agenzia delle Entrate; Giulio Tremonti, ministro dell'Economia.

Francoforte - incontro Bce in onore di Gertrude Tumpel- Gugerell, membro del Comitato esecutivo. Partecipano, tra gli altri, Alexandre Lamfalussy; Jaime Caruana, Bank for International Settlements; Joaquin Almunia, vice presidente Commissione europea; Christian Noyer, Governatore Banca di Francia; Alessandro Profumo. Gertrude Tumpel-Gugerell.

marchionne

5. MARTEDI' RIMBORSO DEBITI GOVERNATIVI CHRYSLER...
(ANSA)
- Chrysler si prepara a rimborsare il prossimo 24 maggio i prestiti governativi ricevuti nel 2009 aprendo così la strada all'incremento della quota Fiat nella casa automobilistica di Auburn Hills. E' quanto riporta l'agenzia Bloomberg citando due persone a conoscenza dei piani. Chrysler sta contrattando con le banche fino a 7,5 miliardi di dollari di debito per restituire al governo americano e a quello canadese i prestiti che l'hanno salvata dal fallimento. La fissazione del prezzo del nuovo debito è attesa per oggi e ci vorranno tre giorni lavorativi per mettere a punto tutti i dettagli prima che Fiat entri in possesso del denaro, riferisce una fonte.

Per rifinanziarsi Fiat sta trattando con le banche una linea di credito da 1,5 miliardi di dollari, un'obbligazione garantita da 3,5 miliardi e un 'term loan', cioé un prestito con un piano definito di rimborso, da 2,5 miliardi. Inoltre Fiat intende aumentare di 1,5 miliardi di euro una linea di credito già esistente con il Credit Agricole, Intesa Sanpaolo e Unicredit. La negoziazione con le banche, che potrebbero allargarsi anche ad altri istituti, inizierà dopo che Fiat avrà completato l'acquisizione di un ulteriore 16% di Chrysler (al prezzo di 1,27 miliardi di dollari) che consentirà al Lingotto di salire al 46% della casa automobilistica americana.

6. GIAPPONE: -0,9% PIL I TRIM E TORNA IN RECESSIONE, PESA IL SISMA...
Radiocor
- Il Giappone e' tornato in recessione. Il Governo ha annunciato stamani che il prodotto interno lordo del primo trimestre e' calato dello 0,9 %, rispetto al trimestre precedente, per un -3,7% annualizzato. Il declino del Pil, legato alla brusca caduta dell'attivita' economica, e' conseguenza del catastrofico sisma dell'11 marzo scorso.

AirFrance

7. AIR FRANCE: TORNA IN UTILE, PROFITTI 2010-2011 A 613 MLN...
(ANSA)
- Air France-KLM torna in utile nell'anno fiscale 2010-2011 chiuso al 31 marzo. Secondo i dati diffusi oggi a Parigi, la più grande compagnia aerea europea ha registrato un utile netto di 613 milioni, a fronte dei una perdita di 1,55 miliardi registrata l'anno precedente. L'utile operativo è stato pari a 122 milioni, contro un 'rosso' di 1,29 miliardi dell'anno precedente. La compagnia ha anche confermato l'a.d. Pierre Henry Gourgeon nella carica per il prossimo quadriennio.

8. BERNHEIM RICANDIDATO AL SANTANDER...
Da "Il Sole 24 Ore"
- Antoine Bernheim si avvia a conservare il posto nel cda del Santander, dove siede già da anni in rappresentanza delle Generali. Come indicano i documenti sull'assemblea del Santander, consultati da Radiocor, Bernheim viene proposto per un nuovo mandato per il seggio spettante alle Generali. Il nuovo mandato è «a titolo personale», fanno sapere da Trieste.

9. IL FRONTE ORIENTALE DELLE GENERALI...
A. Pi. per "Il Sole 24 Ore"
- Le manovre di Generali sul fronte orientale stanno destando grande interesse sul mercato assicurativo e su quello finanziario. Sotto il profilo industriale, la rete di accordi e alleanze tessute dal Leone tra Praga e Mosca ha certamente raccolto il consenso degli investitori, come dimostra la crescita registrata dal titolo a Piazza Affari: per il settore assicurativo, l'Est Europa è tra i mercati più promettenti e potrebbe quindi bilanciare la presenza di Generali in economie più mature.

