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BRUSCA “ASSOLVE” SILVIO PER LE STRAGI DEL 92-93 MA RIVELA: “PAGAVA UN PIZZO DI 600 MLN DI LIRE AL MESE. E QUANDO SMISE GLI VENNE FATTO UN ATTENTATO” - GOVERNO ANCORA SOTTO CHOC, BATTUTO 4 VOLTE IN AULA - MARONI SMENTISCE: BOSSI NON HA DETTO CHE SE LA MORATTI PERDE FACCIAMO LA CRISI - CDB È SICURO: IL VOTO SCUOTERÀ LA MAGGIORANZA - LA SANTADECHÉ NON SI PENTE: AGLI ATTACCHI SI RISPONDE - MASTELLA SI FA DESIDERARE: “NON HO DECISO SE APPOGGIARE IL PDL - IL “RESPONSABILE” SARDELLI: IL DISCORSO SOTTOSEGRETARI È CHIUSO…

Previous: 1- PRIMA DELL’ADDIO DI DRAGHI, PASSERA AVREBBE INTENZIONE DI CESTINARE IL SISTEMA DUALE DENTRO INTESA. IL COMITATO DI SORVEGLIANZA E IL CONSIGLIO DI GESTIONE VERREBBERO SUPERATI DA UN MODELLO CHE manderebbe AI GIARDINETTI IL PRESIDENTE BAZOLI (E SENZA ABRAMO, TREMA LA PORTRONA DI DE BORTOLI CHE UN ANNO FA UCCELLò PASSERA) 2- BINI SMAGHI STA ALZANDO IL PREZZO PER AVERE UNA CONTROPARTITA ADEGUATA ALL’INCARICO FINORA RICOPERTO E CON IL SUO IRRIGIDIMENTO RISCHIA DI SCOMBINARE LE INTESE RAGGIUNTE TRA BERLUSCONI E SARKOZY PER PORTARE DRAGHI ALL’EUROTOWER 3- CHI è DAVIDE CORRITORE, IL GURU ECONOMICO DI PISAPIA CHE SI DIVERTIRÀ A SMANTELLARE PEZZO PER PEZZO LA ROCCAFORTE DEL CAVALIERE E DELL’INFELICE MORATTI 4- A MILANO RIDONO DI GUSTO ALL’IDEA DI RIVEDERE PAOLO GLISENTI, IL BEL TENEBROSO CHE DUE ANNI FA DOVETTE LASCIARE L’INCARICO DI SUPERCONSULENTE DI MESTIZIA
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1. DEDICHE...
Jena per "La Stampa"
- Silvio, rimembri ancora quel tempo della tua vita mortale, quando beltà splendea negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi, e tu, lieto e pensoso, il limitare di gioventù salivi?

GIOVANNI BRUSCA

2. BRUSCA, BERLUSCONI NON C'ENTRA CON STRAGI '92-'93...
(Adnkronos)
- 'Berlusconi puo' essere accusato di tutto ma con le stragi del '92-92 Berlusconi non c'entra'. Lo ha detto il pentito Giovanni Brusca nel corso della deposizione al processo al generale Mario Mori e al colonnello Mauro Obinu, entrambi accusati di favoreggiamento aggravata a Cosa Nostra.

3. BRUSCA, BERLUSCONI PAGAVA PIZZO DI 600 MLN AL MESE. 'QUANDO SMISE, GLI VENNE FATTO UN ATTENTATO'...
(Adnkronos)
- "Berlusconi pagava una 'messa a posto' di 600 milioni al mese a Stefano Bontade e successivamente a Toto' Riina". Lo ha detto il pentito Giovanni Brusca nel corso della deposizione nel processo del rapporto tra Stato e mafia nell'aula bunker di Rebibbia.

"Aveva smesso di pagare - spiega Brusca - e gli venne fatto un attentato. Il mandante era Ignazio Pullara'. L'attentato fu programmato perche' ricominciasse a pagare il pizzo".
Il pentito ha poi sottolineato che "a Milano non era solo Berlusconi che pagava".

SILVIO BERLUSCONI

4. BRUSCA, BAGARELLA SENTITOSI TRADITO VOLEVA UCCIDERE MANCINO...
(AGI)
- Il boss Leoluca Bagarella "si lamentava di essere stato preso in giro da Nicola Mancino 'glie la faccio vedere io', disse con l'evidente intento di ucciderlo". Lo ha detto Giovanni Brusca rispondendo al pm di Palermo durante l'udienza del processo Mori, in corso nell'aula bunker di Rebibbia, in riferimento alla prima fase della trattativa, nel 1992. "Si era rimasti insoddisfatti dell'esito", ha spiegato il pentito che ha definito l'ex ministro dell'Interno "garante e terminale della trattativa".