Ma il mercato, si sa, è anche curioso. E davanti all'interesse manifestato dai russi di Vtb ad acquistare una partecipazione nel gruppo italiano si è fatto subito qualche domanda: perché i russi hanno deciso di palesare proprio adesso, cioè nel mezzo dei negoziati, l'interesse ad acquisire una partecipazione in Generali? Si tratta solo di una coincidenza oppure di una strategia negoziale per avere maggiore leva nelle trattative con la compagnia triestina?

BERNHEIM

Il mercato, che ha la memoria lunga, ricorda che già in passato le Generali hanno siglato un accordo strategico in Est Europa con il gruppo Ppf e si sono poi trovate il socio di maggioranza della compagnia Ceca (Petr Kellner) tra i grandi azionisti del Leone. Le partecipazioni incrociate non sono di per sè negative, ma a volte comportano anche dei rischi: un conto è sciogliere una joint venture che non funziona, un altro è trovarsi in casa (o peggio nel consiglio) un inquilino non più gradito. E infine: perché i grandi concorrenti di Generali, da Allianz ad Axa fino a Zurich, preferiscono non incrociare troppo polizze e azionariato?

10. SUI PIANI CARIGE E UBI LO STRESS TEST DEL TEMPO...
W. R. per "
Il Sole 24 Ore" - Fare piani industriali di una banca è esercizio che piace molto al mercato, appaga i manager e fa imbizzarrire gli analisti. L'attendibilità è, però, pari a quella delle previsioni sull'economia: vicina allo zero. Piani a 3 o a 5 anni sono arrivati da quasi tutte le banche italiane, ultime Ubi e Carige. La prima pensa di guadagnare 1,1 miliardi nel 2015: 11 volte più del 2010 e quasi il doppio del massimo risultato nel 2006. La seconda s'accontenta di fare 263 milioni nel 2014, dopo averne guadagnati 177 l'anno scorso.

Gli analisti l'hanno trascurata. Ma di Ubi si sono occupati: alcuni sostenendo che il piano era poco aggressivo, altri, come quelli di Exane (Paribas), giudicando «irrealistica» la crescita prevista del margine d'interesse. Sapremo solo fra qualche anno come sono andate le cose. Si può solo osservare che i piani di Carige e Ubi fatti nel 2006-07 si rivelarono un'illusione, perché l'economia andò in tutt'altra maniera. Quelli fatti nel 2003 (vedi Carige) si rivelarono invece prudenti.

meridiana

11. LE ILLUSIONI DEI TRADER SU MERIDIANA...
W. R. per "
Il Sole 24 Ore" - Le azioni del gruppo Meridiana sono salite fino a un massimo del 12% ieri. Il tutto è avvenuto tra le entusiastiche reazioni dei day trader che sui forum di finanza si sono esercitati in ardite supposizioni. La causa scatenante sarebbero le ricorrenti voci di un interessamento da parte di Alitalia.

Se si guarda al grafico del titolo, si vede una serie di picchi e di conseguenti cadute, in coincidenza di tutte le voci sull'arrivo di un presunto cavaliere bianco. Ieri, su un forum, c'era chi con tono saccente spiegava che le quotazioni di Meridiana avevano «molta strada da fare» e che i conti trimestrali erano «solo la base per un trend di crescita». Ben 37 milioni persi in tre mesi, dopo i 46 bruciati lo scorso anno, un patrimonio ormai a zero e 26 milioni di debiti, sono davvero una bella base di partenza.

Hu Jintao

12. PEDALATA IN TANDEM PER L'M&A DI GOLDMAN...
M. Val. per "
Il Sole 24 Ore" - Nel nuovo valzer di nomine ai vertici di Goldman Sachs c'è una promozione degna di nota per il Vecchio continente: quella del primo europeo a responsabile globale, seppur in condivisione, di Mergers & Acquisitions. Yoel Zaoui, a Londra per Goldman ormai dal 1989, guiderà in futuro la divisione assieme a Gene Sykes. Già nel 1999 gli era stata affidata la guida, a sua volta in cogestione, delle attività di M&A europee. Nel 2004 era stato promosso a capo dell'Investment banking sul vecchio continente.