5. CAMERA, SU MOZIONI GOVERNO BATTUTO QUATTRO VOLTE...
(ANSA)
- Il governo è stato battuto per quattro volte di seguito nell'Aula della Camera sulle votazioni sulle mozioni sulla situazione nelle carceri. Fatali sono state le assenze nell'Aula di deputati del Pdl, dei membri del governo (c'erano solo una decina tra ministri e sottosegretari) e di alcuni deputati Responsabili. In tutti i casi l'opposizione è stata compatta al voto, riuscendo a bocciare una parte della mozione della maggioranza, oltre a far passare i loro testi nelle parti su cui il governo aveva reso parere contrario.

MARONI CALDEROLI

6. GOVERNO BATTUTO; ASSENTE META' GRUPPO IR, 16 PDL. LEGA QUASI AL COMPLETO; NEL PDL DUE ASTENSIONI...
(ANSA)
- Al voto sulla prima mozione per le carceri che ha visto maggioranza e governo andare sotto, circa la metà del gruppo di 'Iniziativa Responsabile' mancava all'appello. Su 29 parlamentari non hanno partecipato al voto in 12 tra cui il neo-ministro Saverio Romano e i tre che aspirano a incarichi di governo come Francesco Pionati, Maria Grazia Siliquini e Arturo Iannaccone. Numerosi assenti anche nel Pdl: non hanno votato in 16 tra cui il vicepresidente del gruppo Massimo Corsaro, Niccolò Ghedini, Nicola Cosentino e Claudio Scajola, impegnato a quell'ora in un incontro con il presidente del Consiglio.

Assente anche Italo Tannoni del Movimento Liberal democratico passato prima con l'Udc e poi con il Pdl. Fra le assenze della maggioranza sono da registrare anche Luca Barbareschi, Calogero Mannino. Per la Lega non erano presenti in aula solo in due: Paola Goisis e Daniele Molgora. La mozione è passata per soli dieci voti e gli astenuti sono stati quattro, di cui due del Pdl, Luigi Vitali e Marcello De Angelis.

Giancarlo Lehner

7. LEHNER, SOTTOSEGRETARI ASSENTI, IRRESPONSABILI...
(ANSA)
- "Se c'era un giorno in cui i deputati della maggioranza avrebbero dovuto essere tutti presenti, questo giorno è oggi, 18 maggio, cioé il day after dell'ammaccamento elettorale. Ciò valga anche per ministri e sottosegretari, che oggi non si sono visti in aula, mentre avrebbero dovuto far sentire a Berlusconi il loro sodale impegno, in luogo delle loro improvvide ed impari opportunità. Invece, soli, soletti, siamo andati sotto più volte, quasi fossimo già allo sbando". Lo dice il parlamentare dei Responsabili Gianfranco Lehner, secondo il quale "non ci sono nei vocabolari della lingua italiana male parole sufficientemente adatte e congrue per definire l'irresponsabilità degli assenti".

8. SARDELLI (IR), NUOVI SOTTOSEGRETARI? UN DISCORSO CHIUSO...
(AGI)
- "Ora si parla di governo, non si parla piu' di sottosegretari". Cosi' il capogruppo dei Responsabili, Luciano Sardelli, su Ilfattoquotidiano.it, chiude , dopo il voto alle amministrative, il capitolo del rimpasto che tanto stava a cuore alla 'terza gamba' della maggioranza. Poi lo psicoteraputa prestato alla politica dice: "Ho sentito il presidente Berlusconi, gli ho espresso vicinanza, solidarieta', ci vedremo nei prossimi giorni. Comunque - ha concluso - il discorso sui sottosegretari e' chiuso, non se ne parla piu'".

santanche bocca aperta

9. SANTANCHE', RIVENDICO BATTAGLIE, AD ATTACCHI SI RISPONDE...
(Adnkronos)
- "Ho molta passione per la politica. Non ho alcuna passione per gli avvoltoi, Per gli ingenerosi. Per chi critica e non lavora". Lo dice Daniela Santanche', al 'Corriere della sera'. "Se esiste il partito dei moderati, e' il Pdl", aggiunge, "rivendico tutte le mie battaglie politiche. Ripeto: siamo moderati, non fessi. Se ti attaccano, devi trovare un modo per rispondere. Non sono un falco, ma neppure un piccione".
Per il sottosegretario, "Pisapia non puo' vincere a Milano perche' e' uno che voleva rifondare il comunismo, un estremista".

10. DE BENEDETTI: "IL VOTO SCUOTERÀ LA MAGGIORANZA"...
Da "la Repubblica"
- «Berlusconi politicamente è nato a Milano e politicamente è morto a Milano». È questa la lettura che Carlo De Benedetti dà dei risultati elettorali del primo turno delle amministrative. A margine dell´assemblea di Assonime, a Roma, l´imprenditore si dice «assolutamente contento del risultato del centrosinistra: è un segnale importante, è vero. Il vento sta cambiando». L´Ingegnere si concentra poi sull´esito del voto al nord, soprattutto a Milano e Torino. «Credo che avrà serie conseguenze politiche - aggiunge - è un risultato importante, anche se bisognerà attendere quello che accadrà ai ballottaggi, tra 15 giorni, perché quello sarà il vero risultato, ma certamente il vento è cambiato».

CARLO DE BENEDETTI

11. MARONI, BOSSI NON HA DETTO CHE LA LEGA SI STACCA PER MILANO...
(Adnkronos)
- Lega via dal governo se il centrodestra perde il ballottaggio per il sindaco di Milano, come avrebbe ieri minacciato il leader Bossi? "Ho letto anche io queste cose -risponde il ministro dell'Interno Roberto Maroni, a margine della presentazione al Cnel del rapporto sulla mafia cinese- ho parlato con Bossi ieri e, personalmente, non mi risulta che abbia detto queste cose".

12. MARONI, LEGA RIFLETTE SEMPRE SU VICENDE POLITICHE...
(Adnkronos)
- I risultati delle recenti elezioni amministrative impongono una riflessione politica all'interno della Lega Nord? 'La riflessione e' costante e quotidiana -replica il ministro dell'Interno Roberto Maroni prima di fare ingresso alla sede del Cnel per la presentazione del rapporto sulla mafia cinese- noi della Lega riflettiamo sempre sulle cose della politica: non ci sono novita', in tal senso'.

13. PRESTIGIACOMO, NON PAGA LA POLITICA DELL'INVETTIVA...
(Adnkronos)
- 'A volte l'aggressivita' della politica dell'invettiva ha finito per cancellare la politica del fare'. Lo afferma in una intervista al Messaggero il ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, commentando i risultati elettorali. 'Non ricordo un ciclo amministrativo che coinvolgesse citta' importanti - sottolinea - non caricato di significati politici.

Berlusconi - aggiunge - e' arrivato a questo voto dopo mesi di inaudita aggressione politico-giudiziario-mediatica. Si e' difeso con forza e passione come ha sempre fatto. Non poteva fare altrimenti e - evidenzia - Milano a parte, il risultato delle urne mi sembra ampiamente tranquillizzante. Migliore in ogni caso dei risultati dei colleghi premier europei nelle elezioni locali'.

STEFANIA PRESTIGIACOMO

'La vicenda giudiziaria, con il premier imputato contemporaneamente in quattro processi nel capoluogo lombardo - sottolinea il ministro - e' inevitabilmente causa di toni accesi. Forse su altri fronti e da parte di altri protagonisti della campagna elettorale andavano evitati attacchi gridati che non sono consoni al nostro elettorato moderato milanese'.

Quanto ai rapporti dentro il Pdl, Prestigiacomo ammette che 'forse bisognerebbe evitare di sentirsi piu' berlusconiani di Berlusconi. In questo senso il voto di Milano ha dato delle indicazioni chiare'. Se dai ballottaggi arrivasse una sconfitta per la maggioranza, Prestigiacomo non crede pero' che ci sara' una crisi di governo: 'Il governo ha una maggioranza salda in Parlamento. La Lega complessivamente non e' andata male, non vedo con quali prospettive potrebbe fare una scelta dirompente. Dopo Berlusconi ci sono solo le elezioni'.

14. VENDOLA, GRAZIE ALLE PRIMARIE TORNA LA SINISTRA...
(Adnkronos)
- "E' accaduto qualcosa di straordinario. La destra prende un colpo nella sua postazione fondamentale. Viene sradicata dalle proprie certezze e colpita duramente nella sua vetrina piu' scintillante, Milano. A questo si deve aggiungere il flop a Napoli e il grandissimo dato della Sardegna". Lo dice Nichi Vendola in una intervista ai quotidiani del gruppo 'Agl-L'Espresso'.

"In Italia stiamo intercettando quel sentimento di ribellione. Se sta cominciando a crollare la diga del berlusconismo e' anche perche' il centro sinistra sta diventando piu' credibile", dice il leader di Sel sottolineando che "le primarie sono le vere vincitrici di queste elezioni. Con loro abbiamo sparigliato, fatto la mossa del cavallo". Vendola, tra l'altro, spiega che a Napoli "ci schieriamo senza tentennamenti con De Magistris che vincera'".

VENDOLA MASANIELLO

Al Pd il leader di Sel dice che "torna la sinistra non come un fatto della politica ma come necessita' sociale e culturale, come bisogno diffuso. Al Pd chiediamo di confrontarsi con quell'Italia migliore che attraverso il voto vuole realizzare un nuovo cantiere del centro sinistra". E sulle primarie per il candidato premier Vendola sottolinea: "Nessun diktat ma la cessione di sovranita' che il centro sinistra ha dato al suo popolo ha un valore aggiunto straodinario".