Dal 1998, inoltre, è entrato nel novero dei partner della società di Wall Street. Goldman ha spiegato l'ondata di nomine, che ha riguardato nell'insieme l'intero investment banking, come un piano di rafforzamento del management. Nel caso di Zaoui è stata citata «l'esperienza internazionale»: di sicuro dovrebbe portare una crescente attenzione, da parte di Goldman, a operazioni nella vecchia Europa.

13. CHI HA SPENTO LA LUCE? SUL BOOM CINESE L'INCUBO DEL BLACK-OUT...
John Foley per "la Stampa"
- La Cina ha un problema energetico. La seconda economia mondiale non riesce a produrne a sufficienza, e ad alcune società viene chiesto di farne a meno. Qualche funzionario sostiene che il 2011 sarà peggio del 2004, quando il Paese dovette ricorrere a blackout parziali e a un razionamento dell'energia. L'episodio di quest'anno è in parte riconducibile ai prezzi eccessivi delle materie prime. Ma la riluttanza della Cina a lasciare operare liberamente i mercati ha trasformato un problema in una vera e propria crisi.

Il rincaro del carbone ha sconvolto i piani dei produttori di energia cinesi. Il paese ricava dal carbone l'80% dell'elettricità e i prezzi di riferimento locali, secondo i media statali, sono ai massimi degli ultimi tre anni. Questa situazione colpisce in particolar modo i generatori, perché i prezzi che possono addebitare alle società di distribuzione statali, le cosiddette «tariffe feed-in», sono fissi.

Questo fa sì che a un aumento della produzione corrispondano maggiori perdite, perciò i produttori sono poco incentivati a soddisfare la domanda. A differenza del 2004, quando i generatori operavano a pieno regime, oggi la capacità produttiva è superiore al consumo.

Finora, il governo non è riuscito a innalzare a sufficienza i prezzi dell'elettricità: dal 2007 l'aumento è stato appena del 15%, mentre il costo del carbone è cresciuto di quasi il 75% nello stesso periodo. D'altra parte, gli industriali cinesi non godono di condizioni vantaggiose: il prezzo che pagano è di 12,3 centesimi al kW contro i 7 chiesti alle industrie statunitensi.

MICHELA VITTORIA BRAMBILLA

Ma questa disparità deriva anche da diversi costi all'origine. La dipendenza dal carbone degli Stati Uniti è circa la metà di quella della Cina, mentre il resto dell'energia viene generata da fonti più economiche come il gas naturale e le centrali atomiche. L'aumento dei prezzi finirà per causare una contrazione della domanda, ma i politici sono terrorizzati all'idea di fare qualunque mossa che possa alimentare l'inflazione, che ad aprile ha toccato il 5,3%.

14. TURISMO, UNA SOCIETA´ NATA VECCHIA...
Giuliano Balestreri per "la Repubblica"
- Dopo il commissariamento dell´Aci Milano, il ministro del Turismo Michela Brambilla ci riprova con il Convention Bureau Nazionale. La società che promuoverà il turismo congressuale in Italia, un business da 23 miliardi di euro. Una società nata ieri, per la Brambilla, ma che in Camera di Commercio risulta dall´11 febbraio con tanto di cda di addetti ai lavori, tra cui Paolo Zona presidente di Federcongressi.

Peccato che per statuto - in deroga alla legge - tutte le deleghe spettassero a Paolo Rubini, dg dell´Enit vicino al ministro ed ex responsabile della banca dati dei Circoli della libertà. Una mossa che ai consiglieri non è piaciuta: per evitare tensioni il ministro ha modificato lo statuto, sostituito gli amministratori (resta Rubini, Mario Resca e Severino Lepore dell´Harry´s Bar) e annunciato la nascita di una società già vecchia.

 


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