15. DE MAGISTRIS, I VOTI LI CHIEDERO' ALLA GENTE E NON AI PARTITI...
(Adnkronos) - 'Nessun apparentamento formale, si' a accordi sostanziali di qualita' su programmi, sulla giunta e sulla qualita' della citta''. Questa la linea del candidato sindaco a Napoli, Luigi de Magistris, ospite oggi a '24 Mattino' su Radio 24.

In vista del ballottaggio de Magistris ha ribadito di non sentirsi espressione di alcun partito: 'non mi interessano i bollini, ecco perche' non mi sento il candidato-sindaco neppure dell'Idv. I voti li chiedero' ai cittadini. Certo magari anche a quelli che hanno votato Pd, mica hanno la rogna. Ma mentre Lettieri si e' fatto accompagnare in campagna elettorale da ministri e sottosegretari, io vado tra la gente. Chiedo i voti ai cittadini e non agli apparati partitocratici'.

De Magistris ha aperto anche al terzo Polo con il suo candidato Pasquino: 'come ho detto gia' in campagna elettorale, ho apprezzato molto lo stile, e' una persona con cui si puo' dialogare bene e credo sia un interlocutore per il futuro della citta''.

Clemente Mastella

16. MASTELLA, APPOGGIO AL PDL? NON HO DECISO...
(Adnkronos)
- "Era un paradosso". Clemente Mastella, a 'Repubblica', spiega che non si suicidera' per il fatto che Luigi de Magistris e' ai ballottaggi per il sindaco di Napoli. "Non ho deciso", dice il leader Udeur alla domanda se ora appoggera' Lettieri: "Finora nessun contatto con lui".
Mastella ne parlera' con il terzo polo: "Avremo solo un confronto per vedere se abbiamo la stessa opinione e arriviamo a una soluzione comune. Se c'e' un'ipotesi comune va bene. senno' pazienza".

17. PENNACCHI, POCHI VOTI A FASCIOCOMUNISTI? IN CITTA' NON PRONTI A CAMBIAMENTO...
(Adnkronos)
- "La citta' forse non era pronta a un cambiamento cosi' forte". Cosi' lo scrittore Antonio Pennacchi, promotore della lista Pennacchi per Latina-Fli commenta all'ADNKRONOS i risultati elettorali alle elezioni amministrative nel capoluogo pontino. Consensi che per Filippo Cosignani, candidato sindaco della lista lanciata dallo scrittore vincitore del Premi Strega che vedeva insieme futuristi e fasciocomunisti, non sono andati oltre l'1,05%. "Un risultato - dice Pennacchi - che va visto in termini piu' ampi e quello che i risultati nazionali hanno mostrato ieri e' il crollo dei partiti".

DI PIETRO E DE MAGISTRIS

"Ieri abbiamo assistito - spiega Pennacchi - a quello che in scienze delle costruzioni si chiama lo snervamento, i primi sassolini che si staccano immediatamente prima del crollo. Un crollo non solo del berlusconismo ma dei partiti in generale. Quello che e' succeso a Milano e Napoli va al di la' dei partiti. Anzi c'e' da chiedersi come mai sia arrivato cosi' tardi. Non faccio il politicante, sono un poeta civile ma posso dire che il vecchio mondo e' finito"

"Il Paese va rifondato e per fare questo serve un nuovo patto sociale forte, collettivo, una nuova unita' nazionale di popolo. Io ho proposto delle idee e l'unica proposta rimane la mia", conclude.

18. SALATTO (FLI), FOLLIA ESALTARSI PER LATINA...
(ANSA) -
L'eurodeputato di futuro e libertà Potito Salatto considera una "follia" che dentro il Fli qualcuno continui "a esaltarsi per l'esperimento 'fasciocomunista' di Latina". "Si tratta - spiega in una nota - di un risultato assolutamente vergognoso e, peraltro, annunciato. In un partito serio i dirigenti che hanno appoggiato e sostenuto questo scempio si sarebbero dimessi. Anche perché il pasticcio di Latina, per la sua visibilità mediatica, ha influenzato negativamente in tutta Italia l'elettorato di Futuro e libertà".

Pennacchi sincazza

"Non ci resta che attendere i congressi - aggiunge Salatto - per individuare una linea chiara di Fli nell'ambito del terzo polo e comunque nell'area di centrodestra. Chi sprona a votare De Magistris a Napoli e Pisapia a Milano, mi riferisco alle parole dei futuristi Granata, Buonfiglio, Rossi e Perina, dovrebbe sdraiarsi su un lettino e parlarci della sua infanzia. Solo così riusciremmo a comprendere cosa è passato e continua a passargli per la testa".

 


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